Consiglio Comunale

99 08687/02

CITTA' DI TORINO

ORDINE DEL GIORNO

Approvato dal Consiglio Comunale in data 2 ottobre 2000

OGGETTO: REALIZZAZIONE SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI.

“IL CONSIGLIO COMUNALE

PRESO ATTO

dei contenuti del testo predisposto dalla Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, avente per oggetto "Disposizioni per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali" attualmente all'esame dell'Aula di Montecitorio;

ESPRIME VOTI

affinché siano garantiti
-    per i minori totalmente privi di famiglia o con genitori fortemente carenti sul piano educativo;
-    per persone con handicap gravi, in particolare di natura intellettiva, che non sono in grado di procurarsi con il lavoro il necessario per vivere;
-    per adulti ed anziani con limitata autonomia e redditi inadeguati;
-    per gestanti e madri nubili o coniugate con seri problemi personali, alle quali si deve fornire il sostegno occorrente per i loro reinserimento sociale e per il consapevole riconoscimento o non riconoscimento dei loro nati;
-    per donne e uomini chi intendano uscire dalla schiavitù della prostituzione;
-    per persone senza fissa dimora;
-    per carcerati ed ex carcerati, al fine di promuovere il loro reinserimento sociale, e per i loro congiunti;
-    per minorenni sottoposti a provvedimenti dell'autorità giudiziaria;
oltre alle risorse sociali a disposizione di tutti i cittadini (sanità, abitazione, istruzione, ecc), anche quegli interventi esigibili dalle persone e dai nuclei famigliari in condizioni di difficoltà economico-sociale e non in possesso dei mezzi indispensabili per vivere;

IMPEGNA INOLTRE

Il Sindaco e la Giunta ad attivarsi

AFFINCHE'

-    sia confermata l'attuale esclusiva destinazione ai poveri dei patrimoni delle IPAB (ammontanti a ben 37 mila miliardi come risulta dalle dichiarazioni della Ministra per la Solidarietà sociale) ed i relativi redditi;
-    sia confermato l'attuale divieto di utilizzare i patrimoni immobiliari e mobiliare delle IPAB per pagare le spese di gestione;
-    siano definiti con precisione gli interventi e i servizi sociali da considerare obbligatori, la prestazione dei quali è assicurata direttamente dai Comuni singoli o associati;
-    sia stabilito che le prestazioni di assistenza sociale sono a esclusivo carico dei Comuni e dei ricoverati e non dei loro congiunti e quindi che i Decreti n. 109/1998 e n. 221/1999 non siano applicati nei confronti dei parenti degli assistiti, conformemente a quanto previsto nella lettera all'ANCI Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ufficio legislativo del Ministero per la Solidarietà Sociale, protocollo DAS/625/UL-607 dal titolo: Applicazione del Decreto Legislativo 31 maggio 1998, n. 109, in relazione all'obbligazione agli alimenti di cui all'art. 433 del Codice Civile;
-    sia confermato che l'accertamento delle condizioni economiche di coloro che richiedono prestazioni sociali agevolate sia unico e riguardi sia gli interventi di assistenza sociale (aiuti economici e domiciliari, frequenza di centri diurni per handicappati intellettivi gravi e gravissimi, accoglienza presso comunità alloggio, ricovero in istituto, ecc.), sia quelli di natura non assistenziale (frequenza asili nido e scuole materne municipali, soggiorni di vacanza, partecipazione ad altre attività di tempo libero, ecc.);
-    siano assunte le necessarie iniziative affinché i servizi siano rivolti esclusivamente a coloro che, pur utilizzando le prestazioni dei settori sociali fondamentali (sanità, casa, scuola, ecc.), necessitano, a causa delle loro condizioni di parziale o nulla autonomia, di interventi. A ciò consegue altresì la necessità di operare affinché i suddetti servizi sociali fondamentali siano organizzati in modo da rispondere adeguatamente alle esigenze dei soggetti più deboli e a tal fine va ribadita la competenza primaria del servizio sanitario nazionale per la cura dei malati di Alzhaimer, dei vecchi pazienti psichiatrici e degli anziani malati cronici non autosufficienti.”