Interventi |
CANALIS Monica Sì, grazie, Assessore Montanari. Innanzitutto le richiederei se è possibile, se ce l'ha il testo della risposta. CANALIS Monica Okay, allora lo ricaverò dalle registrazioni. La ringrazio per la risposta perché noi abbiamo fatto un sopralluogo con le Commissioni Consiliari a fine novembre del 2016 e quindi penso che ci fosse ragione per porre l'interpellanza e credo che la discussione di oggi sia la prima avvenuta da allora su un'area che è molto interessante, che rappresenta un polmone naturalistico, come giustamente lei sottolineava, per la città e su cui quindi c'era anche la curiosità penso non solo mia, ma di molti altri Consiglieri di conoscere la volontà della Giunta. Sono anche contenta di aver visto calendarizzata per questo giovedì, quindi tra 3 giorni, una Commissione II, I e VI congiunta proprio sul futuro dell'ex Galoppatoio Militare e quindi siccome ritengo che il tema sia molto ampio chiederei che la mia interpellanza venisse conglobata nell'Ordine del Giorno di questo giovedì in maniera tale che ci fosse anche più tempo per discuterne visto che il tema è praticamente sovrapponibile, se non c'è nulla in contrario. Chiaramente l'interpellanza è una domanda, ma in questa maniera giovedì non ruberemo tempo al Consiglio, ci sarà modo di andare più in profondità sui punti che io ho sollevato. Ho anche letto con molto interesse la mozione che è stata depositata il 14 luglio, 3 giorni fa da parte di alcuni Consiglieri di Maggioranza sul futuro dell'ex Galoppatoio Militare in cui si dicono le cose che ha detto lei, quindi che di fatto quest'area verrà ricongiunta al resto del Parco del Meisino. Io però preciserei che, sebbene lei abbia detto in modo molto chiaro: "Noi non concordavamo con il progetto presentato da Green To perché era uno Zoom 2" io mi sento di dirle forse vada a leggere meglio questo progetto perché Zoom si occupa di didattica, di fauna, di animali, non ha al suo interno una progettualità prettamente sociale, mentre il progetto di Green To ce l'aveva soprattutto legata alla disabilità. Quindi la inviterei ad essere un po' più preciso nel leggere i progetti che le vengono sottoposti e che se il progetto è nella forma di brochure è comunque sempre un progetto, non ci fossilizziamo sulla forma in cui ci viene sottoposto. E infine chiaramente nella Commissione di giovedì io mi premurerò di fare alcune domande in particolare su come il Comune intende farsi carico dei costi di quello che c'è scritto nella mozione della Maggioranza, cioè per la verifica del patrimonio arboreo, per l'impostazione di una pista ciclabile e tutta una serie di altri interventi che sono previsti perché innanzitutto anche qui la voglio correggere, non è che se un ente è senza scopo di lucro non maneggia il denaro. No, questo è un grande equivoco. Gli enti senza scopo di lucro maneggiano il denaro senza scopo di lucro, quindi non per profitto, ma per fare delle cose a beneficio della collettività e non per produrre profitto. L'ente Green To è un ente senza scopo di lucro che aveva impostato un progetto di questo genere, quindi il fatto che all'interno di un progetto ci sia scritta una cifra in denaro non significa che questo progetto non possa avere ricadute sociali o non possa essere a scopo di lucro, questo è veramente un grande equivoco su cui mi discosto dalla sua risposta. Appunto chiederò conto di come pensate di finanziare questi interventi che possono anche essere condivisibili, perché soprattutto per lo stato delle casse del Comune potrebbe esserci la possibilità che non ci sia il denaro interno, quindi si potrebbe rivalutare il progetto di Green To, o un qualsiasi altro progetto presentato da altri enti, in cui sia presente una partnership pubblico privato, quella partnership su cui abbiamo discusso tanto anche in sede di Bilancio preventivo e su cui mi pare che la Maggioranza abbia una chiusura preconcetta e assolutamente pregiudiziale. Grazie. |