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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 17 Luglio 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 23
INTERPELLANZA 2017-02159
"SALVARE LA PELLE, SALVARE IL BALDRACCO E SALVARE IL PATRIMONIO STORICO CONCIARIO DI TORINO" PRESENTATA IN DATA 6 GIUGNO 2017 - PRIMA FIRMATARIA CANALIS.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Passiamo all'interpellanza successiva, la 2159, presentatrice la Consigliera Canalis:

"Salvare la pelle, salvare il Baldracco e salvare il patrimonio storico conciario di
Torino"

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Risponde l'Assessore Rolando, prego.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Allora, in riferimento all'interpellanza in oggetto si comunica che l'immobile è di
proprietà della Città. L'istituto, vincolato dalla Sovrintendenza, è in diritto d'uso alla
Provincia ai sensi della Legge 23 del 1996. Pur avendo cessato l'attività come istituto
scolastico i Servizi Educativi della Città non l'hanno mai ripreso in consegna poiché
nell'edificio sono presenti ausili didattici di notevole ingombro con relativi costi per il
loro spostamento. In questa fase di transizione l'edificio è stato occupato e leggo che gli
unici contatti dei Servizi Sociali con famiglie occupanti lo stabile di corso Ciriè sono
avvenuti nel novembre del 2016, quando una volontaria ha accompagnato al Servizio
Sociale Circoscrizionale tre nuclei familiari residenti all'indirizzo fittizio di via Casa
Comunale, 1 ma di fatto abitanti presso l'edificio scolastico occupato. Due di questi
nuclei, precedentemente residenti nel territorio circoscrizionale, hanno avuto colloqui
con l'assistenza sociale di accoglienza. Dagli elementi emersi risultano assenti i requisiti
minimi di accesso agli interventi di sostegno economico.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Grazie, Assessore Rolando. Consigliera Canalis, prego.

CANALIS Monica
Sì, scusate, mi è d'obbligo una piccola premessa sul valore di questo immobile, che è
vero, in questo momento il diritto d'uso dell'immobile è affidato alla Città
Metropolitana, ma resta un immobile di proprietà della nostra Amministrazione
Comunale. È un immobile che è simbolo di una grandissima storia industriale
sviluppatasi sulle rive della Dora Riparia prima ancora dello sviluppo dell'industria
automobilistica nei secoli passati, fin dal 600, pensate. È un edificio di pregio, come
diceva l'Assessore, tutelato dalla Sovrintendenza delle Belle Arti essendo un edificio
liberty che quindi ha anche un enorme valore artistico ed architettonico, è un edificio
che è davvero depositario di quel patrimonio di archeologia industriale a cui faceva
riferimento ad esempio la mozione con prima firmataria Viviana Ferrero del 3 aprile
sulla memoria della storia industriale della città di Torino. Quindi in un unico luogo si
fondono moltissime vocazioni, quella scolastica perché questo polo di istruzione sin
dall'inizio del 900 ha ospitato una scuola all'avanguardia che formava i periti conciari,
un luogo che è all'attenzione anche dell'Associazione Italiana della Chimica Conciaria
proprio perché ha formato davvero una generazione di persone che hanno poi costruito
l'industria conciaria non solo a Torino, ma in tutta la nostra Regione. Questo luogo però
ha oggi anche una fortissima valenza sociale, perché come ricordato dall'Assessore
Rolando, che probabilmente oggi faceva le veci dell'Assessore Scellino, assente, nel
novembre del 2015, non due o tre nuclei familiari, ma circa 120 persone, con il supporto
del centro sociale Askatasuna, hanno occupato questo edificio situato nel cuore del
Quartiere Aurora. Inoltre nell'estate del 2016 si è anche verificato tra quelle mura un
episodio estremamente increscioso e molto grave, la morte di un neonato a cui era stata
praticata, senza le dovute precauzioni sanitarie, una circoncisione. Quindi è un luogo
che ancora oggi ospita moltissime persone sulle quali noi non conosciamo un percorso
di inserimento sociale o comunque di risoluzione della loro crisi abitativa. L'Assessore
faceva riferimento ad un tentativo di risposta dato nel novembre 2016 a due o tre nuclei,
però la mia interpellanza diceva molto altro, cioè chiedeva se era stato assunto un
provvedimento sistematico e non parziale di mappatura dei percorsi individuali di tutte
queste persone che oggi stanno occupando illegalmente questo immobile. Quindi la
risposta non mi soddisfa. Inoltre io chiedevo se fosse possibile effettuare un
sopralluogo, chiaramente di concerto con la Città Metropolitana, per verificare le
condizioni dei macchinari molti rumorosi antichi e moderni che ancora si trovano
all'interno del Baldracco; Baldracco è il nome dell'illustre Professore che fu Direttore di
questo istituto dal 1902 al 1935, quindi io chiederei se è possibile di verificare la
possibilità di fare questo sopralluogo; poi chiedevo se era già stato fatto un progetto di
riqualificazione di quest'area prevedendo, so per esempio che l'Assessore Montanari,
che fra l'altro è tra i firmatari dell'appello del Comitato Salviamo il Baldracco, so che
l'Assessore è molto sensibile alla creazione di archivi storici e tecnologici che
preservino la memoria industriale straordinaria della nostra città, allora mi chiedevo se
ci fosse già, da parte della Giunta una qualche idea su questo immobile che è
sconosciuto, ma che è davvero una perla dell'archeologia industriale di Torino, una
perla, tra l'altro esteticamente è anche molto gradevole, quindi sarebbe interessante
capire in che condizioni sono questi macchinari molto preziosi, in che condizione sono i
2.000 testi tecnici che sono ancora custoditi al Baldracco e capire che risposte dare alle
decine, se non centinaia di persone che hanno sottoscritto l'appello "Salvare la pelle,
salvare il Baldracco, un appello che dimostrava non soltanto una sensibilità per tutta la
storia conciaria di Torino, ma anche una sensibilità per le persone in crisi abitativa che
si sono ritrovate ad occupare questo edificio. Quindi non sono soddisfatta, credo che la
cosa migliore sia convocare una Commissione apposita, io farei una Commissione I più
IV essendoci di mezzo sia il Patrimonio, sia le Politiche sociali, poi se Montanari vuole
venire come ospite, sebbene non sia Urbanistica, noi lo accogliamo volentieri, essendo
firmatario dell'appello, però una Commissione se è possibile che non sia convocata
troppo avanti visto che, ripeto, l'edificio è occupato dal novembre 2015, grazie.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Grazie, Consigliera Canalis. Io inviterei solo i Consiglieri Comunali ad essere
leggermente più concisi nello svolgimento dell'illustrazione delle proprie interpellanze.
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