Interventi |
IMBESI Serena (Vice Presidente) Passo all'interpellanza 03462 del Capogruppo Magliano: "Sicurezza a zero stelle per la pista ciclabile di Corso Francia, è sempre pericolosa come una trappola" IMBESI Serena (Vice Presidente) Prego, Assessora Lapietra. LAPIETRA Maria (Assessora) Sì, allora, anche questa è un'interpellanza di cui abbiamo già discusso. Allora, corso Francia la pista ciclabile è stata progettata tanti anni fa e lo sappiamo, era una delle piste ciclabili migliori della Città, il problema lo sappiamo qual è, ma lo possiamo anche ridire, che lì c'è stato un incedente mortale molto grave. Il problema di quella pista ciclabile è che a lato di un controviale comunque anche se a 30 chilometri all'ora, anche se hai dei dossi comunque le persone hanno degli atteggiamenti scorretti, quindi gli automobilisti spesso parcheggiano e transitano sulla pista ciclabile, quindi creano una catena di comportamenti scorretti e questo lo sappiamo. C'eravamo interessati grazie al Consigliere Magliano a verificare come si poteva effettuare la sostituzione di quei paletti, diciamo, dei dissuasori, quindi che eviterebbero, che evitano tuttora le autovetture a salire sul marciapiede che sono dei paletti con un materiale non assorbente agli urti ed è per questo anche che si era..., insomma c'è stato un decesso proprio contro questi paletti. Il problema vero qual è? A parte il costo che è un costo elevato, nel senso che i paletti solo per la rimozione avevamo detto che erano 60.000 euro e per sostituirli con altri paletti comunque in gomma o comunque fatti in maniera differente il costo è elevato in questo momento per la Città, ma il problema è che non risolveremmo il problema, perché? Perché ogni tot di questi paletti bassi ci sono dei pali della luce fatti dello stesso materiale nella stessa posizione dei paletti, quindi chiunque possa cadere o comunque scivolare lungo la pista ciclabile potrebbe comunque subire la stessa sorte di chi in precedenza insomma ha sbattuto contro questi pali, quindi non è quello il problema da risolvere. Il problema vero da risolvere e stiamo cercando le risorse per farlo sono due, intanto la manutenzione di quella pista ciclabile perché la pavimentazione certi punti adesso risulta essere sconnessa, ma soprattutto il raccordo del gradino che è stato fatto ad hoc all'epoca perché i buoni propositi c'erano tutti perché era proprio fatto in seguito a delle normative regionali che imponeva le piste ciclabili sopraelevate rispetto alla carreggiata, ma non così tanto da non essere sormontate da una bicicletta o da una carrozzella, quindi erano state fatte ad hoc, ma non in tutta la pista, nel senso che più si avvicina a piazza Bernini più questo gradino sale e comunque stiamo cercando, ripeto, di trovare le risorse per raccordare in maniera più dolce questo gradino in modo che chi sale e scende dalla pista non si dovrebbe fare, ma capisco che ci sono dei momenti in cui appunto si trovano le auto parcheggiate sopra si possono creare degli incedenti e delle cadute. Quindi in realtà, se il comportamento fosse quello consono di tutti gli utenti della strada e ognuno utilizzasse la sua via, non ci sarebbe il problema perché ripeto la pista ciclabile è stata progettata al meglio, per riuscire a risolvere in minima parte il problema cercheremo le risorse per fare quello che ho detto. IMBESI Serena (Vice Presidente) Prego, Capogruppo Magliano. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Ma guardi, Assessora, lei aveva detto altro, lei aveva detto ci sono due possibilità da percorrere, la prima è quella di rivestirli di un materiale diverso che possa creare decisamente meno danni nei confronti di chi purtroppo inciampa con la bici o cade e va sbattere contro, il problema è che aveva detto un'altra cosa: "li togliamo". Sulla prima ipotesi c'era il tema delle risorse, avevamo visto anche un caso in Francia perché mi pare che o l'avesse portato lei ad esempio o glielo avevo proposto io di come potevano essere fatti di un materiale che oggettivamente crea meno danni e il secondo caso è una scelta drastica, ma era una scelta che andava nella direzione di togliere questi pali, questi dissuasori che oggettivamente sono più frequenti dei pali della luce e anche il palo della luce ha una sua conformazione che di fatto essendocene meno, ma comporterebbe meno danni da questo punto di vista. Il dato è un altro, Assessore, che anche su questo fra 6 mesi le scrivo perché prima o poi qualcuno di voi dovrà prendersi la responsabilità di dire che cosa ha fatto, se il tema adesso è il gradino, che è un altro tema che abbiamo posto, mi rendo conto è un tema sul quale si stanno trovando soluzioni, stiamo reperendo risorse, ma su questo io oggettivamente l'avevo vista molto più spinta e convinta nel fatto di dire "ma oggettivamente non abbiamo le risorse per di fatto cambiare o rivestire questi dissuasori, togliamoli", ad oggi la situazione è la stessa. È morto un ragazzo, un Consigliere di Circoscrizione, ma ne sono capitati altri di incidenti, io non so se dobbiamo aspettarne un altro, uno piuttosto dice: "Magliano, sono d'accordo con lei, non abbiamo i soldi per toglierli, ma vorrei toglierli". È questo il problema, per cui come quella di prima, anche di questa, fra 6 mesi ne riparleremo perché prima o poi chi ha la responsabilità, l'onere e l'onore di fare l'Assessore di questa Città delle risposte deve darle, questa interpellanza nasce dalla segnalazione della cittadina, la stessa che mi aveva posto il tema un anno fa. A me piacerebbe che ad un certo punto alle mie interpellanze si trovasse la parola conclusa in un modo o nell'altro, abbiamo trovato una soluzione più intelligente, Consigliera, abbiamo fatto una cosa che ci permette di raggiungere lo stesso obbiettivo magari spendendo meno, ma quei dissuasori sono ancora lì, poi per carità ognuno si può prendere le responsabilità che vuole, ma se capita un altro fatto la responsabilità è solo sua. Se capita un altro incidente di quel tipo, lei ha avuto un anno e fischia per poter intervenire e questo fatto è capitato nella notte tra il 10 e l'11 giugno, altri si sono fatti male, non sono andati sui giornali forse perché non erano magari personaggi che si impegnavano nell'attività della Città come faceva il Consigliere, però a me piacerebbe che un giorno lei mi dicesse: "guardi, Consigliere, su questa cosa qui il costo è questo, darò priorità a questo intervento perché lo ritengo opportuno". Se adesso lei mi dice che il numero di pali che c'è in Corso Francia è tale per cui hanno la stessa identica pericolosità dei dissuasori, farò un accesso agli atti, cercherò di capire su quali incidenti sono capitati, se la colpa è dei pali della luce o di quei dissuasori, la risposta la so già, però, mi pare che anche di questo, tra sei mesi ne riparleremo, prima o poi, abbiamo tre anni e mezzo, magari questo problema lo risolviamo, grazie. IMBESI Serena (Vice Presidente) Prego, Assessora Lapietra. LAPIETRA Maria (Assessora) Allora, Consigliere Magliano, una cosa però dobbiamo metterla in chiaro, nel senso che i problemi di ricorse li conosciamo e anche i problemi delle varie Circoscrizioni , io non posso mettere come proprietario, eliminare dei paletti omologati, omologati, non sono, non lo so, però sono paletti omologati, nel senso che io non posso dire come la mia priorità è togliere un …, non lo so, devo abbattere una barriera architettonica, va benissimo, la metto come prioritario, ho una lista di priorità, togliere quei paletti costa 60.000 Euro, gliel'ho detto già sei mesi fa, devo trovarli quei 60.000 Euro, okay? Allora, quello è il male minore, perché poi mi costa altrettanto rimettere dei paletti, poi non le dico, perché poi ho scoperto in questi mesi anche come sono incastrati, di fatto quei paletti, quindi è veramente difficile la rimozione, ma ammesso e non concesso che io trovi 60.000 Euro da dedicare, ho una serie di priorità che non sono la rimozione di paletti omologati, tant'è che non risolverei il problema, anche perché c'è stata una causa, legata anche a questo incidente, purtroppo, mortale, e non è stata data la colpa a quei paletti, okay? Perché sennò io mi sarei fatta forte di quella causa, quindi, purtroppo quella causa alla fine …, okay. Quindi, c'è questo problema e ripeto, io non toglierei la pericolosità, perché comunque, al di là dei paletti, adesso non voglio dire una cavolata, ma almeno ogni sei paletti c'è un palo, fatto del materiale analogo che se io cado, sbatto la testa contro il palo, comunque il problema non è: "cado e sbatto contro il paletto", è: "non devo cadere" e per non cadere, le due cose prioritarie che invece devo fare, sono la manutenzione di quella pista e il raccordo del gradino, perché, come le dicevo prima, c'è la possibilità di salire e scendere dal gradino, proprio perché le auto parcheggiano sulla pista ciclabile. Per me quella deve essere la priorità, e i paletti andranno in secondo piano. IMBESI Serena (Vice presidente) Grazie. |