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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Settembre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 30
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2017-02741
VARIAZIONE DI ASSESTAMENTO GENERALE AL BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2017-2019 AI SENSI DELL'ARTICOLO 175, COMMA 8, DEL DECRETO LEGISLATIVO 18 AGOSTO 2000, N. 267.
Interventi
LO RUSSO Stefano
L'emendamento del Consigliere Ricca mi consente di tornare sul tema specifico della
deliberazione che, ribadiamo, non ci trova d'accordo non tanto e non quanto in sé,
perché il merito dell'assestamento è un merito che, oltretutto, andando ad agire su
capitoli di Bilancio che, oggettivamente, sono stati decisamente tagliati in sede di
approvazione generale nella notte del 3 maggio, sicuramente non possiamo far altro che
nella sostanza essere d'accordo, se non fosse che, già il Bilancio del 3 maggio non
funzionava contabilmente, non funziona neanche l'assestamento. Ora io, purtroppo per
me non ho studi economici di contabilità pubblica, quindi tendo, come dire, sempre ad
avere un approccio per le materie che conosco poco, dubbioso e certamente limitato
anche nelle conoscenze, però, onestamente, quello che non abbiamo colto è come, sotto
il profilo della prudenza contabile, si sia operato in ordine alle questioni delle maggiori
entrate previste, cioè un Bilancio come quello della Città a targata Appendino che
appoggia spesa corrente per 36 milioni di euro su entrate straordinarie e che quindi vìola
qualunque principio di prudenza contabile, nel momento in cui verifica maggiori entrate
si suppone che vada a, in qualche modo, mettersi in termini più cautelativi rispetto a
previsioni che sono, come ci siamo detti più volte, Assessore Rolando, non
propriamente veritiere, comunque difficilmente riconducibile a un principio di verità
contabile. Noi abbiamo avuto modo, più volte, di rappresentare la difficoltà
nell'evidenziazione di queste somme che avete iscritto in partita di entrata, cito i 109
milioni di euro di multe, cito i 144 di oneri di urbanizzazione. Allora se è vero che ci
sono più soldi, come leggo in termini formali nella deliberazione, non abbiamo capito la
ragione per cui si procede a un assestamento di Bilancio a rimpinguare capitoli quando
avremo, a brevissimo, problemi strutturali di finanziamento della spesa corrente
compresi i mitici contratti di servizio con IREN, la famosa IREN di cui oggi siamo
andati, come dire, credo e spero a negoziare coi genovesi un qualche elemento di
gestione che possa aiutare a salvarci in termini prospettici.
Cioè la contraddizione che ci permettiamo di fare rilevare è proprio questa. Io
contemporaneamente vendo una società, o provo a vendere una società, con cui ho un
contratto di servizio che pago...

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