Interventi |
VERSACI Fabio (Presidente) Passerei al punto 19, il meccanografico è lo 02647, "promozione della responsabilità sociale d'impresa" presentato dalla Capogruppo Artesio. ARTESIO Eleonora Grazie, Presidente. Questa mozione si propone di richiedere all'Amministrazione Comunale un'azione di promozione rispetto alle imprese che adottino, volontariamente, dei comportamenti particolarmente responsabili sia nei confronti della qualità ambientale, sia nei confronti della sicurezza degli utenti, sia nei confronti della salvaguardia dei livelli occupazionali. Come tutti i Consiglieri, ovviamente, sanno la responsabilità sociale d'impresa è un comportamento che travalica il rispetto delle normative vigenti, quelle relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro, quelli relativi alla sicurezza alimentare, quella relativa all'uso delle determinate componenti delle lavorazioni, quella del rifiuto del lavoro infantile. Quindi è una modalità, quella della responsabilità sociale, che cerca, in modo contemporaneo, di rendere l'impresa un'organizzazione di donne e di uomini che non confliggono con gli interessi generali ai fini del profitto, ma pur perseguendo il profitto, salvaguardano gli interessi generali. Moltissime sono le modalità adottate da altre legislazioni europee, in particolare la vicina Francia, per determinare come la responsabilità sociale d'impresa possa essere premiata, molto banalmente la visibilità, quindi l'adozione di marchi che consentano al pubblico di riconoscere questi comportamenti virtuosi, ma ancora la premialità, ad esempio, è ovviamente previsto dalle norme e che le offerte nelle situazioni di appalto vengano confrontate sulla base di indicatori scelti dalla committenza, ma nulla vieta che si possano individuare dei punteggi aggiuntivi laddove alcuni dei concorrenti esprimano e si impegnino, poi, ad adottare comportamenti di particolare tutela. Possiamo pensare, nel nostro caso, sia ai nostri appalti, ma possiamo pensare anche a tutta la realtà del terziario e del commercio, ad esempio dal punto di vista della rappresentazione dei modelli virtuosi e della loro pubblicizzazione. Quindi credo che questo tema sia pienamente compatibile con le facoltà, anche indirette, dell'azione amministrativa e che sia soprattutto molto coerente con una sensibilità che, credo, il Consiglio Comunale non possa che condividere e soprattutto il Consiglio Comunale ritenga di attualità in relazione anche, appunto, all'avanzamento legislativo di altri Paesi Europei. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie, è iscritto a parlare il Consigliere Russi, ci sono anche due emendamenti presentati da lei, se li vuole già illustrare. RUSSI Andrea Sì, espongo anche gli emendamenti. Il dibattito su questa mozione in Commissione è stato davvero molto interessante, noi condividiamo in pieno le osservazione che ha fatto la Consigliera Artesio e condividiamo, ovviamente, lo spirito di questa mozione, anche perché in un anno di Commissione Lavoro siamo venuti in contatto con tutta una serie di situazioni lavorative molto critiche che sono una diretta conseguenza dell'attuale sistema di assegnazione delle gare di appalto, un sistema che premia sempre il ribasso, in cui a pagare sono comunque e sempre i lavoratori. È dunque molto importante cominciare a parlare di responsabilità sociali di imprese da inserire all'interno delle gare di appalto, oltre alle clausole sociali che dovrebbero garantire il lavoro o le condizioni precedenti nel caso di un cambio di appalto, anche punteggi premianti per tutte quelle realtà che dimostrano di possedere questi standard di etica, di compatibilità ambientale e di valorizzazione del lavoro dipendente. Tra l'altro, appunto, l'articolo 93 del nuovo codice degli appalti prevede comunque già la riduzione del 50% dell'importo della garanzia per la partecipazione alla procedura di appalto, per le aziende in possesso di certificazioni come la SA8000, per esempio, e nei successivi articoli consente l'introduzione di criteri premianti a discrezione, insomma, della stazione di appalto, quindi già lo spirito dovrebbe essere quello, ma è giusto andare a indirizzare, comunque, l'azione della Giunta e degli uffici su questo binario. Inoltre esiste anche un precedente, perché secondo un parere dell'Anac che era relativamente a una controversia su una gara del Comune di Monte Sant'Angelo, l'Anac aveva stabilito che è possibile introdurre tra i requisiti di partecipazione al bando di gara certificazioni di gestione della sicurezza dei lavoratori, certificazioni attestanti il possesso di determinati standard di etica e di responsabilità aziendale. Fermo restando che i concorrenti, privi delle certificazioni, possano dimostrare alla stazione appaltante di avere e di rispettare gli standard richiesti, quindi è importante, si possono inserire ma senza andare a indirizzare la, come dire, il requisito e la certificazione in maniera precisa e questo, comunque, nella mozione non è richiesto, quindi rispetta assolutamente l'indirizzo dell'Anac. Abbiamo presentato i due emendamenti, il primo emendamento si rifà al secondo punto della mozione che impegna ad adottare questo criterio relativamente ai nuovi punti vendita consentiti dalle varianti possibili approvate. Secondo gli uffici, ci è stato riferito, che probabilmente a livello normativo non è consentito o non è consentito in questa maniera precisa. Quindi, invece di stralciare il punto, abbiamo voluto mantenerlo, aggiungendo comunque la valutazione della possibilità di adottare questo criterio anche in quest'ambito, in modo da, comunque, mantenere vivo l'indirizzo politico che voleva dare la presentatrice con questa mozione. Invece, relativamente al punto n. 3, ci è stato riferito sempre dagli uffici, che non è possibile inserire questo criterio in tutti gli appalti, così noi vogliamo inserirlo in tutti gli appalti dove questo sia possibile, ovviamente, facendoci relazionare quando arriveremo alla verifica di mozione, quali sono stati gli appalti nei quali non è stato possibile inserirlo. Sperando che gli emendamenti vengano accolti dalla presentatrice, noi, appunto, siamo favorevoli a questa mozione, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) È iscritta a parlare la Consigliera Tisi, prego, ne ha facoltà per 5 minuti. TISI Elide Grazie, Presidente. Io volevo ringraziare la presentatrice, la Capogruppo Artesio, perché credo che questo atto vada proprio nella direzione di qualificare maggiormente le procedure e le modalità con le quali la Città si interfaccia con i soggetti economici, e vorrei aggiungere anche soggetti di terzo Settore, comprese le imprese sociali che sono oggetto di una riforma legislativa recentissima. Credo che dal punto di vista della continuità occupazionale, laddove ci siano cambi appalto, come riferiva il Consigliere Russi, sicuramente ci sono degli articolati normativi, non ultimo il nuovo articolo 50 del codice degli appalti, che prevede proprio garanzie per la stabilità occupazionale, ma penso che, invece, il tema della responsabilità sociale dell'impresa, così come da riferimenti anche internazionali venne richiamata in questa mozione, abbia un valore ulteriore, perché l'impresa che mette in atto una responsabilità sociale è un'impresa che non persegue solo il lucro o, comunque, la redditività assolutamente legittima, ma persegue anche una attenzione e il bene comune di una comunità. Quindi io credo che sia davvero interesse della Città, riuscire tutto dove è possibile, inserire questo elemento che non può che qualificare e probabilmente, laddove ci sia anche la possibilità di inserire dei punteggi in questo senso, si potrebbero evitare, come dire, incidenti di percorso, chiamiamoli così anche se è un eufemismo, di cui peraltro abbiamo discusso anche oggi in quest'Aula, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie a lei, se non ci sono interventi la Capogruppo Artesio voleva intervenire, prego. ARTESIO Eleonora Volevo dichiarare che concordo sugli emendamenti. VERSACI Fabio (Presidente) Okay, grazie, quindi pongo in votazione la mozione con il testo coordinato, prego Consiglieri, votate. Se tutti i colleghi hanno votato, dichiaro chiusa la votazione. Presenti 27, astenuti 1, favorevoli 26, dichiaro la mozione approvata. |