Interventi |
LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Chiederei, Consiglieri Comunali, di tornare indietro, pag. 9 del nostro secondo supplemento e in particolare procediamo con la trattazione dell’interpellanza 2485, non vedo però il Consigliere Morano. E allora passiamo, in attesa che ci raggiunga il Consigliere Morano, alla successiva, 2599 della Consigliera Artesio: “Nomine a chilometro zero a Torino e zone limitrofe” LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Risponde la Sindaca. Prego, Sindaca. SINDACA Grazie, Presidente. Rispondo ai punti citati nell’interpellanza. Per quanto riguarda il primo punto sì, si tratta di padre e figlia, circostanza che peraltro non era nota e non nota agli Ufficio, la Seymandi citata in un caso, vorrei solo specificare per quanto riguarda gli abbonamenti musei.it, svolge vario incarico a titolo gratuito, per quanto riguarda invece la nomina del dottor Roberto Seymandi si tratta, ci tengo a ribadire, di persona che ha maturato esperienze ed è conosciuta peraltro per le sue competenze in ambito ovviamente del mondo che riguarda l’essere commercialista. Per quanto riguarda il riferimento alla mozione 55/2014, la mozione citata, riguarda il conferimento di incarichi a soggetti già collocati in quiescenza se non a titolo gratuito per un anno. La norma citata, la riprendo, stabilisce che è fatto divieto alle Pubbliche Amministrazioni, di cui all’art.1, comma 2 del Decreto Legislativo n. 165/2011, nonché alle Pubbliche Amministrazioni inserite nel conto economico consolidato della Pubblica Amministrazione, come individuato dall’Istituto Nazionale di Statistica, ai sensi dell’art.1, comma 2 della Legge 31 dicembre 2009 n. 196 nonché ad autorità indipendenti ivi inclusa la Commissione Nazionale per la società e la borsa Consob di attribuire incarichi in studi di consulenza a soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza. Alla suddetta Amministrazione è altresì fatto divieto di conferire ai medesimi soggetti incarichi dirigenziali o direttivi o carichi in Organi di Governo delle Amministrazioni. Perché faccio riferimento agli Organi di Governo? Perché la norma è una norma che si applica ai componenti appunto degli Organi di Governo e quindi ci si riferisce ai componenti dei Consigli di Amministrazione e non ai Revisori o ai Sindaci. La circolare Madia 6/2014 chiarisce, peraltro in proposito, la cito testualmente: “essendo specificatamente vietato ai soggetti in quiescenza le cariche di Governo in Enti Locali, sono invece consentiti nei suddetti Enti come nelle altre Amministrazioni gli incarichi in organi di controllo quali Collegi Sindacali, Comitati dei Revisori purché non abbiano in base a disposizioni organizzative dell’Amministrazione stessa natura dirigenziale”. L’attività svolta dal Collegio Sindacale è attività di vigilanza sul rispetto della Legge dello Statuto e dei principi di corretta Amministrazione, non di Governo, quindi di natura professionale che come tale va remunerata. Il dottor Seymandi, come dicevo all’inizio, da civile risulta essere, ovviamente, un dottore commercialista iscritto all’Albo dei Revisori dei Conti e svolge attività da libero professionista. Per quanto riguarda il Collegio Sindacale va rispettato il disposto dell’art. 2399 del Codice Civile in ordine alle cause di ineleggibilità e di decadenza, essa prevede tra le altre un’incompatibilità soggettiva; punto b): i coniugi, i parenti, gli affini entro il quarto grado degli Amministratori della Società, gli Amministratori coniugi, parenti e gli affini entro il quarto grado degli Amministratori della Società da questi controllata, delle Società che la controllano e di quelle sottoposte a comune controllo; punto c): coloro che sono legati alla Società o le Società da questa controllata o la Società che la controllano o a quelle sottoposte a comune controllo da un rapporto di lavoro o da un rapporto continuativo e di consulenza e di prestazione d’opera retribuita, ovvero, da altri rapporti di natura patrimoniale che ne comprometta l’indipendenza, circostanze che non si applicano in caso di specie visto che la dottoressa Seymandi è stata designata nel CA della situazione abbonamenti musei, mentre il dottor Seymandi viene nominato nel Collegio Sindacale di SORIS. Peraltro ribadisco che la prima carica non è neppure remunerata, grazie. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Grazie. Io, complice l’acustica non sempre perfetta, chiederei a tutti di ridurre cortesemente il brusio in Aula e mi permetto a chi interviene di parlare un po’ più lentamente in modo tale da consentire a tutti di comprendere che cosa si sta dicendo. Consigliera Artesio, prego. ARTESIO Eleonora Intanto, per sopperire ai problemi dell’acustica chiedo di poter acquisire, visto che è stato letto dalla Sindaca e in merito, anche se non chiederò di conservare quest’interpellanza, mi permetto di dichiarare la mia insoddisfazione, perché io qui non stavo chiedendo se, il procedimento adottato, è stato un procedimento regolare, ci mancherebbe altro, altri faranno o avrebbe dovuto fare questo tipo di accertamenti. Io quindi non intervengo sulla regolarità della procedura, intervengo sull’opportunità e nemmeno sull’opportunità dell’individuazione della figura in staff perché conosco cosa significa relazione di fiducia e quindi so bene che, nella scelta degli staffasti, insistono elementi di conoscenza riferiti alla materia specifica, ma anche di affidabilità della persona in ordine al delicato svolgimento del ruolo politico dell’Assessore, piuttosto che della Sindaca, piuttosto che del Gruppo Consiliare. Quindi non è mai stato mio costume e non lo è nemmeno in questo caso intervenire in merito alle caratteristiche delle persone e alle motivazioni della loro scelta quando la procedura è stata formalmente corretta. Io qui introduco un’altra questione, introduco la questione se fosse proprio necessario, nel nutrito albo dei commercialisti, individuare per la funzione di Revisore dei Conti, supplenti in SORIS il padre di una persona che svolge un ruolo di staff per un Assessore di questa Giunta avendo, precedentemente, svolto il ruolo di addetto stampa presso il Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle. Possibile che nel nutrito Albo dei commercialisti non ci fossero altre opzioni e quindi si sarebbe potuto evitare di incorrere in questa doppia assegnazione nello stesso ambito familiare? E ancora, anche se la mozione si riferisce e si fonda su alcune normative, è o non è vero che, credo la Consigliera fosse tra i presentatori o certamente l’abbia votata, lo spirito, con cui il Consiglio Comunale discusse quella mozione, era volto alla necessità di rinverdire e offrire quindi delle possibilità di rapporto con la Pubblica Amministrazione il novero delle persone nominate soprattutto in funzione di una possibilità di ingresso ai professionisti più giovani, cosa che non mi pare sia stata seguita in questo caso? Veda, signora Sindaca, i sistemi, quelli che lei ha tanto combattuto, si creano così, seguendo le procedure formalmente corrette, ma nominando le persone a noi più affini. Magari è un sistemino, è proprio un sistemino, ma è il piccolo mattone con il quale si creano i sistemi e allora se non si è diversi, ma semplicemente si sostituisce un metodo che c’era prima con la stessa qualità, ma solo con altri alleanze, allora tutta la vostra diversità anche su questi aspetti io ancora non la intravedo. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Grazie. Intanto la Sindaca si è resa disponibile a fornire la risposta scritta all’interpellante. Ci sono altri Consiglieri che la richiedono, quindi io chiederei di trasmetterla a tutti i Capigruppo. |