Interventi |
MORANO Alberto Con questo emendamento chiedevamo alla Giunta di darsi atto che l'eventuale procedura di vendita del 5% di Iren da parte di FSU che è stata sbandierata sugli organi di stampa come una misura che servirà per fare cassa e poi c'è stato detto che questo non fa parte di questa delibera e ci viene detto che la disciplina di Iren non è della legge Madia, salvo poi surrettiziamente prevedere che è disciplinata in questa delibera la vicenda di FSU e la possibile azione straordinaria avente oggetto FSU; che venisse precisato perché vorremmo che fosse scritto perché questo ci dimostrerebbe che ne hanno conosce e ne tengono conto che l'eventuale vendita di questo 5% non comporta oggi e non comporterà successivamente a seguito della cessata applicazione delle norme statutarie il venir meno del controllo pubblico di Iren. Controllo pubblico di Iren che oggi è assicurato dal meccanismo, come abbiamo detto, di voto maggiorato. Risponderci che il parere tecnico è contrario perché la procedura descritta non fa parte delle misure richieste dal decreto legislativo, legge Madia, è una risposta che non ha molto significato. Non ha molto significato perché in altra parte della delibera nel dispositivo e anche nella narrativa si dice che si vuole operare su FSU. Si vogliono prevedere operazioni straordinarie su FSU, allora quello che noi non è chiaro è quali sono queste operazioni straordinarie che si vuole prevedere e che mandato stiamo dando alla Giunta in relazione ad FSU? Perché noi apprendiamo dagli organi di stampa che FSU vuole vendere il 5%, che hanno stimato di incassare 70/75 milioni che serviranno a coprire i buchi del bilancio preventivo approvato da questa Giunta, salvo poi dirci che questo non è l'oggetto della delibera e certamente questo non è l'oggetto di questa delibera, ma la scissione di FSU è oggetto di questa delibera laddove si parla di operazioni straordinarie che concernono FSU. Ci sarà poi un emendamento specifico sul punto e quello che mi sorprende è la contraddittorietà dell'operato di questa Giunta che da una parte dice e dall'altra parte nega salvo poi arrivare all'ultimo minuto con la sorpresa dire "eh, no, ma noi non l'avevamo detto prima, ma lo diciamo oggi". Se stiamo facendo una delibera che riguarda il riordino delle partecipazioni non possiamo omettere di parlare di quella che è una delle partecipazioni più rilevanti di questa Città. |