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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 9 Ottobre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 10
INTERPELLANZA 2017-03462
"SICUREZZA A ZERO STELLE PER LA PISTA CICLABILE DI CORSO FRANCIA: ? SEMPRE PERICOLOSA COME UNA TRAPPOLA!" PRESENTATA IN DATA 5 SETTEMBRE 2017 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
IMBESI Serena (Vice Presidente)
Passo all'interpellanza 03462 del Capogruppo Magliano:

"Sicurezza a zero stelle per la pista ciclabile di Corso Francia, è sempre pericolosa
come una trappola"

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Prego, Assessora Lapietra.

LAPIETRA Maria (Assessora)
Sì, allora, anche questa è un'interpellanza di cui abbiamo già discusso. Allora, corso
Francia la pista ciclabile è stata progettata tanti anni fa e lo sappiamo, era una delle piste
ciclabili migliori della Città, il problema lo sappiamo qual è, ma lo possiamo anche
ridire, che lì c'è stato un incedente mortale molto grave. Il problema di quella pista
ciclabile è che a lato di un controviale comunque anche se a 30 chilometri all'ora, anche
se hai dei dossi comunque le persone hanno degli atteggiamenti scorretti, quindi gli
automobilisti spesso parcheggiano e transitano sulla pista ciclabile, quindi creano una
catena di comportamenti scorretti e questo lo sappiamo. C'eravamo interessati grazie al
Consigliere Magliano a verificare come si poteva effettuare la sostituzione di quei
paletti, diciamo, dei dissuasori, quindi che eviterebbero, che evitano tuttora le
autovetture a salire sul marciapiede che sono dei paletti con un materiale non assorbente
agli urti ed è per questo anche che si era..., insomma c'è stato un decesso proprio contro
questi paletti. Il problema vero qual è? A parte il costo che è un costo elevato, nel senso
che i paletti solo per la rimozione avevamo detto che erano 60.000 euro e per sostituirli
con altri paletti comunque in gomma o comunque fatti in maniera differente il costo è
elevato in questo momento per la Città, ma il problema è che non risolveremmo il
problema, perché? Perché ogni tot di questi paletti bassi ci sono dei pali della luce fatti
dello stesso materiale nella stessa posizione dei paletti, quindi chiunque possa cadere o
comunque scivolare lungo la pista ciclabile potrebbe comunque subire la stessa sorte di
chi in precedenza insomma ha sbattuto contro questi pali, quindi non è quello il
problema da risolvere. Il problema vero da risolvere e stiamo cercando le risorse per
farlo sono due, intanto la manutenzione di quella pista ciclabile perché la
pavimentazione certi punti adesso risulta essere sconnessa, ma soprattutto il raccordo
del gradino che è stato fatto ad hoc all'epoca perché i buoni propositi c'erano tutti
perché era proprio fatto in seguito a delle normative regionali che imponeva le piste
ciclabili sopraelevate rispetto alla carreggiata, ma non così tanto da non essere
sormontate da una bicicletta o da una carrozzella, quindi erano state fatte ad hoc, ma
non in tutta la pista, nel senso che più si avvicina a piazza Bernini più questo gradino
sale e comunque stiamo cercando, ripeto, di trovare le risorse per raccordare in maniera
più dolce questo gradino in modo che chi sale e scende dalla pista non si dovrebbe fare,
ma capisco che ci sono dei momenti in cui appunto si trovano le auto parcheggiate sopra
si possono creare degli incedenti e delle cadute. Quindi in realtà, se il comportamento
fosse quello consono di tutti gli utenti della strada e ognuno utilizzasse la sua via, non ci
sarebbe il problema perché ripeto la pista ciclabile è stata progettata al meglio, per
riuscire a risolvere in minima parte il problema cercheremo le risorse per fare quello che
ho detto.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Prego, Capogruppo Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Ma guardi, Assessora, lei aveva detto altro, lei aveva detto ci
sono due possibilità da percorrere, la prima è quella di rivestirli di un materiale diverso
che possa creare decisamente meno danni nei confronti di chi purtroppo inciampa con la
bici o cade e va sbattere contro, il problema è che aveva detto un'altra cosa: "li
togliamo". Sulla prima ipotesi c'era il tema delle risorse, avevamo visto anche un caso
in Francia perché mi pare che o l'avesse portato lei ad esempio o glielo avevo proposto
io di come potevano essere fatti di un materiale che oggettivamente crea meno danni e il
secondo caso è una scelta drastica, ma era una scelta che andava nella direzione di
togliere questi pali, questi dissuasori che oggettivamente sono più frequenti dei pali
della luce e anche il palo della luce ha una sua conformazione che di fatto essendocene
meno, ma comporterebbe meno danni da questo punto di vista. Il dato è un altro,
Assessore, che anche su questo fra 6 mesi le scrivo perché prima o poi qualcuno di voi
dovrà prendersi la responsabilità di dire che cosa ha fatto, se il tema adesso è il gradino,
che è un altro tema che abbiamo posto, mi rendo conto è un tema sul quale si stanno
trovando soluzioni, stiamo reperendo risorse, ma su questo io oggettivamente l'avevo
vista molto più spinta e convinta nel fatto di dire "ma oggettivamente non abbiamo le
risorse per di fatto cambiare o rivestire questi dissuasori, togliamoli", ad oggi la
situazione è la stessa. È morto un ragazzo, un Consigliere di Circoscrizione, ma ne sono
capitati altri di incidenti, io non so se dobbiamo aspettarne un altro, uno piuttosto dice:
"Magliano, sono d'accordo con lei, non abbiamo i soldi per toglierli, ma vorrei
toglierli". È questo il problema, per cui come quella di prima, anche di questa, fra 6
mesi ne riparleremo perché prima o poi chi ha la responsabilità, l'onere e l'onore di fare
l'Assessore di questa Città delle risposte deve darle, questa interpellanza nasce dalla
segnalazione della cittadina, la stessa che mi aveva posto il tema un anno fa. A me
piacerebbe che ad un certo punto alle mie interpellanze si trovasse la parola conclusa in
un modo o nell'altro, abbiamo trovato una soluzione più intelligente, Consigliera,
abbiamo fatto una cosa che ci permette di raggiungere lo stesso obbiettivo magari
spendendo meno, ma quei dissuasori sono ancora lì, poi per carità ognuno si può
prendere le responsabilità che vuole, ma se capita un altro fatto la responsabilità è solo
sua. Se capita un altro incidente di quel tipo, lei ha avuto un anno e fischia per poter
intervenire e questo fatto è capitato nella notte tra il 10 e l'11 giugno, altri si sono fatti
male, non sono andati sui giornali forse perché non erano magari personaggi che si
impegnavano nell'attività della Città come faceva il Consigliere, però a me piacerebbe
che un giorno lei mi dicesse: "guardi, Consigliere, su questa cosa qui il costo è questo,
darò priorità a questo intervento perché lo ritengo opportuno". Se adesso lei mi dice che
il numero di pali che c'è in Corso Francia è tale per cui hanno la stessa identica
pericolosità dei dissuasori, farò un accesso agli atti, cercherò di capire su quali incidenti
sono capitati, se la colpa è dei pali della luce o di quei dissuasori, la risposta la so già,
però, mi pare che anche di questo, tra sei mesi ne riparleremo, prima o poi, abbiamo tre
anni e mezzo, magari questo problema lo risolviamo, grazie.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Prego, Assessora Lapietra.

LAPIETRA Maria (Assessora)
Allora, Consigliere Magliano, una cosa però dobbiamo metterla in chiaro, nel senso che
i problemi di ricorse li conosciamo e anche i problemi delle varie Circoscrizioni , io non
posso mettere come proprietario, eliminare dei paletti omologati, omologati, non sono,
non lo so, però sono paletti omologati, nel senso che io non posso dire come la mia
priorità è togliere un …, non lo so, devo abbattere una barriera architettonica, va
benissimo, la metto come prioritario, ho una lista di priorità, togliere quei paletti costa
60.000 Euro, gliel'ho detto già sei mesi fa, devo trovarli quei 60.000 Euro, okay?
Allora, quello è il male minore, perché poi mi costa altrettanto rimettere dei paletti, poi
non le dico, perché poi ho scoperto in questi mesi anche come sono incastrati, di fatto
quei paletti, quindi è veramente difficile la rimozione, ma ammesso e non concesso che
io trovi 60.000 Euro da dedicare, ho una serie di priorità che non sono la rimozione di
paletti omologati, tant'è che non risolverei il problema, anche perché c'è stata una
causa, legata anche a questo incidente, purtroppo, mortale, e non è stata data la colpa a
quei paletti, okay? Perché sennò io mi sarei fatta forte di quella causa, quindi, purtroppo
quella causa alla fine …, okay. Quindi, c'è questo problema e ripeto, io non toglierei la
pericolosità, perché comunque, al di là dei paletti, adesso non voglio dire una cavolata,
ma almeno ogni sei paletti c'è un palo, fatto del materiale analogo che se io cado, sbatto
la testa contro il palo, comunque il problema non è: "cado e sbatto contro il paletto", è:
"non devo cadere" e per non cadere, le due cose prioritarie che invece devo fare, sono la
manutenzione di quella pista e il raccordo del gradino, perché, come le dicevo prima,
c'è la possibilità di salire e scendere dal gradino, proprio perché le auto parcheggiano
sulla pista ciclabile. Per me quella deve essere la priorità, e i paletti andranno in secondo
piano.

IMBESI Serena (Vice presidente)
Grazie.
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