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LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. L'argomento della trasformazione di SMAT in Azienda di Diritto Pubblico torna nell'aula del Consiglio Comunale dopo un po' di anni e credo sia nostro dovere mettere alcune questioni al centro dell'attenzione dei Consiglieri in quanto la deliberazione, che non trova il nostro consenso, ha alcuni punti di partenza che non sono strutturalmente sbagliati. Al di là del fatto che è improprio intestarsi il risultato del referendum sull'acqua pubblica, Consiglieri del Movimento 5 Stelle, per proporre e motivare le ragioni di questa deliberazione in quanto siamo assolutamente convinti che tutti coloro che sostennero il referendum all'epoca per preservare il servizio idrico integrato dal sistema dell'articolo 113, cioè dei servizi pubblici a rilevanza economica non da mettere sul mercato, tra cui chi le parla, Consigliera Albano, che sostenne il referendum insieme a molti altri, non mi trova per nulla d'accordo, quindi, come dire, inviterei innanzitutto metodologicamente a non dire sull'onda dei 336.000 torinesi che votano il referendum, almeno uno non c'è, che sono io. Perché? Perché oggi noi stiamo in un regime che erroneamente viene dipinto come un regime di mercato, non è questa la realtà dei fatti, quando il referendum passò con il pieno sostegno del Partito Democratico e quando la delibera di iniziativa consiliare a cui si è fatto riferimento nella narrativa arrivò in Consiglio Comunale, furono adottati atti che fondamentalmente, senza snaturare la natura giuridica di SMAT Spa, di fatto resero impossibile qualunque tipo di privatizzazione del servizio. Non solo, ma sotto il profilo imprenditoriale industriale, l'operazione messa in campo dal Movimento 5 Stelle, che fortunatamente per noi è a tutti gli effetti una delibera di, voi la chiamate di indirizzi, io la chiamo la bandierina anche perché la medesima Consigliera la prima firmataria è quella che ha, pochi mesi fa, chiesto di impegnare gli utili di SMAT e insieme a lei tutti gli altri, quindi siccome noi siamo abbastanza abituati alla coerenza politica, almeno ci si faccia il piacere proprio di non prenderci per fessi, nel senso che non è che si viene qua in aula, si vota di distribuire gli utili di SMAT e dopo 4 mesi per lavarsi la coscienza, visto che parliamo di acqua, si viene qua con una delibera che di fatto, e lo dimostreranno i fatti nei prossimi mesi, è inefficace, perché forse prendete in giro qualcuno fuori di qui, a noi non ci prendete in giro. Quindi metodologicamente, primo non vi riteniate depositari del sacro fuoco dell'acqua pubblica, non lo siete. Non lo siete! Secondo, fateci la cortesia di avere un minimo di pudore, è vero che ormai il pudore nelle affermazioni ai Consiglieri e di Giunta 5 Stelle è una di quelle cose che, come dire, non siamo più abituati a vedere, ma almeno non caricateci tutto sto significato politico, voi che avete votato per distribuire gli utili di SMAT. Voi avete votato per distribuire gli utili di SMAT pochi mesi. Ora io, per la carità, penso solo che gli stupidi non cambino idea, attenzione bene, dopodiché fateci solo il favore di avere un pochino meno di supponenza etica nel narrare il fatto che questa delibera va nell'ottica dell'acqua pubblica perché sono falsità e menzogne. L'acqua in questo ambito territoriale è già pubblica. A parte che lo è per la Legge Galli, al limite si discute se il gestore deve essere o non deve essere pubblico, ma nella fattispecie SMAT è 100% pubblica e ha dei quorum deliberativi che sono tali per cui manco i dividendi riuscite a distribuire da soli e voi pensate di riuscire ad alienare una quota di SMAT? Non siete stati in grado, in Assemblea dei Soci, di costruire il consenso tra i Sindaci per distribuirvi voi i dividendi sull'acqua pubblica e pensate davvero che qualcuno creda alla barzelletta che questa Società è scalabile dall'esterno? No, non lo è. SMAT è una Società sana costruita negli anni per processi aggregativi dell'Acquedotto e dell'Azienda Po Sangone che ha fatto un piano di investimenti unico in Italia, eccellenza europea per 1,5 miliardi di euro in 20 anni e che voi oggi con questa deliberazione puntate, come dire, a provare a mettere in crisi. Tanto non ci riuscirete, quindi, non ci riuscirà il nuovo amministratore delegato che avete appena nominato al terzo tentativo, menomale che almeno la terza volta siete riusciti ad azzeccare la nomina. In sintesi quindi vi inviteremmo a non avere, almeno sotto il profilo, come dire, della dinamica della dialettica politica, questo atteggiamento dove venite a spiegare a chi, come dire, dell'acqua pubblica e della modifica statutaria di SMAT che ha blindato l'acqua pubblica su questo territorio, la questione dell'acqua pubblica. Mi verrebbe da rilanciare però, se volete essere davvero coerenti e vi invito a farlo pubblicamente qui e fuori di qui, anche rispetto a tutti quelli che state prendendo in giro con questa deliberazione, mi aspetto che, guardo l'Assessore Rolando, nel prossimo assestamento di Bilancio che faremo, non vorrei vedere zero euro di utili di SMAT; io vorrei che il Comune di Torino, Assessore Rolando, visto che la sua Maggioranza viene qua e spiega a noi il sacro fuoco dell'acqua pubblica, abbia almeno la coerenza una volta, una volta di fare qualcosa di quello che dite. Ma una volta! Una volta fate qualcosa, cioè almeno una cosa provate a farla, non è che parliamo di centinaia di milioni di euro perché poi SMAT nello scorso mandato discutevamo di, se non sbaglio, 6 milioni, 8 milioni, 6 e qualcosa, quindi voglio dire è una roba che poi si è visto rientra in quella che è la variabilità degli oneri di urbanizzazione, tra l'altro le vostre dichiarazioni apprezzo molto, Assessore Rolando, che piano piano arriviamo esattamente dove le avevamo detto noi sul Bilancio di previsione 2017, aperta e chiusa parentesi, cioè che avete sovrastimato le entrate. Chiusa la parentesi. Siate coerenti! In attesa nelle more che tutta sta manfrina che avete scritto vada avanti, siate coerenti; abbiamo l'occasione, tra meno di due o tre settimane, un po' di schiena dritta, Consiglieri 5 Stelle, ogni tanto alzate un pochino la schiena. Avete preso dei voti dicendo che avreste fatto delle cose, fino adesso non ne avete fatta una, una fatela: una! Dimostrateci, dimostratemi, dimostrateci che abbiamo torto nel mettere in evidenza le vostre contraddizioni. Io, se vedrò un assestamento di Bilancio o se riuscirò a vedere un Bilancio 2017 che non prende un euro di utile di SMAT, cioè quello contro cui voi vi scagliate per giustificare sta menata, starò zitto, vi giuro, fino al 2021 e non toccherò più l'argomento. Fatemi stare zitto una volta, obbligate il Capogruppo del PD una volta a tacere. Io sono convinto che parlerò ancora, non so perché, ma ho questa strana sensazione e ultimo, e concludo, vi inviterei davvero, come dire, io capisco che abbiate una difficoltà, perché voi vi eravate immaginati, come dire, di arrivare qua e spaccare il mondo, non state spaccando niente e quindi avete l'esigenza di produrre sti documenti. Io lo capisco. Guardate, faccio politica da un po' di anni e so bene che ci sono gli elettori, i comitati, poi il problema qual è? Quando uno pompa, come avete pompato voi per mesi, poi smontare è complicato, io mi rendo conto che è complicato. Bene. Allora, vi do un suggerimento, anche per evitare queste reazioni verbali in aula, pigliatela un po' più bassa, fate una mozione in cui decidiamo di avviare il percorso di verifica se entro il 2021 forse, qualora ci fossero le condizioni, vediamo se, così bon, avete salvato la faccia, che mi rendo conto, come dire, avete un po' di difficoltà a salvare uscendo di qua e contemporaneamente evitate di scrivere documenti che oggettivamente lasciano sempre un pochino il tempo che trovano. Io ve lo do come suggerimento tanto non lo ascolterete, davvero però se sarete in grado di farmi tacere e di farci tacere fino al 2021, banalmente avete un'occasione d'oro, dimostrate a tutti quelli che sono qui fuori che avete illuso per mesi e che state illudendo con questa delibera che il PD è sporco, brutto, cattivo, che vuole privatizzare le acque pubbliche, invece voi siete gli alfieri della tutela dell'acqua pubblica. Date questa soddisfazione anche a loro, poveracci, giustamente se lo aspettano, vi hanno dato fiducia, vi hanno votato per questa ragione. Vi hanno votato per questa ragione e non hanno votato altri anche per questa ragione. Quindi, come dire, lo dico anche a vostra tutela, a mia tutela, io preferirei davvero stare zitto, ho la sensazione che su questo punto torneremo e, ahimè, torneremo trovando nel nostro mitico Bilancio nuovamente i famosi utili di SMAT. Per questa ragione non credo, come avrete forse vagamente intuito, sosterremo questo atto deliberativo. |