Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Settembre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 4
INTERPELLANZA 2017-03085
"INTEMPERANZE AL CONSIGLIO APERTO CIRCOSCRIZIONE 6" PRESENTATA IN DATA 26 LUGLIO 2017 - PRIMA FIRMATARIA ARTESIO.
Interventi
IMBESI Serena (Vice Presidente)
Passiamo alla 03085 della Capogruppo Artesio:

“Intemperanze al Consiglio aperto Circoscrizione 6”

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Prego, Assessore Finardi.

FINARDI Roberto (Assessore)
Grazie, Presidente. Ringrazio la Consigliera Artesio per le domande che mi pone, che ci
pone che denotano comunque una sensibilità importante verso dei temi credo altrettanto
importanti. Circa l’opportunità di segnalare al Comitato di Sicurezza quanto avvenuto
durante..., ora non ricordo la data con precisione, il 25 luglio, in Circoscrizione 6.
durante un Consiglio aperto dove si parlava di superamento dei campi nomadi, ero
presente e ho potuto assistere personalmente ad una serie di scambi di opinioni non
proprio, ecco, come dire, educate e costruttive che non lasciavano presagire un continuo
della discussione entro i limiti e in maniera civile. Certamente questo è stato segnalato,
inoltre mi permetto anche di dire che erano presenti le Forze dell’Ordine anche
abbastanza massicciamente, dalla Polizia Municipale alla Polizia di Stato; credo che
peraltro il tema della discussione in qualche modo si prestasse, già visti gli animi
abbastanza caldi, accalorati dei presenti, in più sappiamo benissimo quali fossero in
quel momento, non so come definirle, le due fazioni o comunque le persone che in
qualche modo venivano a discutere. Certamente il fatto di..., possiamo discutere sul
fatto di istituire come domanda giustamente nell’interpellanza, nel progetto speciale
campi nomadi un percorso di mediazione, questo in parte credo sia già nella
progettualità, come dire, avendo l’intenzione di nominare dei rappresentanti stessi da
parte di chi vive nei campi in modo da poter avere uno scambio continuo di idee e di
opinioni o comunque di confronto. Il fatto che poi, probabilmente, siano volate parole
più grosse di quello che sarebbe stato consentito e lecito e/o educato sono pienamente
d’accordo, credo che probabilmente, ripeto, sia stato anche il tema e l’argomento nel
momento particolare di quella serata, ecco. Credo che le strumentalizzazioni, di norma,
vengono meno quando c’è chiarezza e ci si parla tutti, a quel punto diventa difficile
lasciare margine alle strumentalizzazioni; la strumentalizzazione trova terreno più fertile
quando c’è magari, come dire, un po' di silenzio o nessuno dice, io credo che il fatto che
fossimo presenti quella sera e anche abbastanza numerosi rappresentanti della Giunta,
oltre che la Sindaca, credo che sia un segnale inequivocabile che l’intenzione è quella di
andare in un’altra direzione, ecco. Grazie.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Grazie. Prego, Capogruppo Artesio.

ARTESIO Eleonora
Ovviamente, ringrazio per la risposta e mi dichiaro per quest’interpellanza soddisfatta
non tanto nel merito, quanto piuttosto perché avremo un’altra occasione di discutere
della modalità con la quale interpretiamo la libera espressione delle opinioni, il dibattito
pubblico e i vincoli che devono essere apportati in questi contesti, al rispetto della
dignità umana, quando discuteremo della proposta di mozione a mia firma che propone
di adottare uno stile conforme agli atti legislativi già vigenti che reprimono e
condannano i crimini d’odio; purtroppo in quel contesto io credo che non si sia assistito
soltanto all’espressione di un’esasperazione, comprensibile, quanto piuttosto ad una
modalità organizzata di creazione di un conflitto volto ad individuare le minoranze
etniche come l’oggetto dei fenomeni di insicurezza e come i responsabili da perseguire,
a prescindere dalle responsabilità individuali. Questa modalità non è una modalità che si
possa ritenere tollerabile in un momento in cui, appunto, dilagano forti atteggiamenti di
discriminazione e di fronte ai quali proprio per mantenere la comunità nella definizione
del civile che normalmente si accompagna al termine di comunità dobbiamo tanto
essere attenti e in ascolto, quanto però essere severi ed intransigenti quando questi limiti
vengono valicati, altrimenti non rimane che il rapporto di forza e non credo che questo
sia desiderabile per alcuno; quindi l’interpellanza può essere valutata come discussa, mi
auguro che invece la mozione potrà avere un approfondimento e un consenso da parte
del Consiglio.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Grazie.
Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)