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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 24 Luglio 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2017-02022
"5 PER MILLE AL COMUNE DI TORINO" PRESENTATA IN DATA 29 MAGGIO 2017 - PRIMA FIRMATARIA TISI.
Interventi
IMBESI Serena (Vice Presidente)
Passo all'interpellanza 02022 presentata prima firma dalla Consigliera Tisi, oggetto:

"5 per mille al Comune di Torino"


IMBESI Serena (Vice Presidente)
Risponde l'Assessora Schellino.

SCHELLINO Sonia (Assessora)
Grazie. Buongiorno. Allora, questa iniziativa è stata promossa da un gruppo di
Consiglieri ed è stata portata avanti prevalentemente dal Gabinetto del Sindaco e il
nostro Assessorato ovviamente ha visionato e ha approvato il materiale. È stata una
comunicazione sulla destinazione del 5 per mille a favore delle attività sociali svolte dal
Comune di Torino; il Gabinetto del Sindaco ha curato la redazione del testo del
pieghevole, il coordinamento con l'Ufficio Grafico per l'ideazione e la realizzazione
grafica, la definizione realizzazione del piano di comunicazione, il tutto è stato fatto
utilizzando pochi strumenti, locandina pieghevole e minimizzando i costi avvalendosi
prevalentemente di risorse interne e canali social. La distribuzione tra l'altro è stata fatta
attraverso la rete dei servizi interna al Comune. L'intento non era quello di mettersi
naturalmente in concorrenza con le attività del terzo settore, cosa che sarebbe
profondamente anche scorretta da parte di un Ente Pubblico, quanto di sensibilizzare
sulla possibilità di donare anche all'Ente Pubblico. Io personalmente, per quel po' che
conosco questo mercato, e un pochino lo conosco, credo che non ci sia un grosso rischio
di spiazzamento da parte dell'Ente Pubblico nei confronti delle istituzioni di Terzo
Settore, a meno che venga fatta una campagna massiccia e aggressiva, cosa che non è
assolutamente stata fatta. Il solo ricordare che una delle possibilità di scelta in sede di
denuncia dei redditi è quella di donare all'Ente Pubblico di residenza se fatta in modo
abbastanza soft come in questo caso, credo possa moltiplicare la quantità di donazioni e
non appunto effettuare uno spiazzamento del mercato. Molte persone non sanno che è
possibile donare anche al Comune di residenza e l'obbiettivo di questa campagna era
quello di intercettare le persone che proprio non mettono quella crocetta, non quelle che
la metterebbero su altri spazi del modulo, quindi aumentare le donazioni e non toglierle
ad altri enti.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Grazie. Prego, Consigliera Tisi.

TISI Elide (Consigliera)
Sì, grazie, grazie, Assessore. Naturalmente le intenzioni dell'Assessore mi confortano,
però nei fatti credo che sia estremamente delicata questa questione perché già negli anni
precedenti e da molti anni è previsto dalla legge, mi pare sia confermato anche nella
legge attuale anche di riforma del Terzo Settore la possibilità insieme alle Onlus di
attribuire il 5 per mille all'Ente Locale. È chiaro che su questo tema però in una città
che è connotata proprio da un modello sussidiario, cioè da una volontà di lavorare e
favorire le organizzazioni di Terzo Settore, in passato, benché alcuni cittadini si
avvalessero già precedentemente di questa facoltà consentita dalla legge, si era però
ritenuto di non dare particolare pubblicizzazione a questa possibilità a vantaggio per
l'appunto delle organizzazioni di Terzo Settore. Quindi io credo che se la finalità è
quella comunque di diffondere maggiormente la conoscenza nei cittadini della
possibilità di destinare il proprio 5 per mille ad attività di tipo sociale, sarebbe utile, ed è
la cosa che io auspicherei, a questo punto fare un'azione concordata con le
organizzazioni stesse onde decidere insieme a quali progetti, a quali finalità si vuole
dare una priorità per quell'anno di fiscalità e in qualche modo incoraggiare in questo
senso i proprio cittadini in modo tale semmai che il Comune faccia da cassa di
risonanza per attività fatte da soggetti di Terzo Settore. Quindi io invito a questo punto
soprattutto la Sindaca perché mi pare che l'iniziativa e peraltro le cose che ho letto
nascevano da degli appelli fatti direttamente dalla Sindaca su Facebook e poi riprese da
organismi, da media locali, mi conferma l'Assessore che in particolare il Gabinetto del
Sindaco si è occupato di questa vicenda. Io credo che sia importante ripensare un po' a
questa modalità perché certamente può, magari anche inconsapevolmente, ma può
sicuramente andare a danno di Onlus che invece di queste spesso poche risorse che
derivano dal 5 per mille traggono la propria fonte di sussistenza. Quindi io chiederei che
questa interpellanza vedesse un ulteriore approfondimento, magari nel confronto proprio
con Centro Servizi per il Volontariato, il forum del Terzo Settore. Grazie.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Grazie. Ha chiesto di intervenire il Capogruppo Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Io ringrazio la Consigliera Tisi per aver posto il tema. Io sono
abbastanza convinto che la dottoressa Sonia Schellino non avrebbe mai fatto una cosa di
questo tipo per come l'ho conosciuta nella sua precedente attività; prendo atto che
l'Assessora Schellino invece subisce da quanto è stato detto una scelta del Capo di
Gabinetto. Vede, c'è un problema, ma sarò brevissimo per non rubare tempo, un
problema proprio di idea di che cosa serve il 5 per mille; è un'idea per la quale centinaia
di uomini e di donne si sono battuti perché il Governo riconoscesse ai cittadini la
possibilità di scegliere a chi donare un pezzo delle proprie tasse: che questo venga fatto
o richiesto dalle istituzioni è gravissimo. È gravissimo se fatto da un Comune, da un
Comune al quale i cittadini già danno delle tasse, delle tariffe, dei tributi. I casi sono
due, o li avete stampati e ne avete stampati pochi, quindi sono un bel twitter, una bella
comunicazione a mezzo stampa e nessuna ricaduta sulla città, quindi avete messo
peraltro un dubbio perché tra l'altro tutto il tema del 5 per mille crea una grande
confusione: do il 5 per mille, poi c'è il 2 per mille, il 2 per mille dei partiti, ma c'erano
anche le associazioni culturali. È già difficile così, che una persona liberamente riesca
alla fine a donare parte delle sue tasse, a un'associazione che conosce, nella quale si
riconosce, se ci si mette anche il Comune a fare una cosa di questo tipo secondo me è
sbagliato. Non è detto che tutto quello che è previsto per legge sia necessario farlo,
soprattutto in una fase come questa, soprattutto in una fase, e questo penso che lei lo
sapesse prima di fare l'Assessora e lo sa ancora adesso, una marea di associazioni di
volontariato e del mondo della cooperazione delle Onlus vanno a tappare quelle falle
che in questo momento tutti gli enti pubblici dello Stato in giù non sono in grado di
coprire, per di più il 5 per mille arriva con 2 o 3 anni di ritardo, se creiamo
quest'ulteriore confusione non ne veniamo fuori, secondo me questa è stata..., i casi
erano due: o ci credevate veramente e tappezzavate la città, oppure non facevate nulla e
magari si pensava invece questo sì è un modo con cui si faceva una campagna con tutti i
soggetti del Terzo Settore dicendo: "Ricordatevi, non sprecare quest'opportunità", tanto
poi ci ha pensato il Governo a mettere un tetto a tot centinaia di milioni, per cui si tiene
i soldi che liberamente la gente ha scelto di donare. Detto questo, io mi auguro che poi
in Commissione si faccia chiarezza e si capisca anche il prossimo anno nel caso, visto
che ormai la campagna fiscale è finita, che intenzioni si abbiano, penso però che sia
grave che il Comune oltre ad essere un Comune, non per responsabilità vostra, con le
tariffe più alte di Italia chieda anche ai cittadini di donare il 5 per mille. Grazie.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Prego, Assessora Schellino.

SCHELLINO Sonia (Assessora)
Allora, no, non sono completamente d'accordo nel senso che per quello che conosco
questo mercato del Terzo Settore, mi permetto in questo di chiamarlo mercato anche se
sono ben consapevole che non lo è, davvero sono convinta che chi ha un'associazione di
volontariato o un'associazione qualsiasi a cui è fidelizzato non cambierà mai questa
scelta per dare i soldi al Comune, ma davvero al Comune la gente non è così contenta
perché scatta proprio quel meccanismo che diceva il Consigliere "paghiamo già le
tasse". Questa è una scelta che è stata fatta per ricordare che esiste anche questa
possibilità, ma sono davvero convinta che un effetto spiazzamento non ci sia, andremo
poi purtroppo come avete detto ci vogliono 3 anni per riuscire a capire se c'è stata una
differenza rispetto agli anni precedenti, quindi ci vorrà un po' di tempo per verificarlo.
Io credo che non ci sia stata una grandissima differenza, perché le persone che hanno
un'associazione di riferimento continuano a dare a quella, prova ne è il fatto che
nonostante tutte le campagne che vengono ogni anno fatte, giustamente, a favore delle
piccole associazioni siano sempre le grandi associazioni che fanno la parte del leone in
Italia e questo lo critichiamo un po' tutti quelli che lavorano nel mondo del Terzo
Settore perché lo critichiamo, insomma lo osserviamo, lo sottolineiamo. Vorrei invece
accogliere l'idea che ha dato la Consigliera Tisi e che ha rilanciato anche lei, Magliano,
fare una campagna di informazione insieme alle associazioni che lavorano a livello
locale, forse questo potrebbe per l'anno prossimo essere un modo di lavorare insieme
per aumentare davvero la quantità di donazioni, farlo magari insieme al Centro del
Servizio per il Volontariato o insieme ad altri enti che sono parte di..., che sono
rappresentanza di queste associazioni, questo sì, lasciando la libertà di decidere a chi
dare e senza..., se io lavorassi come ho lavorato per un'istituzione privata, una proposta
che feci in passato all'istituzione per cui lavoravo, questo, come Comune, non potrei
ovviamente farlo, perché non facciamo una campagna dicendo dai alle associazioni che
lavorano con noi, dai a quelli che fanno massa critica insieme a noi per dare qualcosa:
questo come Comune non potrei farlo perché le associazioni che lavorano sul territorio
del Comune, sia che siano partner occasionali o meno con il Comune o sia che non lo
siano devono avere gli stessi diritti, però anche se non fatta così possiamo invece
pensare ad una campagna che dica "ricordati che esiste quest'opportunità",
l'opportunità può essere quella di dare alle associazioni, quelle che lavorano con l'Ente
Pubblico o quelle che lavorano in modo autonomo, soprattutto magari quelle piccole e
in questo sì, me la sentirei di dire quelle che sono già molto forti possiamo anche,
magari per un anno, lasciarle perdere e dare a quelle un pochino più piccole e dire anche
il Comune è una possibilità, tanto poi il Comune lavora con queste associazioni. Sono
davvero convinta che chi crede nell'associazionismo, nel volontariato neanche per idea
cambia la sua intenzione, al massimo chi non metteva quella crocetta e non crede nel
Terzo Settore dice: "Vabbè, c'è anche il Comune" e la mette lì, quindi quello che si
deve cercare di fare è un effetto moltiplicatore, non un effetto di sostituzione perché
come ho detto all'esordio sarebbe proceduralmente sbagliato.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Grazie. Ha chiesto di reintervenire la Consigliera Tisi, alla quale do un minuto perché
poi tanto andiamo in Commissione.

TISI Elide (Consigliera)
Sì, era solo per chiedere la possibilità di portare in Commissione per approfondire in
particolare queste ultime cose su cui non sono totalmente d'accordo dette
dall'Assessora. Grazie.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
La IV Commissione più I. Solo IV? IV più I, quindi l'interpellanza 02022 va in IV più I
per approfondimenti.
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