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IMBESI Serena (Vice Presidente) Passo alla proposta di mozione 03130 del Consigliere Mensio ed altri: "Misure strutturali per il miglioramento della qualità dell'aria a salvaguardia della salute di tutti". Okay, facciamo questa. Prego, Consigliere Mensio. MENSIO Federico Grazie, Presidente. Abbiamo presentato questa mozione con un unico intento, quello di tutelare la salute di tutti i cittadini sia residenti a Torino sia di coloro che vivono la città a vario titolo. È infatti riconosciuto che l'emissione in aria di inquinanti, nello specifico il particolato, ma non solo pensiamo gli ossidi di azoto e all'ozono, sono la causa di diverse patologie sia a carico dell'apparato respiratorio, sia di quello cardiovascolare che possono portare sia situazioni croniche o anche più gravi. In tal senso, vorrei ricordare due studi più o meno recenti: uno dell'EA, che indica in 467.000 morti prematuri all'anno in Europa a causa dello smog, e uno più recente, dell'istituto meteorologico norvegese, che indica in 1.250 morti all'anno nella sola Italia come riconducibili al surplus di emissioni dei veicoli diesel. Non è a caso, infatti, che gli studi sostengono che Torino sia la città che ha un'aspettativa di vita di quasi 2 anni in meno dal resto della Regione e se da una parte c'è chi contesta questi dati, dall'altra viene sempre rimarcato il fatto che d'inverno l'inquinamento aumenta perché si accendono i riscaldamenti; sottolineando come il nostro Movimento voglia, diciamo, punire chi usa il mezzo privato per muoversi. Non mi e non ci stancheremo mai di ricordare che durante il periodo invernale si verifica il fenomeno dell'inversione termica che tiene gli inquinanti più vicini al suolo, non permettendo la circolazione dell'aria. Forse è un discorso fin troppo tecnico, ma è necessario evidentemente ribadirlo, rimarcando anche il fatto che in città la fonte primaria di inquinamento da particolato sono i mezzi a motore, in particolare quelli a gasolio. Quello dell'inquinamento dell'aria, in modo specifico quello del particolato, è un problema che si presenta ormai da tanto: notizie stampa riportano anche del fatto che la Procura ha aperto un fascicolo sulla situazione degli ultimi 10 anni. È un problema certo di non facile o semplice soluzione, ma che va affrontato, seriamente, una volta per tutte, anche con misure che ai più possono apparire impopolari, come il blocco dei mezzi privati. E chi pensa che si voglia ledere un diritto a muoversi, ribadiamo che non è nostra intenzione limitare il diritto alla mobilità, ma dobbiamo pensare prima al diritto alla salute di tutti i cittadini e non sono al disagio di coloro che vogliono usare il mezzo privato. Ricordiamo che il Ministero dell'Ambiente e le quattro Regioni del bacino padano hanno stipulato un accordo, un protocollo molto severo che va nella stessa direzione già intrapresa dal nostro Comune, in particolare nell'ultimo anno. Delle due l'una: o è solo il nostro Movimento che vuole ledere un diritto oppure finalmente tutte le forze politiche si sono rese conto che il problema esiste e va aggredito subito con misure strutturali, perché gli effetti sulla salute di quello che accade oggi li vedremo solo a distanza di anni. Ecco, allora che le misure che chiediamo sono orientate su più fronti: misure strutturali in linea col protocollo interregionale, anticipando già quest'anno alcune di queste; fare vera informazione, non solo quella legata ai blocchi emergenziali, ma molto più ampie e su più fronti; istituire un calendario di giornate sulla sostenibilità, tema che riprenderò a breve; sperimentare soluzioni innovative per il Trasporto Pubblico Locale e per il trasporto merci; e infine richiedo agli enti sovracomunali di dare corso ad alcune azioni necessarie per mettere in atto misure strutturali, tra cui, vale la pena ricordarlo, stanziare adeguati fondi sul trasporto pubblico locale per far fronte al maggior uso dei mezzi pubblici, in netta controtendenza con ciò che è accaduto negli ultimi anni, è quello di un sistema di identificazione semplice ed efficace dei mezzi privati. Sappiamo che alcune di queste misure, in particolare quella del protocollo interregionale, potrebbero rappresentare una criticità per alcune categorie e faremo il possibile per far sì che si avviino dei processi che permettano a tutti di poter continuare a muoversi e lavorare nel rispetto però della salute di tutti, essendo consci del fatto che, come in altri Paesi sta già accadendo, il blocco dei mezzi più inquinanti è ormai di dominio pubblico, fino ad arrivare a vietarne la commercializzazione. Vorrei avviarmi al termine della presentazione della mozione puntualizzando l'aspetto delle Giornate per la sostenibilità. Abbiamo inteso chiamarle così perché non vogliamo siano percepite con un mero blocco dei mezzi inquinanti, ma devono essere un momento di condivisione degli spazi pubblici da parte di tutti i fruitori degli stessi e non devono essere nemmeno un momento solo educativo, ma possano essere momenti di riflessione su cosa significa sostenibilità, che non è solo quella ambientale ma anche energetica ed economica. Ecco perché vorremmo che le Circoscrizioni, le associazioni e i singoli cittadini siano pienamente coinvolti nel rendere quei giorni dei momenti di comprensione di aspetti, in particolare quelli ambientali, che purtroppo emergono solo in momenti di emergenze come quelli di questi mesi. Ho accennato all'inizio del mio intervento, in qualità di Amministratori di questo Comune, tutti dovremmo preoccuparci come prima cosa della salute dei cittadini e di rendere più vivibile e sostenibile la città, cosa che dipende anche da ogni singolo cittadino a cui mi rivolgo, parafrasando l'Anger sperando che possa farla propria questa frase. Dobbiamo pensare che ogni nostro comportamento per essere equo e sostenibile dovrebbe teoricamente essere moltiplicabile per il numero di abitanti del pianeta e allora credo che assai presto ci potremmo accorgere che molti dei nostri comportamenti non sono eticamente accettabili perché non sono moltiplicabili per 7,5 miliari, grazie. Aggiungo solo, Presidente, che l'emendamento da me presentato al 3, numero 3 lo ritiro perché sarà superato dall'emendamento 2 bis, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Sì, sì, ho capito, è iscritto a parlare il Consigliere Curatella, ne ha facoltà per 3 minuti. CURATELLA Cataldo Grazie, Presidente. Come già accennato dal Consigliere Mensio, abbiamo predisposto questa mozione con l'obiettivo di ridefinire delle azioni strategiche, strutturali di medio e lungo periodo, che portino la città di Torino ad un effettivo miglioramento della qualità dell'aria. I dati Arpa ci indicano che nella città Torino la mobilità è responsabile per la qualità dell'aria per circa l' 85% del particolato emesso nell'atmosfera. Una recente ricerca internazionale coordinata dall'Università del Canada ha indicato tramite degli indici legati ai tassi di polveri sottili emesse in aria, che per quanto riguarda la parte Nord Settentrionale, la parte Settentrionale dell'Italia, mediante delle politiche strutturali di miglioramento della qualità dell'aria è possibile aumentare di due anni l'aspettativa di vita delle persone. La Città di Torino dal 2008 si è dotata di un piano della mobilità sostenibile, il PUMS, in cui sono definite le linee di indirizzo per il miglioramento della qualità dell'aria mediante azioni volte a ridurre gli spostamenti con mezzi privati incentivando nuove forme di mobilità sostenibile. Lo scorso 27 luglio, la Conferenza unificata del Ministero delle Infrastrutture ha dato il via libera alle linee guida per l'applicazione del Decreto Legislativo sui carburanti alternativi, per favorire l'applicazione omogenea e coordinata di linee guida per la redazione di Piani Urbani di Mobilità Sostenibile; questo prevede anche un finanziamento per le città, come Torino, che nei prossimi due anni procedono con l'aggiornamento di tale piano. Quello che chiediamo in questa mozione è di aggiornare il PUMS, quindi il Piano di Mobilità Sostenibile, integrando al suo interno quello che chiamiamo un piano della mobilità carbon free, ovvero un piano della mobilità a zero emissioni, dove il piano..., va anche a integrare con un parere ed un invito rivolto dalle Commissioni Ambiente ai Lavori Pubblici del Senato al Governo per richiedere il divieto di commercializzazione di veicoli a benzina o diesel su tutto il territorio nazionale a partire dal 2040. In particolare, quello che noi vogliamo fare quando andiamo a definire un piano, quando richiediamo la definizione di un piano della mobilità sostenibile carbon free è che la mobilità sia effettuata con mezzi diversi da mezzi forniti che si muovono mediante combustibili fossili, ma abbinati a delle fonti di energia rinnovabile, pannelli fotovoltaici ad esempio; perché è bello parlare di mobilità elettrica, però l'energia elettrica bisogna fare in modo che sia prodotta da fonti rinnovabili. Abbiamo presentato tre emendamenti su questo, l'emendamento 1, adesso ho perso gli altri due, comunque abbiamo un po' modificato all'interno della mozione quello che intendevamo originariamente come domeniche per la sostenibilità chiamandole "giornate per la sostenibilità", in cui abbiamo richiesto che queste siano diffuse su tutto il territorio, che tutte le Circoscrizioni e tutti i quartieri siano coinvolti perché crediamo che solo l'esperienza di vivere il proprio quartiere in un modo diverso da un quartiere invaso da autoveicoli, da mezzi inquinanti sia l'unico modo per comprendere la potenzialità di tornare a vivere in un ambiente sereno dove si possa respirare, fare anche una passeggiata in famiglia. Questo, mediante una programmazione annuale che andiamo a richiedere alla Giunta, permetterà non solo di programmare le attività anche da parte delle Circoscrizioni, degli enti e delle associazioni, ma agli stessi cittadini di potersi organizzare senza doversi preoccupare di un blocco totale, perché quello che noi non vogliamo è rinchiudere le persone in casa perché non c'è possibilità di muoversi, noi vogliamo che le persone possano uscire di casa e tornare a vivere la città senza pensare che in quel momento la loro salute è in pericolo, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie a lei. Ho iscritto a parlare il Consigliere Carretto, ne ha facoltà per 3 minuti. CARRETTO Damiano Grazie, buongiorno a tutti e a tutte, il mio intervento è solo per illustrare l'emendamento di cui sono primo firmatario. È un emendamento che avevo già anticipato in Commissione, riguarda di fatto la limitazione della velocità in tangenziale durante i blocchi regolati dall'accordo interregionale; si chiede che la Giunta, fondamentalmente, chieda al gestore della tangenziale di limitare la velocità in tangenziale, appunto, in relazione ai limiti decisi dall'accordo interregionale. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie a lei. Ho iscritto a parlare il Vicepresidente Lavolta, ne ha facoltà per 5 minuti. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie, Presidente. Sarebbe anche un testo tutto sommato condivisibile se non fosse un copia e incolla di alcuni documenti che si trovano in rete. Ci sono questi software che ormai consentono di verificare le fonti, ma non è importante, perché comunque anche copiare, se è fatto bene, è meritevole di attenzione e tutto sommato l'impostazione è condivisibile. Sarebbe un buon documento non fosse altro che abbiamo già svolto questa discussione un anno fa, in occasione della presentazione degli indirizzi di questa Amministrazione. Sarebbe un buon documento se non avessimo vissuto quest'anno, perché in quest'anno, senza entrare troppo nella polemica che non mi si addice, devo dire che abbiamo registrato, però, dei fatti concreti. A proposito di questa retorica che, devo dire, è interessante, piacevole, ma che forse potremmo anche farci in un'altra sede, perché questo è un Consiglio Comunale. Allora, in quest'anno io registro che c'era un'attività intensa di sostituzione dell'illuminazione pubblica; premesso che i questo è un documento che parla di qualità dell'aria, energia zero, parliamo solo di motori. C'era in corso un piano di sostituzione dell'illuminazione pubblica con lo switch a led che ha fatto risparmiare 10.000 tonnellate di CO2 in un solo anno ed è stato tutto bloccato, o meglio, in IREN c'è un documento lì sulla scrivania che sta aspettando che l'Amministrazione vada e dica: "andiamo avanti". Tutto fermo. In questo anno non è stato più finanziato dal Consiglio Comunale quel piano di sostituzione delle caldaie vecchie. Avevamo, grazie al contributo della Regione Piemonte, avviato un piano di efficientamento energetico e di sostituzione di impianti di caldaie sul patrimonio pubblico, perché si parla sempre degli altri, parlate dei cittadini, cosa devono fare, parlate delle aziende, parlate delle imprese che devono sostituire i vicoli, ma noi? Il Comune? Il Comune stava ammodernando i proprio impianti termici, non l'avete più finanziato, però nel frattempo avete chiamato le "domeniche ecologiche", avete avuto il coraggio di chiamare "domeniche ecologiche" la chiusura al traffico di una porzione di ZTL, insomma manca un'agenda, Presidente, manca un'azione concreta, manca un'attività che quest'Amministrazione, evidentemente, in questo anno ha deciso di non svolgere, di non portare avanti, e guardate, siccome potrebbe sembrare strumentale e di parte, vi do un dato oggettivo a proposito di qualità dell'aria. Presidente, nel primo trimestre 2016, gennaio, febbraio e marzo, a proposito di qualità dell'aria, nella città di Torino si sono registrati 28 sforamenti. Sapete quanti sforamenti si sono registrati nello stesso periodo nel 2017? 47 con un incremento del 40%, vuol dire, Consigliere Mensio, io apprezzo i suoi sforzi, che la qualità dell'aria nel 2017 è peggiorata in quel primo trimestre del 40%. Ma no, andiamo a vedere la concentrazione di polveri nell'aria, andiamo a vedere in microgrammi per metro cubo, bene, andiamoli a vedere. Gennaio, febbraio e marzo 2016 noi abbiamo avuto la concentrazione media di 45 microgrammi per metro cubo; sapete che cosa è successo nello stesso periodo del 2017? 55 microgrammi per metro cubo di media, vuol dire più 22%. Caro, Consigliere Mensio, io a lei credo, non credo a questa Amministrazione che in un anno non ha fatto nulla, anzi qualcosa l'ha fatto, ci ha permesso di registrare un peggioramento del 40% come numero di sforamenti e un peggioramento del 22% come concentrazione delle micropolveri nell'aria. Grazie, Consigliere Mensio, grazie a questa Giunta. VERSACI Fabio (Presidente) Ho iscritto a parlare il Consigliere Russi, ne ha facoltà per 3 minuti. RUSSI Andrea Grazie, Presidente. Io volevo formalizzare in quest'Aula così come fatto in Commissione l'impegno da parte nostra e, ovviamente da parte della Giunta a garantire le fasce protette per gli ambulanti all'interno dei mercati, almeno fino a quando non entrerà in vigore in via definitiva il Protocollo regionale per la qualità dell'aria che impone, appunto, il blocco del traffico ai mezzi più inquinanti. In questo modo gli operatori del mercato, si spera, abbiano la possibilità di montare il proprio banco... VERSACI Fabio (Presidente) Scusi, più vicino perché non si sente. RUSSI Andrea Mi perdoni. In questo modo gli operatori del mercato avranno la possibilità di montare il proprio banco all'interno delle fasce orarie indicate dal Comune. Vorrei anche sollecitare la Giunta a tenere conto delle problematiche degli artigiani, andando a trattare con gli enti sovracomunali per erogare gli incentivi per la sostituzione dei propri mezzi. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Vuole intervenire il Consigliere Iaria, prego, ne ha facoltà per 3 minuti. IARIA Antonino Grazie, Presidente. Io sono sempre molto attento alle grandi verità e considerazioni che arrivano dalla Minoranza; quindi l'accusa per il 2017 è che la Giunta non ha fatto piovere in modo da far ridurre l'inquinamento. Quindi, io invito, e ha ragione il Presidente Lavolta, a fare la danza della pioggia alla Giunta per far piovere in quei mesi in modo da far ridurre gli sforamenti, perché quella è la causa del numero più alto di sforamenti. Quindi, questa è proprio una colpa, la danza della pioggia fatta dalla Giunta non ha funzionato, quindi, la invito a impegnarsi di più, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Consigliere Mensio, prego, se vuole intervenire e le chiedo anche se recepisce gli emendamenti del Capogruppo Tresso oppure no, così almeno possiamo votare un testo coordinato. MENSIO Federico Sì, allora, solo per ricordare alcuni aspetti riguardo ai riscaldamenti: c'è stato ricordato più volte che Torino è la città più teleriscaldata d'Italia e su questo non possiamo che essere felici e contenti; quindi come ho già detto nella mia presentazione, non è da additare ai riscaldamenti in maniera principale e questo ce lo dice anche e soprattutto ARPA, che non è un ente comunale, ma un ente regionale. La maggior quantità di sforamenti può essere additata soltanto al traffico veicolare nella città di Torino, la situazione in Regione è ovviamente diversa. Mi collego a quello che diceva il Consigliere Iaria in modo leggermente più serio. Le condizioni meteo climatiche, variando negli anni, sono quelle che influenzano di più le concentrazioni di polveri sottili e non solo. Ricordo che il Protocollo interregionale è un Protocollo che non è stato sottoscritto dalla nostra Amministrazione, ma da Amministrazioni che sono di colore ben differente ed è ben più stringente dal punto di vista dei parametri sul trasporto pubblico privato, scusi, sul trasporto privato e commerciale di quanto non lo siano le misure intraprese fino ad ora. Quindi, voglio dire, delle due l'una: o siamo noi che non abbiamo capito niente sul trasporto privato e quindi continuiamo a bloccarlo perché ci dà fastidio o non ci piace, o evidentemente il problema sta ancora lì. Sugli emendamenti li recepiamo tutti, dovrebbe esserci anche un subemendamento a un emendamento del Consigliere Tresso che non abbiamo illustrato, ma che chiedo a lui se è disposto ad accettarlo così, comunque sono tutti, per noi, parere favorevole, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Prego, Capogruppo Tresso. TRESSO Francesco Grazie. Molto velocemente, dico solo che la natura degli emendamenti che io ho posto erano dettati dal fatto che, ritenendo condivisibile lo spirito della mozione, francamente forse mi sarei aspettato un piano un pochino più articolato perché, come ci è stato detto, potesse essere anche più incisivo prendendo a riferimento anche aspetti energetici e in una visione di programmazione un pochino più ampia. Partendo da questo, l'elemento che io ho trovato mancante nella stesura - ci siamo anche confrontati in Commissione - era che mancasse un coordinamento, ovvero una possibilità di valutare le azioni da intraprendere anche a livello almeno di area metropolitana, cioè intendendo tutti i Comuni della cintura, perché ritengo che mentre da un lato è importante dare delle indicazioni anche di tipo detto, se vogliamo anche coercitivo, dall'altro però è importante che ci sia una chiarezza e anche nella proposizione di questo tipo di limitazioni. Per cui non vorrei che ci si trovasse di nuovo in situazioni come in certi momenti dello scorso anno in cui comuni limitrofi avevano delimitazioni differenti: per cui uno che si trovasse, magari per lavoro, un padroncino che deve svolgere la propria attività, attraversare dei comuni della cintura arrivando in Torino aveva la possibilità di attraversarne alcuni ma non di entrare in Torino in possesso, per esempio, di un veicolo diesel Euro 3. Allora è fondamentale, secondo me, come già stato fatto sottolineare, rientrare anche in un livello di discussione e di confronto con quello che è il Piano di Qualità dell'Aria che è di competenza, in base alla relazione, della Regione Piemonte. Quindi, è un tema che abbiamo già più volte detto: è necessario, questo a livello anche di sollecito e di confronto, almeno tentare anche con tutta la complessità, che questo può riguardare nel costituire un tavolo di lavoro, credo che sia importante, con i Comuni della cintura. Io avevo inizialmente scritto un emendamento che chiedeva che queste misure e le disposizioni siano coordinate con quanto avviene nei Comuni limitrofi. Il subemendamento proposto, sostanzialmente, sostituisce la parola "coordinata" con "confrontato" mi sembra, ma c'è solo perché ovviamente non si poteva vincolare a quello che può essere l'esito di una discussione che non necessariamente può essere vincolante dal punto di vista della proposizione. Quindi, sostanzialmente, per me va bene il subemendamento proposto, però propongo la votazione coordinata con gli emendamenti. VERSACI Fabio (Presidente) Giusto per chiarezza io leggo che è stata sostituita con "consultandosi", giusto? Vuole intervenire? Prego, Curatella. CURATELLA Cataldo Sì, grazie, Presidente. Allora, abbiamo fatto questo subemendamento, semplicemente, perché facendo anche un...; due settimane fa ne avevamo già parlato quando, la prima volta in cui si doveva andare in Consiglio, perché il "coordinandosi" si poteva anche dire che eravamo vincolati e bloccati a non potevamo far nulla se tutti i Comuni non fossero stati d'accordo sulle eventuali azioni da fare. "Consultandosi" perché, correttamente, non bisogna andare avanti da soli, ma sentire tutti quanti, era per non creare questo doppio vincolo che alla fine rischiava di bloccare tutti, era semplicemente questo il motivo per cui avevamo chiesto di sostituire quel "e coordinandosi" con "consultandosi" con i Comuni dell'area metropolitana. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Prego, Assessore Unia. UNIA Alberto (Assessore) Grazie, Presidente. Nel ringraziare per questa mozione che condivido in toto e che la Giunta condivide, allora adesso ovviamente coglierò il suggerimento del Consigliere Iaria, per cui cercherò di organizzarmi per la danza della pioggia, nel frattempo mentre aspettiamo l'organizzazione della danza della pioggia, ho già incontrato tutti i Comuni di Città metropolitana, con cui abbiamo già avuto un confronto aperto e franco sulle misure emergenziali e strutturali. Ho incontrato anche Regione Piemonte per lo stesso motivo, per verificare insieme quali potessero essere le differenze sostanziali tra i provvedimenti nostri e quelli di Regione e ho incontrato anche, insieme all'Assessora Lapietra, gli Assessori relativi di Milano e Bologna per aprire un tavolo che ci consentirà di avere, col tempo, delle misure strutturali comuni e per dare maggior forza a quest'intervento. Sappiamo che la Pianura, il bacino padano è una forte cappa dove tutto rimane lì, per cui le misure strutturali devono essere prese su tutto il bacino per essere efficaci. Quindi siamo molto attenti come Giunta al tema della mozione e siamo felici di poter dar seguito a quello che sarà della votazione dopo, grazie mille. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie, Assessore, non essendoci altri interventi, pongo in votazione il testo coordinato. Prego Consiglieri, votate. Se tutti i colleghi hanno votato, dichiaro chiusa la votazione. Presenti 26, astenuti 1, favorevoli 25, dichiaro la mozione approvata. |