Interventi |
IMBESI Serena (Vice Presidente) Passo all'interpellanza 02022 presentata prima firma dalla Consigliera Tisi, oggetto: "5 per mille al Comune di Torino" IMBESI Serena (Vice Presidente) Risponde l'Assessora Schellino. SCHELLINO Sonia (Assessora) Grazie. Buongiorno. Allora, questa iniziativa è stata promossa da un gruppo di Consiglieri ed è stata portata avanti prevalentemente dal Gabinetto del Sindaco e il nostro Assessorato ovviamente ha visionato e ha approvato il materiale. È stata una comunicazione sulla destinazione del 5 per mille a favore delle attività sociali svolte dal Comune di Torino; il Gabinetto del Sindaco ha curato la redazione del testo del pieghevole, il coordinamento con l'Ufficio Grafico per l'ideazione e la realizzazione grafica, la definizione realizzazione del piano di comunicazione, il tutto è stato fatto utilizzando pochi strumenti, locandina pieghevole e minimizzando i costi avvalendosi prevalentemente di risorse interne e canali social. La distribuzione tra l'altro è stata fatta attraverso la rete dei servizi interna al Comune. L'intento non era quello di mettersi naturalmente in concorrenza con le attività del terzo settore, cosa che sarebbe profondamente anche scorretta da parte di un Ente Pubblico, quanto di sensibilizzare sulla possibilità di donare anche all'Ente Pubblico. Io personalmente, per quel po' che conosco questo mercato, e un pochino lo conosco, credo che non ci sia un grosso rischio di spiazzamento da parte dell'Ente Pubblico nei confronti delle istituzioni di Terzo Settore, a meno che venga fatta una campagna massiccia e aggressiva, cosa che non è assolutamente stata fatta. Il solo ricordare che una delle possibilità di scelta in sede di denuncia dei redditi è quella di donare all'Ente Pubblico di residenza se fatta in modo abbastanza soft come in questo caso, credo possa moltiplicare la quantità di donazioni e non appunto effettuare uno spiazzamento del mercato. Molte persone non sanno che è possibile donare anche al Comune di residenza e l'obbiettivo di questa campagna era quello di intercettare le persone che proprio non mettono quella crocetta, non quelle che la metterebbero su altri spazi del modulo, quindi aumentare le donazioni e non toglierle ad altri enti. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie. Prego, Consigliera Tisi. TISI Elide (Consigliera) Sì, grazie, grazie, Assessore. Naturalmente le intenzioni dell'Assessore mi confortano, però nei fatti credo che sia estremamente delicata questa questione perché già negli anni precedenti e da molti anni è previsto dalla legge, mi pare sia confermato anche nella legge attuale anche di riforma del Terzo Settore la possibilità insieme alle Onlus di attribuire il 5 per mille all'Ente Locale. È chiaro che su questo tema però in una città che è connotata proprio da un modello sussidiario, cioè da una volontà di lavorare e favorire le organizzazioni di Terzo Settore, in passato, benché alcuni cittadini si avvalessero già precedentemente di questa facoltà consentita dalla legge, si era però ritenuto di non dare particolare pubblicizzazione a questa possibilità a vantaggio per l'appunto delle organizzazioni di Terzo Settore. Quindi io credo che se la finalità è quella comunque di diffondere maggiormente la conoscenza nei cittadini della possibilità di destinare il proprio 5 per mille ad attività di tipo sociale, sarebbe utile, ed è la cosa che io auspicherei, a questo punto fare un'azione concordata con le organizzazioni stesse onde decidere insieme a quali progetti, a quali finalità si vuole dare una priorità per quell'anno di fiscalità e in qualche modo incoraggiare in questo senso i proprio cittadini in modo tale semmai che il Comune faccia da cassa di risonanza per attività fatte da soggetti di Terzo Settore. Quindi io invito a questo punto soprattutto la Sindaca perché mi pare che l'iniziativa e peraltro le cose che ho letto nascevano da degli appelli fatti direttamente dalla Sindaca su Facebook e poi riprese da organismi, da media locali, mi conferma l'Assessore che in particolare il Gabinetto del Sindaco si è occupato di questa vicenda. Io credo che sia importante ripensare un po' a questa modalità perché certamente può, magari anche inconsapevolmente, ma può sicuramente andare a danno di Onlus che invece di queste spesso poche risorse che derivano dal 5 per mille traggono la propria fonte di sussistenza. Quindi io chiederei che questa interpellanza vedesse un ulteriore approfondimento, magari nel confronto proprio con Centro Servizi per il Volontariato, il forum del Terzo Settore. Grazie. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie. Ha chiesto di intervenire il Capogruppo Magliano. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Io ringrazio la Consigliera Tisi per aver posto il tema. Io sono abbastanza convinto che la dottoressa Sonia Schellino non avrebbe mai fatto una cosa di questo tipo per come l'ho conosciuta nella sua precedente attività; prendo atto che l'Assessora Schellino invece subisce da quanto è stato detto una scelta del Capo di Gabinetto. Vede, c'è un problema, ma sarò brevissimo per non rubare tempo, un problema proprio di idea di che cosa serve il 5 per mille; è un'idea per la quale centinaia di uomini e di donne si sono battuti perché il Governo riconoscesse ai cittadini la possibilità di scegliere a chi donare un pezzo delle proprie tasse: che questo venga fatto o richiesto dalle istituzioni è gravissimo. È gravissimo se fatto da un Comune, da un Comune al quale i cittadini già danno delle tasse, delle tariffe, dei tributi. I casi sono due, o li avete stampati e ne avete stampati pochi, quindi sono un bel twitter, una bella comunicazione a mezzo stampa e nessuna ricaduta sulla città, quindi avete messo peraltro un dubbio perché tra l'altro tutto il tema del 5 per mille crea una grande confusione: do il 5 per mille, poi c'è il 2 per mille, il 2 per mille dei partiti, ma c'erano anche le associazioni culturali. È già difficile così, che una persona liberamente riesca alla fine a donare parte delle sue tasse, a un'associazione che conosce, nella quale si riconosce, se ci si mette anche il Comune a fare una cosa di questo tipo secondo me è sbagliato. Non è detto che tutto quello che è previsto per legge sia necessario farlo, soprattutto in una fase come questa, soprattutto in una fase, e questo penso che lei lo sapesse prima di fare l'Assessora e lo sa ancora adesso, una marea di associazioni di volontariato e del mondo della cooperazione delle Onlus vanno a tappare quelle falle che in questo momento tutti gli enti pubblici dello Stato in giù non sono in grado di coprire, per di più il 5 per mille arriva con 2 o 3 anni di ritardo, se creiamo quest'ulteriore confusione non ne veniamo fuori, secondo me questa è stata..., i casi erano due: o ci credevate veramente e tappezzavate la città, oppure non facevate nulla e magari si pensava invece questo sì è un modo con cui si faceva una campagna con tutti i soggetti del Terzo Settore dicendo: "Ricordatevi, non sprecare quest'opportunità", tanto poi ci ha pensato il Governo a mettere un tetto a tot centinaia di milioni, per cui si tiene i soldi che liberamente la gente ha scelto di donare. Detto questo, io mi auguro che poi in Commissione si faccia chiarezza e si capisca anche il prossimo anno nel caso, visto che ormai la campagna fiscale è finita, che intenzioni si abbiano, penso però che sia grave che il Comune oltre ad essere un Comune, non per responsabilità vostra, con le tariffe più alte di Italia chieda anche ai cittadini di donare il 5 per mille. Grazie. IMBESI Serena (Vice Presidente) Prego, Assessora Schellino. SCHELLINO Sonia (Assessora) Allora, no, non sono completamente d'accordo nel senso che per quello che conosco questo mercato del Terzo Settore, mi permetto in questo di chiamarlo mercato anche se sono ben consapevole che non lo è, davvero sono convinta che chi ha un'associazione di volontariato o un'associazione qualsiasi a cui è fidelizzato non cambierà mai questa scelta per dare i soldi al Comune, ma davvero al Comune la gente non è così contenta perché scatta proprio quel meccanismo che diceva il Consigliere "paghiamo già le tasse". Questa è una scelta che è stata fatta per ricordare che esiste anche questa possibilità, ma sono davvero convinta che un effetto spiazzamento non ci sia, andremo poi purtroppo come avete detto ci vogliono 3 anni per riuscire a capire se c'è stata una differenza rispetto agli anni precedenti, quindi ci vorrà un po' di tempo per verificarlo. Io credo che non ci sia stata una grandissima differenza, perché le persone che hanno un'associazione di riferimento continuano a dare a quella, prova ne è il fatto che nonostante tutte le campagne che vengono ogni anno fatte, giustamente, a favore delle piccole associazioni siano sempre le grandi associazioni che fanno la parte del leone in Italia e questo lo critichiamo un po' tutti quelli che lavorano nel mondo del Terzo Settore perché lo critichiamo, insomma lo osserviamo, lo sottolineiamo. Vorrei invece accogliere l'idea che ha dato la Consigliera Tisi e che ha rilanciato anche lei, Magliano, fare una campagna di informazione insieme alle associazioni che lavorano a livello locale, forse questo potrebbe per l'anno prossimo essere un modo di lavorare insieme per aumentare davvero la quantità di donazioni, farlo magari insieme al Centro del Servizio per il Volontariato o insieme ad altri enti che sono parte di..., che sono rappresentanza di queste associazioni, questo sì, lasciando la libertà di decidere a chi dare e senza..., se io lavorassi come ho lavorato per un'istituzione privata, una proposta che feci in passato all'istituzione per cui lavoravo, questo, come Comune, non potrei ovviamente farlo, perché non facciamo una campagna dicendo dai alle associazioni che lavorano con noi, dai a quelli che fanno massa critica insieme a noi per dare qualcosa: questo come Comune non potrei farlo perché le associazioni che lavorano sul territorio del Comune, sia che siano partner occasionali o meno con il Comune o sia che non lo siano devono avere gli stessi diritti, però anche se non fatta così possiamo invece pensare ad una campagna che dica "ricordati che esiste quest'opportunità", l'opportunità può essere quella di dare alle associazioni, quelle che lavorano con l'Ente Pubblico o quelle che lavorano in modo autonomo, soprattutto magari quelle piccole e in questo sì, me la sentirei di dire quelle che sono già molto forti possiamo anche, magari per un anno, lasciarle perdere e dare a quelle un pochino più piccole e dire anche il Comune è una possibilità, tanto poi il Comune lavora con queste associazioni. Sono davvero convinta che chi crede nell'associazionismo, nel volontariato neanche per idea cambia la sua intenzione, al massimo chi non metteva quella crocetta e non crede nel Terzo Settore dice: "Vabbè, c'è anche il Comune" e la mette lì, quindi quello che si deve cercare di fare è un effetto moltiplicatore, non un effetto di sostituzione perché come ho detto all'esordio sarebbe proceduralmente sbagliato. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie. Ha chiesto di reintervenire la Consigliera Tisi, alla quale do un minuto perché poi tanto andiamo in Commissione. TISI Elide (Consigliera) Sì, era solo per chiedere la possibilità di portare in Commissione per approfondire in particolare queste ultime cose su cui non sono totalmente d'accordo dette dall'Assessora. Grazie. IMBESI Serena (Vice Presidente) La IV Commissione più I. Solo IV? IV più I, quindi l'interpellanza 02022 va in IV più I per approfondimenti. |