Consiglio Comunale 9912556/02

C I T T A' D I T O R I N O

ORDINE DEL GIORNO

Approvato dal Consiglio Comunale in data 23 dicembre 1999

OGGETTO: SITUAZIONE OCCUPAZIONALE GFT.

    “Il Consiglio Comunale di Torino,

a conoscenza delle preoccupanti prospettive industriali del gruppo GFT;

in considerazione delle difficoltà che sta incontrando il progetto industriale perseguito dalla società HDP, finanziaria che controlla il gruppo medesimo, in particolare dopo l'uscita del Gruppo Marzotto;

considerato
che gli attuali dipendenti del gruppo GFT sono circa 2.300 così distribuiti: 230 presso lo stabilimento di Matelica in provincia di Macerata e 2.100 presso gli stabilimenti di Torino, Bosconero e S.Damiano d'Asti di cui 1.600 donne;

considerato altresì
che sembra sostanzialmente fallito il progetto che tendeva a realizzare il “polo di lusso” nel settore dell'abbigliamento e che costituiva il cardine della strategia industriale della HDP con al centro un piano imperniato sulle grandi firme del settore: Valentino, Ungaro, Armani;

preso atto
dell'intenzione dello stilista Armani di ritirare la licenza al GFT per le produzioni uomo;

ricordato
che analoga decisione è già stata assunta da Ungaro;

appurato
che il ritiro della licenza da parte di Armani comporterebbe per l'area torinese la perdita di 1.000 posti di lavoro, con l'aggravante di colpire soprattutto manodopera femminile difficilmente ricollocabile sul mercato del lavoro locale;

preso atto
dell'incontro, già avvenuto, del Sindaco con l'Amministratore delegato dell'HDP, Dott. Maurizio Romiti e dell'incontro, richiesto e non ancora avvenuto, con lo stilista Armani;

constatato che,
nonostante la solerte iniziativa dell'Amministrazione Comunale, la situazione non sembra sbloccarsi;

esprimendo piena solidarietà ai lavoratori preoccupati per le conseguenti ricadute negative sui livelli occupazionali;

sentite le osservazioni delle OO.SS. audite dalla III Commissione Lavoro in data 9 dicembre 1999;

IMPEGNA

il Sindaco e la Giunta:

1)    ad operare affinché la Armani SpA si faccia carico del mantenimento degli attuali livelli occupazionali nell'area torinese;

2)    a richiedere, congiuntamente a Provincia e Regione, l'apertura urgente di un tavolo governativo al fine di:
    -    predisporre un percorso che possa garantire la permanenza negli stabilimenti torinesi della suddetta attività produttiva e la conseguente salvaguardia dell'occupazione, onde evitare che si crei nell'area torinese un caso analogo a quello dell'OP Computer.”