Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Io ringrazio la Consigliera Tisi per aver posto il tema. Io sono abbastanza convinto che la dottoressa Sonia Schellino non avrebbe mai fatto una cosa di questo tipo per come l'ho conosciuta nella sua precedente attività; prendo atto che l'Assessora Schellino invece subisce da quanto è stato detto una scelta del Capo di Gabinetto. Vede, c'è un problema, ma sarò brevissimo per non rubare tempo, un problema proprio di idea di che cosa serve il 5 per mille; è un'idea per la quale centinaia di uomini e di donne si sono battuti perché il Governo riconoscesse ai cittadini la possibilità di scegliere a chi donare un pezzo delle proprie tasse: che questo venga fatto o richiesto dalle istituzioni è gravissimo. È gravissimo se fatto da un Comune, da un Comune al quale i cittadini già danno delle tasse, delle tariffe, dei tributi. I casi sono due, o li avete stampati e ne avete stampati pochi, quindi sono un bel twitter, una bella comunicazione a mezzo stampa e nessuna ricaduta sulla città, quindi avete messo peraltro un dubbio perché tra l'altro tutto il tema del 5 per mille crea una grande confusione: do il 5 per mille, poi c'è il 2 per mille, il 2 per mille dei partiti, ma c'erano anche le associazioni culturali. È già difficile così, che una persona liberamente riesca alla fine a donare parte delle sue tasse, a un'associazione che conosce, nella quale si riconosce, se ci si mette anche il Comune a fare una cosa di questo tipo secondo me è sbagliato. Non è detto che tutto quello che è previsto per legge sia necessario farlo, soprattutto in una fase come questa, soprattutto in una fase, e questo penso che lei lo sapesse prima di fare l'Assessora e lo sa ancora adesso, una marea di associazioni di volontariato e del mondo della cooperazione delle Onlus vanno a tappare quelle falle che in questo momento tutti gli enti pubblici dello Stato in giù non sono in grado di coprire, per di più il 5 per mille arriva con 2 o 3 anni di ritardo, se creiamo quest'ulteriore confusione non ne veniamo fuori, secondo me questa è stata..., i casi erano due: o ci credevate veramente e tappezzavate la città, oppure non facevate nulla e magari si pensava invece questo sì è un modo con cui si faceva una campagna con tutti i soggetti del Terzo Settore dicendo: "Ricordatevi, non sprecare quest'opportunità", tanto poi ci ha pensato il Governo a mettere un tetto a tot centinaia di milioni, per cui si tiene i soldi che liberamente la gente ha scelto di donare. Detto questo, io mi auguro che poi in Commissione si faccia chiarezza e si capisca anche il prossimo anno nel caso, visto che ormai la campagna fiscale è finita, che intenzioni si abbiano, penso però che sia grave che il Comune oltre ad essere un Comune, non per responsabilità vostra, con le tariffe più alte di Italia chieda anche ai cittadini di donare il 5 per mille. Grazie. |