Interventi |
LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) È iscritto a parlare il Consigliere Sicari, prego. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Sul fatto personale, Capogruppo Tresso, ha un minuto, non di più. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) È iscritto a parlare il Capogruppo Ricca, ne ha facoltà per 10 minuti. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) È iscritta a parlare la Consigliera Tevere, prego. LAVOLTA Enzo Grazie, Presidente, io avrei fatto a meno di intervenire, però le sollecitazioni e i richiami anche al ruolo da me svolto e l’attività che abbiamo condiviso, circa un mese tutti insieme, mi impongono in qualche modo di, almeno di esprimere il mio punto di vista, se non eventualmente fare chiarezza. Allora io sarò di parte, ma credo che il dibattito di oggi abbia in qualche modo ben rappresentato quello che fosse il clima all’interno di quella Commissione Consiliare, io purtroppo da questa maggioranza, anche oggi, non ho ascoltato considerazioni di merito, così come nel corso dello svolgimento della Commissione di Indagine, che ricordo, è previsto dal Regolamento del Consiglio Comunale, l’articolo 73 dice, al primo comma: “il Consiglio Comunale nell’esercizio delle sue funzioni di controllo politico-amministrativo, può decidere lo svolgimento di indagini consiliari finalizzate all’accertamento di fatti e comportamenti, all’acquisizione di atti e provvedimenti degli organi del Comune e responsabili degli uffici e servizi e rappresentanti dei Comuni in altri Enti.”. Era evidente a tutti, dopo il 3 giugno, che qualcosa non avesse funzionato e questo è talmente evidente e risulta, secondo me, in modo chiaro, dal fatto che all’unanimità tutto questo Consiglio Comunale ha deciso di utilizzare uno strumento a nostra disposizione e io vi dico in che senso e con quale spirito mi sono permesso fin dall’inizio di promuovere l’utilizzo di questo strumento, perché secondo me, era particolarmente necessario, alla luce di quello che era accaduto, innanzitutto, trasmettere un messaggio chiaro e inequivocabile alla nostra comunità, alla comunità che rappresentiamo e cioè che noi tutti, non una maggioranza, una minoranza una Giunta, una Sindaca da sola, tutti, noi lavoriamo come istituzioni, perché ciò che è accaduto non abbia a ripetersi, questo era lo spirito con cui abbiamo iniziato i nostri lavori e io comincio col dire e col rivolgere un ringraziamento a tutti coloro i quali hanno votato l’istituzione della Commissione, qualcuno si è ravveduto, non mi interessa sapere perché, qualcuno ha cambiato idea, non mi interessa in questa sede sapere perché, ringrazio coloro i quali hanno partecipato fattivamente ai lavori della Commissione, perché ha ragione la Consigliera Tevere, secondo me abbiamo lavorato bene, abbiamo lavorato seriamente, non è trapelata una informazione per tutta la durata della Commissione, non abbiamo letto sui giornali neanche una dichiarazione, nulla di ciò che abbiamo discusso e ce lo siamo riconosciuti vicendevolmente, ringrazio anche la Consigliera Sganga e anche il Consigliere Sicari e tutti coloro i quali non si sono caratterizzati per una partecipazione straordinaria della Commissione, vi ringrazio. Oggi, io però, comprendo dalle parole della Consigliera Sganga e dalle parole del Consigliere Sicari, di che cosa ci hanno parlato, non ci hanno parlato dei lavori della Commissione, la Consigliera Sganga ha detto 2 cose, che io ho registrato, la prima: che lei non se la sarebbe sentita di mettere nero su bianco una Relazione, la seconda: che in questa città c’è un’opposizione frustrata. Il Consigliere Sicari ci ha detto: “che per logiche politiche il Consigliere Tresso non ha potuto fare il Presidente di questa Commissione”. Allora, queste 3 considerazioni non attendono l’asterisco nel merito del nostro dibattito, per quello che io dico, torniamo al merito della nostra discussione, queste 3 considerazioni, una delle quali non va sottovalutata, perché quando la Consigliera Sganga dice: “che c’è un’opposizione frustrata in questa Città”, guardate serpeggia questa cosa eh, questa l’ho già sentita più volte, probabilmente c’è un fondo di verità, però io voglio rassicurare la Consigliera Sganga, che se c’è un minimo di frustrazione, questa opposizione, ormai da un anno, ha capito che abbiamo perso le elezioni e quando dico che ha capito, dico anche che prende sul serio una maggioranza granitica, solida che ha i numeri per governarla questa città per dare delle risposte a questa città e quindi io mi sarei aspettato qualche risposta Consigliera Sganga e non dire semplicemente che c’è una opposizione frustrante. Se c’è un fondamento di verità io le rispondo, guardi, che noi ce ne siamo fatti una ragione e le dico anche che siamo, incominciamo anche a prendervi un po’ sul serio, perché se decidiamo di istituire una Commissione di Indagine, è perché prendiamo sul serio la dichiarazione di una Sindaca, si dice che da settimane c’è qualcuno che lavora per la sicurezza di un evento nella nostra città, noi abbiamo incominciato a prendervi sul serio e prendiamo sul serio le vostre considerazioni e le vostre parole ed è per quello che a me dispiace, ma devo ribadirlo, perché secondo me è così, ma questo lavoro che abbiamo svolto insieme, è stato un lavoro secondo me, rispettoso, perché ci siamo rispettati vicendevolmente durante quel mese di lavoro, abbiamo rispettato il lavoro indipendente con altre finalità della Procura della Repubblica, con cui, ci tengo a chiarirlo, una volta con tutti, per tutte, ci siamo assolutamente raccordati dall’inizio alla fine dei lavori, io credo che soprattutto fosse un lavoro doveroso, alla fine di questo lavoro doveroso, la cosa più grave che si potesse fare era non produrre un documento. Allora, lo dico al Consigliere Napoli che mi ha interpellato più volte, sapete perché non abbiamo prodotto una relazione (parola incomprensibile)? Per questo motivo, perché il dibattito di quest’ultima giornata aveva queste caratteristiche, allora non voglio dire che ci fosse un obiettivo politico o di far saltare il banco, dico semplicemente, che con gli strumenti e mezzi a nostra disposizione, con le audizioni che noi abbiamo condotto e con tutti i documenti di cui siamo riusciti a venire a conoscenza, di quelli che abbiamo avuto nella nostra disponibilità, io credo che fosse opportuno definire perlomeno un documento, perché il 21 luglio, chiede la Consigliera e le rispondo, non c’è stato un documento? Perché noi ci siamo alzati unanimemente da quella, da quella seduta, dicendo che avremmo, ci saremmo presi un po’ più di tempo e che avremmo, nel verbale di quell’ultima seduta, avremmo chiesto alla Conferenza dei Capigruppo, di prenderci qualche altro giorno. Questa scelta unanime poi è stata smentita, perché? Perché era evidente, e oggi lo è ancora di più secondo me, che non ci fosse la possibilità, la volontà e prendo ancora sul serio le parole della Consigliera Sganga, non se la sentiva di mettere nero su bianco una Relazione. Bene, l’opposizione dal canto suo, per quanto frustrata sia, si è permessa di farlo, si è permessa di mettere nero su bianco dei fatti, non ci sono giudizi, sono fatti sulla base delle evidenze e sulla base di ciò che abbiamo avuto modo di approfondire, io credo che bene abbia fatto il primo firmatario, il Capogruppo Lo Russo, a mettere nella disponibilità nostra, un documento da discutere, ma soprattutto bene abbia fatto ad evitare che ci fossero dei giudizi di parte, perché questa Relazione e qui condivido le considerazioni della Consigliera Tevere, questa Relazione non poteva, per gli elementi a nostra disposizione, essere considerata esaustiva e non poteva metterci nella condizione di esprimere giudizi. C’è un fatto, però, che io rilevo, che ha secondo me, non può essere né omesso né taciuto e cioè, che nel momento in cui condividiamo tutti quanti che qualcosa non ha funzionato, beh, tutti quanti abbiamo avuto modo di appurare, che la gestione, l’organizzazione di questo evento è stato caratterizzato da tanti atteggiamenti, in alcuni casi omissivi, in alcuni casi superficiali, tutti quanti afferenti alla gestione e organizzazione della macchina comunale, ed è per questo che senza polemiche, senza strumentalizzazioni, senza indicare alcuno, noi ci siamo permessi semplicemente di dire: “guardate, è arrivato il momento di avviare una riflessione sull’organizzazione della macchina comunale” e pensiamo che un’organizzazione più adatta all’organizzazione di eventi, anche sulla scorta di ciò che abbiamo avuto modo di appurare, è necessaria, questo ci siamo permessi di dire. A me dispiace, ma lo dico sinceramente, che un’occasione di confronto come questa viene ancora una volta strumentalizzata, viene fatto da chi ha una responsabilità di governo, viene fatto da chi teoricamente dovrebbe aiutarci a dare delle risposte a quella comunità, perché ripeto, noi dobbiamo lavorare come istituzioni, perché ciò che è accaduto non abbia a ripetersi. Mi spiace che i Consiglieri che sono intervenuti, che ringrazio però per il contributo che hanno dato durante i lavori della Commissione, i Consiglieri che sono intervenuti, non abbiano voluto condividere con noi in questa circostanza durante questo dibattito, alcuni degli elementi che in quelle giornate e in quelle settimane comunque incominciavano a condividere, che potevano rappresentare un embrione di relazione condivisa e comune, che però oggi, ancora una volta, hanno preferito tacere. Quindi Consigliera Sganga vada al sicuro sul fatto che noi vi prendiamo sul serio. Abbiamo capito che abbiamo perso le elezioni, vogliamo, vorremmo continuare a prendervi sul serio, però l’invito che le faccio è molto semplice, davvero, provi ogni tanto a contribuire nel merito delle nostre discussioni, provi ogni tanto ad aiutarci a dare delle risposte perché noi siamo interessati tanto quanto lei a offrire delle risposte alla nostra comunità e in questo caso,mi spiace, le poche risposte a nostra disposizione, seppur parziali, le ha date la minoranza. |