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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 9 Ottobre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 11
INTERPELLANZA 2017-02525
"IL SEGRETARIO DELLA FONDAZIONE TORINO MUSEI CRISTIAN VALSECCHI TERRORIZZA I DIPENDENTI PER NASCONDERE QUALCOSA?" PRESENTATA IN DATA 26 GIUGNO 2017 - PRIMO FIRMATARIO RICCA.
Interventi
LEON Francesca Paola (Assessore)
Presidente e Consiglieri, rispondo all'interpellanza del Consigliere Ricca. Dopo aver
raccolto, sulla base delle indicazioni trasmesse dalla Fondazione Torino Musei, sul
primo punto si è confermato il contenuto della lettera inviata ai dipendenti della
Fondazione Torino Musei per il servizio di predisposizione modello 730, la fondazione
ha ritenuto corretto informare il proprio personale, nell'esclusivo interesse dello stesso,
dell'offerta formulata dal proprio consulente del lavoro, l'offerta consisteva in un
servizio fiscale, la predisposizione del modello 730 prezzi agevolati. Operativamente, al
fine di far conoscere ai dipendenti l'offerta a loro rivolta, l'ufficio personale ha
comunicato, tramite l'invio di una e-mail ai referenti del personale delle sedi museali,
tale opportunità. Il servizio attivabile solo su libera adesione del dipendente all'offerta
del professionista è fornita a pagamento a prezzi agevolati in quanto, come noto, non si
tratta di un servizio che l'azienda è tenuta a prestare. Al fine di agevolare i dipendenti
che hanno deciso di aderire all'offerta, in un'ottica di conciliazione vita - lavoro, sono
state individuate due giornate e sono stati messi a disposizione i locali dell'azienda
esclusivamente per la raccolta e la riconsegna della documentazione. L'elaborazione
delle pratiche, ovviamente, è avvenuta presso lo studio professionale. Se è regolare che
si tratti dello stesso studio commercialista che ha in essere un rapporto di consulenza
con la Fondazione Torino Musei, la cui materia, però, non è certo la predisposizione a
pagamento delle dichiarazioni dei redditi dei dipendenti, è valutazione della fondazione,
non sussistendo alcun interesse diretto dell'azienda nel servizio offerto ai propri
dipendenti, non esiste alcun conflitto di interessi, si precisa, in ogni caso, che lo studio
di consulenza in oggetto è specializzato anche nella predisposizione delle dichiarazioni
dei redditi. Se è regolare che gli appuntamenti vengano gestiti dall'ufficio personale
della fondazione, che vengano messi a disposizione dei locali della fondazione stessa
per fare le pratiche, nell'interesse dei propri dipendenti, la fondazione ha comunicato al
professionista il numero degli aderenti, indicando due mezze giornate per il ritiro della
documentazione dei dipendenti e una mezza giornata per la riconsegna agli stessi. Come
già sopra precisato, le pratiche sono state elaborate presso lo studio del professionista e
non presso i locali della fondazione. Se non si ritiene opportuno, anche alla luce delle
numerose interpellanze presentate dall'allora Consigliera dell'opposizione Chiara
Appendino, che ne denunciassero la gestione a dir poco opaca, chiede le dimissioni del
Segretario Generale, così concludono sempre, in generale, tutte le interpellanze del
Consigliere Ricca. Perché l'intenzione della fondazione era di offrire un servizio ai
dipendenti, pur avendo manifestato dubbi personali alla fondazione, circa la modalità di
scelta del professionista, seppure a domande individuali del singolo dipendente,
richiedendo …, ho richiesto, nel futuro, di provvedere ad una diversa modalità di
individuazione del professionista, non credo si ravvisino gli estremi per richiedere le
dimissioni, semplicemente si vuole offrire un servizio ai dipendenti, magari bisogna
seguire delle procedure più trasparenti nella scelta di chi esegue il servizio.

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