Interventi |
MORANO Alberto Che il concetto discriminatorio si riferisca alle parole italiani o stranieri perché non ho compreso italiane o straniere, cioè io non vorrei perché qui siamo nel ridicolo, cioè questo emendamento era ovvio, l'advisor può essere italiano, può essere europeo, può essere americano, diciamo che queste sono le tre principali categorie perché nel mercato della finanza della valutazione delle partecipazioni tendenzialmente operano questi stranieri, grandi banche di affari americane, le banche da affari inglesi e poi c'è qualche banca locale o qualche società locale di valutazione. Poi ci possono essere delle persone fisiche ed io onestamente non pensavo che in un concetto in principio di trasparenza e di valorizzazione partecipazione ci si intendesse rivolgere a persone fisiche, però nulla vieta, ma allora se il discriminatorio è perché voi pensate che parlando di advisor soggetti persone fisiche il riferimento è italiani o stranieri escludeva le donne non era certo questa la mia intenzione. Temo però che per l'Amministrazione non siano state queste le motivazioni che l'hanno indotta a dare parere contrario. Io ho paura che quando è stato dato questo parere tecnico contrario chi ha dato il parere fosse distratto, cioè non abbia riflettuto bene su quello che era il significato del contesto perché ha ragione la Consigliera Canalis, molti di questi emendamenti sono ovvi, ma le motivazioni che vengono date per respingere sotto il profilo tecnico o sono o sbagliate o esibili, le motivazioni politiche rasentano il ridicolo. Allora, io vi chiedo forse bisogna riflettere un po' più attentamente prima di scrivere perché non è interesse nostro, alla fine non è nemmeno divertente, ma se uno dovesse prendere sul serio questo parere tecnico ci sarebbe da chiedere che cosa stava facendo il tecnico che ha dato il parere quando lo ha dato. |