Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 25 Settembre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 26
MOZIONE 2017-03094
(MOZIONE N. 69/2017) "RICONOSCIMENTO USO CIVICO PER LA CAVALLERIZZA REALE" PRESENTATA IN DATA 27 LUGLIO 2017 - PRIMO FIRMATARIO CARRETTO. (testo coordinato)
Interventi
MONTANARI Guido (Vice Sindaco)
Grazie, Presidente, grazie soprattutto ai Consiglieri che hanno lavorato su questa
mozione, che l'hanno elaborata e che l'hanno proposta, e anche ai Consiglieri che
l'hanno discussa in questa sala. Credo che sia una mozione molto interessante e molto
utile di stimolo, di stimolo in una situazione non facile, certo il Consigliere Tresso dice:
"ma in un anno non avete fatto ancora niente", ricordo umilmente che la Cavallerizza
bene Unesco, patrimonio straordinario dell'umanità, è in uno stato di abbandono o di
uso improprio da almeno 70 anni, e che le precedenti amministrazioni, proprio prese
nella disperazione di non sapere cosa farne, non avendo proposto niente di meglio,
avevano pensato di privatizzarla, cioè di venderla sul mercato, questa vendita sul
mercato è stata solo parzialmente limitata dalla riacquisizione fatta dall'Assessore
Passoni, di una parte molto piccola della Cavallerizza, che è il cosiddetto Maneggio
Reale, una parte piccola molto interessante. Per il resto, la Cavallerizza è di proprietà di
Cassa Depositi e Prestiti per quasi il 50%, e di CCT, che è un fondo di cartolarizzazione
della Città di Torino, quindi sostanzialmente è già privata. Quindi chiedere alla nostra
Amministrazione che nel giro di pochi mesi, risolva un problema che è decennale e per
di più parte con delle basi sbagliatissime, che sono quello che si sta, che peraltro è
l'ideologia del Pd, che si può gestire bene il patrimonio pubblico privatizzandolo, eh
beh, cioè ovviamente ci mette in una qualche considerazione di difficoltà, in qualche
momento di difficoltà. Detto ciò, però noi, ringrazio la Consigliera Foglietta, di aver
letto il nostro programma di mandato, perché su Cavallerizza è precisissimo, sono 3
righe, la ringrazio per averlo richiamato, perché il nostro programma di mandato ci sta
indicando una strada che è esattamente quella che stiamo percorrendo e cioè aprire la
strada a una riappropriazione pubblica di questo bene, dargli una destinazione di polo
culturale e avviare un processo partecipato di gestione dello stesso, quindi esattamente
quello che stiamo facendo. La mozione è uno stimolo in più per andare su quella strada,
ma decisamente è ciò che stiamo facendo, l'abbiamo fatto con una serie di iniziative di
partecipazioni molto importanti, per la prima volta l'ho già detto, forse in qualche altra
sede, almeno 140 persone provenienti, sia dall'ultimo degli occupanti, sia dal primo dei
dirigenti della soprintendenza dei Musei Reali, degli enti preposti alla vigilanza e alla
pubblicizzazione di questo monumento, hanno parlato insieme, non hanno coordinato
niente, hanno presentato ipotesi di lavoro, altri tavoli più ristretti sono andati avanti e
sono in corso, è in corso una redazione di un progetto di massima, che sono appunto le 2
o 3 paginette che mi vengono richieste e che sono in corso di redazione, è chiaro che
scrivere 3 paginette si possono fare in 5 minuti, scriverle tenendo conto dei processi che
si sono sedimentati nel tempo e delle prospettive che concretamente si aprono, è una
cosa un pochettino più delicata, ma ci stiamo lavorando; ne abbiamo parlato
pubblicamente in I Circoscrizione, proprio pochi giorni fa, con un dibattito molto
interessante che ha coinvolto, dal Presidente a proponenti di vari progetti di lavoro su
Cavallerizza, ne ha parlato anche in quella sede sia Assemblea 14:45, sia il gruppo di
progettazione che si è molto impegnato su questo, Forni e Negro, sono i 2, diciamo,
rappresentanti di questo gruppo, devo dire che di Cavallerizza si è parlato in molte sedi,
anche molto autorevoli, se ne è parlato al Politecnico, alla Facoltà di Architettura, se ne
è parlato in riunioni in tutta Italia, perché è uno di quei temi che è all'osservazione dei
cittadini, certamente questo tema porta con se una vera e propria innovazione
metodologica, giuridica non da poco, che si lega, appunto, al tema dei beni comuni, ma
non solo, si lega anche a una possibilità di gestione alternativa, proprio cercando di
uscire da quelle maglie vincolanti e strettissime che sono, come dire, l'indirizzo di
privatizzazione che abbiamo trovato in essere. Vorrei tranquillizzare anche, quindi
credo di aver risposto sia al Consigliere Tresso e sia alla Consigliera Artesio, che
ringrazio per la sua disponibilità a votare la mozione, un po' sulla fiducia, cioè sul fatto
che effettivamente questa mozione possa trovare le gambe, io credo che questa mozione
troverà le gambe, a Ricca volevo solo dire che, non mi risulta che il Comune paghi
nessuna utenza, ci mancherebbe, così come ringrazio il Consigliere Rosso, per le parole
di apprezzamento per il lavoro dei giovani che si fa in un luogo come quello, ribadisco
che la destinazione di questo luogo sarà una destinazione a polo culturale
prevalentemente dice: "orientato alle arti performative rivolte ai giovani, alla ricerca,
all'università, anche alla ricettività di giovani", non abbiamo lasciato nelle mani di
nessuno una progettazione autonoma, ci mancherebbe che Cassa Depositi e Prestiti
faccia assolutamente quello che vuole, Cassa Depositi e Prestiti sta discutendo con noi
una ipotesi di riuso delle sue parti in stretta collaborazione con la Città di Torino, i
Musei Reali, la Soprintendenza e via così. Stessa cosa, noi chiediamo a tutti i
proponenti di ricerca e di progetti che sono attualmente in corso. Riguardo solo gli
appunti, per vedere se ho dimenticato qualche risposta, rispetto alle cose che sono state
dette nell'Aula, credo di aver ripercorso tutto, ricordo ancora a ultima osservazione,
perché è un dato abbastanza interessante, che i lavori di riuso e di ristrutturazione di
restauro di Cavallerizza sono già iniziati, nel senso che la Città di Torino ha già avviato
delle opere di manutenzione dei fronti esterni di messa in sicurezza, con Musei Reali
stiamo utilizzando 4 milioni di finanziamento per la razionalizzazione dei Musei Reali,
che ricadono sui giardini alti, sui giardini bassi, sui Garittoni cosiddetti e sul muro di
contenimento dei giardini alti, che sono strettamente correlati a Cavallerizza, una parte
di queste aree è anche occupata, e queste..., questo progetto è un progetto, appunto
ripeto, di circa 4 milioni che comprende il restauro di un chilometro e 300 metri di muro
di contenimento storico, nonché giardini e Garittoni, come dicevo, ecc., su questi denari
ci sarà forse la possibilità di avere qualche risparmio che, per cifre che andranno a
ricadere per quanto possibile, sulla parte pubblica di Cavallerizza. Quindi le cose sono
in atto, non c'è nulla di segreto, tutto è alla luce del solo, del sole, scusate, e tutto
soprattutto va avanti con la partecipazione dei cittadini e questa partecipazione è ampia,
è documentata, è coerente a un progetto di visione che, naturalmente verrà redatto
insieme ai cittadini e che stiamo costruendo, grazie.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)