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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 2 Ottobre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2017-03537
"PERCH? LA CITT? VUOLE SVENDERE IL CENTRO AGRO-ALIMENTARE?" PRESENTATA IN DATA 7 SETTEMBRE 2017 - PRIMO FIRMATARIO LAVOLTA.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Grazie, Presidente. Ma a beneficio di chi ci ascolta, visto che ha letto molte norme e
molti articoli di legge, provo velocemente a riassumere il significato di questa richiesta
di chiarimento che il Partito Democratico ha rivolto all'Amministrazione con la
consapevolezza che avremo tantissime ore per approfondire il tema e discuterne insieme
in occasione di quella sciagurata delibera che questa Amministrazione vuole che questo
Consiglio Comunale voti in data odierna. In sintesi, l'Assessore ci ha appena detto che,
questa Amministrazione, questa Giunta, questa Sindaca nel corso di questo anno del
2017 ha cambiato idea sul Centro Agro Alimentare di Torino, perché ha cambiato idea?
Ha cambiato idea perché, ci comunica, che siccome ci sono tanti elementi che
riconducono il Centro Agro Alimentare ad una delle società oggetto del Decreto Madia,
elementi tra cui i più rilevanti reiterate perdite e il non interesse pubblico, è opportuno
che la Città di Torino venda, io dico, svenda delle quote, perché dico che ha cambiato
idea? Perché se i Consiglieri Comunali, tutti, leggessero bene la delibera che
discuteremo oggi a un certo punto troverebbero un riferimento ad una determina che è la
149 del 23 marzo del 2017, quella determina ha degli allegati, che cosa sono questi
allegati? Sono delle schede che rappresentano la fotografia in quel momento delle
società partecipate oggetto della ricognizione, se voi prendeste quelle schede e le
confrontaste con quelle allegate alla delibera di oggi, scoprireste che sono state …, la
scheda del CAAT del Centro Agro Alimentare è stata stravolta, in particolare nella
scheda che fa riferimento a quella determina citata nella delibera di oggi, ci sono scritte
alcune cose che è bene che i Consiglieri Comunali, che quest'oggi diligentemente senza
leggere la delibera voteranno favorevolmente a quella deliberazione è bene che
sappiano. Ve ne dico solo due, ripeto, nel corso del Consiglio ve ne dirò tante altre, la
prima, che quella scheda redatta da quest'Amministrazione, non dalla Giunta Fassino,
non dall'Amministrazione precedente, da quest'Amministrazione, a marzo ultimava la
scheda con queste parole e in particolare diceva la scheda che è bene, adesso non la
trovo, ma ve la voglio leggere perché dice: "esito della revisione straordinaria ai sensi
del Testo Unico - citato più volte dall'Assessore - mantenimento della partecipazione",
perché questa Giunta, quest'Amministrazione a marzo diceva che era giusto mantenere
la partecipazione del Centro Agro Alimentare, perché sostanzialmente riconosceva
l'interesse pubblico che, Assessore, non è l'interesse istituzionale, è l'interesse di
carattere generale in relazione ai benefici che dà la gestione di una società nei confronti
della collettività. La cosa che sorprende è che questo giramento, questa, diciamo, questa
involuzione da parte dell'esecutivo avviene in che anno? Nel 2017 quando questa stessa
Amministrazione che siede nel Consiglio di Amministrazione del Centro Agro
Alimentare, prende atto che dopo tanti anni il Centro Agro Alimentare ha esaurito, ha
finalmente soddisfatto un mutuo che era stato concesso dallo Stato per svilupparsi e
crescere a proposito di interesse pubblico, lo Stato aveva riconosciuto un mutuo a
condizioni agevolate nei confronti del Centro Agro Alimentare. Il 2017, dobbiamo
essere tutti contenti finalmente quel mutuo è estinto, cioè grazie a una gestione sana,
grazie alla positiva gestione del Centro Agro Alimentare, tutto è stato possibile
soddisfare un mutuo pluriennale, l'Assessore ci dice il CAAT va venduto perché ci sono
reiterate perdite e basta andare a prendere il Bilancio approvato dal Consiglio
d'Amministrazione per scoprire che quest'anno il CAAT finisce, diciamo, l'esperienza
dell'ultimo anno con un utile, un utile che non si era visto, ma perché non si era visto?
Perché doveva nel frattempo soddisfare quel mutuo, allora noi abbiamo una società
sana, ben gestita che finalmente ha un utile, che ha soddisfatto e ha pagato un mutuo
pluriennale che gli era stato concesso per sviluppare le finalità di interesse pubblico e in
questo anno l'Amministrazione, questa Amministrazione e il Movimento 5 Stelle si
permette il lusso di dire, a marzo che non andava dismessa e anzi quella partecipazione
andava mantenuta, oggi, beh, la Madia ci costringe a farlo. Eh no, caro Assessore,
questa è una bugia, il Decreto Madia, il Testo Unico sulle società partecipate non
impongono la vendita del CAAT e concludo perché, ripeto, ne parleremo a lungo nel
corso di questa bellissima giornata, lo dico ai Consiglieri Comunali, qui si sta cercando
di svendere pezzi di società partecipate, allora abbia il coraggio questa
Amministrazione, se riconosce l'interesse istituzionale del CAAT, decida, prenda
coraggio, prenda carta e penna e scriva su un foglio nuovo che ha un'intenzione politica
che è quella di uscire dal Centro Agro Alimentare...

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
E responsabilmente, cara Presidente, lo dico anche lei che voterà quella delibera,
responsabilmente noi ci potremo confrontare sul futuro di una struttura che questo
Consiglio Comunale, nei confronti della quale, questo Consiglio Comunale ha posto
un'attenzione particolare in relazione a 3.000, ripeto, 3.000 dipendenti, 3.000 lavoratori
che quotidianamente animano quello spazio più i tantissimi altri che beneficiano della
gestione pubblica e pubblicistica, che sono gli operatori di mercato, nei confronti dei
quali io credo tutti quanti noi abbiamo il dovere morale di spiegare che cosa vuole fare
questa Amministrazione.

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