Divisione Patrimonio Settore Amministrazione Gestione Patrimonio

2001 02546/08

 

CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 28 MARZO 2001

(proposta dalla G.C. 16 marzo 2001)

OGGETTO: AREA COMUNALE SITA IN STRADA S. MAURO, COSTITUENTE PIAZZALE EX DAZIO, INTERCLUSA TRA LE PROPRIETA' SAINO BRUNO E COLOMBO SERGIO. CESSIONE LIRE 118.650.000. (EURO 61.277,61)

    Proposta dell'Assessore Passoni.

   Con atto in data 15/10/1993, Rog. Revigliono, la Città, nell'ambito del “Progetto- Patrimonio” approvato dal Consiglio Comunale in data 11 febbraio 1991, addiveniva alla cessione, ad uso bar, al Sig. Colombo Sergio, del piccolo fabbricato costituente l'ex dazio di Strada S. Mauro, per un corrispettivo di L.266.000.000.
    Permaneva di proprietà della Città l'area circostante tale fabbricato di forma irregolare, della superficie complessiva di mq. 678 circa, già costituente il piazzale di scarico merci dell'ex dazio, ed interclusa tra la strada di S. Mauro e le proprietà Colombo Sergio e Saino Bruno.
    Di tale area non poteva essere effettuata la vendita , in quanto la stessa, pur essendo a servizio del dazio, risultava facente parte del sedime della strada di S. Mauro, e pertanto censita al Catasto come suolo pubblico.
    A seguito delle operazioni catastali effettuate, l'area può ora essere ceduta sia al Signor Colombo Sergio proprietario del fabbricato, sia, per una striscia, al Signor Saino Bruno unico altro proprietario limitrofo.
    Poiché per la sua posizione e per la sua configurazione la stessa non può essere assolutamente utilizzata dalla Città, nè tantomeno venduta tramite procedura d'asta pubblica, in quanto di interesse esclusivo delle suddette proprietà limitrofe, l'Amministrazione ritiene di addivenirne alla cessione, al fine di realizzarne il valore, evitando altresì continue spese di intervento per la pulizia e la sistemazione dell'area.
    In considerazione della destinazione di P.R.G. dell'area, che prevede "zona urbana consolidata per attività produttive", la Città ha stimato in Lire 118.650.000 (pari a L. 175.000 /mq) il valore della stessa, che i suddetti Sigg. Saino Bruno e Colombo Sergio hanno recentemente dichiarato di accettare.
    Occore pertanto provvedere all'approvazione della cessione dell'area in oggetto ai Signori Colombo Sergio e Saino Bruno, secondo le condizioni meglio indicate nel dispositivo della presente deliberazione.
    Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

    Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
    Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

Per le motivazioni espresse in premessa.
di approvare la cessione dell'area comunale, già adibita a piazzale dell'ex dazio di str. S.Mauro, ai Sigg. Saino Bruno e Colombo Sergio, con le seguenti modalità:
1)    la Città cede e trasferisce al Sig. Saino Bruno la proprietà dell'area della superficie di mq. 268 circa, descritta al N.C.T. al fg. 1093 con il n. 304, e meglio individuata in tinta rossa nell'unita planimetria (all. 1 - n. );
2)    il valore di cessione è di L. 46.900.000 (EURO 24.221,83) che il Sig. Saino Bruno corrisponderà alla Città in sede di formalizzazione dell'atto;
3)    la Città cede e trasferisce al Sig. Colombo Sergio la proprietà dell'area della superficie di mq. 410 circa, descritta al N.C.T. al fg. 1093 con i nn. 305-306-307p in corso di frazionamento, e 308, meglio individuata in tinta blu nell'unita planimetria (all. 1 - n. );
4)    il valore di cessione è di L. 71.750.000 (EURO 37.055,78) che il Sig. Colombo Sergio corrisponderà alla Città in sede di formalizzazione dell'atto;
5)    la vendita viene effettuata a corpo. Le aree vengono cedute nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, libere comunque da pesi, vincoli, ipoteche e trascrizioni di pregiudizio;
    Le spese di atto e conseguenti sono a carico degli acquirenti, ciascuno per le proprie ragioni.
    Con successiva determinazione dirigenziale verrà definito il relativo accertamento di entrata.

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