Interventi |
RICCA Fabrizio Allora, la domanda semplice era; se scorporavo una parte dell'emendamento l'esito poteva essere diverso, vabbè, però è finita anche quella. Pagina 5 riga 11 chiediamo di sostituire "si riconosce la" con "si pone un problema di". Contestualizzo, punto 2 che non soddisfano i requisiti di cui all'articolo 5 commi 1 e 2 del TUSP e quindi per le quali non si ravvisa la necessità del mantenimento per il perseguimento delle finalità istituzionali dell'ente anche sul piano della convenienza economica e della sostenibilità finanziaria nonché di gestione diretta o esternalizzante il servizio affidato per le quali si pone un problema di compatibilità della scelta con i principi di efficienza, di efficacia e di economicità dell'azione amministrativa, dato che il parere è favorevole, tutti e due i pareri sono favorevoli e magari qualcuno potrà dire è solamente una questione di semantica. Non è solamente una questione di parole, ma in questo caso le parole hanno un senso molto importante perché una cosa è riconoscere, una cosa è porre un problema; perché io posso conoscere un problema senza porlo e questo chiaramente cambia la sostanza del come affronto la situazione perché ci si potrebbe riconoscere problema e uno dice sì va bene, è un problema, ma invece porre un problema soprattutto quando andiamo a parlare di compatibilità della scelta con i principi di efficienza, di efficacia, economicità dell'azione amministrativa io ritengo che rafforzare questo tipo di concetto possa essere favorevole e dare comunque, ripeto, una maggiore forza; lasciarla così sì, può rimanere, però il fatto di conoscerla non vuol dire comunque intraprendere un'azione. Al momento in cui si pone un problema di compatibilità a quel punto devo per forza intraprendere un'azione e chiaramente questa azione sarà più forte essendo motivata, grazie. |