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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 10 Luglio 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 32
DELIBERAZIONE DI INIZIATIVA CONSILIARE 2017-01976
ATTUAZIONE DELLE MODIFICHE STATUTARIE SULLA PARTECIPAZIONE. RECEPIMENTO DELLE MODIFICHE SUI TEMPI NECESSARI PER LE OPERAZIONI DI RACCOLTA FIRME NECESSARIE ALLA PROMOZIONE DI REFERENDUM ABROGATIVI O PROPOSITIVI E DELLE DELIBERAZIONI DI INIZIATIVA POPOLARE. MODIFICA PARZIALE DEL REGOLAMENTO N. 297.
Interventi
ROSSO Roberto
Io voglio innanzitutto ringraziare la maggioranza, il Gruppo di Maggioranza e il
Movimento 5 Stelle perché dimostrano, anche se in maggioranza, di mantenere alla
maggioranza quello che prometteva l'opposizione, nel senso che nelle scorse sedute si è
votato a favore del referendum propositivo che non era mai passato nelle legislature
precedenti, adesso si creano le condizioni per rendere un po' più praticabile quel
referendum propositivo, lo dico perché difficilmente i Gruppi di Centro Destra potranno
mai organizzarsi per raccogliere 10.000 firme a questo proposito, però nulla impedisce
che si possa fare e quantomeno quest'aula, se il voto sarà conseguente, glielo consentirà,
quindi credo che sia una cosa positiva, credo che anche dia un'apertura di visuale che
potrebbe essere ragionevolmente accolta anche da altri livelli o regionali o nazionali, mi
auguro che questo possa essere fatto, ringrazio la Consigliera Paoli e la Consigliera
Albano per aver contribuito a costituire l'ossatura di questo provvedimento e con questo
mi taccio.

ROSSO Roberto
Mi sembra molto semplice la risposta all'obiezione mossa da Lo Russo, cioè in questo
caso così come la legge prescrive oggi in Italia che ci si possa autocertificare con la
valenza che poi c'è il falso in atto pubblico se qualcuno facesse quella cosa, rimane
evidente che qui il fatto è che un Comitato promotore può assumere responsabilità
davanti alla giustizia della certezza della firma apposta dal cittadino, io non ci vedo
niente di male, non vedo questo carattere così leguleio da parte del Consigliere Lo
Russo, credo che sia una cosa ragionevole che uno possa raccogliere firme tra i suoi
conoscenti assumendone la certezza della posizione e rischiando il falso in atto pubblico
se questo non fosse successo in modo reale, non vedo qual è il problema e non capisco
qual è la legge a cui si riferisce Lo Russo. Certo, la legge oggi prescrive che ci sia un
certificatore abilitato a fare questa cosa, però nulla osta, torno a ripetere, che anche un
altro soggetto possa essere legittimamente delegato.

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