Interventi |
LO RUSSO Stefano Perfetto, l'emendamento 25 ter punta ad espungere dalla pagina 8, rigo 1.a nelle partecipazioni detenute direttamente dalla Città di Torino la dizione CAAT SCPA. Fondamentalmente punta a togliere dalla deliberazione, nell'elenco delle dismissioni, il Centro Agro Alimentare. Prendiamo atto che sostanzialmente non vi sono, a firma del dottor Pizzichetta, le ragioni relativamente alla regolarità tecnica. Ora, sotto il profilo sostanziale, io ci tengo a dirlo perché il medesimo parere è su una serie di altri emendamenti, noi esprimiamo delle fortissime perplessità, cioè in questi termini a nostro modo di vedere gli spazi di interpretazione della norma della legge Madia su che cosa è strategico e che cosa non è strategico, sono volutamente abbastanza larghi, e vengono rimessi alla volontà del Consiglio Comunale ossia ad una valutazione che in qualche modo ha anche un carattere di discrezionalità. Se per certi versi può avere un senso logico immaginare che una partecipazione cosiddetta polvere di un'altra società non abbia in realtà valenza strategica, ho detto prima del CEIP. cosa penso personalmente, di I3P, però ci può stare, davvero è privo di significato e privo di senso a nostro modo di vedere considerare non strategica la partecipazione del CAAT o meglio, ci saremmo aspettati che la Giunta arrivasse con una proposta secca sul CAAT e come ho avuto modo di dire nella discussione generale noi avremmo anche valutato la proposta secca in maniera laica. Per capirci, se il tema è che non c'è la considerazione sul CAAT in termini di strategicità si dice: bene, l'Amministrazione e quindi coerentemente con questo parere di regolarità tecnica l'Amministrazione comunale non considera il CAAT strategico, caro Consiglio Comunale ti propongo di dismettere il CAAT. Questa è una posizione politica chiara, quello che invece è stato fatto è quello di arrivare qua cercando di farsi dare una delega in bianco; perché arrivare con una deliberazione, poi credo che ci sia qualche emendamento correttivo perché forse fortunatamente qualche piccolo passaggio di correzione la Giunta lo ha fatto in questi giorni, dicendo "caro Consiglio Comunale, tu autorizzami a bandire almeno il 5%", che non vuol dire niente nella sostanza, perché se io metto sul mercato almeno il 5% posso mettere sul mercato il 6, il 5, l'80, il 90, tutto. È la prima volta che noi ci troviamo di fronte una delibera che è impostata in questo modo, allora cosa avremmo voluto? Avremmo voluto con discutere di questa questione, vedere i bilanci, controllare effettivamente quali sono le expected values in termini di incassi per la Città di Torino e conseguentemente poter decidere liberamente che cosa fare. |