Interventi |
ARTESIO Eleonora Io sosterrò la mozione che è stata presentata dai colleghi del Consiglio prescindendo dalle motivazioni con le quali il Consigliere Magliano l'ha illustrata, perché non credo che sia qui in discussione una propensione maggiore rispetto alla progressività oppure una propensione maggiore rispetto al sostegno alla genitorialità e alle famiglie numerose. Il concorso progressivo al mantenimento delle funzioni pubbliche non è un'opinione sulla quale si possa essere d'accordo, è un principio costituzionale, quindi il criterio della progressività non è in discussione, è un dato della comunità statuale nella quale ci riconosciamo, d'altro canto è anche vero che il problema della costruzione del reddito e della redistribuzione del reddito è multifattoriale, tant'è che i tavoli nazionali sulla povertà, molto spesso, suggeriscono e incentivano politiche che tendono a produrre un secondo reddito nel nucleo familiare piuttosto che sostenere con ausili ed interventi aggiuntivi le famiglie monoreddito, quindi esiste un problema oggettivo di redistribuzione della ricchezza all'interno al nucleo in rapporto ai componenti del nucleo stesso che fa sì che noi possiamo avere delle situazioni sfavorevoli in famiglie monoreddito con un minore e situazioni più favorevoli, in principio della redistribuzione, in famiglie con più redditi e con più minori, quindi dal punto di vista della alternativa tra le due opzioni io non mi riconoscerei in questo tipo di discussione. Ho sempre dato per scontato, però, che questa mozione incrociasse un'attenzione particolare con un quadro generale di partecipazione ai costi dei servizi e delle prestazioni cittadine che è stato annunciato negli indirizzi programmatici della Giunta e che individua appunto l'ISEE come uno degli indicatori, quindi era l'incrocio quell'elemento virtuoso che dal mio punto di vista può strutturare migliori condizioni di giustizia sociale, più favorevole partecipazione di tutte le persone all'uso dei servizi collettivi. Il fatto che la maggioranza abbia rifiutato di concorrere a definire il quadro e la cornice di questa mozione con un semplice periodo, nell'ambito della definizione della problematica e del quadro tariffario, si assume il significato e l'intenzione di questa mozione mi sembra che in qualche modo abbia, devo dire in modo non tanto virtuoso, consentito alla maggioranza di sfuggire ad un confronto che ha degli elementi di merito di tutto rispetto, in più sottolineo questo punto di vista è proprio l'analisi sociologica che si restituisce anche il fatto che le famiglie più numerose oggi nel nostro contesto sono le famiglie che sono esito di flussi e di percorsi migratori e ho ad esempio apprezzato il fatto che gli estensori della mozione non parlino di cittadine e cittadini, ma di famiglie con presenza di minori, quindi a me sembra che questa mozione possa essere condivisa da approcci culturali e politici diversi, perché persegua un fine ragionevole che potesse essere virtuosamente incrociata con l'analisi sulle tariffe che la Giunta vorrà fare. |