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VERSACI Fabio (Presidente) Punto 18, meccanografico 02899: "Programmi di rigenerazione urbana, sociale ed architettonica" VERSACI Fabio (Presidente) Prego, Vice Sindaco Montanari. MONTANARI Guido (Vice Sindaco) Ecco, come discusso in Commissione, questi programmi che derivano dalla Legge Regionale 2009, sono da noi stati revocati per quattro aree della città e precisamente l'area quadrante nord-est, cioè l'asse di corso Romania; l'area compresa tra corso Bramante e corso Turati nella zona diciamo sud; l'area compresa tra Strada del Portone e confine di Grugliasco zona sud-ovest e l'area compresa nel quadrante nord-ovest, cioè Thyssen, Bonafous e Castello di Lucento. Sono quattro aree sulla quali con questa revoca noi riteniamo di avviare già un po' nei fatti il processo di revisione del Piano Regolatore, quindi eliminando delle previsioni che nei fatti poi non sono neanche state attuate, non sono state oggetto neanche di una variante e che fanno sì, per dirla in poche parole, poi se è il caso, anche a seconda degli interventi, ci posso ritornare, comunque l'asse diciamo portante di questa variazione è prevalentemente un ritorno alle destinazioni produttive di queste aree, destinazioni che possono anche essere logistiche, terziarie, eccetera, comunque sostanzialmente legate al mondo delle imprese del lavoro; una riduzione delle residenze; una riduzione molto significativa delle aree destinate a commercio; la preservazione o comunque la possibilità di preservare aree verdi e quindi di andare nel senso di quello che è il nostro programma; una semplificazione delle procedure; un'accelerazione anche dei tempi delle parti esecutive delle variazioni eventuali su queste aree e ancora per ultima, ma non ultima evidentemente la possibilità di incassare da parte dell'Amministrazione della Città di Torino dei contributi di valorizzazione che invece con l'attuale Legge Regionale non sarebbe possibile fare. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie a lei, Vice Sindaco. È iscritto a parlare il Capogruppo Lo Russo, ne ha facoltà per 10 minuti. Prego. LO RUSSO Stefano Bene, signor Vice Sindaco, diventa difficile individuare da dove partire per dire la nefandezza che è questa delibera. Vede, lei proponendo al Consiglio Comunale la revoca dei piani di rigenerazione urbana mistifica completamente lo spirito con cui quegli atti erano stati deliberati dal precedente Consiglio Comunale, che era proprio esattamente quello che sotto il profilo formale noi avevamo in qualche modo individuato e cioè quello di individuare attraverso PRUSA, è un acronimo, come dire, Piano di Rigenerazione Urbana Sociale e Architettonica, quelli che noi oggi revochiamo, e cioè pensare la trasformazione urbana di questa città in un'ottica integrata appunto, urbana, sociale e architettonica. Il fatto che questi provvedimenti vengano oggi revocati dal Movimento 5 Stelle in realtà non fa quello che dice lei, fa l'esatto opposto, o meglio lei arriva qua in aula a spiegare che quelle previsioni urbanistiche non andavano bene. Non abbiamo capito però quali sono le sue di previsioni urbanistiche, Assessore Montanari, o quelle della Maggioranza 5 Stelle. Acclarato che sull'area Thyssen le previsioni urbanistiche contenute nel PRUSA non andavano bene, segnalo sommessamente che la revoca del provvedimento produce la fase ex ante del nostro Piano Regolatore; la revoca del provvedimento su strada del portone produce la fase ex ante del nostro Piano Regolatore, quello su Corso Bramante uguale, allora lei sarebbe coerente, Assessore Montanari, innanzitutto con se stesso e la sua storia, cosa che ormai abbiamo capito non è più, se a settembre non arrivasse qua con due meravigliosi progetti ai sensi del decreto sviluppo 106 che attuano le previsioni di realizzazione di piastre commerciali in corso Bramante e in strada del Portone e allora io le riconoscerei, oggettiva e non condividendola, però gliela riconoscerei piena coerenza, invece lei revocando anticipatamente, e spiegherò le ragioni della inutilità assoluta di questo provvedimento, oltre che del danno, di fatto sgancia completamente il tema e ne arriverà bello, bello con..., non vorrei turbare la sensibilità di nessuno, con due meravigliosi provvedimenti di deroga al Piano Regolatore che alla luce della revoca dei PRUSA saranno provvedimenti di deroga al Piano Regolatore esclusivamente finalizzati alla realizzazione delle due piastre commerciali che ho citato. Guardi, Assessore Montanari, che non è che gli operatori privati prima non avessero proposto di fare le 106 su strada del Portone e su corso Bramante, la differenza è che c'era un'Amministrazione prima che guardava al merito e non portava in aula in deroga il Piano Regolatore decine e decine di migliaia di metri quadri commerciali in deroga? Eh no, faceva le varianti urbanistiche che, cari amici e compagni, hanno un iter un po' più lungo, io mi rendo conto che diventa difficile dirlo agli operatori privati che hanno un iter un po' più lungo, mi rendo conto che ci va un po' di schiena dritta, Montanari, mi rendo conto! Ma la differenza sostanziale banalmente sa qual è? È che le varianti urbanistiche devono essere assoggettate a valutazione ambientale strategica, proprio la valutazione ambientale strategica che lei e non solo lei capeggiando i Comitati in campagna elettorale aveva lamentato non esserci sugli altri provvedimenti, quindi il paradosso è: il Movimento 5 Stelle revoca i provvedimenti urbanistici e a settembre, cari colleghi, voterete le 106 perché servono i soldi e voterete le 106, sarò curioso di sentire le giustificazioni perché mi avevate spiegato che voi eravate contro le piastre commerciali e mi avevate spiegato, ricordo bene, sugli 800 metri quadri di un Iper Bimbo, qualcosa del genere, qua sono decine e decine di migliaia di metri quadri in arrivo in assenza completa di valutazione mentale strategica. Questo è il punto politico. Io non so voi, onestamente, se vi rendete conto, anzi no, lo so, non vi rendete conto e mi rendo conto io invece, allora lo dichiaro, lo denuncio con tutta la forza che mi è possibile fare perché, guardate, che voi con la votazione del provvedimento di oggi non fate un servizio alla città, fate un servizio agli operatori privati proprietari di quelle aree, fate un servizio ai proprietari privati di quelle aree che coerentemente hanno presentato all'Edilizia Privata dei provvedimenti di 106 che sono in istruttoria e che al termine dell'istruttoria arriveranno qua in deroga: decine di migliaia di metri quadri senza varianti urbanistiche. E questo è il merito politico. Dopodiché arriviamo all'assurdo amministrativo e che proprio io davvero non ho capito il provvedimento, Assessore Montanari, guardi che lei le 106 le poteva portare in aula in vigenza dei PRUSA, cioè lei non è che, come dire, una cosa esclude l'altra, anzi se mi posso permettere le davamo ancora maggior forza perché avrebbe potuto considerare le istanze 106 come anticipazioni del provvedimento di trasformazione urbanistica rivolto nella variante. Quindi questo provvedimento non solo fa un favore grande come una casa ai privati immobiliaristi, ma è proprio inutile, lei avrebbe potuto amministrativamente parlando, Assessore Montanari, io davvero per cui non mi capacito, per cui mi arrendo perché io poi di fronte alle cose che non capisco, queste non le capisco più, quelle di prima le capisco, c'è un problema emergenziale di cassa, è ovvio che la pressione che hanno gli uffici, guardi che ce l'avevamo tutti la pressione, se lo ricorda quando lei dichiarò che c'erano negli uffici dell'urbanistica entravano ed uscivano, cito sue parole, architetti e operatori immobiliari, lei lo diceva, lei che oggi porta la revoca di PRUSA e a settembre firmerà gli atti di deroga dei 106. Ma proprio lei! E loro lo votano! Il Movimento 5 Stelle. Cioè io davvero sono costernato sotto il profilo della totale inadeguatezza, ma proprio dal punto di vista amministrativo, io sono preoccupato per la mia città, Assessore Montanari, di aver lei come Assessore all'Urbanistica perché siccome un pochino sono pratico di quei boschi e ho ben presente quali sono le pressioni dei privati, il fatto di trovare un Assessore che a fronte di una legittima, gli operatori privati fanno il loro mestiere, è giusto, loro lo chiedono, chiedono corsi preferenziali, chiedono cubatura, chiedono qualità, è giusto, il problema non sono loro, il problema è chi trovano di fronte e di fronte trovano lei che porta in aula una delibera che è sbagliata e inutile. È sbagliata perché non serve a nulla se non ad azzerare una situazione, ed è inutile anche sotto il profilo formale, perché la vigenza dei PRUSA non le impediva di portare le 106 e di far votare ai suoi Consiglieri Comunali quei provvedimenti. L'avrebbero fatto, guardi, votano tutto, cioè votano tutto, non è un problema, voglio dire, non c'è discussione, non ci sono interventi e votano tutto, qual è il problema? Ma lasciate vivere i PRUSA che non sappiamo neanche come andrà a finire. Quando avrà un'idea alternativa su Thyssen, ma sarò il primo contento io, Assessore Montanari, ma mi creda, ma mi creda, quando avrà un'idea alternativa su Corso Romania, ma sono io il primo contento, ma se non ha neanche un'idea, cioè non ce l'ha, allora lei revoca oggi i programmi di rigenerazione urbana senza sostituirli. Questo è il punto politico. È incredibile! Incredibile! Ed è ancora più incredibile che a farlo sia lei e sia la Maggioranza 5 Stelle. Dopodiché noi prendiamo atto, tanto, guardate, non sarà questa roba qua che risolverà le sorti di Torino, la Thyssen continuerà a rimanere lì, corso Romania continuerà a rimanere lì; non voglio essere profeta di sventura, le evocazioni produttive, la logistica, il verde. In bocca al lupo, Montanari, noi abbiamo sbagliato. In bocca al lupo! Ci riaggiorniamo fra un po' di anni per vedere se questa meravigliosa visione della nuova città, della nuova Torino ha trovato concretezza, io a naso credo di no, però anche qua come ho detto delle cose come quando parlavamo del Bilancio e vedremo se verrò smentito io o verrà smentito lei, Assessore, e verrà smentita la Maggioranza del Movimento 5 Stelle. Noi ovviamente ci riserveremo di verificare all'atto di presentazione del decreto 106, attenzione bene, le anticipo, atti che noi condividiamo, eh, atti che condividiamo perché sono evidenti i vantaggi pubblici dalla riconversione di quelle aree industriali, la cosa davvero incomprensibile è perché, a fronte di una forza, come dire, evidente che hanno provvedimenti come quelli che sono stati a suo tempo approvati, che è una forza limitata, individuano un quadro di riferimento, ma che almeno davano un quadro di regole e di interessi pubblici da verificare preliminarmente agli interessi privati. Lei oggi con quest'operazione astutamente portata al 31 luglio, così poi andiamo in vacanza ad agosto e di queste parole che dico io nessuno si ricorderà a settembre, quando arriveranno 18.000 metri, 18.000 metri quadri di commerciale, cari Consiglieri, non il piccolo punto vendita di Iper Bimbo in Circoscrizione 4, 18.000 metri di supermercati poi ne riparliamo, okay? E vorrò vedere tutti voi che oggi votate la revoca dei PRUSA pigiare il dito e votare sta sberla di commerciale, attenzione, ribadisco noi siamo d'accordo, il problema non è nostro, è vostro, è vostro, di coerenza. Assessore Montanari, ribadisco e chiudo, questo provvedimento per queste ragioni è inutile, adesso poi lei magari si è anche un po' risentito del mio tono, le chiedo scusa, davvero mi dispiace che io coi toni, come dire, tendo sempre a far prevalere l'elemento del tono rispetto al contenuto, quindi provo a recuperare un contenuto diverso. Questo è un provvedimento inutile, è un provvedimento che l'unica cosa che fa è fare un favore... VERSACI Fabio (Presidente) La invito a concludere. LO RUSSO Stefano Ai privati proprietari delle aree; il secondo elemento che fa è che cancella delle previsioni urbanistiche in assenza di alternative; terzo elemento è un completo abbandono e totale abbandono di una regia pubblica della trasformazione di queste aree, sinceramente ce lo saremmo aspettati da altri, non certamente da lei per la storia, ribadisco, e per le battaglie che ha fatto nel passato e dai suoi meravigliosi Consiglieri Comunali. VERSACI Fabio (Presidente) È iscritta a parlare la Consigliera Ferrero. Prego. FERRERO Viviana Grazie, Presidente. Ma intanto, Consigliere, quando qualcuno fa dei begli interventi, lei parla della cingomma dell'Assessore, quindi non è che non facciamo mai degli interventi pertinenti. Io inviterei l'Assessore a darci i dati di quanto diminuiscano, in termini di residenze e di commercio, perché mi pare molto significativo e anche quanto aumenti invece la parte produttiva. Io credo che l'errore sia proprio parlare dell'ottica integrata quando lei parla dei PRUSA, nel senso che l'ottica integrata vuol dire altri appartamenti e altri centri commerciali e forse la politica fanfaniana non può essere più un vettore di sviluppo per questa città ed è assolutamente anacronistica. Anche la commercializzazione del cibo non è più una parte sostanziosa della nostra economia, i modelli non passano più dall'acquistare e produrre imballaggi. La trasformazione dei siti industriali è fondamentale ed io credo che su questo ce la giocheremo perché non vanno eliminati, ma assolutamente ripensati e anche partecipati. La fabbrica era un piccolo mondo ed è un mondo che abbiamo perso, era veramente un modello di società che comunque è andato a disintegrarsi; voi pensate che sui manifesti funebri veniva scritto ex operaio Fiat per esempio perché effettivamente era un modello, era un modello che abbiamo perso. Allora noi dobbiamo riqualificare il produttivo, sui modelli di produzione legati alla green economy, alle produzioni di cibo, alla produzione di energia non fossile. I capannoni non sono solo scatole vuote, ma vanno occupate in modo non casuale, ma sono spazi di riprogettazione della città, quindi abbiamo bisogno della città, quindi prendiamoci del tempo, Assessore, prendiamoci del tempo proprio per ripensarla questa industria perché anche la nostra classe dirigenza, anche la nostra Confindustria abbia modo di pensare perché questo è un cambiamento di società irreversibile. In un mondo di risorse finite tutto va ripensato e anche gli spazi industriali, quindi lei ha detto, in bocca al lupo: crepi il lupo. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie, Consigliera Ferrero. Se non ci sono altri interventi dei Consiglieri... Certo che può, prego, 5 minuti, ne ha facoltà per 5 minuti, Consigliere Carretta. CARRETTA Domenico No, in realtà è che su politica fanfaniana, anche le certezze di un gentiluomo vengono meno, quindi io ero fermo e raggelato da quelle che erano le posizioni, ma oggi è il Montanari Day, oggi bisogna dare la possibilità a Montanari di fare vedere che non è quello che..., la disegnano così, Montanari, ma lei è diverso, lei è uno che dice no con forza al G7, è uno che va a manifestare per No Tav e quindi che cosa vuole che sia, io parlo in difformità col mio Capogruppo, qualche 106? Ma cosa vuole che sia, Montanari? Lei sicuramente non è fautore di una politica fanfaniana, però è fautore di una politica che le porte di architetti e ingegneri sono state spalancate nel suo ufficio perché stanno arrivando, lei ripropone una 106, c'è il Sindaco Appendino che... Vabbè, ha fatto delle battaglie. Guardate, io vorrei condividere con voi una battaglia che mi ha segnato tantissimo, non so se l'ex Assessore Lo Russo se la ricorda: era una palestra di 50 metri quadri, era una palestra dove c'era un cambio di destinazione d'uso e passava attraverso una 106, beh, io mi ricordo i documenti firmati da Bertola e la guerrigliera Consigliera Appendino, dove si parlava di speculazione edilizia, si parlava di leggi e norme che venivano travolte da quello che era l'impeto palazzinaro che in un certo senso animava il nostro modo di fare, poi dopo vedo queste 106 che vengono portate avanti da Montanari, Montanari il No Tav, Montanari contro il G7, Montanari che fa cassa e lo fa chiedendo a voi Consiglieri di fare quello per cui siete votati, siete stati votati. Insomma siete stati indicati, schiacciare il sì, schiacciare e giustificare quello che state facendo, giustificarlo a voi stessi e magari vi suggerisco nei prossimi interventi dire che è colpa di quelli di prima perché oggi non l'ho ancora sentito nell'ultimo dibattito, sarebbe anche interessante riempire la politica fanfaniana tirando fuori quelle che erano le responsabilità di prima, ma le piastre commerciali che verranno votate, verranno votate senza varianti, avranno un nome, avranno il nome di Montanari, avranno la vostra firma e pace, noi ci adegueremo perché noi siamo favorevoli a quel tipo di operazioni, però ci piace ogni tanto vedervi sprofondare ideologicamente nelle vostre convinzioni che non esistono più. Voi non avete più convinzioni, non avete certezze, ogni tanto vi illuminate con una pista ciclabile, vi esaltate perché avete messo su una pista ciclabile o qualcosa altro e alla fine poi votate la 106, però: però abbiamo inaugurato una nuova pista ciclabile eh! Però abbiamo inaugurato una nuova pista ciclabile! Siamo una città smart, una città che guarda avanti e domani vi faccio votare un'altra 106, voi la votate e poi rifacciamo un'altra pista ciclabile, così anche l'ego, la soddisfazione ideologica vostra sarà in un certo senso completa. Voi tornate a casa, siete contenti, oggi è il giorno di Montanari, non bisogna sparare addosso a Montanari. Montanari è lì, ci poteva essere qualcun altro, mi scusi, non sono le sue granitiche convinzioni ideologiche che la porteranno a fare dell'altro, lei è lì proprio per dire: "Guardate, io faccio tutto il contrario di tutto", anzi "Faccio il contrario di tutto". VERSACI Fabio (Presidente) È iscritto a parlare il Consigliere Iaria, prego. IARIA Antonino Però voi avete fatto tanti programmi fuffa., I PRUSA è un programma, una di tante di quelle diciamo ipotesi progettuali fuffa che tra l'altro aveva una superficie commerciale enorme. Noi abbiamo detto due cose molto importanti, io ho sentito Montanari... Ho detto che i PRUSA avevano delle superfici commerciali all'interno, il fatto di mettere tanti acronimi non vuol dire che non avevano superfici commerciali all'interno ed io ho sentito l'Assessore Montanari parlare di vocazione produttiva che sarà difficilissimo portarla avanti, come sarà difficilissimo pagare alcuni debiti che ci sono rimasti sul groppone, perché è vero che non si può ripetere questo gioco di dire perché non lo ripetete sempre, perché quei debiti ormai ci sono e sono anche stanchi di ripetere, ragazzi, avete lasciato un merdone tale che... VERSACI Fabio (Presidente) No, però non si interviene fuori microfono, eh! IARIA Antonino Se volete lo ripeto ad ogni Consiglio. Il però, il però ci sta, il però ci sta, è vero che ci sono i 106, i 106 ci sarebbero stati anche con il PRUSA, lo ha detto anche l'ex Assessore Lo Russo, ha detto che con il PRUSA ci sarebbero stati i 106 e ci potevano essere, quindi qual è l'accusa nostra? Qual è l'accusa a Montanari seria? Nessuna, io non ne vedo nessuna, l'accusa semplicemente è quella di dire: "State provando ad avere una nuova visione su queste aree che non sono mai partite", che non è mai partita la variante 200, caro Lo Russo, checche ne dica tu, la variante 200... VERSACI Fabio (Presidente) Chiedo al Capogruppo Lo Russo di non intervenire fuori microfono. Consigliere Iaria, aspetti un attimo. Consigliere Iaria! IARIA Antonino …Abbiamo costruito più metri quadri che con la variante 200, se vogliamo parlare. VERSACI Fabio (Presidente) Facciamo così, Capogruppo Lo Russo, ha parlato per 11 minuti, nessuno l'ha interrotta, sta parlando il Consigliere Iaria da un minuto e mezzo e lo avete già interrotto tre volte, non mi sembra corretto. Questo vale per tutti, è un fatto proprio anche di rispetto verso gli altri. (Intervento del Capogruppo Lo Russo fuori microfono). Lo dice lei, Capogruppo Lo Russo, lei è molto sarcastico, però qui siamo in un'aula del Consiglio... Consigliere Iaria, aspetti un attimo, perché è importante, perché siccome è importante non interrompere gli altri, è proprio per un fatto di rispetto e lo ripeterò fino a quando sarò seduto qui. Grazie, Capogruppo Lo Russo, se può evitare di interrompere sempre. Consigliere Iaria, prego. IARIA Antonino Grazie, Presidente. Volevo solo dire che questo atteggiamento anche che avete nei nostri confronti trattandoci come delle persone che non capiscono cosa fanno, alla fine vi si ritorcerà contro perché noi abbiamo capito benissimo e perché noi abbiamo capito benissimo cosa avete fatto, è quello il problema di questa città, è quello che stiamo cercando di risolvere, caro mio, quindi quando diciamo, ripeto, il discorso della vocazione produttiva tra l'altro è una cosa che è proprio coerente con diciamo la storia dell'Assessore Montanari, perché anche a Rivalta, io mi ricordo bene, quando era Assessore in quel Comune, ha cercato di tenere ferme alcune aree con vocazione produttiva in modo che potessero ritornare alla vocazione produttiva, è la strada più difficile, la strada più facile è fare quello che dite voi, fare un bellissimo piano poi far fare 106 e dire che avete risanato un'area. VERSACI Fabio (Presidente) È iscritto a parlare il Capogruppo Ricca, prego. RICCA Fabrizio Sorrido, Presidente, perché ho sentito per 5 anni le stesse giustificazione da parte di un'altra Maggioranza dicendo praticamente, magari con parole un pochino diverse, però le stesse identiche cose, ovvero giustificare l'ingiustificabile trovando in qualcuno che c'era prima, diciamo, la scusa per poter fare quello che poi sta facendo e in questo momento se non fosse per le etichette che vedo davanti alle porte del gruppo Consiliare, faccio una fatica estrema a distinguere tra il PD, che ha governato Torino per i 5 anni in cui sono stato in Consiglio Comunale prima, e il Movimento 5 Stelle di oggi, perché è esattamente la stessa ed identica cosa, con la differenza che almeno il PD faceva alzare in piedi qualcuno, lo faceva lamentare verso la Giunta, lui faceva finta di arrabbiarsi, usciva dalla porta tutto arrabbiato e non votava, poi tutti gli altri invece stavano zitti e continuavano a schiacciare sì. Qua oggi addirittura viene fuori che qualcuno sta cercando di salvare Torino con gli stessi strumenti con cui quelli di prima l'avevano rovinata, cioè questa è stupenda, davvero, Vice Sindaco, lei è un genio, Vice Sindaco, lei è..., devo ricredermi, davvero, lei è un mostro della politica, no, no, ma voi ridete, ma lui è bravo, è bravissimo, ha trasformato quelli che hanno fatto tutta la campagna elettorale contro determinate cose in persone che la difendono e la difendono anche bene, Vice Sindaco, dicendo le stesse identiche cose che mi diceva Carretta quando era Presidente della Seconda Commissione. Wow! Bravo. Io devo ammettere che anche oggi posso dire di aver imparato qualcosa. Mi spiace perché chi paga alla fine paga sempre Torino, perché io sono convinto che le varianti di cui lei ci diceva che non avrebbe fatto utilizzo se non quando ne era strettamente necessario, oggi questo diventa realtà perché lei le varianti non le usa, cioè lei passa direttamente alla 106. Su questo è stato di parola, avrei preferito invece un percorso tradizionale; ero contro le 106 prima, sono contro le 106 adesso, se non per casi davvero eccezionali, ma quando si va ad approvare una delibera di questo tipo che non è tanto la delibera di oggi, lo diceva bene qualcuno prima, sono le delibere che avremo a settembre perché abbiamo creato un Bilancio esclusivamente fatto sulle entrate di oneri di urbanizzazione e voi siete costretti visto che non avete ancora firmato neanche un foglio, a dover correre tra agosto e settembre, a dover approvare tutto con le 106. Avrei invece preferito fare un discorso di merito andando in Commissione, potendo parlare delle varianti, facendo come si è sempre fatto, ovvero (audio mancante) VERSACI Fabio (Presidente) No, no, assolutamente no. Prego, se vuole... solamente al Capogruppo Lo Russo tolgo la parola io. RICCA Fabrizio Stavo dicendo, utilizziamo un sistema tradizionale che prevede la possibilità di poter intervenire durante la Commissione, valutare, fare in modo che..., è chiaro, è più lungo perché tra l'adozione e l'approvazione deve passare almeno un mese e in quel mese magari non si riesce diciamo ad avere quella liquidità che ci deve portare poi al 31 a chiudere il Bilancio; però almeno l' onestà intellettuale di poterci dire, Vice Sindaco: "Guardate, siamo pesantemente sotto coi conti, non abbiamo fatto niente per 8 mesi, dobbiamo fare così", almeno ce lo dite, non che fate alzare qualcuno che vi fa un intervento dicendo che dovete salvare Torino in questa maniera. Io chiedo anche un po' di onestà intellettuale verso chi siede in questo Consiglio Comunale, chi rappresenta i cittadini torinesi, esattamente come li rappresenta chi è in Maggioranza, però almeno senza doverci sentire prendere in giro in questa maniera, poi ripeto se avete paura delle varianti, avete paura delle Commissioni, questo è tutto un altro discorso. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie, Capogruppo Ricca. Se non ci sono altri interventi, lascio la parola... Scusi, Capogruppo Napoli, non l'avevo... Prego, Capogruppo Napoli. NAPOLI Osvaldo A titolo personale, vi chiedo scusa, l'unico che può parlare di Fanfani sono io, lasciate stare, per piacere. VERSACI Fabio (Presidente) Lascio la parola al Vice Sindaco Montanari. MONTANARI Guido (Vice Sindaco) Grazie, Presidente. Ringrazio i Consiglieri Ferrero e Iaria che naturalmente hanno aggiunto alcuni elementi, infatti adesso parliamo di numeri. Sull'intervento di Lo Russo non saprei tanto cosa da dire perché da un lato dice che questa cosa qui è del tutto inutile, si continuerà esattamente come prima, dall'altro dice però che è pazzesca con questo staremo tutti in commercio, eccetera. Poi gli altri interventi, mi spiace che Carretta non sia in aula, avrei risposto anche a lui, ma mi sembrano più interventi un po', come dire, di coloritura che non di merito. Allora, proviamo ad entrare nel merito, i cosiddetti PRUSA che noi revochiamo oggi con questa delibera, rispetto al Piano vigente, prevedevano i seguenti numeri: le residenze tornando al Piano Regolatore vigente si riducono di 164.988 metri quadri; il commerciale si riduce di 237.363 metri; il produttivo aumenta di 841.634 metri, cioè voglio dire quasi un milione di metri quadri, tenete conto, mi permettete, che noi abbiamo da trasformare a Torino circa 4 milioni, quindi un milione già solo lì è di mantenimento del produttivo, poi si riducono anche un pochino gli abitanti previsti, si riduce di 4.853 gli abitanti previsti rispetto ai 5.156 previsti, quindi ne verrebbero insediati soltanto 303. Ora questo è per dire che forse bisognerebbe anche uscire un po' da questa coloritura di definizione l'Assessore è pro, contro, non so, quelle cose strane: tenete conto che noi siamo in una situazione, come dire, da un punto di vista dell'edilizia, tragica, cioè noi in questo momento abbiamo i costruttori che si lamentano ampiamente naturalmente amplificati dai giornali amici del PD, ma si lamentano giustamente perché hanno un'attività edilizia assolutamente ridotta all'osso. I proprietari delle aree con questo tipo di revoche non saranno proprio tanto contenti, perché con questo tipo di revoca le previsioni del PRUSA, soprattutto sulle aree verdi, vengono azzerate, noi su Corso Romania manterremo una fascia di rispetto della città verso nord molto significativa sulla quale c'erano già delle previsioni di costruttori molto significative, già in qualche modo ventilate; stessa cosa per l'area Thyssen; stessa cosa per Strada del Portone, dove manterremo una significativa fascia verde proprio a chiusura della città e a difesa, se vogliamo, dei campi verdi e via così. Quindi uscendo da questa retorica dell'Assessore che fa centri commerciali eccetera io sto semplicemente riportando ai numeri e i numeri ci dicono quello che ho detto. Potrei dettagliare meglio, se volete posso farlo area per area, per esempio sull'area nord, cioè corso Romania, le aree produttive, col ritorno al vecchio Piano, passano da 169.000 a 791.000 metri quadri; per corso Bramante la differenza è minima, invece per Strada del Portone di nuovo si passa ad un significativo aumento da 10.000 a 120.000, cioè voglio dire veramente qui stiamo... No, è lo status quo, cioè... (Capogruppo Lo Russo intervento svolto lontano dal microfono). Capogruppo Lo Russo, glielo provo a rispiegare di nuovo, non si parla fuori microfono. MONTANARI Guido (Vice Sindaco) Grazie, Presidente. Lo status quo evidentemente è migliore della trasformazione prevista e non attuata dal PRUSA. Dunque, si torna allo status quo dove sono mantenute, ripeto, per più di 800.000 metri quadri le attività produttive. Ora vorrei anche tranquillizzare qualcuno della nostra Maggioranza che giustamente ha rilevato sì, ma allora cosa vuol dire, che rifacciamo le vecchie fabbriche? No, non stiamo pensando quello, stiamo pensando a delle aree produttive, va bene, non mi piace usare queste formule, comunque potremmo pensare ad un'industria 4.0 non ci piace pensarla così, pensiamo alla logistica, pensiamo a delle attività di coworking, pensiamo a delle attività produttive che siano più vicine ai cittadini e che non abbiano impatti ambientali naturalmente stravolgenti. Questo pensiamo. Qualcuno dice non abbiamo visione: la visione c'è, è chiarissima, sta nelle linee di indirizzo della variante del Piano Regolatore che con questo provvedimento noi, come dire, stiamo già avviando, cioè quando qualcuno ci ha detto "ah, ma sì, lo avete detto, intanto non fate niente", questo è un primo passo molto concreto, si sta andando verso una revisione del Piano Regolatore e la revisione del Piano Regolatore si basa esattamente su quello che abbiamo detto e cioè mantenere le attività produttive, mantenere le aree verdi, non costruire in aree libere, cercare di ridurre le attività commerciali o perlomeno controllarle, processo non facile - guardo qualcuno che lo sa meglio di me - e dunque con qualche difficoltà faremo ancora alcune medie strutture di vendita, non c'è dubbio, altre sono già avviate da tempo. Per nota e solo per non voler essere polemico, però per chi parla delle strutture di vendita ed io ho autorizzato, beh, attualmente in un anno di attività è una, cioè sarebbero due, ma dato che una sostituisce una precedente sostanzialmente ne è stata autorizzata dalla mia Amministrazione, dal mio Assessorato una. Per quanto riguarda tutto il resto sono cose che erano già previste, poi naturalmente parleremo ancora anche di questo, però giusto per sfatare alcune leggende che ogni tanto vengono portate in giro e amplificate dalla stampa. Quindi io invito appunto i Consiglieri a votare serenamente questo provvedimento, a basarci oltretutto sulla convinzione profonda che gli stessi Consiglieri di Maggioranza hanno espresso nella delibera che impone o comunque chiede alla Giunta, quando si dovesse trovare ad attuare i 106, di farlo con un'attenzione particolare al verde, alle aree libere, alle attività produttive, eccetera, delibera che proprio il Consiglio ha votato e al quale noi assolutamente ci atterremo. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie, Vice Sindaco Montanari. Dichiarazioni di voto, Consigliere Carretto, ne ha facoltà per 5 minuti. CARRETTO Damiano Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti e a tutte. Allora, dichiarazione di voto per annunciare il voto favorevole su questo provvedimento e per dire che forse con questi provvedimenti chi ha perso le elezioni si rende finalmente conto che le elezioni le ha perse perché effettivamente si trova in minoranza con un'Amministrazione che smonta i programmi e i piani precedentemente approvati, ma, signori, la politica è così. Quando si vincono le elezioni si può agire sulla città secondo il proprio programma, secondo i propri intendimenti, secondo quello che si ritiene migliorabile e da migliorare. Ritengo che appunto quelli che erano i PRUSA fossero strumenti a dire poco inutili, d'altronde area Thyssen…. possiamo stare discutere, se ne è anche già discusso sul perimetro che era stato messo nel PRUSA dell'area Thyssen che prendeva zone che non c'entravano assolutamente niente solo per poter generare i diritti edificatori. Ci sono altri ambiti come corso Romania o appunto Strada del Portone, cioè programmi belli sulla carta, eccetera, eccetera, che poi alla fine non facevano altro che trasformare il produttivo in residenziale commerciale perché quello facevano i PRUSA, uniti in un quadro di insieme se vogliamo che però non si è verificato, cioè quindi assolutamente sulla carta, poi non so che tipo appunto di idee c'erano, ma finché era in carica la precedente Amministrazione non è che si fosse mosso molto, quindi riportare quelle aree allo stato precedente eliminando tutta una serie di previsioni su residenziale e sul commerciale, puntando sulla parte produttiva, quindi su un'idea che abbiamo della città che poi è anche quella che abbiamo detto in campagna elettorale, che è quella che abbiamo scritto nelle linee di indirizzo alla revisione del Piano Regolatore e via dicendo, quindi riportare la produzione, riportare un nuovo tipo di produzione, non ovviamente la fabbrica fordista con le cimiere di carbone. Quindi, ripeto, voteremo favorevolmente a questa delibera. Mi spiace che qualcuno si senta offeso perché la propria idea di città, scusate, viene smontata pezzo pezzo prima da questa delibera, poi verrà smontata probabilmente e migliorata nella variante generale del Piano Regolatore, ma ripeto, così va il mondo e fatevene una ragione. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) È iscritto a parlare il Capogruppo Lo Russo. Dichiarazioni di voto, ne ha facoltà per 5 minuti. LO RUSSO Stefano Io raramente ho assistito ad una mistificazione della realtà e ad una disonestà intellettuale come quella di quest'oggi perché, veda, Assessore Montanari, lei non è che mette un milione di metri quadri di produttivo, lei cancella la riduzione dell'indice edificatore, che è una cosa un po' diversa, cioè mi spiego in altri termini perché forse non tutti i Consiglieri hanno ben capito. Dall'intervento della Consigliera Ferrero mi è sorto il dubbio, dopodiché davvero ci rinuncio, ma non me ne vogliate, non è questione di… evito. L'unica cosa, per amor di verbale e amor di verità, il PRUSA che viene revocato riduceva la capacità edificatoria, cioè la riduceva rispetto alla vigenza di Piano Regolatore, cancellando il PRUSA con questa deliberazione torna il Piano Regolatore vigente, ecco da dove arriva il milione di metri quadri in più di produttivo, cioè non è che noi portiamo il produttivo, no, noi togliamo il limite alla capacità edificatoria, cioè è surreale la narrazione fatta. Io devo riconoscere, le riconosco, Assessore Montanari, che lei prepara molto bene i Consiglieri, molto meglio di come facevo io, ricordava il Consigliere Ricca quando eravamo qua dove c'era un minimo di discussione un po' più dialettica, perlomeno nell'allora Maggioranza, qui mi rendo conto che effettivamente lavorate molto bene come Maggioranza compatta, quindi arrivate qua e da questo punto di vista quando arrivate qua siete oggettivamente compatti e ve lo riconosco, però per amor di verità diciamola con franchezza, cioè non è che voi tornate a mettere del produttivo a Torino, voi ripristinate il taglio di cubatura che era stato fatto, che è una cosa un po' diversa, cioè quella roba lì non è che la mettete voi, c'è nel Piano Regolatore, noi, cioè la Maggioranza che era prima di voi l'aveva ridotta, voi tornate indietro e la rimettete: questo è il tema urbanistico. Voi, non so se lo avete chiaro tutti. Non importa. Per queste ragioni, per le cose che abbiamo detto prima, il Partito Democratico voterà contro e annuncio che, perlomeno per quanto riguarda Strada del Portone, siccome nel PRUSA che voi revocate noi avevamo scritto che era previsto il superamento del campo rom di corso Tazzoli, che quindi adesso tornando indietro resta bello lì, anticipo un'iniziativa politica che prenderemo con chi vorrà, mi rivolgo anche ai Consiglieri del Centro Destra, nell'andare a raccontare che cosa fa il Movimento 5 Stelle in questa città, noi avevamo detto che il campo rom di Corso Tazzoli andava tolto con quel PRUSA, voi revocate il PRUSA, piccolo e insignificante particolare. VERSACI Fabio (Presidente) Chiedo ai Consiglieri di non intervenire fuori microfono, vale per tutti. Consigliere Carretto, Consigliere Iaria, Curatella, vale per tutti, poi non ci si lamenti quando lo fanno gli altri, eh. Se ha interrotto... C'era il Vice Sindaco che voleva intervenire per un fatto personale? Prego. MONTANARI Guido (Vice Sindaco) …Fatto personale perché non mi piace essere accusato di disonestà intellettuale. Naturalmente si può essere in disaccordo con quello che penso, ci mancherebbe, però questo è un po' scorretto perché esattamente come ha detto Lo Russo noi stiamo dicendo che si ritorna al Piano Regolatore vigente prima del PRUSA, che da un punto di vista delle aree produttive, delle aree residenziali, delle aree commerciali eccetera era, a mio avviso, meglio di quanto non fosse previsto da PRUSA. Ultima annotazione, mettere sul piano della questione il campo nomade è veramente un'operazione scorretta perché noi con il PRUSA..., scusate, abrogando il PRUSA portiamo a casa delle risorse che non avremmo avuto invece. Sì, perché noi portiamo a casa risorse per la città superiori a quelle previste dalla valorizzazione, dalla Legge Regionale e dunque con quelle risorse andremo avanti tranquillamente sulla chiusura, naturalmente nei tempi possibili, non sarà facile, ma comunque l'impegno a farlo c'è e resta esattamente come Lo Russo ha detto, nel senso che il campo rom è abusivo e dovrà essere chiuso e noi metteremo le risorse per chiuderlo. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Capogruppo Ricca, 5 minuti sul... Prego, ne ha facoltà per 5 minuti. RICCA Fabrizio No, ne utilizzerò molto meno. Prima di tutto, per annunciare il voto contrario a questa delibera e a questo punto però chiedere all'Assessore il prima possibile di poter venire in Commissione a capire come sarà, a spiegarci - perché evidentemente noi non abbiamo capito - a spiegarci quello che sarà, ma il prima possibile, perché prima, mi permetta, anche prima di quando poi porterà la 106 perché a questo punto ci pare di capire che di 106 vivrete per questo 2017, quindi se sarà possibile così può smentire, perché io non vorrei davvero che fosse quella la scusa per fermare la demolizione di quel campo, quindi dato che l'accusa dal mio punto di vista è grave, soprattutto adesso che il Sindaco è andato in giro per le Circoscrizioni a raccontare del nuovo regolamento, di come sarà, di come cambierà, di come sarà tutto nuovo e bello, il prima possibile venga a spiegarci in Commissione, ma prima della 106 perché a quel punto se le cose saranno fatte, perché una volta che arriva quella delibera è palese che la delibera arriva in aula, le piantiamo mille emendamenti, stiamo qua a discutere 6 ore e dopodiché se ce la fate ve l'approvate, se no l'approverete nel Consiglio successivo, però per poter discutere nel merito, prima ci porta un progetto in preventiva così se Lo Russo avrà torto, lei avrà tutta la possibilità di poterlo smascherare e prendersi politicamente, forse anche professionalmente, una rivincita, se no se invece avremmo ragione noi perché quello invece era una cosa che andava fatta, secondo me era meglio, poi io ho ancora un'idea diversa, ma gliela spiegherò in quel frangente, noi avremmo modo di poter dire che abbiamo ragione. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie, Capogruppo Ricca. Non ho nessun altro iscritto a parlare, pongo in votazione la delibera. Prego, Consiglieri, votate. Se tutti i colleghi hanno votato, dichiaro chiusa la votazione. Presenti 30, favorevoli 21, contrari 9, dichiaro la delibera approvata. VERSACI Fabio (Presidente) Darei lo stesso esito per l'immediata esecutività dell'atto. |