Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Ma questa è una proposta di mozione che abbiamo già discusso in Commissione, questi sono atti che io faccio per amor di testimonianza nella misura in cui sono. Questo, come altri atti che ho presentato, sono a favore della natalità, della famiglia o comunque provare a dare dei segnali che chi mette al mondo un figlio è sostenuto e aiutato, in qualche modo accompagnato dalle istituzioni e che per le istituzioni, provare ad avere dei figli, non è un dramma. Questo è un Paese in cui è molto più facile scaricare le spese della palestra, le spese dei propri hobby, piuttosto che tutto ciò che ha a che fare con i propri figli ed è una mozione che ha a che fare con la possibilità, è un segnale evidente, di permettere alle donne che sono in stato di gravidanza di poter prendere i mezzi pubblici gratuitamente. Spesso il trasporto pubblico è stato concesso gratuitamente, tanti anni fa lo si faceva per i volontari, c'era un numero di persone che viaggiavano su mezzi pubblici gratuitamente proprio perché si recavano a fare delle attività utili alla società, sono previsti sconti, sgravi per chi vive una condizione di disagio dal punto di vista lavorativo e, per assurdo, sì pensò anche come GTT di riferirsi ad altri soggetti o categorie per agevolare l'utilizzo del trasporto pubblico. So che questa mozione non incontra il favore della Maggioranza, né di alcuni pezzi della Minoranza, me ne dispiace, dall'altra parte però qualcosa prima o poi bisognerà farlo perché invece che lamentarsi sui fasciatoi che ci sono o non ci sono nei nostri esercizi pubblici e che sono cose che devono mettere i privati a disposizione, magari un colpo lo si potrebbe battere. Il 28 e il 29 di settembre, cioè questa settimana, si celebrerà a Roma la Conferenza Nazionale sulla Famiglia dove sono tanti i temi all'Ordine del Giorno, tra cui un fisco a favore di famiglia e, tra l'altro, verranno presentate in quella sede numerose iniziative che hanno a che fare con l'attività delle Amministrazioni, perché spesso e troppe volte ho sentito in quest'aula dire "sì, ma quella è una materia di fisco nazionale, non riguarda i Comuni, non riguarda le Regioni". Invece Regioni o Comuni, più coraggiosi di questo, hanno provato a mettere in campo delle misure che avessero a che fare con il sostegno a chi decide di avere dei figli, sostegni che hanno a che fare con l'attività legata agli asili, piuttosto che a sconti sulle tariffe perché, il dato della denatalità e mi fa piacere che tanti Consiglieri studino navigando su internet, andando a cercare studi di Università estere, basta guardare le più rinomate Università che si occupano di socioeconomia italiana ed europea, per rendersi conto che di denatalità si muore e che la denatalità è un problema per quanto riguarda anche la nostra industria, il comparto produttivo e che i Paesi che smettono di fare figli di fatto poi sono, dopo anni, come noi siamo oggettivamente da tanto tempo, entrano in recessione per una serie di motivi che non sto qui a spiegare perché sarebbe molto lungo. Chiaro è, invece, che però ci sono dei Paesi, penso alla Francia, che invece ha fatto di un suo fiore all'occhiello invece la possibilità di sostenere, addirittura dal terzo figlio in poi, il terzo figlio viene chiamato gergalmente "il figlio del commercialista" perché dal terzo figlio in poi la famiglia inizia ad avere tutta una serie di benefici e sgravi fiscali veramente importanti che vanno anche, per quanto riguarda il trasporto pubblico, in favore della mamma, per cui questo è un atto simbolico ne produrrò molti altri, le assicuro, Presidente, per dimostrare che alla fine della fiera uno se vuole, politicamente, delle cose piccole le può fare ma è un modo per dare all'Amministrazione un'opportunità di dire a chi investe su questo Paese mettendo al mondo i figli che non è da solo, per cui la ringrazio di averlo messo in discussione, questo era il mio intervento, grazie. MAGLIANO Silvio Grazie, Presidente, ma io registro e mi fa piacere che il Consigliere che è appena intervenuto in qualche modo, comunque, riconosco una dignità politica, non ce n'è bisogno, ma mi fa piacere che lo dica. C'era comunque la possibilità, come sempre ho fatto in questo anno e mezzo con questa Maggioranza, di sedersi a un tavolo per provare a trovare magari degli emendamenti o per chiedere all'Amministrazione di chiedere alla Regione di fare un certo tipo di attività, questa volontà politica non l'ho trovata, anzi in Commissione, ma non parlo del Consigliere Malanca, ma di altri Consiglieri. Detto questo, però mi rendo conto che verrà bocciato ed è evidente che però in un anno e mezzo questa Maggioranza non ha fatto un atto che andasse nella direzione di sostenere le famiglie torinesi o che comunque sulla natalità si mettesse nelle condizioni di dare un segnale. Non ne trovo uno di atto, era presente, questo non mi ricordo se era presente nel vostro programma, ma andrò a vedere se questo era uno dei punti sui quali si voleva lavorare. Non lo fa questa Maggioranza, non l'ha fatto lo Stato italiano per 40 anni, per cui non ve ne faccio una responsabilità. Questo è un Paese governato da forze anche che si rifacevano a quei valori, a quegli ideali e non abbiamo un sistema fiscale che da questo punto di vista sostenga le famiglie, grazie. |