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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 25 Settembre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 21
MOZIONE 2017-03130
(MOZIONE N. 70/2017) "MISURE STRUTTURALI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALIT? DELL'ARIA A SALVAGUARDIA DELLA SALUTE DI TUTTI" PRESENTATA IN DATA 28 LUGLIO 2017 - PRIMO FIRMATARIO MENSIO.
Interventi
IMBESI Serena (Vice Presidente)
Passo alla proposta di mozione 03130 del Consigliere Mensio ed altri: "Misure
strutturali per il miglioramento della qualità dell'aria a salvaguardia della salute di
tutti". Okay, facciamo questa. Prego, Consigliere Mensio.

MENSIO Federico
Grazie, Presidente. Abbiamo presentato questa mozione con un unico intento, quello di
tutelare la salute di tutti i cittadini sia residenti a Torino sia di coloro che vivono la città
a vario titolo. È infatti riconosciuto che l'emissione in aria di inquinanti, nello specifico
il particolato, ma non solo pensiamo gli ossidi di azoto e all'ozono, sono la causa di
diverse patologie sia a carico dell'apparato respiratorio, sia di quello cardiovascolare
che possono portare sia situazioni croniche o anche più gravi. In tal senso, vorrei
ricordare due studi più o meno recenti: uno dell'EA, che indica in 467.000 morti
prematuri all'anno in Europa a causa dello smog, e uno più recente, dell'istituto
meteorologico norvegese, che indica in 1.250 morti all'anno nella sola Italia come
riconducibili al surplus di emissioni dei veicoli diesel. Non è a caso, infatti, che gli studi
sostengono che Torino sia la città che ha un'aspettativa di vita di quasi 2 anni in meno
dal resto della Regione e se da una parte c'è chi contesta questi dati, dall'altra viene
sempre rimarcato il fatto che d'inverno l'inquinamento aumenta perché si accendono i
riscaldamenti; sottolineando come il nostro Movimento voglia, diciamo, punire chi usa
il mezzo privato per muoversi. Non mi e non ci stancheremo mai di ricordare che
durante il periodo invernale si verifica il fenomeno dell'inversione termica che tiene gli
inquinanti più vicini al suolo, non permettendo la circolazione dell'aria. Forse è un
discorso fin troppo tecnico, ma è necessario evidentemente ribadirlo, rimarcando anche
il fatto che in città la fonte primaria di inquinamento da particolato sono i mezzi a
motore, in particolare quelli a gasolio. Quello dell'inquinamento dell'aria, in modo
specifico quello del particolato, è un problema che si presenta ormai da tanto: notizie
stampa riportano anche del fatto che la Procura ha aperto un fascicolo sulla situazione
degli ultimi 10 anni. È un problema certo di non facile o semplice soluzione, ma che va
affrontato, seriamente, una volta per tutte, anche con misure che ai più possono apparire
impopolari, come il blocco dei mezzi privati. E chi pensa che si voglia ledere un diritto
a muoversi, ribadiamo che non è nostra intenzione limitare il diritto alla mobilità, ma
dobbiamo pensare prima al diritto alla salute di tutti i cittadini e non sono al disagio di
coloro che vogliono usare il mezzo privato. Ricordiamo che il Ministero dell'Ambiente
e le quattro Regioni del bacino padano hanno stipulato un accordo, un protocollo molto
severo che va nella stessa direzione già intrapresa dal nostro Comune, in particolare
nell'ultimo anno. Delle due l'una: o è solo il nostro Movimento che vuole ledere un
diritto oppure finalmente tutte le forze politiche si sono rese conto che il problema esiste
e va aggredito subito con misure strutturali, perché gli effetti sulla salute di quello che
accade oggi li vedremo solo a distanza di anni. Ecco, allora che le misure che chiediamo
sono orientate su più fronti: misure strutturali in linea col protocollo interregionale,
anticipando già quest'anno alcune di queste; fare vera informazione, non solo quella
legata ai blocchi emergenziali, ma molto più ampie e su più fronti; istituire un
calendario di giornate sulla sostenibilità, tema che riprenderò a breve; sperimentare
soluzioni innovative per il Trasporto Pubblico Locale e per il trasporto merci; e infine
richiedo agli enti sovracomunali di dare corso ad alcune azioni necessarie per mettere in
atto misure strutturali, tra cui, vale la pena ricordarlo, stanziare adeguati fondi sul
trasporto pubblico locale per far fronte al maggior uso dei mezzi pubblici, in netta
controtendenza con ciò che è accaduto negli ultimi anni, è quello di un sistema di
identificazione semplice ed efficace dei mezzi privati. Sappiamo che alcune di queste
misure, in particolare quella del protocollo interregionale, potrebbero rappresentare una
criticità per alcune categorie e faremo il possibile per far sì che si avviino dei processi
che permettano a tutti di poter continuare a muoversi e lavorare nel rispetto però della
salute di tutti, essendo consci del fatto che, come in altri Paesi sta già accadendo, il
blocco dei mezzi più inquinanti è ormai di dominio pubblico, fino ad arrivare a vietarne
la commercializzazione. Vorrei avviarmi al termine della presentazione della mozione
puntualizzando l'aspetto delle Giornate per la sostenibilità. Abbiamo inteso chiamarle
così perché non vogliamo siano percepite con un mero blocco dei mezzi inquinanti, ma
devono essere un momento di condivisione degli spazi pubblici da parte di tutti i fruitori
degli stessi e non devono essere nemmeno un momento solo educativo, ma possano
essere momenti di riflessione su cosa significa sostenibilità, che non è solo quella
ambientale ma anche energetica ed economica. Ecco perché vorremmo che le
Circoscrizioni, le associazioni e i singoli cittadini siano pienamente coinvolti nel
rendere quei giorni dei momenti di comprensione di aspetti, in particolare quelli
ambientali, che purtroppo emergono solo in momenti di emergenze come quelli di
questi mesi. Ho accennato all'inizio del mio intervento, in qualità di Amministratori di
questo Comune, tutti dovremmo preoccuparci come prima cosa della salute dei cittadini
e di rendere più vivibile e sostenibile la città, cosa che dipende anche da ogni singolo
cittadino a cui mi rivolgo, parafrasando l'Anger sperando che possa farla propria questa
frase. Dobbiamo pensare che ogni nostro comportamento per essere equo e sostenibile
dovrebbe teoricamente essere moltiplicabile per il numero di abitanti del pianeta e allora
credo che assai presto ci potremmo accorgere che molti dei nostri comportamenti non
sono eticamente accettabili perché non sono moltiplicabili per 7,5 miliari, grazie.
Aggiungo solo, Presidente, che l'emendamento da me presentato al 3, numero 3 lo ritiro
perché sarà superato dall'emendamento 2 bis, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Sì, sì, ho capito, è iscritto a parlare il Consigliere Curatella, ne ha facoltà per 3 minuti.

CURATELLA Cataldo
Grazie, Presidente. Come già accennato dal Consigliere Mensio, abbiamo predisposto
questa mozione con l'obiettivo di ridefinire delle azioni strategiche, strutturali di medio
e lungo periodo, che portino la città di Torino ad un effettivo miglioramento della
qualità dell'aria. I dati Arpa ci indicano che nella città Torino la mobilità è responsabile
per la qualità dell'aria per circa l' 85% del particolato emesso nell'atmosfera. Una
recente ricerca internazionale coordinata dall'Università del Canada ha indicato tramite
degli indici legati ai tassi di polveri sottili emesse in aria, che per quanto riguarda la
parte Nord Settentrionale, la parte Settentrionale dell'Italia, mediante delle politiche
strutturali di miglioramento della qualità dell'aria è possibile aumentare di due anni
l'aspettativa di vita delle persone. La Città di Torino dal 2008 si è dotata di un piano
della mobilità sostenibile, il PUMS, in cui sono definite le linee di indirizzo per il
miglioramento della qualità dell'aria mediante azioni volte a ridurre gli spostamenti con
mezzi privati incentivando nuove forme di mobilità sostenibile. Lo scorso 27 luglio, la
Conferenza unificata del Ministero delle Infrastrutture ha dato il via libera alle linee
guida per l'applicazione del Decreto Legislativo sui carburanti alternativi, per favorire
l'applicazione omogenea e coordinata di linee guida per la redazione di Piani Urbani di
Mobilità Sostenibile; questo prevede anche un finanziamento per le città, come Torino,
che nei prossimi due anni procedono con l'aggiornamento di tale piano. Quello che
chiediamo in questa mozione è di aggiornare il PUMS, quindi il Piano di Mobilità
Sostenibile, integrando al suo interno quello che chiamiamo un piano della mobilità
carbon free, ovvero un piano della mobilità a zero emissioni, dove il piano..., va anche a
integrare con un parere ed un invito rivolto dalle Commissioni Ambiente ai Lavori
Pubblici del Senato al Governo per richiedere il divieto di commercializzazione di
veicoli a benzina o diesel su tutto il territorio nazionale a partire dal 2040. In particolare,
quello che noi vogliamo fare quando andiamo a definire un piano, quando richiediamo
la definizione di un piano della mobilità sostenibile carbon free è che la mobilità sia
effettuata con mezzi diversi da mezzi forniti che si muovono mediante combustibili
fossili, ma abbinati a delle fonti di energia rinnovabile, pannelli fotovoltaici ad esempio;
perché è bello parlare di mobilità elettrica, però l'energia elettrica bisogna fare in modo
che sia prodotta da fonti rinnovabili. Abbiamo presentato tre emendamenti su questo,
l'emendamento 1, adesso ho perso gli altri due, comunque abbiamo un po' modificato
all'interno della mozione quello che intendevamo originariamente come domeniche per
la sostenibilità chiamandole "giornate per la sostenibilità", in cui abbiamo richiesto che
queste siano diffuse su tutto il territorio, che tutte le Circoscrizioni e tutti i quartieri
siano coinvolti perché crediamo che solo l'esperienza di vivere il proprio quartiere in un
modo diverso da un quartiere invaso da autoveicoli, da mezzi inquinanti sia l'unico
modo per comprendere la potenzialità di tornare a vivere in un ambiente sereno dove si
possa respirare, fare anche una passeggiata in famiglia. Questo, mediante una
programmazione annuale che andiamo a richiedere alla Giunta, permetterà non solo di
programmare le attività anche da parte delle Circoscrizioni, degli enti e delle
associazioni, ma agli stessi cittadini di potersi organizzare senza doversi preoccupare di
un blocco totale, perché quello che noi non vogliamo è rinchiudere le persone in casa
perché non c'è possibilità di muoversi, noi vogliamo che le persone possano uscire di
casa e tornare a vivere la città senza pensare che in quel momento la loro salute è in
pericolo, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie a lei. Ho iscritto a parlare il Consigliere Carretto, ne ha facoltà per 3 minuti.

CARRETTO Damiano
Grazie, buongiorno a tutti e a tutte, il mio intervento è solo per illustrare l'emendamento
di cui sono primo firmatario. È un emendamento che avevo già anticipato in
Commissione, riguarda di fatto la limitazione della velocità in tangenziale durante i
blocchi regolati dall'accordo interregionale; si chiede che la Giunta, fondamentalmente,
chieda al gestore della tangenziale di limitare la velocità in tangenziale, appunto, in
relazione ai limiti decisi dall'accordo interregionale. Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie a lei. Ho iscritto a parlare il Vicepresidente Lavolta, ne ha facoltà per 5 minuti.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie, Presidente. Sarebbe anche un testo tutto sommato condivisibile se non fosse un
copia e incolla di alcuni documenti che si trovano in rete. Ci sono questi software che
ormai consentono di verificare le fonti, ma non è importante, perché comunque anche
copiare, se è fatto bene, è meritevole di attenzione e tutto sommato l'impostazione è
condivisibile. Sarebbe un buon documento non fosse altro che abbiamo già svolto
questa discussione un anno fa, in occasione della presentazione degli indirizzi di questa
Amministrazione. Sarebbe un buon documento se non avessimo vissuto quest'anno,
perché in quest'anno, senza entrare troppo nella polemica che non mi si addice, devo
dire che abbiamo registrato, però, dei fatti concreti. A proposito di questa retorica che,
devo dire, è interessante, piacevole, ma che forse potremmo anche farci in un'altra sede,
perché questo è un Consiglio Comunale. Allora, in quest'anno io registro che c'era
un'attività intensa di sostituzione dell'illuminazione pubblica; premesso che i questo è
un documento che parla di qualità dell'aria, energia zero, parliamo solo di motori. C'era
in corso un piano di sostituzione dell'illuminazione pubblica con lo switch a led che ha
fatto risparmiare 10.000 tonnellate di CO2 in un solo anno ed è stato tutto bloccato, o
meglio, in IREN c'è un documento lì sulla scrivania che sta aspettando che
l'Amministrazione vada e dica: "andiamo avanti". Tutto fermo. In questo anno non è
stato più finanziato dal Consiglio Comunale quel piano di sostituzione delle caldaie
vecchie. Avevamo, grazie al contributo della Regione Piemonte, avviato un piano di
efficientamento energetico e di sostituzione di impianti di caldaie sul patrimonio
pubblico, perché si parla sempre degli altri, parlate dei cittadini, cosa devono fare,
parlate delle aziende, parlate delle imprese che devono sostituire i vicoli, ma noi? Il
Comune? Il Comune stava ammodernando i proprio impianti termici, non l'avete più
finanziato, però nel frattempo avete chiamato le "domeniche ecologiche", avete avuto il
coraggio di chiamare "domeniche ecologiche" la chiusura al traffico di una porzione di
ZTL, insomma manca un'agenda, Presidente, manca un'azione concreta, manca
un'attività che quest'Amministrazione, evidentemente, in questo anno ha deciso di non
svolgere, di non portare avanti, e guardate, siccome potrebbe sembrare strumentale e di
parte, vi do un dato oggettivo a proposito di qualità dell'aria. Presidente, nel primo
trimestre 2016, gennaio, febbraio e marzo, a proposito di qualità dell'aria, nella città di
Torino si sono registrati 28 sforamenti. Sapete quanti sforamenti si sono registrati nello
stesso periodo nel 2017? 47 con un incremento del 40%, vuol dire, Consigliere Mensio,
io apprezzo i suoi sforzi, che la qualità dell'aria nel 2017 è peggiorata in quel primo
trimestre del 40%. Ma no, andiamo a vedere la concentrazione di polveri nell'aria,
andiamo a vedere in microgrammi per metro cubo, bene, andiamoli a vedere. Gennaio,
febbraio e marzo 2016 noi abbiamo avuto la concentrazione media di 45 microgrammi
per metro cubo; sapete che cosa è successo nello stesso periodo del 2017? 55
microgrammi per metro cubo di media, vuol dire più 22%. Caro, Consigliere Mensio, io
a lei credo, non credo a questa Amministrazione che in un anno non ha fatto nulla, anzi
qualcosa l'ha fatto, ci ha permesso di registrare un peggioramento del 40% come
numero di sforamenti e un peggioramento del 22% come concentrazione delle
micropolveri nell'aria. Grazie, Consigliere Mensio, grazie a questa Giunta.

VERSACI Fabio (Presidente)
Ho iscritto a parlare il Consigliere Russi, ne ha facoltà per 3 minuti.

RUSSI Andrea
Grazie, Presidente. Io volevo formalizzare in quest'Aula così come fatto in
Commissione l'impegno da parte nostra e, ovviamente da parte della Giunta a garantire
le fasce protette per gli ambulanti all'interno dei mercati, almeno fino a quando non
entrerà in vigore in via definitiva il Protocollo regionale per la qualità dell'aria che
impone, appunto, il blocco del traffico ai mezzi più inquinanti. In questo modo gli
operatori del mercato, si spera, abbiano la possibilità di montare il proprio banco...

VERSACI Fabio (Presidente)
Scusi, più vicino perché non si sente.

RUSSI Andrea
Mi perdoni. In questo modo gli operatori del mercato avranno la possibilità di montare
il proprio banco all'interno delle fasce orarie indicate dal Comune. Vorrei anche
sollecitare la Giunta a tenere conto delle problematiche degli artigiani, andando a
trattare con gli enti sovracomunali per erogare gli incentivi per la sostituzione dei propri
mezzi. Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Vuole intervenire il Consigliere Iaria, prego, ne ha facoltà per 3 minuti.

IARIA Antonino
Grazie, Presidente. Io sono sempre molto attento alle grandi verità e considerazioni che
arrivano dalla Minoranza; quindi l'accusa per il 2017 è che la Giunta non ha fatto
piovere in modo da far ridurre l'inquinamento. Quindi, io invito, e ha ragione il
Presidente Lavolta, a fare la danza della pioggia alla Giunta per far piovere in quei mesi
in modo da far ridurre gli sforamenti, perché quella è la causa del numero più alto di
sforamenti. Quindi, questa è proprio una colpa, la danza della pioggia fatta dalla Giunta
non ha funzionato, quindi, la invito a impegnarsi di più, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Consigliere Mensio, prego, se vuole intervenire e le chiedo anche se recepisce gli
emendamenti del Capogruppo Tresso oppure no, così almeno possiamo votare un testo
coordinato.

MENSIO Federico
Sì, allora, solo per ricordare alcuni aspetti riguardo ai riscaldamenti: c'è stato ricordato
più volte che Torino è la città più teleriscaldata d'Italia e su questo non possiamo che
essere felici e contenti; quindi come ho già detto nella mia presentazione, non è da
additare ai riscaldamenti in maniera principale e questo ce lo dice anche e soprattutto
ARPA, che non è un ente comunale, ma un ente regionale. La maggior quantità di
sforamenti può essere additata soltanto al traffico veicolare nella città di Torino, la
situazione in Regione è ovviamente diversa. Mi collego a quello che diceva il
Consigliere Iaria in modo leggermente più serio. Le condizioni meteo climatiche,
variando negli anni, sono quelle che influenzano di più le concentrazioni di polveri
sottili e non solo. Ricordo che il Protocollo interregionale è un Protocollo che non è
stato sottoscritto dalla nostra Amministrazione, ma da Amministrazioni che sono di
colore ben differente ed è ben più stringente dal punto di vista dei parametri sul
trasporto pubblico privato, scusi, sul trasporto privato e commerciale di quanto non lo
siano le misure intraprese fino ad ora. Quindi, voglio dire, delle due l'una: o siamo noi
che non abbiamo capito niente sul trasporto privato e quindi continuiamo a bloccarlo
perché ci dà fastidio o non ci piace, o evidentemente il problema sta ancora lì. Sugli
emendamenti li recepiamo tutti, dovrebbe esserci anche un subemendamento a un
emendamento del Consigliere Tresso che non abbiamo illustrato, ma che chiedo a lui se
è disposto ad accettarlo così, comunque sono tutti, per noi, parere favorevole, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Prego, Capogruppo Tresso.

TRESSO Francesco
Grazie. Molto velocemente, dico solo che la natura degli emendamenti che io ho posto
erano dettati dal fatto che, ritenendo condivisibile lo spirito della mozione, francamente
forse mi sarei aspettato un piano un pochino più articolato perché, come ci è stato detto,
potesse essere anche più incisivo prendendo a riferimento anche aspetti energetici e in
una visione di programmazione un pochino più ampia. Partendo da questo, l'elemento
che io ho trovato mancante nella stesura - ci siamo anche confrontati in Commissione -
era che mancasse un coordinamento, ovvero una possibilità di valutare le azioni da
intraprendere anche a livello almeno di area metropolitana, cioè intendendo tutti i
Comuni della cintura, perché ritengo che mentre da un lato è importante dare delle
indicazioni anche di tipo detto, se vogliamo anche coercitivo, dall'altro però è
importante che ci sia una chiarezza e anche nella proposizione di questo tipo di
limitazioni. Per cui non vorrei che ci si trovasse di nuovo in situazioni come in certi
momenti dello scorso anno in cui comuni limitrofi avevano delimitazioni differenti: per
cui uno che si trovasse, magari per lavoro, un padroncino che deve svolgere la propria
attività, attraversare dei comuni della cintura arrivando in Torino aveva la possibilità di
attraversarne alcuni ma non di entrare in Torino in possesso, per esempio, di un veicolo
diesel Euro 3. Allora è fondamentale, secondo me, come già stato fatto sottolineare,
rientrare anche in un livello di discussione e di confronto con quello che è il Piano di
Qualità dell'Aria che è di competenza, in base alla relazione, della Regione Piemonte.
Quindi, è un tema che abbiamo già più volte detto: è necessario, questo a livello anche
di sollecito e di confronto, almeno tentare anche con tutta la complessità, che questo può
riguardare nel costituire un tavolo di lavoro, credo che sia importante, con i Comuni
della cintura. Io avevo inizialmente scritto un emendamento che chiedeva che queste
misure e le disposizioni siano coordinate con quanto avviene nei Comuni limitrofi. Il
subemendamento proposto, sostanzialmente, sostituisce la parola "coordinata" con
"confrontato" mi sembra, ma c'è solo perché ovviamente non si poteva vincolare a
quello che può essere l'esito di una discussione che non necessariamente può essere
vincolante dal punto di vista della proposizione. Quindi, sostanzialmente, per me va
bene il subemendamento proposto, però propongo la votazione coordinata con gli
emendamenti.

VERSACI Fabio (Presidente)
Giusto per chiarezza io leggo che è stata sostituita con "consultandosi", giusto? Vuole
intervenire? Prego, Curatella.

CURATELLA Cataldo
Sì, grazie, Presidente. Allora, abbiamo fatto questo subemendamento, semplicemente,
perché facendo anche un...; due settimane fa ne avevamo già parlato quando, la prima
volta in cui si doveva andare in Consiglio, perché il "coordinandosi" si poteva anche
dire che eravamo vincolati e bloccati a non potevamo far nulla se tutti i Comuni non
fossero stati d'accordo sulle eventuali azioni da fare. "Consultandosi" perché,
correttamente, non bisogna andare avanti da soli, ma sentire tutti quanti, era per non
creare questo doppio vincolo che alla fine rischiava di bloccare tutti, era semplicemente
questo il motivo per cui avevamo chiesto di sostituire quel "e coordinandosi" con
"consultandosi" con i Comuni dell'area metropolitana.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Prego, Assessore Unia.

UNIA Alberto (Assessore)
Grazie, Presidente. Nel ringraziare per questa mozione che condivido in toto e che la
Giunta condivide, allora adesso ovviamente coglierò il suggerimento del Consigliere
Iaria, per cui cercherò di organizzarmi per la danza della pioggia, nel frattempo mentre
aspettiamo l'organizzazione della danza della pioggia, ho già incontrato tutti i Comuni
di Città metropolitana, con cui abbiamo già avuto un confronto aperto e franco sulle
misure emergenziali e strutturali. Ho incontrato anche Regione Piemonte per lo stesso
motivo, per verificare insieme quali potessero essere le differenze sostanziali tra i
provvedimenti nostri e quelli di Regione e ho incontrato anche, insieme all'Assessora
Lapietra, gli Assessori relativi di Milano e Bologna per aprire un tavolo che ci
consentirà di avere, col tempo, delle misure strutturali comuni e per dare maggior forza
a quest'intervento. Sappiamo che la Pianura, il bacino padano è una forte cappa dove
tutto rimane lì, per cui le misure strutturali devono essere prese su tutto il bacino per
essere efficaci. Quindi siamo molto attenti come Giunta al tema della mozione e siamo
felici di poter dar seguito a quello che sarà della votazione dopo, grazie mille.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie, Assessore, non essendoci altri interventi, pongo in votazione il testo coordinato.
Prego Consiglieri, votate.
Se tutti i colleghi hanno votato, dichiaro chiusa la votazione.
Presenti 26, astenuti 1, favorevoli 25, dichiaro la mozione approvata.
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