Interventi |
ARTESIO Eleonora Di fronte alle splendide sicurezze che l'Assessore Sacco, congiuntamente all'Assessore Schellino ci hanno distribuito 15 giorni fa, la comunicazione dell'Assessore è sicuramente preoccupante, specialmente se le congiungiamo con le notizie che informalmente acquisiamo sulla stessa materia. 15 giorni fa l'Assessore in sede di comunicazioni urgenti ci aveva riferito di un incontro che si sarebbe dovuto tenere il 14, non il 14, il 18, poco male. Il problema è che a quell'incontro si riteneva di poter sciogliere tutte le perplessità e tutte le preoccupazioni derivanti da una procedura voluta da questa Amministrazione Comunale, che è quella della concessione patrimoniale, che ha in questo modo indebolito la possibilità del Comune di monitorare ed intervenire in ordine, e alla qualità del servizio e alla tutela dei lavoratori assegnati a una struttura che ricordiamo è socio-sanitaria per persone non autosufficienti. Però ci è stato detto: "Nessuna preoccupazione, vigilano sull'andamento della vicenda il Presidente della III Commissione, la Presidentessa della IV Commissione". Infatti in questo nuovo mondo non servono le rappresentanze sindacali, forse solo quelle di base, non serve il ruolo degli altri Consiglieri, serve la splendida certezza dell'Amministrazione Comunale e della sua Maggioranza. Bene. Arriviamo al 25 settembre, in un contesto nel quale le persone che non sono state chiamate al colloquio, dopo aver dovuto ripresentare il curriculum, sono circa 30, fonti ufficiose, non soltanto concentrate nella figura di Operatori Socio Sanitari, ma anche di persone adibite alla cucina, anche di persone adibite alla pulizia, anche di persone adibite alla riabilitazione, anche di persone adibite all'animazione culturale e anche agli uffici amministrativi. Gradiremmo sapere da questa Amministrazione che, ha così auree certezze, come pensa di garantire lo stesso livello di qualità del servizio che avveniva precedentemente, ma è noto, l'Amministrazione non è parte in causa, perché ha lavorato per una concessione patrimoniale, non certo per una concessione di servizi e quindi la qualità del servizio erogato agli anziani autosufficienti non è problema, non è colpa di questa Amministrazione. E per quanto riguarda invece la tutela delle condizioni di lavoro dei dipendenti vorremmo segnalare, qualora non l'avessero fatto gli interlocutori scelti da questa Amministrazione, che le persone, oltre a non essere state chiamate al colloquio, per quelle invece chiamate e convocate, vengono sottoposte ovviamente ad un colloquio che non capiamo bene se terrà a valore il periodo di servizio prestato precedentemente o ci sarà anche una decurtazione salariale, ma certamente vengono anche interpellate in ordine alla loro adeguatezza rispetto allo svolgimento delle funzioni; chiamasi analisi per verificare se le persone non abbiano prescrizioni che le rendano parzialmente inidonee a realizzare il servizio svolto. Mi auguro che non ci siano altre richieste, magari alle donne giovani che prestavano servizio, nell'eventualità si dovesse prevenire una qualche assenza per ragioni collegate alla loro età fertile. Io trovo, Assessore, che sia un disastro quello che state praticando su questa struttura, così come sia stato un disastro escludere qualunque altra forma, che pure era nelle possibilità, relativamente alla gestione di quel servizio della RSA Carlo Alberto, perché non è vero che l'alternativa, come ci ha detto l'Assessora Scellino, sarebbe stata quella di spostare gli ospiti; ce ne sarebbero state altre, ricontrattare con la Sanità, io non capisco come mai quando la Sanità aveva un'altra direzione politica, peraltro omogenea a quella del Comune di Torino, c'era una belligeranza costante, continua sul tema socio sanitario perché la Sanità assolvesse ai suoi doveri, in questa epoca di discontinuità la sanità procede nel fare autonomamente ciò che ritiene più conveniente. Ma altro si sarebbe anche potuto fare, la concessione di servizi attraverso una procedura di evidenza pubblica gestita dal Comune. No. Siamo andati sulla concessione patrimoniale per l'operazione all'incasso che si è voluta fare su questo Bilancio; se un problema economico c'era che almeno non lo paghino gli anziani che già vivono una condizione difficile e non lo paghino i lavoratori addetti a delle funzioni tra le più delicate di quello del lavoro. Quindi io credo davvero che non ci possiamo dichiarare soddisfatte di questa risposta, so che altri colleghi hanno già chiesto che la IV Commissione agisca anche attraverso audizioni e chiedo comunque che l'interpellanza venga discussa in Commissione. ARTESIO Eleonora Intanto vorrei cominciare a prevenire un virus che si sta diffondendo all'interno della Giunta che è quello di commentare la legittimità e la modalità con la quale i Consiglieri presentano le interpellanze, ricordando che la demagogia sembrerebbe essere tratto dei populisti e almeno per quel che mi riguarda non è una qualità della mia formazione politica. Vorrei ricordare anche all'Assessore Rolando che come responsabile del Settore Finanziario della Regione dovrebbe avere memoria di molti precedenti rispetto ai quali il richiamo da parte delle Amministrazioni Comunali alle responsabilità regionali di assumere gli oneri della gestione di strutture residenziali per anziani è stato reiterato. Le ricordo Opera Pia Lotteri, se vagamente le viene in mente qualche cosa, quindi certamente, certamente si possono individuare più opzioni prima di addivenire ad una, né quando abbiamo discusso della concessione c'è mai stato detto che ne fossero state valutate altre, dopodiché condivido con l'Assessore la speranza che tutto evolva verso il meglio. Dato che tutti contribuiamo al cammino della speranza, saremo molto lieti di riapprofondire in Commissione. |