Interventi |
ROSSO Roberto Io sono in partenza a favore delle privatizzazioni, quindi in questo caso sono d'accordo con la Giunta nello svolgerle. Le dico però che ha posto una condizione intelligente Lo Russo nello specificare alcune cose, cioè che il CAAT venga privatizzato a partire dal 5% in là può anche valer dire qualcosa di grave sul mercato che affronta l'acquisto, perché acquistare una minoranza da parte del privato significa entrare in un rapporto confidenziale, purtroppo alcune volte ci sono stati dei reati su questa confidenzialità da parte dell'acquirente della minoranza nei confronti del Comune che resta in maggioranza, se invece rimanesse una quota minoritaria al Comune sarebbe nuovamente una stupidaggine perché non potendo godere di una golden share non si capisce perché il Comune dovrebbe riservarsi il 20, il 30, il 40, il 5% della quota azionaria. Allora, da questo punto di vista chiedo che la Giunta almeno su una cosa rifletta, sul fatto che se vuole vendere il CAAT lo faccia nella sua integralità, non si potrà pensare che vi siate messi d'accordo con qualcuno, che abbiate contraffatto le condizioni di vendita, che abbiate addomesticato l'acquirente con alcune contropartite che non volete mettere in serio e in vero sulla vicenda e pertanto almeno si sa che il Comune di Torino vende il 100%, non bisogna essere amico di Montanari, della Sindaca, dell'Assessore al Commercio, non bisogna essere amico di nessuno per poter avere condizioni di favore nella gestione di quella che è soltanto una compartecipazione minoritaria o maggioritaria, ma condizionata. Mettetela questa condizione, vendete il 100%; io vi inviterei veramente a ricredervi, perché se no sembra che facciate qualcosa di sporco, qualcosa di illecito, qualcosa di volutamente destinato a creare problemi alla gestione di quell'ente e alla contaminazione che la vostra parte politica realizza con l'acquirente. La seconda cosa è invece, a differenza di Lo Russo, io credo che sia ragionevole liquidare seppur non porteranno magari grandi finanze alle casse del Comune, le compartecipazioni minoritarie che sono rimaste fino adesso in cassa al Comune, cioè non vedo qual è la ragione di tenere il 10% di compartecipazione alla SAGAT senza avere una golden share sulla cosa, cioè non è che un socio di minoranza che ha il 10% può determinare più di tanto la prospettiva di come l'Aeroporto di Torino funzionerà. Quindi da questo punto di vista credo che sia logico, come fa l'Amministrazione, porre in vendita, dite però per favore anche un prezzo minimale di vendita, perché su questo ha ragione sicuramente Lo Russo nelle obiezioni che faceva, ma vendete queste quote facendo sapere a quanto le volete vendere su una perizia, una certificazione minimale di vendita della cosa. |