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IMBESI Serena (Vice Presidente) Torniamo a pagina 6 dell'Ordine del Giorno, l'interpellanza 03505 del Capogruppo Tresso: "Centro Agro Alimentare di Torino: svendita ai privati di una società d'interesse generale?" IMBESI Serena (Vice Presidente) Comunico come mi ha detto l'Assessore che nell'interpellanza del Vice Presidente Lavolta, sono già state fornite delle informazioni, però se il Capogruppo ha piacere l'Assessore è qui. Prego, Assessore. ROLANDO Sergio (Assessore) Sì, allora, ho lasciato una copia dell'intervento già letto prima al Capogruppo Tresso. Mi limito soltanto a riassumere le due pagine... E' proprio il mio. Posso cambiare? Sì, allora, mi limito soltanto a riepilogare brevemente la nota di due pagine che poi potrà leggere tranquillamente, che il tema comunque è argomentato, nel senso che il Decreto Madia e la Corte dei Conti hanno precisato, sia il tema dell'interesse pubblico ben specifico, sia il tema dei provvedimenti che le Giunte Comunali devono e anche altre Giunte devono intraprendere nel rispetto della Madia, questo per rispettare le prescrizioni. Ne approfitto di questo secondo intervento anche a seguito dell'intervento del Vice Presidente Lavolta che non c'è nessun problema a spiegare la differenza fra quello che è stato detto a marzo in una delibera e oggi quello che viene detto qui, perché poi sarò più preciso fornendo i dati giuridici, la precisazione sull'applicazione della Madia di quest'anno relativamente al fatto che entro 12 mesi ci sono delle conseguenze a non fare le cose che una deve fare, è una precisazione che ci è stata fornita proprio successivamente a quella delibera, questa novità che riguarda l'atteggiamento che se uno non prende i provvedimenti che deve prendere ai sensi della Madia interviene per default un organo superiore e fa fare le cose che non ha fatto la Giunta. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie. Prego, Capogruppo Tresso. TRESSO Francesco Grazie. Sì, ringrazio l'Assessore Rolando, io adesso con calma leggerò le risposte che ha già dato prima il collega Lavolta, però volevo ribadire due concetti, il primo è che interventi come quelli del Centro Agro Alimentare, rivestono un elevato patrimonio immobiliare, ma non furono costruiti per quel motivo, c'è dietro un progetto, un investimento che peraltro è un investimento pubblico, che è stato completamente riassorbito, che oggi per la prima volta ci presenta questa realtà con un Bilancio in attivo e che quindi ha già in pancia, ha già intrinseche una serie di valorizzazioni che soprattutto sono legate anche alla potenzialità logistica di quel sito, che oltre ad avere ancora un cospicuo patrimonio immobiliare a disposizione peraltro in un'area che non è caratterizzata da grandi patrimoni immobiliari ancora disponibili, in un domani con la possibilità di avere direttamente presso il sito del CAAT la gronda merci dell'Alta Velocità, avrebbe delle potenzialità strategiche enormi, in temi di logistica, non solo sul mercato dell'Agro Alimentare, ma anche con altre potenzialità, è questo che io continuo a ravvisare, una mancanza di prospettive, allora anche in quel senso mi sembra che oggi anche giustificandole dietro a quello che è il tema della Madia, l'ho letto velocemente quanto lei mi ha prodotto, come una frase tipo: "la misura adottata mira a ridurre la partecipazione pubblica con l'auspicio che la presenza di una maggiore partecipazione dei soggetti privati nella compagine societaria, possa dare un'impronta più manageriale alla gestione della struttura e mettere a regime le grandi potenzialità che la struttura stessa offre", ma perché non è in grado l'Amministrazione di dare questa struttura manageriale? A proposito sono andato a vedere una pubblicazione, un post che aveva fatto la Sindaca Appendino il 22 giugno del 2012, le leggo testualmente: "e sfatiamo anche il mito che la gestione da parte del pubblico è, in quanto tale, per natura meno efficiente e produttiva della gestione del privato, personalmente non ci sto a delegittimare continuamente l'operato delle aziende partecipate, degli enti locali in quanto tali, sarebbe invece opportuno fare una bell'analisi del perché il pubblico e chi sino ad oggi lo ha gestito, non sia stato in grado di gestire quest'azienda", bene, avete un'opportunità eccezionale di gestirle queste aziende, dando un'impronta manageriale, dando un'impronta di prospettiva a queste realtà, come dico che tra l'altro rivestono un interesse nazionale, perché ricordiamoci che il CAAT rientra nel piano dei mercati nazionale ed è la terza realtà di questo genere nel suo settore. Allora, viste tutte queste prospettive anche la svendita peraltro per ora limitata al 5%, ma che ovviamente lascia poi un po' diciamo l'impressione di dire: "lascio mettere il piedino a qualcuno per poi cedere gli appalti importanti, ma l'appalto importante, lei mi insegna, Assessore, che oggi si dà alla maggioranza delle partecipazioni, oppure diventa poi un qualcosa che è anche poco appetibile. Peraltro, ad oggi questa realtà, pur avendo avuto un Bilancio in negativo negli anni scorsi, quindi potevano essere delle passività che anche la Madia verifica, oggi è una realtà pienamente positiva che non ha delle costistiche dirette, salvo, ecco, non so, possiamo pensare a delle ricapitalizzazioni, ma oggi non ha dei costi diretti per il Comune e sicuramente anche le entrate a parte il 5%, ma anche eventualmente vendita di misura più cospicua, non sono quelli che risanerebbero le casse del Comune. Io quindi contesto con forza proprio il concetto di strategicità che la Madia stessa rivela e come dall'inizio della vostra Consiliatura, sul tema del CAAT non ci sia stata questa chiarezza, a proposito leggo anche una frase dell'Assessore al Commercio Sacco del luglio 2017 che dice: "consapevole dell'importanza del CAAT che è una risorsa da valorizzare, un valore che va preservato con grande attenzione", ecco, io chiedo davvero quale sia la grande attenzione che voi state ponendo a questa realtà e quale sia il piano che avete in mente, se di svendita graduale, un pezzettino alla volta o se viceversa c'è un'idea veramente che … di dare valore, di non sperdere il valore del pubblico su questa realtà che come dicevamo, è strategica non solo a livello locale, certo non solo torinese, ma regionale, ma anche a un livello nazionale. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie. Non ci sono più interpellanze iscritte all'Ordine del Giorno, quindi tra due minuti ricominciamo con l'appello nominale. (sospensione) |