Divisione Edilizia ed Urbanistica                                                                                                               n. ord. 83
Settore Procedure Amministrative Urbanistiche                                                                                    2001 02387/09

CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 27 MARZO 2001

(proposta dalla G.C. 16 marzo 2001)

OGGETTO: CIRCOSCRIZIONE 6 - STUDIO UNITARIO DEL SUB-AMBITO 2 E CONCESSIONE CONVENZIONATA AI SENSI DELL' ART. 49, 5° COMMA, DELLA L.R. N. 56/77 E S.M.I. PER L'ATTUAZIONE DEL SUB AMBITO 2A DELLE AREE DA TRASFORMARE PER SERVIZI DI PRG AMBITI "6D TANGENZIALE OVEST" E "6E TANGENZIALE EST" COMPRESE TRA STR. S. MAURO E STR. ABBADIA BERTOLLA. - APPROVAZIONE.

    Proposta dell'Assessore Viano.

    Con deliberazione n. 387 dell'11 novembre 1996 (mecc. 9606387/57), esecutiva il 6 dicembre 1996, il Consiglio Comunale ha approvato lo Studio Unitario d'Ambito (SUA) relativo alle Aree da Trasformare per Servizi "ambiti 6d Tangenziale Ovest e 6e Tangenziale Est" del P.R.G, fatto proprio dal Comune in applicazione dell'art. 7 punto B delle NUEA, avendo ravvisato, nell'attuazione del Programma d'Edilizia Agevolata previsto e finanziato, rilevanti motivazioni d'interesse pubblico.
    L'approvazione dello Studio Unitario, che prevedeva la suddivisione dell'intera area degli ambiti suddetti in due sub-ambiti d'intervento, ha consentito la realizzazione (nel sub-ambito 1) di un intervento di edilizia residenziale in parte agevolata (compreso nel 7° Programma d'Edilizia Agevolata ex-Legge 457/78).
    Tale intervento, ha interessato una porzione limitata dei succitati Ambiti (pari al 22% della S.T. totale), demandando a successivi provvedimenti la trasformazione della parte non interessata.
    Secondo le N.U.E.A. di P.R.G., è possibile attivare le procedure per l'attuazione di un sub- ambito, qualora si rendano disponibili tutte le proprietà comprese nel sub-ambito stesso.
    Per attuare le previsioni di Piano, pertanto, occorrerebbe intervenire sull'intera superficie del sub-ambito 2. Tuttavia la dimensione dell'area, caratterizzata da un notevole frazionamento delle proprietà catastali, e la presenza di spazi liberi frammisti ad insediamenti abitativi e piccole attività commerciali non rimovibili nel breve periodo rendano, di fatto, non attuabile la trasformazione dell'intero sub-ambito 2.
    Le stesse norme di Piano, però, consentono la trasformazione anche per parti, a condizione che sia approvato dall'Amministrazione Comunale uno Studio Unitario proposto da proprietari di immobili che rappresentino almeno il 75% delle superfici catastali interessate.
    La Soc. EDIL-CLEMENTE S.r.l. ha presentato in data 28/1/2000 (con successive integrazioni) uno Studio Unitario esteso all'intera superficie del sub-ambito 2, ai sensi dell'art. 7, punto B, delle NUEA, finalizzato a suddividere lo stesso sub-ambito 2 in due distinti sub-ambiti d'intervento (2a e 2b) in grado di garantire la trasformazione in tempi differenziati.
    La stessa società è, infatti, proprietaria di immobili della superficie complessiva pari a mq 28.605, che unitamente alle aree di proprietà comunale (mq. 3.324) rappresentano il 75,7 % delle superfici catastali dell'intero sub-ambito 2 pari a mq. 42.189.
    La previsione di attuazione, così come definita dallo SUA, garantisce la permanenza delle attività insediate, al momento non interessate alla trasformazione, ed allo stesso tempo rende subito realizzabile il sub-ambito 2a.
    Per tali ambiti, in alternativa all'acquisizione diretta da parte dell'Amministrazione secondo le modalità di esproprio, il PRG prevede che una parte dell'area possa essere trasformata per utilizzazioni private e la rimanente parte (80% della superficie territoriale di proprietà privata) ceduta gratuitamente alla Città. In questo caso la trasformazione dell'ambito è regolata dall'art. 7 delle NUEA e dalle prescrizioni contenute nelle relative schede normative.
    Nei casi in cui nella trasformazione siano rispettate le prescrizioni fornite dalle schede normative ed unite cartografie di PRG che precisano i contenuti di cui ai punti 2, 3, 4 dell'art. 38 della LUR, l'attuazione può avvenire tramite Concessione convenzionata (art. 49, 5° comma, LUR 56/77 e s.m.i..).
    La relazione e gli elaborati cartografici costituenti lo Studio Unitario d'Ambito illustrano la proposta progettuale che, essenzialmente, presenta le caratteristiche qui di seguito descritte.
    In coerenza con le previsioni dello S.U.A. precedentemente approvato, il progetto prevede la realizzazione di tre nuovi edifici a 5 piani fuori terra (oltre al piano seminterrato ad uso cantine e autorimesse) allineati al fabbricato già realizzato nel sub-ambito 1, due dei quali saranno edificati nel sub-ambito 2a con destinazione totalmente residenziale, mentre il terzo edificio è previsto nel sub-ambito 2b.
    In considerazione del rischio di allagamenti per seminterrati e piani bassi (art.30 bis della NUEA), il progetto edilizio dovrà adottare soluzioni progettuali opportune.
    Il progetto relativo alla sistemazione dello spazio pubblico propone una riformulazione del tracciato della nuova strada, prevista nelle tavole di azzonamento del P.R.G, con un andamento sinuoso in prossimità delle nuove edificazioni.
    Tale correzione è scaturita da un'azione progettuale concordata con i Settori competenti ed ha permesso di ottenere una viabilità più rispettosa dell'attuale contesto in cui si inserisce, salvaguardando gli edifici esistenti in prossimità dell'innesto con la strada Abbadia Bertolla, oltreché proporsi come elemento di dissuasione alla velocità.
    La nuova soluzione viabilistica prevede, inoltre, il mantenimento dell'asse della Strada Abbadia Bertolla, migliorato ed adeguato alle norme riguardanti la realizzazione dei sedimi stradali.
    I dati tecnici fondamentali, relativi al dimensionamento dell'intervento complessivo ed articolato per sub-ambiti, sono i seguenti:
sub-ambito 2    (Ambiti 6d e 6e)                                                                      sub-ambito 2a    sub-ambito 2b
Sup. territoriale (S.T.)                                                                                       mq. 29.445        mq. 12.753
SLP edificabile (0,7/3 mq. SLP/ST +1/3 della SLP esistente)                             q. 6.180            mq. 3.457
Abitanti teorici insediabili                                                                                    n. 181,76          n. 101,73
Area di concentrazione edificato                                                                         mq. 4.887          mq. 2.413    
Aree per servizi pubblici e viabilità                                                                      mq. 24.557        mq. 10.340    
di cui: da cedere alla Città                                                                                   mq. 21.315        mq. 10.340
già di proprietà della Città                                                                                   mq. 3.036          mq. -
da assoggettare all'uso pubblico                                                                          mq. 206             mq. -
    La Superficie Lorda di Pavimento (SLP) complessiva è di mq. 9.639 derivante dall'applicazione dell'indice di edificabilità degli Ambiti (0,7/3 mq. SLP/ST +1/3 della SLP esistente), di cui 6.180 mq sono previsti nel sub-ambito 2a ed avranno destinazione totalmente residenziale, mentre nel sub-ambito 2b, la SLP massima edificabile è pari a 3.457 mq e potrà essere destinata per l'80% (min.) a residenza e per il 20% (max) ad ASPI.
    Le verifiche tecniche condotte sugli elaborati relativi allo Studio Unitario ed alla Concessione convenzionata del sub ambito 2a, hanno confermato la congruità con le NUEA del PRG ed il rispetto delle prescrizioni cogenti di cui alle schede normative.
    Le aree per la realizzazione dei servizi pubblici, derivanti dalla trasformazione urbanistica dell'ambito, garantiscono una buona accessibilità per la fruizione pubblica.
    In particolare, in base allo schema di convenzione relativo alla Concessione convenzionata del sub ambito 2a ed alle modalità in esso contenute, il Proponente cede gratuitamente, a favore del Comune di Torino, aree per servizi e viabilità di complessivi mq. 21.315, assoggetta all'uso pubblico, oltre lo standard previsto, un'area con superficie pari a 206 mq e si obbliga a realizzare, a scomputo degli oneri di urbanizzazione dovuti (art. 11 L. 10/77) le opere di urbanizzazione previste dai progetti di massima, che fanno parte integrante della Concessione convenzionata e dai futuri progetti esecutivi delle opere stesse.
    Tali opere, consistono sommariamente nella realizzazione del sedime della nuova strada, dei parcheggi pubblici e marciapiedi, delle reti di fognatura bianca e nera, dell'illuminazione pubblica (relativa alla nuova strada e ai parcheggi) e gli impianti tecnologici.
    L'importo complessivo delle opere a scomputo, individuato in base alle valutazioni dei singoli progetti, al quale è stato applicato il coefficiente di riduzione del 10% di cui alla deliberazione della Giunta Comunale del 24 febbraio 1998 (mecc. 9801268/57), esecutiva dal 17 marzo 1998, è di circa, Lire 949.998.180 (Euro 490.633,11), salvo ulteriori definizioni in sede di progettazione esecutiva derivanti anche dalle puntualizzazioni dei Settori Tecnici ed Enti competenti.
    Il Proponente si obbliga a corrispondere gli oneri di urbanizzazione dovuti da valutare al momento del rilascio della concessione edilizia, anche in relazione al costo delle opere di urbanizzazione da realizzare a scomputo, definito nei progetti esecutivi delle opere stesse.
    Sulla base delle indicazioni progettuali fornite dalla Concessione convenzionata i suddetti oneri ammontano ad oggi a L. 1.158.601.680 (Euro 598.367,83), di cui L. 463.055.040 (Euro 239.147,97) per gli oneri di urbanizzazione primaria e L. 695.546.640 (Euro 359.219,86) per gli oneri di urbanizzazione secondaria.
    Pertanto:
-    importo oneri di urbanizzazione (circa)                                   L. 1.158.601.680 (Euro 598.367,83)
-    costo totale opere di urbanizzazione
     da realizzare a scomputo (circa)                                             L. 949.998.180 (Euro 490.633,11)
-    differenza da versare in sede
    di concessione edilizia (circa )                                                  L. 208.603.500 (Euro 107.734,72)
    Il costo di costruzione previsto dalla Legge 28 gennaio 1977 n. 10 non è definibile in sede di convenzione in quanto il progetto planovolumetrico delle opere edilizie non contiene ancora i parametri (numero e superficie degli alloggi, degli accessori, ecc..) per la sua corretta definizione, che è, pertanto, demandata al momento del rilascio della concessione edilizia.
    L'ultimazione degli interventi previsti dovrà essere completata entro il termine di validità della Concessione convenzionata, stabilito in anni cinque dalla stipula della relativa convenzione attuativa.
    Il progetto di massima relativo alle opere di urbanizzazione primaria comprensivo del computo metrico estimativo, è stato trasmesso al Settore Urbanizzazioni della Divisione Ambiente e Mobilità che ha espresso parere favorevole.
    Per le modalità di attuazione degli interventi relativi alla Concessione convenzionata sopra sinteticamente descritti, si rinvia al più dettagliato e puntuale schema di convenzione (TITOLO II) allegato al presente provvedimento.
    Il progetto planovolumetrico è stato sottoposto all'esame della Commissione Edilizia che, nella seduta del 03/08/2000, ha espresso parere favorevole alla sua approvazione.
    Si precisa che lo Studio Unitario d'Ambito ha già recepito il parere favorevole da parte della Circoscrizione n. 6 in data 09/09/1996 (n. doc. 150/96), successivamente approvato con deliberazione del Consiglio Comunale in data 11 novembre 1996 (mecc. 9606387/57).
    Vista la deliberazione della Giunta Comunale approvata in data 21 dicembre 1999 (mecc. 9912290/57) che ha previsto la presentazione unitaria al Consiglio Comunale, ai fini dell'approvazione, dello Studio Unitario d'Ambito e dello Strumento Urbanistico Esecutivo di uno o più sub-ambiti, nel caso in cui vi sia un unico Proponente e considerato che nello specifico lo Studio Unitario d'Ambito e la Concessione convenzionata relativi al sub-ambito 2a, sono stati presentati dal medesimo Proponente, vengono proposti in approvazione con un unico atto deliberativo.
    Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

    Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Vista la Legge Urbanistica Regionale n. 56/77 e s.m.i.;
    Visto il Piano Regolatore Generale, approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995 pubblicata sul B.U.R. n. 21 del 24 maggio 1995;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
    Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

di approvare, per i motivi esposti nella parte narrativa che qui integralmente si richiamano:
1)    lo Studio Unitario d'Ambito (art. 7 lettera B NUEA di PRG) relativo al sub-ambito 2 dell'area da trasformare per servizi del PRG compresa tra Strada S. Mauro e Strada Abbadia Bertolla - Ambiti "6d Tangenziale Ovest" e "6e Tangenziale Est";
2)    la Concessione Convenzionata, ai sensi dell'art. 49, 5° comma della L.R. n. 56/77 e s.m.i., relativa all'attuazione del sub-ambito 2a.
    Fanno parte integrante e sostanziale del presente provvedimento i seguenti elaborati:
-    Schema di Convenzione    (TITOLO I - Convenzione Programma e TITOLO II - Convenzione     relativa alla Concessione Convenzionata)     (all. 1 - n. )
-    Studio Unitario d'Ambito relativo al sub-ambito 2    (all. 2 - n. )
-    Concessione Convenzionata relativa al sub-ambito 2a    (all. 3 - n. )
3)    l'attuazione della presente deliberazione provvedendo alla stipulazione per atto pubblico della convenzione stessa, entro il termine di 8 (otto) mesi dalla data di esecutività della presente deliberazione, come da atto d'obbligo presentato dal Proponente (all. 4 - n. ), unitamente alla relativa garanzia fideiussoria con funzione di penale per la mancata stipula o il ritardo nella stipula della convenzione medesima, a norma del Regolamento per i contratti attualmente vigente e s.m.i., tra il Comune di Torino e la Soc. "EDIL-CLEMENTE S.r.l." con sede in Torino, corso Casale n.208, nella persona dell'Amministratore Unico e legale rappresentante pro-tempore Sig. Andreotti Gilberto, nato ad Andria (RO) il 24/08/1942, C.F.NDRGBR42M24H059R con l'autorizzazione all'ufficiale rogante nonché al rappresentante del Comune di Torino di apportare, ove occorra, al momento della sottoscrizione, tutte quelle modifiche ritenute necessarie e/o opportune nella specifica funzione di adeguamento alle norme di legge, nonché le modifiche di carattere tecnico-formale al pari giudicate opportune e comunque dirette ad una migliore redazione dell'atto.
4)    di prendere atto che l'introito relativo al costo di costruzione sarà acquisito a cura del Settore Procedure Amministrative Edilizie.
5)    di rinviare a successiva determinazione dirigenziale, a seguito di approvazione del progetto esecutivo relativo alle opere di cui al sub ambito 2a, la necessaria operazione contabile relativa all'accertamento dell'entrata e all'impegno di spesa, corrispondente, nel progetto di massima a L. 949.998.180 (Euro 490.633,11) per le opere di urbanizzazione da realizzare a scomputo nel sub ambito 2a. La restante entrata derivante dagli oneri di urbanizzazione rimasti a carico del Proponente verrà accertata con successiva determinazione dirigenziale nel bilancio di competenza.
6)    di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.