Interventi |
MORANO Alberto Di nuovo, le motivazioni addotte dall'Amministrazione suonano perlomeno poco chiare. Noi abbiamo fatto una precisazione dove dicevamo: "Al fine di un più efficiente controllo", questo è vero che richiama una norma, ma io credo che l'Amministrazione sappia o perlomeno dovrebbe sapere che non è che le norme si inseriscono nel testo di una delibera per relationem, non è che perché il fatto che esiste una norma quella norma è di per sé inserita in un testo di una delibera, in un testo di un contratto, in un testo di un'altra norma; una norma si inserisce nel testo di una delibera o di un contratto in quanto venga richiamata e allora uno poteva dire che veniva fatto al fine di dare attuazione agli indirizzi manifestati dalla Regione o, come abbiamo fatto noi, specificare qual era il motivo per cui si richiamava la norma e specificare che c'è un parere tecnico contrario perché noi nella costruzione della narrativa della delibera chiediamo di precisare le finalità di quelle modifiche statutarie dicendo che non c'è bisogno di specificarlo perché c'è una norma, non vuol dire niente perché la norma, se impatta su questa delibera deve essere richiamata, se non viene richiamata, non viene inserito il contenuto della norma questo non è riportato nel testo, quindi sempre il dubbio è che ci sia una posizione pretestuosamente contraria a quelle che sono richieste legittime di chiarimenti avanzate dalle minoranze. Non depone a favore di un equilibrato dibattito il dare perennemente parere contrario anche quando non ve ne sono le motivazioni; forse un approccio diverso più pragmaticamente concreto, più favorevole ad esaminare nel merito le modifiche proposte dalla Minoranza e esprimersi in senso contrario laddove questo contrasti con le finalità politiche perseguite dalla Maggioranza, mentre accettare quelle modifiche che sono semplici chiarimenti, esplicazioni di quanto è contenuto nella delibera che non modificano la sostanza della proposta della Maggioranza potrebbe favorire un approccio più discorsivo e dialogante delle opposizioni. |