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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 31 Luglio 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 26
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2017-02899
PROGRAMMI DI RIGENERAZIONE URBANA, SOCIALE ED ARCHITETTONICA - P.R.U.S.A. - ARTICOLO 14 DELLA LEGGE REGIONALE N. 20/2009, ARTICOLO 17 BIS DELLA L.U.R. E PROGRAMMI INTEGRATI DI RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA, EDILIZIA E AMBIENTALE. PR.IN. - LEGGE REGIONALE N. 18/1996. REVOCA.
Interventi
VERSACI Fabio (Presidente)
Punto 18, meccanografico 02899:

"Programmi di rigenerazione urbana, sociale ed architettonica"

VERSACI Fabio (Presidente)
Prego, Vice Sindaco Montanari.

MONTANARI Guido (Vice Sindaco)
Ecco, come discusso in Commissione, questi programmi che derivano dalla Legge Regionale 2009,
sono da noi stati revocati per quattro aree della città e precisamente l'area quadrante nord-est, cioè
l'asse di corso Romania; l'area compresa tra corso Bramante e corso Turati nella zona diciamo sud;
l'area compresa tra Strada del Portone e confine di Grugliasco zona sud-ovest e l'area compresa nel
quadrante nord-ovest, cioè Thyssen, Bonafous e Castello di Lucento. Sono quattro aree sulla quali
con questa revoca noi riteniamo di avviare già un po' nei fatti il processo di revisione del Piano
Regolatore, quindi eliminando delle previsioni che nei fatti poi non sono neanche state attuate, non
sono state oggetto neanche di una variante e che fanno sì, per dirla in poche parole, poi se è il caso,
anche a seconda degli interventi, ci posso ritornare, comunque l'asse diciamo portante di questa
variazione è prevalentemente un ritorno alle destinazioni produttive di queste aree, destinazioni che
possono anche essere logistiche, terziarie, eccetera, comunque sostanzialmente legate al mondo
delle imprese del lavoro; una riduzione delle residenze; una riduzione molto significativa delle aree
destinate a commercio; la preservazione o comunque la possibilità di preservare aree verdi e quindi
di andare nel senso di quello che è il nostro programma; una semplificazione delle procedure;
un'accelerazione anche dei tempi delle parti esecutive delle variazioni eventuali su queste aree e
ancora per ultima, ma non ultima evidentemente la possibilità di incassare da parte
dell'Amministrazione della Città di Torino dei contributi di valorizzazione che invece con l'attuale
Legge Regionale non sarebbe possibile fare. Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie a lei, Vice Sindaco. È iscritto a parlare il Capogruppo Lo Russo, ne ha facoltà per 10 minuti.
Prego.

LO RUSSO Stefano
Bene, signor Vice Sindaco, diventa difficile individuare da dove partire per dire la nefandezza che è
questa delibera. Vede, lei proponendo al Consiglio Comunale la revoca dei piani di rigenerazione
urbana mistifica completamente lo spirito con cui quegli atti erano stati deliberati dal precedente
Consiglio Comunale, che era proprio esattamente quello che sotto il profilo formale noi avevamo in
qualche modo individuato e cioè quello di individuare attraverso PRUSA, è un acronimo, come
dire, Piano di Rigenerazione Urbana Sociale e Architettonica, quelli che noi oggi revochiamo, e
cioè pensare la trasformazione urbana di questa città in un'ottica integrata appunto, urbana, sociale
e architettonica. Il fatto che questi provvedimenti vengano oggi revocati dal Movimento 5 Stelle in
realtà non fa quello che dice lei, fa l'esatto opposto, o meglio lei arriva qua in aula a spiegare che
quelle previsioni urbanistiche non andavano bene. Non abbiamo capito però quali sono le sue di
previsioni urbanistiche, Assessore Montanari, o quelle della Maggioranza 5 Stelle. Acclarato che
sull'area Thyssen le previsioni urbanistiche contenute nel PRUSA non andavano bene, segnalo
sommessamente che la revoca del provvedimento produce la fase ex ante del nostro Piano
Regolatore; la revoca del provvedimento su strada del portone produce la fase ex ante del nostro
Piano Regolatore, quello su Corso Bramante uguale, allora lei sarebbe coerente, Assessore
Montanari, innanzitutto con se stesso e la sua storia, cosa che ormai abbiamo capito non è più, se a
settembre non arrivasse qua con due meravigliosi progetti ai sensi del decreto sviluppo 106 che
attuano le previsioni di realizzazione di piastre commerciali in corso Bramante e in strada del
Portone e allora io le riconoscerei, oggettiva e non condividendola, però gliela riconoscerei piena
coerenza, invece lei revocando anticipatamente, e spiegherò le ragioni della inutilità assoluta di
questo provvedimento, oltre che del danno, di fatto sgancia completamente il tema e ne arriverà
bello, bello con..., non vorrei turbare la sensibilità di nessuno, con due meravigliosi provvedimenti
di deroga al Piano Regolatore che alla luce della revoca dei PRUSA saranno provvedimenti di
deroga al Piano Regolatore esclusivamente finalizzati alla realizzazione delle due piastre
commerciali che ho citato. Guardi, Assessore Montanari, che non è che gli operatori privati prima
non avessero proposto di fare le 106 su strada del Portone e su corso Bramante, la differenza è che
c'era un'Amministrazione prima che guardava al merito e non portava in aula in deroga il Piano
Regolatore decine e decine di migliaia di metri quadri commerciali in deroga? Eh no, faceva le
varianti urbanistiche che, cari amici e compagni, hanno un iter un po' più lungo, io mi rendo conto
che diventa difficile dirlo agli operatori privati che hanno un iter un po' più lungo, mi rendo conto
che ci va un po' di schiena dritta, Montanari, mi rendo conto! Ma la differenza sostanziale
banalmente sa qual è? È che le varianti urbanistiche devono essere assoggettate a valutazione
ambientale strategica, proprio la valutazione ambientale strategica che lei e non solo lei
capeggiando i Comitati in campagna elettorale aveva lamentato non esserci sugli altri
provvedimenti, quindi il paradosso è: il Movimento 5 Stelle revoca i provvedimenti urbanistici e a
settembre, cari colleghi, voterete le 106 perché servono i soldi e voterete le 106, sarò curioso di
sentire le giustificazioni perché mi avevate spiegato che voi eravate contro le piastre commerciali e
mi avevate spiegato, ricordo bene, sugli 800 metri quadri di un Iper Bimbo, qualcosa del genere,
qua sono decine e decine di migliaia di metri quadri in arrivo in assenza completa di valutazione
mentale strategica. Questo è il punto politico. Io non so voi, onestamente, se vi rendete conto, anzi
no, lo so, non vi rendete conto e mi rendo conto io invece, allora lo dichiaro, lo denuncio con tutta
la forza che mi è possibile fare perché, guardate, che voi con la votazione del provvedimento di
oggi non fate un servizio alla città, fate un servizio agli operatori privati proprietari di quelle aree,
fate un servizio ai proprietari privati di quelle aree che coerentemente hanno presentato all'Edilizia
Privata dei provvedimenti di 106 che sono in istruttoria e che al termine dell'istruttoria arriveranno
qua in deroga: decine di migliaia di metri quadri senza varianti urbanistiche. E questo è il merito
politico. Dopodiché arriviamo all'assurdo amministrativo e che proprio io davvero non ho capito il
provvedimento, Assessore Montanari, guardi che lei le 106 le poteva portare in aula in vigenza dei
PRUSA, cioè lei non è che, come dire, una cosa esclude l'altra, anzi se mi posso permettere le
davamo ancora maggior forza perché avrebbe potuto considerare le istanze 106 come anticipazioni
del provvedimento di trasformazione urbanistica rivolto nella variante. Quindi questo
provvedimento non solo fa un favore grande come una casa ai privati immobiliaristi, ma è proprio
inutile, lei avrebbe potuto amministrativamente parlando, Assessore Montanari, io davvero per cui
non mi capacito, per cui mi arrendo perché io poi di fronte alle cose che non capisco, queste non le
capisco più, quelle di prima le capisco, c'è un problema emergenziale di cassa, è ovvio che la
pressione che hanno gli uffici, guardi che ce l'avevamo tutti la pressione, se lo ricorda quando lei
dichiarò che c'erano negli uffici dell'urbanistica entravano ed uscivano, cito sue parole, architetti e
operatori immobiliari, lei lo diceva, lei che oggi porta la revoca di PRUSA e a settembre firmerà gli
atti di deroga dei 106. Ma proprio lei! E loro lo votano! Il Movimento 5 Stelle. Cioè io davvero
sono costernato sotto il profilo della totale inadeguatezza, ma proprio dal punto di vista
amministrativo, io sono preoccupato per la mia città, Assessore Montanari, di aver lei come
Assessore all'Urbanistica perché siccome un pochino sono pratico di quei boschi e ho ben presente
quali sono le pressioni dei privati, il fatto di trovare un Assessore che a fronte di una legittima, gli
operatori privati fanno il loro mestiere, è giusto, loro lo chiedono, chiedono corsi preferenziali,
chiedono cubatura, chiedono qualità, è giusto, il problema non sono loro, il problema è chi trovano
di fronte e di fronte trovano lei che porta in aula una delibera che è sbagliata e inutile. È sbagliata
perché non serve a nulla se non ad azzerare una situazione, ed è inutile anche sotto il profilo
formale, perché la vigenza dei PRUSA non le impediva di portare le 106 e di far votare ai suoi
Consiglieri Comunali quei provvedimenti. L'avrebbero fatto, guardi, votano tutto, cioè votano tutto,
non è un problema, voglio dire, non c'è discussione, non ci sono interventi e votano tutto, qual è il
problema? Ma lasciate vivere i PRUSA che non sappiamo neanche come andrà a finire. Quando
avrà un'idea alternativa su Thyssen, ma sarò il primo contento io, Assessore Montanari, ma mi
creda, ma mi creda, quando avrà un'idea alternativa su Corso Romania, ma sono io il primo
contento, ma se non ha neanche un'idea, cioè non ce l'ha, allora lei revoca oggi i programmi di
rigenerazione urbana senza sostituirli. Questo è il punto politico. È incredibile! Incredibile! Ed è
ancora più incredibile che a farlo sia lei e sia la Maggioranza 5 Stelle. Dopodiché noi prendiamo
atto, tanto, guardate, non sarà questa roba qua che risolverà le sorti di Torino, la Thyssen continuerà
a rimanere lì, corso Romania continuerà a rimanere lì; non voglio essere profeta di sventura, le
evocazioni produttive, la logistica, il verde. In bocca al lupo, Montanari, noi abbiamo sbagliato. In
bocca al lupo! Ci riaggiorniamo fra un po' di anni per vedere se questa meravigliosa visione della
nuova città, della nuova Torino ha trovato concretezza, io a naso credo di no, però anche qua come
ho detto delle cose come quando parlavamo del Bilancio e vedremo se verrò smentito io o verrà
smentito lei, Assessore, e verrà smentita la Maggioranza del Movimento 5 Stelle. Noi ovviamente ci
riserveremo di verificare all'atto di presentazione del decreto 106, attenzione bene, le anticipo, atti
che noi condividiamo, eh, atti che condividiamo perché sono evidenti i vantaggi pubblici dalla
riconversione di quelle aree industriali, la cosa davvero incomprensibile è perché, a fronte di una
forza, come dire, evidente che hanno provvedimenti come quelli che sono stati a suo tempo
approvati, che è una forza limitata, individuano un quadro di riferimento, ma che almeno davano un
quadro di regole e di interessi pubblici da verificare preliminarmente agli interessi privati. Lei oggi
con quest'operazione astutamente portata al 31 luglio, così poi andiamo in vacanza ad agosto e di
queste parole che dico io nessuno si ricorderà a settembre, quando arriveranno 18.000 metri, 18.000
metri quadri di commerciale, cari Consiglieri, non il piccolo punto vendita di Iper Bimbo in
Circoscrizione 4, 18.000 metri di supermercati poi ne riparliamo, okay? E vorrò vedere tutti voi che
oggi votate la revoca dei PRUSA pigiare il dito e votare sta sberla di commerciale, attenzione,
ribadisco noi siamo d'accordo, il problema non è nostro, è vostro, è vostro, di coerenza. Assessore
Montanari, ribadisco e chiudo, questo provvedimento per queste ragioni è inutile, adesso poi lei
magari si è anche un po' risentito del mio tono, le chiedo scusa, davvero mi dispiace che io coi toni,
come dire, tendo sempre a far prevalere l'elemento del tono rispetto al contenuto, quindi provo a
recuperare un contenuto diverso. Questo è un provvedimento inutile, è un provvedimento che
l'unica cosa che fa è fare un favore...

VERSACI Fabio (Presidente)
La invito a concludere.

LO RUSSO Stefano
Ai privati proprietari delle aree; il secondo elemento che fa è che cancella delle previsioni
urbanistiche in assenza di alternative; terzo elemento è un completo abbandono e totale abbandono
di una regia pubblica della trasformazione di queste aree, sinceramente ce lo saremmo aspettati da
altri, non certamente da lei per la storia, ribadisco, e per le battaglie che ha fatto nel passato e dai
suoi meravigliosi Consiglieri Comunali.

VERSACI Fabio (Presidente)
È iscritta a parlare la Consigliera Ferrero. Prego.

FERRERO Viviana
Grazie, Presidente. Ma intanto, Consigliere, quando qualcuno fa dei begli interventi, lei parla della
cingomma dell'Assessore, quindi non è che non facciamo mai degli interventi pertinenti. Io
inviterei l'Assessore a darci i dati di quanto diminuiscano, in termini di residenze e di commercio,
perché mi pare molto significativo e anche quanto aumenti invece la parte produttiva. Io credo che
l'errore sia proprio parlare dell'ottica integrata quando lei parla dei PRUSA, nel senso che l'ottica
integrata vuol dire altri appartamenti e altri centri commerciali e forse la politica fanfaniana non può
essere più un vettore di sviluppo per questa città ed è assolutamente anacronistica. Anche la
commercializzazione del cibo non è più una parte sostanziosa della nostra economia, i modelli non
passano più dall'acquistare e produrre imballaggi. La trasformazione dei siti industriali è
fondamentale ed io credo che su questo ce la giocheremo perché non vanno eliminati, ma
assolutamente ripensati e anche partecipati. La fabbrica era un piccolo mondo ed è un mondo che
abbiamo perso, era veramente un modello di società che comunque è andato a disintegrarsi; voi
pensate che sui manifesti funebri veniva scritto ex operaio Fiat per esempio perché effettivamente
era un modello, era un modello che abbiamo perso. Allora noi dobbiamo riqualificare il produttivo,
sui modelli di produzione legati alla green economy, alle produzioni di cibo, alla produzione di
energia non fossile. I capannoni non sono solo scatole vuote, ma vanno occupate in modo non
casuale, ma sono spazi di riprogettazione della città, quindi abbiamo bisogno della città, quindi
prendiamoci del tempo, Assessore, prendiamoci del tempo proprio per ripensarla questa industria
perché anche la nostra classe dirigenza, anche la nostra Confindustria abbia modo di pensare perché
questo è un cambiamento di società irreversibile. In un mondo di risorse finite tutto va ripensato e
anche gli spazi industriali, quindi lei ha detto, in bocca al lupo: crepi il lupo.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie, Consigliera Ferrero. Se non ci sono altri interventi dei Consiglieri... Certo che può, prego, 5
minuti, ne ha facoltà per 5 minuti, Consigliere Carretta.

CARRETTA Domenico
No, in realtà è che su politica fanfaniana, anche le certezze di un gentiluomo vengono meno, quindi
io ero fermo e raggelato da quelle che erano le posizioni, ma oggi è il Montanari Day, oggi bisogna
dare la possibilità a Montanari di fare vedere che non è quello che..., la disegnano così, Montanari,
ma lei è diverso, lei è uno che dice no con forza al G7, è uno che va a manifestare per No Tav e
quindi che cosa vuole che sia, io parlo in difformità col mio Capogruppo, qualche 106? Ma cosa
vuole che sia, Montanari? Lei sicuramente non è fautore di una politica fanfaniana, però è fautore di
una politica che le porte di architetti e ingegneri sono state spalancate nel suo ufficio perché stanno
arrivando, lei ripropone una 106, c'è il Sindaco Appendino che... Vabbè, ha fatto delle battaglie.
Guardate, io vorrei condividere con voi una battaglia che mi ha segnato tantissimo, non so se l'ex
Assessore Lo Russo se la ricorda: era una palestra di 50 metri quadri, era una palestra dove c'era un
cambio di destinazione d'uso e passava attraverso una 106, beh, io mi ricordo i documenti firmati
da Bertola e la guerrigliera Consigliera Appendino, dove si parlava di speculazione edilizia, si
parlava di leggi e norme che venivano travolte da quello che era l'impeto palazzinaro che in un
certo senso animava il nostro modo di fare, poi dopo vedo queste 106 che vengono portate avanti da
Montanari, Montanari il No Tav, Montanari contro il G7, Montanari che fa cassa e lo fa chiedendo a
voi Consiglieri di fare quello per cui siete votati, siete stati votati. Insomma siete stati indicati,
schiacciare il sì, schiacciare e giustificare quello che state facendo, giustificarlo a voi stessi e magari
vi suggerisco nei prossimi interventi dire che è colpa di quelli di prima perché oggi non l'ho ancora
sentito nell'ultimo dibattito, sarebbe anche interessante riempire la politica fanfaniana tirando fuori
quelle che erano le responsabilità di prima, ma le piastre commerciali che verranno votate, verranno
votate senza varianti, avranno un nome, avranno il nome di Montanari, avranno la vostra firma e
pace, noi ci adegueremo perché noi siamo favorevoli a quel tipo di operazioni, però ci piace ogni
tanto vedervi sprofondare ideologicamente nelle vostre convinzioni che non esistono più. Voi non
avete più convinzioni, non avete certezze, ogni tanto vi illuminate con una pista ciclabile, vi esaltate
perché avete messo su una pista ciclabile o qualcosa altro e alla fine poi votate la 106, però: però
abbiamo inaugurato una nuova pista ciclabile eh! Però abbiamo inaugurato una nuova pista
ciclabile! Siamo una città smart, una città che guarda avanti e domani vi faccio votare un'altra 106,
voi la votate e poi rifacciamo un'altra pista ciclabile, così anche l'ego, la soddisfazione ideologica
vostra sarà in un certo senso completa. Voi tornate a casa, siete contenti, oggi è il giorno di
Montanari, non bisogna sparare addosso a Montanari. Montanari è lì, ci poteva essere qualcun altro,
mi scusi, non sono le sue granitiche convinzioni ideologiche che la porteranno a fare dell'altro, lei è
lì proprio per dire: "Guardate, io faccio tutto il contrario di tutto", anzi "Faccio il contrario di tutto".

VERSACI Fabio (Presidente)
È iscritto a parlare il Consigliere Iaria, prego.

IARIA Antonino
Però voi avete fatto tanti programmi fuffa., I PRUSA è un programma, una di tante di quelle
diciamo ipotesi progettuali fuffa che tra l'altro aveva una superficie commerciale enorme. Noi
abbiamo detto due cose molto importanti, io ho sentito Montanari... Ho detto che i PRUSA avevano
delle superfici commerciali all'interno, il fatto di mettere tanti acronimi non vuol dire che non
avevano superfici commerciali all'interno ed io ho sentito l'Assessore Montanari parlare di
vocazione produttiva che sarà difficilissimo portarla avanti, come sarà difficilissimo pagare alcuni
debiti che ci sono rimasti sul groppone, perché è vero che non si può ripetere questo gioco di dire
perché non lo ripetete sempre, perché quei debiti ormai ci sono e sono anche stanchi di ripetere,
ragazzi, avete lasciato un merdone tale che...

VERSACI Fabio (Presidente)
No, però non si interviene fuori microfono, eh!

IARIA Antonino
Se volete lo ripeto ad ogni Consiglio. Il però, il però ci sta, il però ci sta, è vero che ci sono i 106, i
106 ci sarebbero stati anche con il PRUSA, lo ha detto anche l'ex Assessore Lo Russo, ha detto che
con il PRUSA ci sarebbero stati i 106 e ci potevano essere, quindi qual è l'accusa nostra? Qual è
l'accusa a Montanari seria? Nessuna, io non ne vedo nessuna, l'accusa semplicemente è quella di
dire: "State provando ad avere una nuova visione su queste aree che non sono mai partite", che non
è mai partita la variante 200, caro Lo Russo, checche ne dica tu, la variante 200...

VERSACI Fabio (Presidente)
Chiedo al Capogruppo Lo Russo di non intervenire fuori microfono. Consigliere Iaria, aspetti un
attimo. Consigliere Iaria!

IARIA Antonino
…Abbiamo costruito più metri quadri che con la variante 200, se vogliamo parlare.

VERSACI Fabio (Presidente)
Facciamo così, Capogruppo Lo Russo, ha parlato per 11 minuti, nessuno l'ha interrotta, sta parlando
il Consigliere Iaria da un minuto e mezzo e lo avete già interrotto tre volte, non mi sembra corretto.
Questo vale per tutti, è un fatto proprio anche di rispetto verso gli altri. (Intervento del Capogruppo
Lo Russo fuori microfono). Lo dice lei, Capogruppo Lo Russo, lei è molto sarcastico, però qui
siamo in un'aula del Consiglio... Consigliere Iaria, aspetti un attimo, perché è importante, perché
siccome è importante non interrompere gli altri, è proprio per un fatto di rispetto e lo ripeterò fino a
quando sarò seduto qui. Grazie, Capogruppo Lo Russo, se può evitare di interrompere sempre.
Consigliere Iaria, prego.

IARIA Antonino
Grazie, Presidente. Volevo solo dire che questo atteggiamento anche che avete nei nostri confronti
trattandoci come delle persone che non capiscono cosa fanno, alla fine vi si ritorcerà contro perché
noi abbiamo capito benissimo e perché noi abbiamo capito benissimo cosa avete fatto, è quello il
problema di questa città, è quello che stiamo cercando di risolvere, caro mio, quindi quando
diciamo, ripeto, il discorso della vocazione produttiva tra l'altro è una cosa che è proprio coerente
con diciamo la storia dell'Assessore Montanari, perché anche a Rivalta, io mi ricordo bene, quando
era Assessore in quel Comune, ha cercato di tenere ferme alcune aree con vocazione produttiva in
modo che potessero ritornare alla vocazione produttiva, è la strada più difficile, la strada più facile è
fare quello che dite voi, fare un bellissimo piano poi far fare 106 e dire che avete risanato un'area.

VERSACI Fabio (Presidente)
È iscritto a parlare il Capogruppo Ricca, prego.

RICCA Fabrizio
Sorrido, Presidente, perché ho sentito per 5 anni le stesse giustificazione da parte di un'altra
Maggioranza dicendo praticamente, magari con parole un pochino diverse, però le stesse identiche
cose, ovvero giustificare l'ingiustificabile trovando in qualcuno che c'era prima, diciamo, la scusa
per poter fare quello che poi sta facendo e in questo momento se non fosse per le etichette che vedo
davanti alle porte del gruppo Consiliare, faccio una fatica estrema a distinguere tra il PD, che ha
governato Torino per i 5 anni in cui sono stato in Consiglio Comunale prima, e il Movimento 5
Stelle di oggi, perché è esattamente la stessa ed identica cosa, con la differenza che almeno il PD
faceva alzare in piedi qualcuno, lo faceva lamentare verso la Giunta, lui faceva finta di arrabbiarsi,
usciva dalla porta tutto arrabbiato e non votava, poi tutti gli altri invece stavano zitti e continuavano
a schiacciare sì. Qua oggi addirittura viene fuori che qualcuno sta cercando di salvare Torino con gli
stessi strumenti con cui quelli di prima l'avevano rovinata, cioè questa è stupenda, davvero, Vice
Sindaco, lei è un genio, Vice Sindaco, lei è..., devo ricredermi, davvero, lei è un mostro della
politica, no, no, ma voi ridete, ma lui è bravo, è bravissimo, ha trasformato quelli che hanno fatto
tutta la campagna elettorale contro determinate cose in persone che la difendono e la difendono
anche bene, Vice Sindaco, dicendo le stesse identiche cose che mi diceva Carretta quando era
Presidente della Seconda Commissione. Wow! Bravo. Io devo ammettere che anche oggi posso dire
di aver imparato qualcosa. Mi spiace perché chi paga alla fine paga sempre Torino, perché io sono
convinto che le varianti di cui lei ci diceva che non avrebbe fatto utilizzo se non quando ne era
strettamente necessario, oggi questo diventa realtà perché lei le varianti non le usa, cioè lei passa
direttamente alla 106. Su questo è stato di parola, avrei preferito invece un percorso tradizionale;
ero contro le 106 prima, sono contro le 106 adesso, se non per casi davvero eccezionali, ma quando
si va ad approvare una delibera di questo tipo che non è tanto la delibera di oggi, lo diceva bene
qualcuno prima, sono le delibere che avremo a settembre perché abbiamo creato un Bilancio
esclusivamente fatto sulle entrate di oneri di urbanizzazione e voi siete costretti visto che non avete
ancora firmato neanche un foglio, a dover correre tra agosto e settembre, a dover approvare tutto
con le 106. Avrei invece preferito fare un discorso di merito andando in Commissione, potendo
parlare delle varianti, facendo come si è sempre fatto, ovvero (audio mancante)

VERSACI Fabio (Presidente)
No, no, assolutamente no. Prego, se vuole... solamente al Capogruppo Lo Russo tolgo la parola io.

RICCA Fabrizio
Stavo dicendo, utilizziamo un sistema tradizionale che prevede la possibilità di poter intervenire
durante la Commissione, valutare, fare in modo che..., è chiaro, è più lungo perché tra l'adozione e
l'approvazione deve passare almeno un mese e in quel mese magari non si riesce diciamo ad avere
quella liquidità che ci deve portare poi al 31 a chiudere il Bilancio; però almeno l' onestà
intellettuale di poterci dire, Vice Sindaco: "Guardate, siamo pesantemente sotto coi conti, non
abbiamo fatto niente per 8 mesi, dobbiamo fare così", almeno ce lo dite, non che fate alzare
qualcuno che vi fa un intervento dicendo che dovete salvare Torino in questa maniera. Io chiedo
anche un po' di onestà intellettuale verso chi siede in questo Consiglio Comunale, chi rappresenta i
cittadini torinesi, esattamente come li rappresenta chi è in Maggioranza, però almeno senza doverci
sentire prendere in giro in questa maniera, poi ripeto se avete paura delle varianti, avete paura delle
Commissioni, questo è tutto un altro discorso.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie, Capogruppo Ricca. Se non ci sono altri interventi, lascio la parola... Scusi, Capogruppo
Napoli, non l'avevo... Prego, Capogruppo Napoli.

NAPOLI Osvaldo
A titolo personale, vi chiedo scusa, l'unico che può parlare di Fanfani sono io, lasciate stare, per
piacere.

VERSACI Fabio (Presidente)
Lascio la parola al Vice Sindaco Montanari.

MONTANARI Guido (Vice Sindaco)
Grazie, Presidente. Ringrazio i Consiglieri Ferrero e Iaria che naturalmente hanno aggiunto alcuni
elementi, infatti adesso parliamo di numeri. Sull'intervento di Lo Russo non saprei tanto cosa da
dire perché da un lato dice che questa cosa qui è del tutto inutile, si continuerà esattamente come
prima, dall'altro dice però che è pazzesca con questo staremo tutti in commercio, eccetera. Poi gli
altri interventi, mi spiace che Carretta non sia in aula, avrei risposto anche a lui, ma mi sembrano
più interventi un po', come dire, di coloritura che non di merito. Allora, proviamo ad entrare nel
merito, i cosiddetti PRUSA che noi revochiamo oggi con questa delibera, rispetto al Piano vigente,
prevedevano i seguenti numeri: le residenze tornando al Piano Regolatore vigente si riducono di
164.988 metri quadri; il commerciale si riduce di 237.363 metri; il produttivo aumenta di 841.634
metri, cioè voglio dire quasi un milione di metri quadri, tenete conto, mi permettete, che noi
abbiamo da trasformare a Torino circa 4 milioni, quindi un milione già solo lì è di mantenimento
del produttivo, poi si riducono anche un pochino gli abitanti previsti, si riduce di 4.853 gli abitanti
previsti rispetto ai 5.156 previsti, quindi ne verrebbero insediati soltanto 303. Ora questo è per dire
che forse bisognerebbe anche uscire un po' da questa coloritura di definizione l'Assessore è pro,
contro, non so, quelle cose strane: tenete conto che noi siamo in una situazione, come dire, da un
punto di vista dell'edilizia, tragica, cioè noi in questo momento abbiamo i costruttori che si
lamentano ampiamente naturalmente amplificati dai giornali amici del PD, ma si lamentano
giustamente perché hanno un'attività edilizia assolutamente ridotta all'osso. I proprietari delle aree
con questo tipo di revoche non saranno proprio tanto contenti, perché con questo tipo di revoca le
previsioni del PRUSA, soprattutto sulle aree verdi, vengono azzerate, noi su Corso Romania
manterremo una fascia di rispetto della città verso nord molto significativa sulla quale c'erano già
delle previsioni di costruttori molto significative, già in qualche modo ventilate; stessa cosa per
l'area Thyssen; stessa cosa per Strada del Portone, dove manterremo una significativa fascia verde
proprio a chiusura della città e a difesa, se vogliamo, dei campi verdi e via così. Quindi uscendo da
questa retorica dell'Assessore che fa centri commerciali eccetera io sto semplicemente riportando ai
numeri e i numeri ci dicono quello che ho detto. Potrei dettagliare meglio, se volete posso farlo area
per area, per esempio sull'area nord, cioè corso Romania, le aree produttive, col ritorno al vecchio
Piano, passano da 169.000 a 791.000 metri quadri; per corso Bramante la differenza è minima,
invece per Strada del Portone di nuovo si passa ad un significativo aumento da 10.000 a 120.000,
cioè voglio dire veramente qui stiamo... No, è lo status quo, cioè... (Capogruppo Lo Russo
intervento svolto lontano dal microfono). Capogruppo Lo Russo, glielo provo a rispiegare di nuovo,
non si parla fuori microfono.

MONTANARI Guido (Vice Sindaco)
Grazie, Presidente. Lo status quo evidentemente è migliore della trasformazione prevista e non
attuata dal PRUSA. Dunque, si torna allo status quo dove sono mantenute, ripeto, per più di
800.000 metri quadri le attività produttive. Ora vorrei anche tranquillizzare qualcuno della nostra
Maggioranza che giustamente ha rilevato sì, ma allora cosa vuol dire, che rifacciamo le vecchie
fabbriche? No, non stiamo pensando quello, stiamo pensando a delle aree produttive, va bene, non
mi piace usare queste formule, comunque potremmo pensare ad un'industria 4.0 non ci piace
pensarla così, pensiamo alla logistica, pensiamo a delle attività di coworking, pensiamo a delle
attività produttive che siano più vicine ai cittadini e che non abbiano impatti ambientali
naturalmente stravolgenti. Questo pensiamo. Qualcuno dice non abbiamo visione: la visione c'è, è
chiarissima, sta nelle linee di indirizzo della variante del Piano Regolatore che con questo
provvedimento noi, come dire, stiamo già avviando, cioè quando qualcuno ci ha detto "ah, ma sì, lo
avete detto, intanto non fate niente", questo è un primo passo molto concreto, si sta andando verso
una revisione del Piano Regolatore e la revisione del Piano Regolatore si basa esattamente su quello
che abbiamo detto e cioè mantenere le attività produttive, mantenere le aree verdi, non costruire in
aree libere, cercare di ridurre le attività commerciali o perlomeno controllarle, processo non facile -
guardo qualcuno che lo sa meglio di me - e dunque con qualche difficoltà faremo ancora alcune
medie strutture di vendita, non c'è dubbio, altre sono già avviate da tempo. Per nota e solo per non
voler essere polemico, però per chi parla delle strutture di vendita ed io ho autorizzato, beh,
attualmente in un anno di attività è una, cioè sarebbero due, ma dato che una sostituisce una
precedente sostanzialmente ne è stata autorizzata dalla mia Amministrazione, dal mio Assessorato
una. Per quanto riguarda tutto il resto sono cose che erano già previste, poi naturalmente parleremo
ancora anche di questo, però giusto per sfatare alcune leggende che ogni tanto vengono portate in
giro e amplificate dalla stampa. Quindi io invito appunto i Consiglieri a votare serenamente questo
provvedimento, a basarci oltretutto sulla convinzione profonda che gli stessi Consiglieri di
Maggioranza hanno espresso nella delibera che impone o comunque chiede alla Giunta, quando si
dovesse trovare ad attuare i 106, di farlo con un'attenzione particolare al verde, alle aree libere, alle
attività produttive, eccetera, delibera che proprio il Consiglio ha votato e al quale noi assolutamente
ci atterremo. Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie, Vice Sindaco Montanari. Dichiarazioni di voto, Consigliere Carretto, ne ha facoltà per 5
minuti.

CARRETTO Damiano
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti e a tutte. Allora, dichiarazione di voto per annunciare il voto
favorevole su questo provvedimento e per dire che forse con questi provvedimenti chi ha perso le
elezioni si rende finalmente conto che le elezioni le ha perse perché effettivamente si trova in
minoranza con un'Amministrazione che smonta i programmi e i piani precedentemente approvati,
ma, signori, la politica è così. Quando si vincono le elezioni si può agire sulla città secondo il
proprio programma, secondo i propri intendimenti, secondo quello che si ritiene migliorabile e da
migliorare. Ritengo che appunto quelli che erano i PRUSA fossero strumenti a dire poco inutili,
d'altronde area Thyssen…. possiamo stare discutere, se ne è anche già discusso sul perimetro che
era stato messo nel PRUSA dell'area Thyssen che prendeva zone che non c'entravano
assolutamente niente solo per poter generare i diritti edificatori. Ci sono altri ambiti come corso
Romania o appunto Strada del Portone, cioè programmi belli sulla carta, eccetera, eccetera, che poi
alla fine non facevano altro che trasformare il produttivo in residenziale commerciale perché quello
facevano i PRUSA, uniti in un quadro di insieme se vogliamo che però non si è verificato, cioè
quindi assolutamente sulla carta, poi non so che tipo appunto di idee c'erano, ma finché era in
carica la precedente Amministrazione non è che si fosse mosso molto, quindi riportare quelle aree
allo stato precedente eliminando tutta una serie di previsioni su residenziale e sul commerciale,
puntando sulla parte produttiva, quindi su un'idea che abbiamo della città che poi è anche quella
che abbiamo detto in campagna elettorale, che è quella che abbiamo scritto nelle linee di indirizzo
alla revisione del Piano Regolatore e via dicendo, quindi riportare la produzione, riportare un nuovo
tipo di produzione, non ovviamente la fabbrica fordista con le cimiere di carbone. Quindi, ripeto,
voteremo favorevolmente a questa delibera. Mi spiace che qualcuno si senta offeso perché la
propria idea di città, scusate, viene smontata pezzo pezzo prima da questa delibera, poi verrà
smontata probabilmente e migliorata nella variante generale del Piano Regolatore, ma ripeto, così
va il mondo e fatevene una ragione. Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
È iscritto a parlare il Capogruppo Lo Russo. Dichiarazioni di voto, ne ha facoltà per 5 minuti.

LO RUSSO Stefano
Io raramente ho assistito ad una mistificazione della realtà e ad una disonestà intellettuale come
quella di quest'oggi perché, veda, Assessore Montanari, lei non è che mette un milione di metri
quadri di produttivo, lei cancella la riduzione dell'indice edificatore, che è una cosa un po' diversa,
cioè mi spiego in altri termini perché forse non tutti i Consiglieri hanno ben capito. Dall'intervento
della Consigliera Ferrero mi è sorto il dubbio, dopodiché davvero ci rinuncio, ma non me ne
vogliate, non è questione di… evito. L'unica cosa, per amor di verbale e amor di verità, il PRUSA
che viene revocato riduceva la capacità edificatoria, cioè la riduceva rispetto alla vigenza di Piano
Regolatore, cancellando il PRUSA con questa deliberazione torna il Piano Regolatore vigente, ecco
da dove arriva il milione di metri quadri in più di produttivo, cioè non è che noi portiamo il
produttivo, no, noi togliamo il limite alla capacità edificatoria, cioè è surreale la narrazione fatta. Io
devo riconoscere, le riconosco, Assessore Montanari, che lei prepara molto bene i Consiglieri,
molto meglio di come facevo io, ricordava il Consigliere Ricca quando eravamo qua dove c'era un
minimo di discussione un po' più dialettica, perlomeno nell'allora Maggioranza, qui mi rendo conto
che effettivamente lavorate molto bene come Maggioranza compatta, quindi arrivate qua e da
questo punto di vista quando arrivate qua siete oggettivamente compatti e ve lo riconosco, però per
amor di verità diciamola con franchezza, cioè non è che voi tornate a mettere del produttivo a
Torino, voi ripristinate il taglio di cubatura che era stato fatto, che è una cosa un po' diversa, cioè
quella roba lì non è che la mettete voi, c'è nel Piano Regolatore, noi, cioè la Maggioranza che era
prima di voi l'aveva ridotta, voi tornate indietro e la rimettete: questo è il tema urbanistico. Voi, non
so se lo avete chiaro tutti. Non importa. Per queste ragioni, per le cose che abbiamo detto prima, il
Partito Democratico voterà contro e annuncio che, perlomeno per quanto riguarda Strada del
Portone, siccome nel PRUSA che voi revocate noi avevamo scritto che era previsto il superamento
del campo rom di corso Tazzoli, che quindi adesso tornando indietro resta bello lì, anticipo
un'iniziativa politica che prenderemo con chi vorrà, mi rivolgo anche ai Consiglieri del Centro
Destra, nell'andare a raccontare che cosa fa il Movimento 5 Stelle in questa città, noi avevamo detto
che il campo rom di Corso Tazzoli andava tolto con quel PRUSA, voi revocate il PRUSA, piccolo e
insignificante particolare.

VERSACI Fabio (Presidente)
Chiedo ai Consiglieri di non intervenire fuori microfono, vale per tutti. Consigliere Carretto,
Consigliere Iaria, Curatella, vale per tutti, poi non ci si lamenti quando lo fanno gli altri, eh. Se ha
interrotto... C'era il Vice Sindaco che voleva intervenire per un fatto personale? Prego.

MONTANARI Guido (Vice Sindaco)
…Fatto personale perché non mi piace essere accusato di disonestà intellettuale. Naturalmente si
può essere in disaccordo con quello che penso, ci mancherebbe, però questo è un po' scorretto
perché esattamente come ha detto Lo Russo noi stiamo dicendo che si ritorna al Piano Regolatore
vigente prima del PRUSA, che da un punto di vista delle aree produttive, delle aree residenziali,
delle aree commerciali eccetera era, a mio avviso, meglio di quanto non fosse previsto da PRUSA.
Ultima annotazione, mettere sul piano della questione il campo nomade è veramente un'operazione
scorretta perché noi con il PRUSA..., scusate, abrogando il PRUSA portiamo a casa delle risorse
che non avremmo avuto invece. Sì, perché noi portiamo a casa risorse per la città superiori a quelle
previste dalla valorizzazione, dalla Legge Regionale e dunque con quelle risorse andremo avanti
tranquillamente sulla chiusura, naturalmente nei tempi possibili, non sarà facile, ma comunque
l'impegno a farlo c'è e resta esattamente come Lo Russo ha detto, nel senso che il campo rom è
abusivo e dovrà essere chiuso e noi metteremo le risorse per chiuderlo. Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Capogruppo Ricca, 5 minuti sul... Prego, ne ha facoltà per 5 minuti.

RICCA Fabrizio
No, ne utilizzerò molto meno. Prima di tutto, per annunciare il voto contrario a questa delibera e a
questo punto però chiedere all'Assessore il prima possibile di poter venire in Commissione a capire
come sarà, a spiegarci - perché evidentemente noi non abbiamo capito - a spiegarci quello che sarà,
ma il prima possibile, perché prima, mi permetta, anche prima di quando poi porterà la 106 perché a
questo punto ci pare di capire che di 106 vivrete per questo 2017, quindi se sarà possibile così può
smentire, perché io non vorrei davvero che fosse quella la scusa per fermare la demolizione di quel
campo, quindi dato che l'accusa dal mio punto di vista è grave, soprattutto adesso che il Sindaco è
andato in giro per le Circoscrizioni a raccontare del nuovo regolamento, di come sarà, di come
cambierà, di come sarà tutto nuovo e bello, il prima possibile venga a spiegarci in Commissione, ma
prima della 106 perché a quel punto se le cose saranno fatte, perché una volta che arriva quella
delibera è palese che la delibera arriva in aula, le piantiamo mille emendamenti, stiamo qua a
discutere 6 ore e dopodiché se ce la fate ve l'approvate, se no l'approverete nel Consiglio
successivo, però per poter discutere nel merito, prima ci porta un progetto in preventiva così se Lo
Russo avrà torto, lei avrà tutta la possibilità di poterlo smascherare e prendersi politicamente, forse
anche professionalmente, una rivincita, se no se invece avremmo ragione noi perché quello invece
era una cosa che andava fatta, secondo me era meglio, poi io ho ancora un'idea diversa, ma gliela
spiegherò in quel frangente, noi avremmo modo di poter dire che abbiamo ragione.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie, Capogruppo Ricca. Non ho nessun altro iscritto a parlare, pongo in votazione la delibera.
Prego, Consiglieri, votate.
Se tutti i colleghi hanno votato, dichiaro chiusa la votazione.
Presenti 30, favorevoli 21, contrari 9, dichiaro la delibera approvata.

VERSACI Fabio (Presidente)
Darei lo stesso esito per l'immediata esecutività dell'atto.
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