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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 25 Settembre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 26
MOZIONE 2017-03094
(MOZIONE N. 69/2017) "RICONOSCIMENTO USO CIVICO PER LA CAVALLERIZZA REALE" PRESENTATA IN DATA 27 LUGLIO 2017 - PRIMO FIRMATARIO CARRETTO. (testo coordinato)
Interventi
CARRETTO Damiano
Grazie, di nuovo buongiorno a tutti e tutte. Di questa mozione si è parlato negli ultimi
giorni, inoltre la mozione è stata protocollata 2 mesi fa, ha avuto un'interessante
discussione in Commissione, dove è stata, appunto, liberata per l'Aula. Di questa
mozione si è detto e scritto molto, ma io credo che in molti casi ci si sia fermati o al
titolo o si sia letta la mozione senza, in realtà, avere contezza delle implicazioni e
dell'innovazione giuridica che contiene questa proposta. Io non starò a dire cosa c'è in
questa mozione, perché in realtà credo che tutti siano perfettamente in grado di leggerla.
Ci terrei a dire quello che non c'è in questa mozione, ovvero, in questa mozione non c'è
una richiesta di assegnazione di un bene pubblico a nessun soggetto, in questa mozione
non c'è scritto questo, ed è quello che ho letto in giro ed è quello che ho sentito in giro
ed è quello che ho sentito ripetere, anche in Circoscrizione 1 l'altra sera, da diversi
Consiglieri. Questa, ripeto, questa mozione non chiede l'assegnazione di un bene ad un
qualsiasi soggetto. Questa mozione in realtà chiede semplicemente che la Giunta dia la
possibilità a un gruppo di cittadini di codificare un progetto, anzi no, un progetto è
sbagliato, un regolamento di uso civico che è, appunto, un'innovazione giuridica,
un'innovazione giuridica che è già stata portata avanti da altri Comuni, e in realtà
semplicemente si chiede di codificare ciò che da 3 anni di fatto avviene in Cavallerizza,
ovvero, Cavallerizza è un punto di produzione artistica e culturale della Città, anche un
punto se vogliamo, turistico un punto di attrazione, perché sono tantissimi giovani che
vengono a fare sperimentazione artistica in Cavallerizza. Quindi, la nostra richiesta per
la Giunta è semplicemente quella di dare la possibilità ai cittadini, che animano
Cavallerizza, di poter presentare una proposta codificata. Con questo non vogliamo
escludere altri soggetti che in questi mesi hanno già presentato altri progetti, anche altri
cittadini, non necessariamente istituzioni. Ricordo che esiste un tavolo da febbraio 2018
che di fatto ha iniziato un discorso partecipato sulla Cavallerizza, coinvolgendo anche
quei soggetti che erano stati esclusi dalla precedente progettazione che aveva portato
all'elaborazione del Masterplan di Homers. Seconda cosa che non c'è in questa
mozione, è la volontà di abbandonare il bene a se stesso, la volontà di abbandonare il
bene a se stesso, semmai ce l'aveva chi ha lasciato che Cavallerizza fosse, andasse in
disuso, e che di fatto finisse poi preda della cartolarizzazione e sappiamo tutti cosa
significa. Quindi, nel riconoscere, fondamentalmente, il percorso che sta avvenendo in
Cavallerizza, nel riconoscerlo come luogo di produzione e sperimentazione culturale di
un polo di aggregazione giovanile e su questo ci accusano sempre di non avere una
visione. La visione noi ce l'abbiamo, cioè di immaginare che Cavallerizza possa essere
un polo, anche internazionale, che si inserisca in un circuito di spazi analoghi presenti in
tutta Europa, può essere un valore aggiunto per questa Città, è un qualcosa che a Torino
non c'è, è un tipo di luogo e di, diciamo, di spazio adibito a chi la cultura la produce,
quindi non magari a chi fa le mostre blockbuster, ma chi cresce, fa crescere la Città, fa
crescere la produzione artistica della Città, la produzione culturale della Città. Quindi,
nel riconoscere questa visione sullo spazio di Cavallerizza, nel riconoscere che
l'Amministrazione sta andando avanti con operazioni che ben si inseriscono in questa
nostra visione, noi, appunto, chiediamo di fatto che, appunto, venga data al soggetto,
che noi riconosciamo come la comunità di riferimento che anima Cavallerizza, la
possibilità di presentare questo progetto. Siccome, appunto, la mozione è stata anche
strumentalizzata, abbiamo, io ho presentato un paio di emendamenti che semplicemente,
credo, tolgano ogni dubbio su quello che ho detto all'inizio, ovvero, il fatto che questa
mozione non è un assegnazione e non intende esserlo, ma è una richiesta di
partecipazione, è una richiesta di ascolto di soggetti operanti sul territorio, ripeto, una
proposta che non esclude nessun altro soggetto presente sulla, in Città. Credo di aver
assolutamente detto tutto, mi auguro che il Consiglio voti favorevolmente questa nostra
proposta, grazie.

CARRETTO Damiano
Alcune precisazioni, anzi 3. Primo, questa mozione non chiede che il bene venga
inserito come bene comune, non lo chiede questa mozione, cioè, se nel caso si deciderà
di andare in quella direzione, ci sarà un processo, che è quello che sappiamo di
definizione di bene comune, su cui eventualmente verrà poi applicato il Regolamento
d'uso civico, ma la mozione non chiede che venga assegnato a questo (INTERVENTO
FUORI MICROFONO), poi seconda cosa, è una sperimentazione, si chiede a un gruppo
informale di cittadini, di proporre un Regolamento di uso civico, tra l'altro, ci terrei a
precisare anche al Consigliere Tresso che, quando dice l'impegnativa: "a produrre una
proposta entro 3 mesi, la proposta complessiva in termini di principi, valori e criteri di
modello per l'utilizzo civico di intero compendio, che possa essere applicato sin da
subito ecc., ecc.", non vuol dire che verrà applicato, si richiede un modello che di fatto
sia scalabile all'attuale porzione decartolarizzata, okay? Quindi non si sta dicendo che ci
date il modello noi lo applichiamo, cioè su questo vorrei che fossimo chiari. Terza
questione, questa mozione non chiede all'Assemblea di produrre il Regolamento, questa
mozione chiede alla Giunta di farsi promotrice presso l'Assemblea, di richieste, quindi
Consigliera Artesio, io capisco i suoi dubbi, ma nulla vieta che il ruolo di garanzia
venga assunto dalla Giunta, dall'Assessorato in relazione a questo processo, non lo vieta
questa mozione, io mi auguro che l'Assessorato trovi un modo per fare un sistema di
garanzia, sulla trasparenza del processo, sulla partecipazione del processo,
sull'accessibilità del processo, però, cioè, questa mozione non lo esclude, grazie.

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