Div. Patrimonio - Innovazione - Lavoro - Servizi al Cittadino

Settore Valorizzazione Patrimonio Immobiliare  

n. ord. 80          

2009 02414/008

 

CITTÀ DI TORINO

 

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 11 MAGGIO 2009

 

(proposta dalla G.C. 28 aprile 2009)

 

 Sessione Ordinaria

 

Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe ed al Sindaco CHIAMPARINO Sergio, i Consiglieri:

 

ANGELERI Antonello

BONINO Gian Luigi

BUSSOLA Cristiano

CALGARO Marco

CANTORE Daniele

CAROSSA Mario

CASSIANI Luca

CENTILLO Maria Lucia

CERUTTI Monica

COPPOLA Michele

CUGUSI Vincenzo

CUNTRO' Gioacchino

CUTULI Salvatore

FERRANTE Antonio

FERRARIS Giovanni Maria

GALASSO Ennio Lucio

GALLO Domenico

GALLO Stefano

GANDOLFO Salvatore

GENISIO Domenica

GENTILE Lorenzo

GHIGLIA Agostino

GIORGIS Andrea

GOFFI Alberto

GRIMALDI Marco

LAVOLTA Enzo

LEVI-MONTALCINI Piera

LO RUSSO Stefano

LONERO Giuseppe

LOSPINUSO Rocco

MORETTI Gabriele

OLMEO Gavino

PETRARULO Raffaele

PORCINO Gaetano

RATTAZZI Giulio Cesare

RAVELLO Roberto Sergio

SALINAS Francesco

SBRIGLIO Giuseppe

SILVESTRINI Maria Teresa

TEDESCO Giuliana

TROIANO Dario

TRONZANO Andrea

VENTRIGLIA Ferdinando

ZANOLINI Carlo

 

In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 46 presenti, nonché gli Assessori: ALFIERI Fiorenzo - BORGIONE Marco - BORGOGNO Giuseppe - CURTI Ilda - DEALESSANDRI Tommaso - LEVI Marta - MONTABONE Renato - PASSONI Gianguido - SARAGNESE Luigi - SESTERO Maria Grazia - TRICARICO Roberto - VIANO Mario.

 

Risultano assenti i Consiglieri: CASSANO Luca - MAURO Massimo - MINA Alberto - SALTI Tiziana - SCANDEREBECH Federica.

 

Con la partecipazione del Segretario Generale REPICE dr. Adolfo.

 

SEDUTA PUBBLICA       

 

OGGETTO: PORZIONI DI AREE DI PROPRIETA' COMUNALE SITE NEL COMUNE DI BORGARO TORINESE - COSTITUZIONE SERVITU' DI ELETTRODOTTO A FAVORE DELLA SOCIETA' TERNA S.P.A. - APPROVAZIONE.

          Proposta dell'Assessore Viano.  

 

          Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Piemonte, la Provincia di Torino ed i Comuni di Borgaro Torinese, Collegno, Druento, Pianezza, Torino, Venaria Reale hanno sottoscritto nel settembre del 1999 un Accordo di Programma Quadro relativo al "Progetto di restauro e valorizzazione della Reggia di Venaria Reale e del Borgo Castello della Mandria".

          L'Accordo di Programma Quadro è stato approvato con Decreto del Presidente della Provincia di Torino, n. 159-139981 del 25 agosto 1999 ed adottato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 64 del 10 settembre 1999.

          Con deliberazione della Giunta Provinciale di Torino n. 1065-496101 del 28 dicembre 2004, esecutiva ai sensi di legge, è stato definitivamente approvato l'accordo di programma attuativo del citato Accordo di Programma Quadro tra la Regione Piemonte, la Provincia di Torino ed i Comuni di Druento e Venaria Reale, sottoscritto in data 14 dicembre 2004.

          Tra le opere contemplate dai suddetti accordi vi è quella relativa alla realizzazione delle "G2 Circonvallazioni di Venaria Reale e Borgaro Torinese", il cui progetto definitivo è stato approvato con deliberazione della Giunta Provinciale n. 107-20407 del 20 febbraio 2006, esecutiva ai sensi di legge; con lo stesso provvedimento è stata autorizzata la definizione della successiva fase progettuale.

          La realizzazione di tali circonvallazioni interessa parzialmente il campo pozzi di Venaria, di valenza strategica per l'approvvigionamento idropotabile dell'area metropolitana torinese; in particolare, il tracciato previsto ricade all'interno delle zone di rispetto di n. 9 pozzi di proprietà della Città e conferiti in uso alla SMAT S.p.A. per l'espletamento della sua attività istituzionale.

          Con deliberazione della Giunta Comunale del 30 gennaio 2007 (mecc. 2007 00456/008) è stato, dunque, approvato un Protocollo d'Intesa tra la Città, la Provincia di Torino, la Regione Piemonte, il Comune di Venaria Reale, il Comune di Borgaro Torinese, l'Autorità d'Ambito Torinese n. 3 e la SMAT S.p.A., volto a regolamentare le interferenze inerenti la realizzazione dell'opera stradale di cui trattasi con i citati impianti relativi alla captazione delle risorse idropotabili, che insistono, tra l'altro, su aree site nel territorio del Comune di Borgaro Torinese, di proprietà della Città di Torino e conferite in uso alla SMAT S.p.A..

          In esecuzione del citato Protocollo è stato, di seguito, redatto - d'intesa tra le relative Direzioni Amministrative e Tecniche - il testo di una Convenzione attuativa, approvato dalla Giunta Comunale in data 15 maggio 2007 (mecc. 2007 02837/008) e sottoscritto congiuntamente alla Provincia, alla Regione, al Comune di Venaria, al Comune di Borgaro, all'Autorità d'ambito n. 3 e alla SMAT S.p.A. il 16 maggio successivo.

          L'articolo 3 della citata Convenzione attuativa prevede che i pozzi esistenti e interferiti vadano chiusi e dismessi solo a seguito dell'attivazione dei nuovi pozzi; nelle more di tale operazione il Comune di Torino e la SMAT hanno acconsentito all'occupazione delle aree interessate dalla realizzazione dell'opera stradale, procedendo ad una consegna anticipata delle stesse alla Provincia di Torino (effettuata in data 21 maggio 2007) al fine di permettere il tempestivo avvio degli interventi previsti. Trattasi, nella specie, delle aree così identificate:

-        Catasto Terreni Comune di Torino, foglio 7, mappali 11 parte e 88 parte;

-        Catasto Terreni Comune di Borgaro Torinese, foglio 7, mappali 5, 7 parte e 60 parte; foglio 10, mappali 2 parte e 3 parte; foglio 11, mappali 16 parte, 21 parte, 22 parte, 87 parte e 704 parte;

-        Catasto Terreni Comune di Venaria Reale, foglio 10, mappale 41 parte; foglio 11, mappali 5 parte, 11 parte, 22 parte.

          Ciò premesso, occorre considerare come la nuova viabilità - circonvallazione di Venaria Reale e Borgaro, in fase di realizzazione da parte della Provincia di Torino - comporti necessariamente l'adeguamento della linea elettrica ad alta tensione attualmente esistente, in particolare mediante modifica dell'altimetria e della configurazione dell'elettrodotto interferente (elettrodotto 132 kV Venaria-Leinì T. 577).

          La società Terna S.p.A. - principale proprietario della Rete di Trasmissione Nazionale di energia elettrica ad alta tensione - ha, dunque, presentato, in data 28 febbraio 2008, idonea domanda con relativo progetto, al Ministero dello Sviluppo Economico - D.G. per l'Energia e le Risorse Minerarie ed al Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare - D.G. per la Difesa del suolo, al fine di ottenere l'autorizzazione con dichiarazione di pubblica utilità, urgenza, indifferibilità e inamovibilità, nonché apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, per la costruzione e l'esercizio della variante all'elettrodotto 132 kV Venaria-Leinì T. 577, ai sensi del combinato disposto dell'articolo 1, comma 26, della Legge 23 agosto 2004, n. 239 e del T.U. sulle acque e sugli impianti elettrici dell'11 dicembre 1933, n. 1775 e successive modificazioni.

          In relazione a quanto sopra in data 19 settembre 2008 si è tenuta una Conferenza di servizi (ai sensi della Legge 241/1990 e successive modificazioni e del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, integrato dal Decreto Legislativo 27 dicembre 2004, n. 330), durante i lavori della quale il proponente ha illustrato nel dettaglio il progetto presentato, evidenziando la necessità dell'intervento in oggetto al fine di risolvere il problema delle interferenze con la costruenda Circonvallazione di Venaria Reale e Borgaro Torinese.

          L'adeguamento dell'interferenza sull'elettrodotto 132 kV "Venaria-Leinì" T. 577 consiste in una variante fuori asse linea con la sostituzione di tre sostegni attualmente esistenti (nn. 42, 43, 44) con altrettanti, di maggiore altezza e dimensione, ad una distanza di circa m. 15 dagli esistenti (che verranno in seguito demoliti) ai lati dell'opera stradale in costruzione, in modo da rispettare il franco minimo (distanza tra conduttori e piano stradale) stabilito dalle norme tecniche in vigore, in particolare DM LL.PP. 21 marzo 1988, n. 449 e s.m.i..

          La presenza di abitazioni attuali ed in progetto, nonché della ferrovia Torino-Ceres, le strade comunali e l'ampia estensione della porzione di terreno interessata dalla nuova viabilità hanno condizionato e reso praticamente nulle altre ipotesi di collocazione dei tre nuovi sostegni.

          Per quanto riguarda il rispetto dei livelli di campo elettrico e magnetico il proponente ha, altresì, evidenziato come la progettazione rispetti ampiamente la normativa vigente, compreso anche il Decreto del Ministero dell'Ambiente del 29 maggio 2008, "Approvazione della metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti", ancorché emanato successivamente al deposito dell'istanza. La società Terna S.p.A. ha inoltre calcolato i livelli di campo in corrispondenza di sezioni significative lungo le due varianti. Relativamente ai pozzi, Terna ha assicurato che non vi sarà incidenza di sostegni nelle aree con vincoli derivanti dalla loro presenza.

          Poiché un tratto dell'elettrodotto in progetto attraversa alcuni fondi siti nel territorio di Borgaro Torinese di proprietà del Comune di Torino, la società Terna S.p.A., in data 6 novembre 2008, ha presentato domanda alla Città per definire in via pattizia la servitù di elettrodotto per la linea aerea ad alta tensione in argomento.

          I terreni interessati dalla servitù di elettrodotto sono descritti al Catasto Terreni del Comune di Borgaro al foglio 7, particelle 5 parte, 7 parte, 60 parte, 61 parte, 191 parte e 192 parte (aree evidenziate con reticolato verde nella planimetria allegata alla presente deliberazione - allegato 1) e ricadono in "Area per servizi generali (parco pubblico metropolitano)", secondo quanto riportato dal P.R.G. del Comune di Borgaro Torinese approvato con D.M. n. 2145 del 1 ottobre 1971 e successive modifiche.

          A fronte di detta servitù, la società richiedente si è dichiarata disposta a versare, in sede di formalizzazione dell'atto, un corrispettivo una tantum di Euro 5.098,00=, ritenuto congruo dal competente Settore Valutazioni della Città.

          Ciò premesso, con Decreto in data 13 marzo 2009, n. 239/EL-120/86/2009, il Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento per l'energia - Direzione generale per l'energia nucleare, le energie rinnovabili e l'efficienza energetica, di concerto con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha approvato il progetto definitivo per la costruzione, da parte della Terna S.p.A., della variante all'elettrodotto "Pianezza-Leinì", n. 234 (220 kV), autorizzando la predetta società a costruire ed esercitare le suddette opere nei Comuni di Torino e Borgaro Torinese, in conformità al progetto approvato.

          L'articolo 2 del Decreto precisa che le opere autorizzate sono inamovibili e che l'autorizzazione di cui trattasi:

-        sostituisce, anche ai fini urbanistici ed edilizi, fatti salvi gli adempimenti previsti dalle norme di sicurezza vigenti, autorizzazioni, concessioni, nulla osta e atti di assenso comunque denominati previsti dalle norme vigenti, costituendo titolo a costruire e ad esercitare le citate opere in conformità al progetto approvato;

-        ha effetto di variante urbanistica ed ha, inoltre, efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità ai sensi del D.P.R. 327/2001 e s.m.i.;

-        costituisce vincolo preordinato all'esproprio dei beni interessati ai fini della realizzazione delle suddette opere.

          L'articolo 4 del Decreto prevede, infine, che le opere dovranno essere realizzate entro il termine di due anni a decorre dalla data del Decreto stesso.

          Occorre, pertanto, ora provvedere alla formalizzazione della suddetta servitù a favore della società Terna S.p.A., secondo le modalità meglio precisate nell'allegato schema di atto, che forma parte integrante della presente deliberazione (allegato 2), affinché la stessa possa dare corso alle opere di cui trattasi, che dovranno essere realizzate secondo le modalità tecniche e le norme vigenti in materia, come meglio indicato nel progetto depositato dalla medesima; a tal fine, il tracciato è stato studiato in armonia con quanto dettato dall'articolo 121 del T.U. dell'11 dicembre 1933, n. 1775, comparando le esigenze della pubblica utilità delle opere con gli interessi sia pubblici che privati coinvolti, in modo tale da recare il minore sacrificio possibile alle proprietà interessate, avendo cura di vagliare le situazioni esistenti sui fondi da asservire rispetto anche alle condizioni dei terreni limitrofi.

          Per la particolare importanza delle opere, inoltre, è stato richiesto il carattere di inamovibilità delle stesse; pertanto le relative servitù di elettrodotto potranno essere imposte in deroga alle disposizioni di cui all'articolo 122, commi 4 e 5, del R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775.

Dal momento che le aree di cui trattasi rientrano tra quelle che la Città di Torino ha conferito in uso alla SMAT S.p.A. per la gestione del servizio pubblico idropotabile, quest'ultima, per mezzo di un proprio rappresentante munito dei necessari poteri, dovrà intervenire in sede di sottoscrizione dell'atto di servitù e controfirmarlo in segno di accettazione.

 Infine, poiché, come sopra già accennato, porzioni delle aree interessate dal progetto (identificate al Catasto Terreni Comune di Borgaro al foglio 7, particelle 5 parte, 7 parte e 60 parte - il cui contorno è delineato in colore rosa nell'allegata planimetria - allegato 1) sono state consegnate in data 21 maggio 2007 alla Provincia di Torino per il tempestivo avvio della prevista opera stradale "G2 Circonvallazioni di Venaria Reale e Borgaro Torinese", la Provincia stessa - a fronte di specifica richiesta avanzata dalla società Terna S.p.A. - ha rilasciato formale nulla osta alla variante all'elettrodotto di cui in oggetto (parere rilasciato in data 21 aprile 2009, prot. 325239, agli atti) in qualità di custode e consegnataria delle aree succitate. 

Tutto ciò premesso,

 

LA GIUNTA COMUNALE  

 

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

Dato atto che i pareri di cui all'articolo 49 del suddetto Testo Unico sono:

favorevole sulla regolarità tecnica;

favorevole sulla regolarità contabile;

Con voti unanimi, espressi in forma palese;

 

 

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

 

per le motivazioni indicate in narrativa che qui si richiamano per fare parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e delle decisioni assunte:

1)      di approvare l'allegato schema di atto (all. 2 - n.             ), relativo alla formalizzazione della servitù di elettrodotto, a favore della società Terna S.p.A., con sede in Roma, via Arno n. 64, codice fiscale,  partita IVA e numero di iscrizione al Registro delle imprese di Roma 05779661007 - sulle aree di proprietà comunale distinte al Catasto Terreni del Comune di Borgaro Torinese Foglio 7, mappali 5 parte, 7 parte, 60 parte, 61 parte, 191 parte e 192 parte (meglio evidenziate con reticolato verde nella planimetria allegata) (all. 1 - n.            ). La presenza dell'elettrodotto comporterà sui mappali oggetto di asservimento una percorrenza aerea complessiva di metri lineari 255, un'area di rispetto dai conduttori di mq. 10.029 (20 metri per ciascuna parte dell'asse della linea) ed un'area di occupazione del sostegno (ingombro filo terra con maggiorazione di 2 metri per lato) di circa 111 mq.;

2)      di approvare, a fronte della suddetta costituzione di servitù perpetua, la corresponsione di Euro 5.098,00 a favore della Città di Torino, da versarsi in sede di atto. Le spese di atto, fiscali e conseguenti si intendono assunte a carico della società Terna S.p.A.;

3)      di autorizzare il legale rappresentante della Città e l'ufficiale rogante ad apportare alla bozza contrattuale quelle modifiche di carattere tecnico e formale dirette ad una migliore redazione dell'atto;

4)      di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.   

 

L'ASSESSORE

EDILIZIA PRIVATA E PATRIMONIO

F.to Viano

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.

IL DIRETTORE

DIREZIONE PATRIMONIO

F.to Oggioni

 

IL DIRIGENTE

SETTORE VALORIZZAZIONE

PATRIMONIO IMMOBILIARE

F.to Villari

 

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile.

 

per IL VICE DIRETTORE GENERALE

RISORSE FINANZIARIE

Il Dirigente Delegato

F.to Tornoni

 

  

In originale firmato:

IL SEGRETARIO                                                                                                                                                                                     IL PRESIDENTE

         Repice                                                                                                                                                                                                      Castronovo