Interventi |
VERSACI Fabio (Presidente) Passerei al punto successivo che è il meccanografico 02157 della Consigliera Grippo ed altri: "Situazione relativa allo stabile di Via Nizza n.151. ( ex Istituto regionale per ciechi)" VERSACI Fabio (Presidente) Risponde l'Assessora Schellino, prego. SCHELLINO Sonia (Assessora) La concessione di locali all'Associazione A.P.R.I. nello stabile di Via Nizza, 151 risale al 2002 ed è stata rinnovata nel tempo con atti di Giunta consecutivi fino al 2016. Le concessioni rispettavano la DGR 9741167 del 1985 che nel disporre lo scioglimento dell'ex ente morale "Istituto regionale dei ciechi di Torino" trasferiva alla Città la proprietà del relativo patrimonio immobiliare, da utilizzare secondo quanto stabiliva l'allora vigente DPR 616/77 e la Legge 20 dell'82, con il vincolo della destinazione a servizi di assistenza sociale. Il provvedimento deliberativo regionale imponeva che la destinazione dei beni immobiliari rispettasse le volontà costitutive del disciolto IPAB nel cui Statuto, era indicato come scopo principale dell'ente, quello di educare ed istruire i giovani ciechi e possibilmente anche di ricoverare i ciechi adulti. La Città ha ritenuto pertanto congrua la concessione ad A.P.R.I. in considerazione della rilevante gamma di attività culturali, ricreative, formative ed informative e dell'offerta di servizi alle persone non vedenti svolte dall'associazione, anche rivolte a ciechi plurimi minorati della città nonché dell'impegno nella sensibilizzazione dell'opinione pubblica per il cambiamento culturale nei confronti delle disabilità sensoriali. Per l'evidenza di utilità sociale dell'attività svolta è stato applicato alla concessione un canone annuo ridotto inizialmente pari a circa 51 euro e in seguito dal 2012 determinato in 100 euro, oltre alle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria di locali e impianti, utenze e TARSU. A far data dal 2014, la Città ha avviato le procedure amministrative finalizzate alla rimozione e bonifica del materiale in fibre minerali contenuti nella controsoffittatura del fabbricato di Via Nizza, 151, al fine di consentire l'avvio dei lavori al piano secondo e previsti da cronoprogramma ad inizio dello scorso mese di maggio risultava indispensabile rendere liberi e sgombri i locali che, in attesa dell'istruttoria per il rinnovo, sono attualmente ancora nella disponibilità dell'associazione A.P.R.I. con conseguente sua ricollocazione temporanea in altra sede. In seguito ad alcune interlocuzioni dirette, nonché a sopralluoghi, l'A.P.R.I. Onlus, con nota del 27 febbraio 2017 rivolta all'Assessorato, acconsentiva allo spostamento delle attività dai locali attualmente occupati al piano secondo chiedendo la concessione dei locali che ospitano l'ex centro documentazione non vedenti, siti al piano terreno, oltre ad una stanza al primo piano e due locali al piano seminterrato; tale richiesta è stata ritenuta confacente sia alle esigenze di svolgimento dei lavori di bonifica, sia alla possibilità di prosecuzione delle attività dell'associazione, pertanto gli uffici competenti della Direzione Servizi Sociali hanno avviato le pratiche per la concessione temporanea degli spazi richiesti. Relativamente all'inerno edificio che peraltro ospita esclusivamente attività afferenti l'area socio assistenziale, ad esempio centri diurni per persone con disabilità, servizio di formazione permanente del personale educativo e assistenziale; pertanto nel rispetto delle normative riguardanti le disciolte IPAB è intenzione dell'Amministrazione rendere disponibile all'uso, con finalità sociale, anche la parte che prima ospitava la scuola media Keller. Nel corso degli ultimi mesi questo Assessorato ha incontrato più di un'associazione fra quelle che rappresentano, tutelano e promuovono la qualità della vita delle persone ipo e non vedenti. A tutte sono state date rassicurazione e conferme circa l'attenzione nei loro confronti anche in fase di esecuzione dei lavori pur non dovendo dare doverosamente priorità alla sicurezza del cantiere per lavoratori e cittadini e a tutte le associazioni è stato rappresentato l'interesse e l'impegno dell'Amministrazione a mantenere le attività in favore delle persone minorate della lista dell'edificio di Via Nizza; poiché nel corso degli incontri sono state spesse plurime manifestazioni di interesse all'utilizzo dei locali di Via Nizza, gli interlocutori sono stati informati del fatto che, al fine di procedere in forma trasparente e coordinata all'assegnazione dei locali, si procederà alla pubblicazione di un bando. Per inciso dico che durante queste interlocuzioni, alla maggior parte delle quali ho partecipato io stessa, i richiedenti chiedevano la disponibilità dell'uno o dell'altro locale, e non sempre riuscivano a mettersi d'accordo tra di loro. Abbiamo anche cercato di promuovere una modalità che li vedesse suddividersi tra di loro le possibilità degli spazi, concordandole prima di formulare una richiesta all'Amministrazione; abbiamo anche provato a fare questo passo perché se tra di loro decidono qual è il pezzo che si confà maggiormente alle loro esigenze ed arrivano con una richiesta condivisa il bando può essere anche facilitato in qualche modo. Conseguentemente, si è valutato che la concessione ad A.P.R.I. nei locali ove spostarsi per consentire l'esecuzione dei lavori al secondo piano, debba avere la durata temporanea di un anno. Secondo il Regolamento comunale 373 sulle modalità di erogazione di contributi e di altri benefici economici, al fine di procedere con la concessione di tali nuovi locali, è passaggio ineludibile che il Servizio Patrimonio svolga una valutazione del cosiddetto canone commerciale per determinare il vantaggio economico derivante dall'applicazione di un canone ridotto, infatti l'art.14 del Regolamento prevede la facoltà per la Città di sostenere progetti ed iniziative attinenti alle tematiche previste dall'art.1, dello stesso, anche attraverso servizi ed altre agevolazioni dandone comunque atto nei necessari provvedimenti con evidenza del vantaggio economico attribuito. Nel mese di giugno si sono svolti i passaggi per tale ricognizione e si è in attesa di riceverne l'esito, avuto il quale si procederà con deliberazione della Giunta alla concessione temporanea a canone ridotto oltre alle spese spettanti al conduttore dei locali. Per quanto riguarda lo svolgimento dei lavori, il previsto cronoprogramma sta subendo uno slittamento proprio a causa della necessità di riallocare le attività attualmente presenti per garantire lo svolgimento dei lavori in sicurezza. Nella circolarità e in concomitanza di tutte le esigenze ad oggi A.P.R.I. mantiene la precedente collocazione e i lavori al secondo piano potranno proseguire solo quando l'associazione potrà spostarsi a seguito di concessione temporanea dei locali individuati. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Prego, Consigliera Grippo. GRIPPO Maria Grazia Sì, ringrazio l'Assessora, mi ritengo soddisfatta dell'articolata risposta per quanto..., siccome c'è anche tutta la cronistoria, gliene sono grata, per l'amor del cielo, non è stato semplicissimo seguirla tutta, chiederei di avere la risposta che ha letto, di averne copia. Non ho solo compreso chi dovrebbe mettersi d'accordo con chi, quando dice fra di loro, così mi fa dei nomi perché è già un po' difficile seguire la prosa, volevo solo capire chi si doveva mettere d'accordo con chi e le dico già che poi presa visione comunque della sua risposta, siccome mi sembra che anche, rispetto allo slittamento del fine lavori, non ci siano ancora degli elementi più certi; possiamo immaginare con una tempistica diversa rispetto all'argomentazione che invece ho sollevato prima, di poi avere un momento di confronto anche in una Commissione Consiliare visto che si tratta comunque di andare a ripensare, mi sembra una serie di spazi, che si riferiscono a quell'immobile di Via Nizza, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Per la replica, Assessora Schellino, prego. SCHELLINO Sonia (Assessora) In questa richiesta di spostarsi per i lavori, abbiamo cercato di rendere il più possibile buono il rapporto tra le associazioni: ci sono più associazioni di non vedenti che incidono su quegli spazi e non sempre i rapporti sono idilliaci, quindi, abbiamo cercato di dire "mettetevi d'accordo se uno si sposta un attimo di qua, l'altro di là" per queste concessioni temporanee per gli spostamenti per i lavori, naturalmente, non è come un affidamento stabile che richiede un bando; se uno preferisce uno spazio al piano più basso o al piano più alto, per un tempo nel quale vengono fatti i lavori. Abbiamo cercato in tutti i modi di andare incontro anche alla confortevolezza, così dello stare lì, di queste persone anche in considerazione ovviamente del fatto che sono non vedenti, quindi abbiamo cercato di essere molto amichevoli nel proporre e nell'accettare delle loro proposte, solo questo. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie, Assessora. |