Interventi |
SICARI Francesco Grazie, Presidente. Io, come al solito, è un anno che vi sento parlare, avete un microfono davanti, ogni volta vi viene data la possibilità di prendete la parola e di poter spiegare ai cittadini di questa città cosa è stato fatto, quindi vi ascolto sempre con piacere, venite a dire a noi che non vedete strategia. Ora io mi domando, siamo qui per delle delibere con le quali andiamo a pagare dei debiti ed io mi sto domandando qual è stata la vostra strategia, davvero, non ci dormo la notte. Se voi in questo momento vi alzate, prendete la parola e mi dite qual è la strategia tale per cui noi siamo qui a pagare dei debiti, probabilmente io torno a fare quello facevo prima, perché vuol dire che siete persone in grado di riconoscere eventuali problemi, eventuali mancanze, perché io, davvero, vi ho sentito parlare, mi sono convinto del fatto che sono di fronte a degli esperti, persone che fanno politica da anni e anni e anni, che non hanno mai di fatto sbagliato nulla eppure mi ritrovo qui, lo ripeto, a parlare di debiti, cioè, ragazzi, colleghi, scusate per ragazzi, ma... Colleghi, illuminateci, noi prima di essere seduti qui eravamo dei cittadini, prima di essere seduti qui come movimento politico 5 Stelle probabilmente votavamo anche voi, a un certo punto siamo venuti qui, sì, vabbè, io lo ammetto, non ho problemi, ma ad un certo punto siamo venuti qui, perché noi si pagava, si pagava, si pagava, ma non si capiva mai dove andavano i soldi e noi i soldi li abbiamo dati, questi soldi sono nostri, dovevano andare a GTT, dovevano andare a InfraTo, io continuo a domandarmi a questo punto dove sono i soldi nostri, allora proviamo a fare un attimino un esame semplicissimo, ci arriva una Relazione della Corte dei Conti, parla del rendiconto 2014, non è roba nostra, non è roba nostra, dopodiché arriva un rendiconto sul 2015, ripeto, non è roba nostra, non è roba nostra, dopodiché prendiamo atto di ciò che la Corte dei Conti ci dice sul 2014, sul 2015, sulle tendenze che vengono scritte nero su bianco, documenti di un organo terzo che deve fare quello per mestiere e che cosa leggiamo? Leggiamo che siamo difronte ad una città che va avanti e spende in modo non strutturale qualcosa, un po' sono soldi dei cittadini e un po' sinceramente inizio a domandarmi cosa? Spero sempre che voi prendiate in questo caso il microfono e mi diate delle risposte, perché io, ve lo ripeto, lascio continuare a fare voi politica e io torno a fare il cittadino che si occupa di tutt'altro perché non ne sentivo la necessità. Io concludo perché poi di fatto possiamo anche parlare 10, 15, 20 minuti, tanto le parole sono sempre le solite, nessuno ha mai colpa di nulla, le città falliscono, le città non hanno soldi per pagare nessuno, ma qui non ha mai colpa nessuno, anzi si inizia poi anche a fare polemica nel momento in cui qualcuno si permette di andare a sanare dei debiti. Come si fa? Cioè siamo abituati qui a governare con i debiti, facciamo debito, perché forse ad un certo punto qualcuno dovrebbe venire a spiegarvi che, un conto sono le favole e un conto è la realtà dei fatti, quindi noi vi abbiamo sempre sentito parlare in cui ci parlavate della crescita, l'infinita crescita, ora io vi invito, vi faccio un esempio semplicissimo su che cos'è la crescita e sul fatto che non sarà mai eterna, uno di voi scende e invita i cittadini di Torino ad entrare in questa sala, ad un certo punto qui dentro non entrano cittadini perché sarà piena, quindi se vuole entrare qualcun altro qualcuno dovrà uscire, è della crescita, si sale e si scende, quindi la vostra strategia qual è stata? Quella di spendere, spendere, spendere? Ma poi un certo punto qualcuno batte cassa, bisogna pagare, ecco, bisogna pagare perché se no poi qual è l'alternativa? Far fallire Asset, parlare di predissesto per una città, una delle città più importanti del nostro paese e quindi rinnovo la mia richiesta iniziale, gentilmente spiegatemi la strategia, forse voi non capite la nostra, ma io vi garantisco ho solo 30 anni non ho mai capito la vostra. |