Interventi |
MONTANARI Guido (Vice Sindaco) Grazie, Presidente, grazie soprattutto ai Consiglieri che hanno lavorato su questa mozione, che l'hanno elaborata e che l'hanno proposta, e anche ai Consiglieri che l'hanno discussa in questa sala. Credo che sia una mozione molto interessante e molto utile di stimolo, di stimolo in una situazione non facile, certo il Consigliere Tresso dice: "ma in un anno non avete fatto ancora niente", ricordo umilmente che la Cavallerizza bene Unesco, patrimonio straordinario dell'umanità, è in uno stato di abbandono o di uso improprio da almeno 70 anni, e che le precedenti amministrazioni, proprio prese nella disperazione di non sapere cosa farne, non avendo proposto niente di meglio, avevano pensato di privatizzarla, cioè di venderla sul mercato, questa vendita sul mercato è stata solo parzialmente limitata dalla riacquisizione fatta dall'Assessore Passoni, di una parte molto piccola della Cavallerizza, che è il cosiddetto Maneggio Reale, una parte piccola molto interessante. Per il resto, la Cavallerizza è di proprietà di Cassa Depositi e Prestiti per quasi il 50%, e di CCT, che è un fondo di cartolarizzazione della Città di Torino, quindi sostanzialmente è già privata. Quindi chiedere alla nostra Amministrazione che nel giro di pochi mesi, risolva un problema che è decennale e per di più parte con delle basi sbagliatissime, che sono quello che si sta, che peraltro è l'ideologia del Pd, che si può gestire bene il patrimonio pubblico privatizzandolo, eh beh, cioè ovviamente ci mette in una qualche considerazione di difficoltà, in qualche momento di difficoltà. Detto ciò, però noi, ringrazio la Consigliera Foglietta, di aver letto il nostro programma di mandato, perché su Cavallerizza è precisissimo, sono 3 righe, la ringrazio per averlo richiamato, perché il nostro programma di mandato ci sta indicando una strada che è esattamente quella che stiamo percorrendo e cioè aprire la strada a una riappropriazione pubblica di questo bene, dargli una destinazione di polo culturale e avviare un processo partecipato di gestione dello stesso, quindi esattamente quello che stiamo facendo. La mozione è uno stimolo in più per andare su quella strada, ma decisamente è ciò che stiamo facendo, l'abbiamo fatto con una serie di iniziative di partecipazioni molto importanti, per la prima volta l'ho già detto, forse in qualche altra sede, almeno 140 persone provenienti, sia dall'ultimo degli occupanti, sia dal primo dei dirigenti della soprintendenza dei Musei Reali, degli enti preposti alla vigilanza e alla pubblicizzazione di questo monumento, hanno parlato insieme, non hanno coordinato niente, hanno presentato ipotesi di lavoro, altri tavoli più ristretti sono andati avanti e sono in corso, è in corso una redazione di un progetto di massima, che sono appunto le 2 o 3 paginette che mi vengono richieste e che sono in corso di redazione, è chiaro che scrivere 3 paginette si possono fare in 5 minuti, scriverle tenendo conto dei processi che si sono sedimentati nel tempo e delle prospettive che concretamente si aprono, è una cosa un pochettino più delicata, ma ci stiamo lavorando; ne abbiamo parlato pubblicamente in I Circoscrizione, proprio pochi giorni fa, con un dibattito molto interessante che ha coinvolto, dal Presidente a proponenti di vari progetti di lavoro su Cavallerizza, ne ha parlato anche in quella sede sia Assemblea 14:45, sia il gruppo di progettazione che si è molto impegnato su questo, Forni e Negro, sono i 2, diciamo, rappresentanti di questo gruppo, devo dire che di Cavallerizza si è parlato in molte sedi, anche molto autorevoli, se ne è parlato al Politecnico, alla Facoltà di Architettura, se ne è parlato in riunioni in tutta Italia, perché è uno di quei temi che è all'osservazione dei cittadini, certamente questo tema porta con se una vera e propria innovazione metodologica, giuridica non da poco, che si lega, appunto, al tema dei beni comuni, ma non solo, si lega anche a una possibilità di gestione alternativa, proprio cercando di uscire da quelle maglie vincolanti e strettissime che sono, come dire, l'indirizzo di privatizzazione che abbiamo trovato in essere. Vorrei tranquillizzare anche, quindi credo di aver risposto sia al Consigliere Tresso e sia alla Consigliera Artesio, che ringrazio per la sua disponibilità a votare la mozione, un po' sulla fiducia, cioè sul fatto che effettivamente questa mozione possa trovare le gambe, io credo che questa mozione troverà le gambe, a Ricca volevo solo dire che, non mi risulta che il Comune paghi nessuna utenza, ci mancherebbe, così come ringrazio il Consigliere Rosso, per le parole di apprezzamento per il lavoro dei giovani che si fa in un luogo come quello, ribadisco che la destinazione di questo luogo sarà una destinazione a polo culturale prevalentemente dice: "orientato alle arti performative rivolte ai giovani, alla ricerca, all'università, anche alla ricettività di giovani", non abbiamo lasciato nelle mani di nessuno una progettazione autonoma, ci mancherebbe che Cassa Depositi e Prestiti faccia assolutamente quello che vuole, Cassa Depositi e Prestiti sta discutendo con noi una ipotesi di riuso delle sue parti in stretta collaborazione con la Città di Torino, i Musei Reali, la Soprintendenza e via così. Stessa cosa, noi chiediamo a tutti i proponenti di ricerca e di progetti che sono attualmente in corso. Riguardo solo gli appunti, per vedere se ho dimenticato qualche risposta, rispetto alle cose che sono state dette nell'Aula, credo di aver ripercorso tutto, ricordo ancora a ultima osservazione, perché è un dato abbastanza interessante, che i lavori di riuso e di ristrutturazione di restauro di Cavallerizza sono già iniziati, nel senso che la Città di Torino ha già avviato delle opere di manutenzione dei fronti esterni di messa in sicurezza, con Musei Reali stiamo utilizzando 4 milioni di finanziamento per la razionalizzazione dei Musei Reali, che ricadono sui giardini alti, sui giardini bassi, sui Garittoni cosiddetti e sul muro di contenimento dei giardini alti, che sono strettamente correlati a Cavallerizza, una parte di queste aree è anche occupata, e queste..., questo progetto è un progetto, appunto ripeto, di circa 4 milioni che comprende il restauro di un chilometro e 300 metri di muro di contenimento storico, nonché giardini e Garittoni, come dicevo, ecc., su questi denari ci sarà forse la possibilità di avere qualche risparmio che, per cifre che andranno a ricadere per quanto possibile, sulla parte pubblica di Cavallerizza. Quindi le cose sono in atto, non c'è nulla di segreto, tutto è alla luce del solo, del sole, scusate, e tutto soprattutto va avanti con la partecipazione dei cittadini e questa partecipazione è ampia, è documentata, è coerente a un progetto di visione che, naturalmente verrà redatto insieme ai cittadini e che stiamo costruendo, grazie. |