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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 25 Settembre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 6
INTERPELLANZA 2017-03019
"CRIMINALIT? E DEGRADO IN BORGO AURORA: UN ANGOLO DI CITT? SENZA PACE, SENZA PULIZIA E PRIVO DELL'ATTENZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE" PRESENTATA IN DATA 24 LUGLIO 2017 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
MAGLIANO Silvio
Grazie, Presidente e grazie, Assessore. Presentare o non presentare quest'interpellanza
era identico era identico perché oggettivamente, ma l'ho visto anche nel modo con cui
lei giustamente rispondeva quanto gli è stato scritto dai suoi uffici, i casi sono due, o
quello che ho scritto non è vero, cioè quello che ho riportato qui in aula con le foto che
le ho allegato non è vero oppure per i suoi uffici quel posto lì delimitato, ho cercato di
essere il più specifico possibile, quella roba lì non è degrado e allora ci vadano a vivere
loro. Se fosse possibile da questo punto di vista farle incontrare il Parroco che vive in
quella zona; tra l'altro il Parroco, io penso che da questo punto di vista, e non lo dico
con ironia, chi volle realizzare la parrocchia lì forse aveva capito di che dramma si
sarebbe vissuto, perché è la parrocchia Gesù Crocifisso e Madonna delle Lacrime. Cioè
quel luogo lì, ma lo dico seriamente, quel luogo lì è un luogo dove abbiamo un Parroco
che cerca dalla mattina alla sera di tenere... Presidente, se può chiedere ai miei colleghi
di fare...

MAGLIANO Silvio
Cioè lì abbiamo un presidio che è questa parrocchia che cerca di tenere quei pochi
ragazzi rimasti e dirgli che la possibilità di una vita normale è realizzabile attraverso le
attività che vengono fatte e che mettersi a spacciare non è una normalità. Cerca di
includere i ragazzi che arrivano da altri paesi in attività che cercano di fargli capire fino
in fondo cosa vuol dire integrarsi, cerca di accogliere chiunque, ma le assicuro,
Assessore, che in quella zona è impossibile se noi non diamo un segnale di presenza. Se
uno avesse voglia di farsi due passi, come ho fatto io, insieme al parroco, ci
renderemmo conto che ogni 10, 20 metri mancano dei mattoncini al parapetto dove
regolarmente viene nascosta la droga, ma se me ne accorgo io, se ne può accorgere
chiunque, chiunque di noi che fa questa attività può andare a discutere con chi li vive; le
assicuro, i marciapiedi, è vero che uno deve collaborare essendo un privato, ma se sono
regolarmente ridotti così, come facciamo a pretendere che sia la parrocchia a farlo? Cioè
questa è una zona dove al di là del Trincerone che oggettivamente ogni tot viene fatta
una pulizia, ma ci dimentichiamo il giorno in cui si è fatto un intervento pesante, è una
latrina a cielo aperto. Là il percorso, la sopraelevata che c'è, che unisce queste vie
all'altro pezzo oltre il Trincerane, è una schifezza; io non so come tra l'altro si possa
arrivare a qualche intervento che abbia un senso, per cui io chiederei, se fosse possibile,
di fare un sopralluogo insieme all'Assessore in modo tale da incontrare chi vive lì, fare
una Commissione, penso al Presidente Mensio o penso al Presidente della Prima
Commissione, per vedere con i nostri occhi se quello che i suoi uffici hanno detto è
oggettivamente accettabile per una porzione di città che in linea d'aria è ad un
chilometro da qui, se non meno, per cui io, Presidente, prendo atto della buona volontà
dell'Assessore di dirmi e di leggermi quello che i suoi uffici hanno risposto, ma se noi
facessimo questo esperimento sociale, che farò, perché chiedo all'Assessore di darmi
quanto a letto in aula se è possibile, di dare questa documentazione a chi lì vive di
dirgli: "Guardate che per l'Amministrazione la luce basta, va bene quella", e non è vero,
basta andare lì e rendersi conto se non si creano delle zone non illuminate dove la gente
va lì a spacciare o a fare quello che vuole, che la pulizia di AMIAT è una pulizia che vi
soddisfa. Non è vero. Che i nostri Vigili o le Forze dell'Ordine tutte che prendano quel
luogo in seria considerazione quantomeno per farsi vedere ogni tanto, questi cittadini
che magari sono facinorosi, ma il Parroco di quella zona dirà: "No, io qui mi sento
abbastanza abbandonato". Quindi se fosse possibile almeno farsi vedere vicini a chi
quelle zone non abbandona per sua ammissione o vocazione, mi pare che daremmo un
segnale anche di vicinanza a chi quei luoghi ha deciso di provare a continuare a
sostenerli e ad aiutarli, per cui da questo punto di vista chiedo che venga approfondita in
Commissione, ma non con una Commissione dove ci facciamo ridire dagli uffici che
tutte le volte va tutto bene, una Commissione congiunta VI e I in loco, almeno faremmo
vedere che le periferie che sono molto più vicine di quello che ci immaginiamo e che
s'immagina questa Maggioranza sono veramente a due passi da noi e stanno
continuando ad aumentare. Grazie.

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