Interventi |
RUSSI Andrea Sì, espongo anche gli emendamenti. Il dibattito su questa mozione in Commissione è stato davvero molto interessante, noi condividiamo in pieno le osservazione che ha fatto la Consigliera Artesio e condividiamo, ovviamente, lo spirito di questa mozione, anche perché in un anno di Commissione Lavoro siamo venuti in contatto con tutta una serie di situazioni lavorative molto critiche che sono una diretta conseguenza dell'attuale sistema di assegnazione delle gare di appalto, un sistema che premia sempre il ribasso, in cui a pagare sono comunque e sempre i lavoratori. È dunque molto importante cominciare a parlare di responsabilità sociali di imprese da inserire all'interno delle gare di appalto, oltre alle clausole sociali che dovrebbero garantire il lavoro o le condizioni precedenti nel caso di un cambio di appalto, anche punteggi premianti per tutte quelle realtà che dimostrano di possedere questi standard di etica, di compatibilità ambientale e di valorizzazione del lavoro dipendente. Tra l'altro, appunto, l'articolo 93 del nuovo codice degli appalti prevede comunque già la riduzione del 50% dell'importo della garanzia per la partecipazione alla procedura di appalto, per le aziende in possesso di certificazioni come la SA8000, per esempio, e nei successivi articoli consente l'introduzione di criteri premianti a discrezione, insomma, della stazione di appalto, quindi già lo spirito dovrebbe essere quello, ma è giusto andare a indirizzare, comunque, l'azione della Giunta e degli uffici su questo binario. Inoltre esiste anche un precedente, perché secondo un parere dell'Anac che era relativamente a una controversia su una gara del Comune di Monte Sant'Angelo, l'Anac aveva stabilito che è possibile introdurre tra i requisiti di partecipazione al bando di gara certificazioni di gestione della sicurezza dei lavoratori, certificazioni attestanti il possesso di determinati standard di etica e di responsabilità aziendale. Fermo restando che i concorrenti, privi delle certificazioni, possano dimostrare alla stazione appaltante di avere e di rispettare gli standard richiesti, quindi è importante, si possono inserire ma senza andare a indirizzare la, come dire, il requisito e la certificazione in maniera precisa e questo, comunque, nella mozione non è richiesto, quindi rispetta assolutamente l'indirizzo dell'Anac. Abbiamo presentato i due emendamenti, il primo emendamento si rifà al secondo punto della mozione che impegna ad adottare questo criterio relativamente ai nuovi punti vendita consentiti dalle varianti possibili approvate. Secondo gli uffici, ci è stato riferito, che probabilmente a livello normativo non è consentito o non è consentito in questa maniera precisa. Quindi, invece di stralciare il punto, abbiamo voluto mantenerlo, aggiungendo comunque la valutazione della possibilità di adottare questo criterio anche in quest'ambito, in modo da, comunque, mantenere vivo l'indirizzo politico che voleva dare la presentatrice con questa mozione. Invece, relativamente al punto n. 3, ci è stato riferito sempre dagli uffici, che non è possibile inserire questo criterio in tutti gli appalti, così noi vogliamo inserirlo in tutti gli appalti dove questo sia possibile, ovviamente, facendoci relazionare quando arriveremo alla verifica di mozione, quali sono stati gli appalti nei quali non è stato possibile inserirlo. Sperando che gli emendamenti vengano accolti dalla presentatrice, noi, appunto, siamo favorevoli a questa mozione, grazie. |