Interventi |
RUSSI Andrea Grazie Presidente, siamo fortemente contrari a questa mozione, siamo contrari per diversi motivi. Prima di tutto, perché finalmente, dopo anni di cattiva amministrazione, è la prima misura concreta per tentare le forti criticità in cui vivono i quartieri della movida. È vero che è sempre più comodo evitare di affrontare i problemi nel momento in cui si presentano, però poi con il tempo le situazioni si incancreniscono e diventa molto, molto più difficile trovare delle soluzioni. Mi viene in mente che se si fosse intervenuti prima, per esempio, applicando tempestivamente la delibera di Giunta Regionale 85 dell'8 febbraio 2010, che prevede la possibilità di limitare e contingentare nuove aperture in determinate aree, praticamente dove c'è un maggior numero di esercizi di somministrazione, ma dove questo numero di esercizi di somministrazione va a compromettere la vivibilità del territorio, probabilmente non saremo qui a parlare di questa situazione. Se non si fosse affrontato il problema con misure inefficaci, inutili, deleterie, forse non saremo qui come tutti gli anni a parlare di malamovida. Poi siamo contrari perché l'ordinanza 46, che vieta la vendita per asporto e non il consumo, non è una misura fine a se stessa, ma fa parte di un percorso fatto di misure più strutturali; la prossima apertura di Murazzi è una di queste. Proprio oggi in Commissione abbiamo ascoltato l'Aipo e l'associazione Murazzi del Po, e l'obiettivo è quello di riaprire i Murazzi nel 2018, anche prima se è possibile. La riqualificazione di altre aree ormai degradate; alcuni punti inseriti nel regolamento di somministrazione, come ad esempio quello che inserisce in maniera strutturale il vincolo di nuove aperture al di sotto dei 50 mq nelle aree di S. Salvario, Vanchiglia e p.zza Vittorio. È stato inserito l'incentivo a nuove aperture in aree che il Comune intende riqualificare, tra cui appunto i Murazzi e l'area di Borgo Dora, oppure la possibilità per gli esercenti di trasferire la propria attività senza pagare la differenza del costo di monetizzazione dei parcheggi quando praticamente ci si trasferisce in aree a maggior pregio. Quindi queste sono una serie di misure che si vanno a sommare a quest'ordinanza. È uscita un'altra ordinanza la n. 60, che limita ad esempio gli orari e obbliga o invita i gestori all'utilizzo degli steward, un auspicabile percorso di educazione stradale, magari. Inoltre, siamo contrari perché è il risultato di un percorso condiviso con le realtà del territorio e con le Associazioni di Categoria. Solo gli incontri formali sono stati al momento 19, a partire dal mese di Gennaio, documentati e documentabili con cui si è arrivati a concordare con tutte le realtà del territorio queste misure, soprattutto per quanto riguarda l'ordinanza 46. Abbiamo convocato una Commissione, ovviamente, con cui abbiamo valutato assieme ai gestori eventuali altre migliorie, le abbiamo prese in considerazione e magari per i prossimi anni applicheremo queste migliorie nei provvedimenti che andremo ad effettuare. Infine, siamo contrari alla revoca dell'ordinanza, perché al momento ha portato dei risultati e in questo mese per esempio in largo Saluzzo la situazione è sicuramente un po' migliorata. Vuoi per i risultati, insomma, almeno un terzo delle persone che andavano in largo Saluzzo con delle bottiglie di birra le compravano in locali che facevano vendita per asporto e quindi abbiamo tolto almeno un terzo delle persone dal consumo in mezzo alla strada. RUSSI Andrea Presidente, posso chiedere un po' di educazione? Non chiedo rispetto, chiedo educazione. RUSSI Andrea Grazie, no non credo che sia maleducazione, credo che sia ineducazione, perché credo che insomma le loro... cioè, insomma, siano stati educati tutti quanti molto bene. Quindi, comunque, stavo dicendo che vuoi per la cattiva comunicazione da parte della stampa cittadina, insomma che a caratteri cubitali titolava i fantomatici... eventi proibizionistici, all'interno delle aree interessate da queste ordinanze, però non sono affermazioni che faccio io in questo momento, ma sono le osservazioni che hanno fatto gli stessi gestori, all'interno, durante quella commissione. Però, alla fine, dei risultati sono arrivati e insomma direi che questo è un ulteriore motivo per votare contrari a questa mozione. Riteniamo dunque che quest'ordinanza, inserita in un quadro come quello appena descritto, sia un ottimo punto di partenza per spegnere la polveriera che ha portato per esempio i cittadini di S. Salvario a raccogliere i fondi con cui intentare un ricorso al TAR contro il Comune. È ovvio che ci sarà qualcuno che rimane sempre scontento, ogni qual volta si va a toccare un pezzo di libertà si perde un pezzo di consenso. In quelle aree convivono tre interessi, quello degli esercenti di fare impresa, quello dei residenti di dormire e quello degli avventori di divertirsi. La convivenza civile può realizzarsi solo se tutti sono disposti a rinunciare ad un pezzo di libertà. A chi ci è preceduto però riconosciamo sicuramente almeno un merito, quello di averci insegnato perfettamente cosa non bisogna fare per risolvere i problemi: grazie, perché abbiamo fatto tesoro della vostra esperienza. |