Divisione Ambiente Mobilità                                                                                                                    n. ord. 91
Settore Verde Pubblico - Nuove Opere                                                                                              2001 02165/46

CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 27 MARZO 2001

(proposta dalla G.C. 13 marzo 2001)

OGGETTO: TORINO CITTA' D'ACQUE. RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE ZONA FIOCCARDO. APPROVAZIONE PROGETTO PRELIMINARE - IMPORTO L.4.918.350.000 (Euro 2.540.115,79) - ADOZIONE DI VARIANTE AL P.R.G. AI SENSI DELL'ART. 1 COMMA 5 LEGGE N. 1/1978 E VARIANTE N. 43 AL P.R.G. AI SENSI DELL'ART. 17 COMMA 7 L.U.R. REITERAZIONE DI VINCOLO ESPROPRIATIVO DECADUTO. ADOZIONE.

    Proposta dell'Assessore Hutter,
    di concerto con l'Assessore Viano.

    Con deliberazione del 28 settembre 1998, esecutiva dal 12 ottobre 1998 (mecc. 9806646/46), il Consiglio Comunale approvava il progetto preliminare relativo alla riqualificazione ambientale zona Fioccardo, e con deliberazione del 22 luglio 1999, esecutiva dal 12 agosto 1999 (mecc. 9905807/46), la Giunta Comunale approvava il progetto esecutivo dell'opera medesima.
Con determinazione n.403 (mecc. 9907304/46) approvata il 12 agosto 1999 esecutiva dal 3 settembre 1999 è stata impegnata la spesa relativa di L. 3.071.956.829 che è stata finanziata con utilizzo del contributo finanziario Fondi Strutturali DOCUP 97/99 Asse 2 già introitato per L. 3.815.508.100.
    Con deliberazione (mecc. 200008872/46) della Giunta Comunale in data 17 ottobre 2000, dichiarata immediatamente eseguibile, è stato approvato un primo stralcio del progetto esecutivo riguardante esclusivamente la realizzazione di opere da eseguire sulle aree di proprietà comunale per L. 599.950.941 IVA compresa e la relativa spesa è stata impegnata con determinazione n.1422 (mecc. 200009167/46) approvata il 19 ottobre 2000 ed esecutiva dal 6 novembre 2000.
    Con deliberazione approvata in pari data al presente provvedimento dalla Giunta Comunale (mecc. 200102076/46) si è dovuto procedere alla revoca parziale dei progetti preliminare (mecc. 9806646/46) ed esecutivo (mecc. 9905807/46) sopracitati, per il tratto compreso tra la piscina Lido e il Comune di Moncalieri, in considerazione dei gravi eventi alluvionali verificatisi nell'autunno 2000 che hanno pesantemente interessato le aree in progetto.
    Nel frattempo, tuttavia, in data 21 aprile 2000, si è verificata la decadenza dei vincoli preordinati all'espropriazione, come previsto dall'art. 2 legge n. 1187/1968, che dispone la perdita di efficacia dei vincoli stessi qualora, entro cinque anni dalla data di approvazione del Piano Regolatore, non sia stata data esecuzione alle previsioni ivi contenute.
    La decadenza del vincolo rende impossibile per l'Amministrazione acquisire le aree necessarie con procedimento espropriativo e impone alla stessa, nel caso voglia comunque realizzare l'intervento previsto, di reiterare il vincolo preordinato all'espropriazione secondo quanto previsto dalla giurisprudenza amministrativa (Consiglio Stato A. P. n. 10/1984), la quale ha affermato la possibilità per la Pubblica Amministrazione di riproporre il vincolo decaduto, previa adeguata motivazione, anche attraverso il ricorso alla procedura abbreviata della variante al P.R.G. di cui all'art. 1 comma 5 della legge 3 gennaio 1978, n. 1.
    Tale orientamento è stato ribadito dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 179/1999, la quale ha dichiarato la illegittimità costituzionale degli artt. 7 e 40 della Legge n. 1150/1942 e dell'art. 2 della Legge n. 1187/1968 nella parte in cui consente all'Amministrazione di reiterare i vincoli urbanistici scaduti, preordinati all'espropriazione, senza la previsione di un indennizzo.
    Per tali vincoli l'obbligo specifico di indennizzo sorge una volta superato il periodo di ordinaria durata temporanea quale determinata dal legislatore (cinque anni dall'approvazione del P.R.G.), come alternativa all'espropriazione o al serio inizio dell'attività preordinata all'espropriazione stessa.
    Quindi, al fine di non incorrere in un possibile profilo di illegittimità del provvedimento di variante, si ritiene opportuno prevedere già in questa sede il pagamento dell'indennizzo concernente la reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio, senza potere però provvedere alla sua quantificazione e liquidazione.
    Infatti, occorre evidenziare come lo stesso giudice costituzionale, nella già citata sentenza n. 179/1999, abbia rimesso al legislatore di precisare le modalità di quantificazione e liquidazione dell'indennizzo, senza escludere un intervento in tal senso del giudice competente sulla richiesta di indennizzo, nel caso di persistente inerzia del legislatore stesso.
    In conseguenza di quanto sopra esposto, quindi, si ritiene necessario procedere, contestualmente all'approvazione del nuovo progetto preliminare ai sensi del combinato disposto dell'art. 1, comma 5, legge 3 gennaio 1978 n. 1 e dell'art.17 comma 7 della Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56 come sostituito dall'art. 1 della L.R n. 41/97, all'approvazione di variante parziale al P.R.G., al fine di reiterare per la durata di anni cinque il vincolo preordinato all'espropriazione dell'area individuata nell'allegata planimetria.
    Per quanto riguarda la puntuale individuazione delle aree e dei tracciati oggetto del provvedimento, sono prevalenti le indicazioni del progetto preliminare allegato (al quale si rimanda), rispetto alle indicazioni delle tavole di azzonamento del P.R.G. in scala 1:5000.
    Al fine dell'attuazione delle opere in progetto e della fruibilità pubblica delle aree e tracciati oggetto di intervento, si provvede:
1)    tramite procedimenti di espropriazione per le aree e i tracciati assoggettati alla presente reiterazione del vincolo espropriativo decaduto (aree destinate a parchi fluviali P18, P32, spazi pubblici a parco per il gioco e lo sport, parcheggi, aree per la viabilità in progetto _ vedi Tavola 1 fogli 13A parte e 17A parte del P.R.G. alla scala 1:5000 con sovrapposizione di supporto trasparente);
2)    tramite assoggettamento ad uso di pubblico passaggio per i percorsi pedonali, così come individuati nella tavola di azzonamento del P.R.G. (Tavola 1) non costituenti oggetto di procedimento espropriativo di cui al precedente punto 1).
    La reiterazione del vincolo preordinato all'espropriazione si rende necessaria al fine di consentire la realizzazione dell'opera già inserita nel Piano Triennale dei Lavori Pubblici allegato al Bilancio di Previsione 1999 approvato dal Consiglio Comunale il 30 marzo 1999 con deliberazione n. 64 (mecc. 9900452/24) Co.re.co. 7 aprile 1999 e successiva deliberazione di variazione al bilancio (mecc. 9903087/24) della Giunta Comunale d'Urgenza del 23 giugno 1999 al codice opera n. 414 e inoltre ai sensi dell'ordinanza n. 3090 del 18 ottobre 2000 del Ministero dell'Interno che dispone all'art. 5, quinto capoverso la deroga alla Legge 109/94 e s.m.i. artt. 6 comma 5 _ 9 _ 10 comma 1 quater _ 14 _ 16 _ 17 _ 19 _ 20 _ 21 _ 23 _ 24 _ 25 _ 28 _ 29 _ 32 _ 34 _ e le disposizioni del D.P.R. 21 12.1999 N. 554 collegate alle applicazioni delle predette norme.
    La realizzazione dell'opera mira a soddisfare l'interesse pubblico, attuale e concreto, alla riqualificazione ambientale in zona Fioccardo, per una riqualificazione di tale tratto di sponda, dando come priorità di intervento il recupero della percorribilità spondale e la riapertura degli accessi al fiume.
    Tutto ciò premesso, occorre ora provvedere all'approvazione del progetto preliminare rielaborato per i lavori di riqualificazione ambientale in zona Fioccardo, interessanti il tratto Lido Torino _ Moncalieri.
    L'intervento rientra nell'ambito del Progetto Torino Città d'Acque ed ha sicuramente un'importanza dominante considerando che, con l'ultimazione di questo tratto, si avrà la percorribilità ciclopedonale per tutta la sponda destra del Po dal Comune di Moncalieri al Comune di S. Mauro.
    La zona in progetto è una sponda naturale che si estende dalla piscina Lido (dove è in corso di realizzazione il tratto di parco che arriva sino al ponte Balbis) sino al confine con il Comune di Moncalieri per complessivi m. 2800 circa.
    La vegetazione presente sulla sponda si è potuta evolvere con una certa naturalità, attribuendo al tratto in progetto una sua peculiarità che lo rende unico considerata l'alta valenza paesaggistica del fiume Po nel tratto torinese. E' inoltre importante far rilevare come tutta l'area sia inserita all'interno delle fasce protette del Parco regionale del Po, che ne tutela lo sviluppo e coordina l'azione antropica sugli ambiti naturali. La priorità è costituita dagli interventi di ingegneria naturalistica per il consolidamento e il ripristino dei tratti spondali danneggiati dall'alluvione, inoltre è prevista la realizzazione di percorsi ciclopedonali, unitamente a strutture di parco attrezzato (campi gioco, aree jogging, orti urbani regolamentati, ecc..)
    Il Responsabile Unico del Procedimento e Dirigente del Settore Verde Pubblico _ Nuove Opere dott. Oscar PEANO, individuato con deliberazione della Giunta Comunale in data 21 gennaio 1999 (mecc. 9900280/29) esecutiva dall'11 febbraio 1999, ai sensi dell'art. 17 della Legge 109/94 e s.m.i ha conferito incarico per la progettazione dell'opera, con ordine di servizio protocollo n. 9036 del 28 febbraio 2001 ai seguenti tecnici: dott. Gabriele BOVO progettista coordinatore del progetto, dott. Ezio DE MAGISTRIS e p.a. Luca VALPERGA progettisti, sig. Michele MERLO collaboratore.
    Il progetto è stato esaminato dal Responsabile Unico del Procedimento dott. Oscar Peano Dirigente del Settore Verde Pubblico _ Nuove Opere, che ne ha accertato la rispondenza alle prescrizioni della Legge 109/94 e successive modificazioni, in particolare all'art. 16 comma 3 come da relazione allegata.
    Ai sensi dell'art. 43 del Regolamento Decentramento il progetto approvato nella prima stesura con deliberazione (mecc. 9806646/46) ha già acquisito il parere favorevole della VIII^ Circoscrizione Amministrativa e, poiché, la riapprovazione parziale del progetto preliminare non comporta modifiche sostanziali rispetto alla prima stesura, si ritiene valido il parere favorevole in allora formulato.
    Dall'analisi sommaria dei costi relativi a tale progetto preliminare la spesa da sostenersi per l'esecuzione dell'opera risulta la seguente:
.
OPERE     2° stralcio   3° stralcio   TOTALE-->  
IMPORTO TOTALE OPERE A CORPO   L   179.000.000   416.000.000   595.000.000
-->  
IMPORTO TOTALE OPERE A MISURA  L   1.794.000.000   1.181.000.000   2.975.000.000  
TOTALE OPERE DI PROGETTO   L   1.973.000.000   1.597.000.000   3.570.000.000  
COSTI SICUREZZA (non soggetti a ribasso)   L   50.000.000   40.000.000   90.000.000  
TOTALE DEI LAVORI DA APPALTARE   L   2.023.000.000  

1.637.000.000  

3.660.000.000  

SOMME A DISPOSIZIONE  
Oneri Smaltimento rifiuti (IVA compresa)   L   21.000.000   30.000.000   51.000.000  
I.V.A. 10% sull'importo delle opere in progetto   L   197.300.000   159.700.000   357.000.000  
I.V.A. 10% sull'importo dei costi sicurezza   L   5.000.000   4.000.000   9.000.000  
Fornitura e montaggio aree gioco e percorsi jogging (I.V.A.compresa)  
L  
 
180.000.000  

180.000.000  
PUBBLICHE UTENZE (I.V.A. ed oneri compresi)         
A favore A.E.M.   L   140.000.000   300.000.000   440.000.000  
A favore A.A.M. per allacciamenti idraulici   L     5.000.000   5.000.000-->  
SPESE TECNICHE (I.V.A. ed oneri compresi)         
Coordinamento sicurezza in fase di progettazione   L   16.000.000   2.660.509   18.660.509  
Coordinamento sicurezza in fase di progettazione (ing. Dario Ferrero)      
11.339.491  

11.339.491  
Spese tecniche per imprevisti   L   23.000.000   3.127.435   26.127.435  

Direttore operativo con funzioni di coordinamento sicurezza in fase di esecuzione (ing. Dario Ferrero)  


L.  


 


16.872.565  


16.872.565  

Spese tecniche perizie geotecniche ed idrauliche   L.   15.000.000   15.000.000   30.000.000  
Spese tecniche per rilievi ed elaborazioni grafiche   L.   15.000.000   15.000.000   30.000.000  
Spese di collaudo   L.   10.000.000   8.000.000   18.000.000  
Quota 1,5% art. 18 L.415/98   L.   30.345.000   24.555.000   54.900.000-->  
IMPREVISTI (I.V.A. ed oneri compresi)   L.   8.105.000   2.345.000   10.450.000  
TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE   L.   480.750.000   777.600.000  

1.258.350.000

TOTALE COMPLESSIVO  L   2.503.750.000   2.414.600.000   4.918.350.000  
  E   1.293.078,96   1.247.036,83   2.540.115,79  

    Con deliberazione della Giunta Comunale del 15 dicembre 1998 (mecc. 98011271/46), esecutiva dal 10 gennaio 1999 è stato individuato quale affidatario per l'incarico professionale di coordinatore per la progettazione e per l'esecuzione dei lavori in materia di sicurezza ai sensi del D.Lgs. 494/96 l'ing. Dario FERRERO per una spesa complessiva di L. 32.527.358 al lordo delle eventuali ritenute di Legge oltre IVA.
    Con determinazione dirigenziale n. 470/98 approvata in data 16 dicembre 1998 (mecc. 9812215/46), esecutiva dal 30 dicembre 1998 è stato perfezionato l'incarico ed impegnata la spesa di L.16.338.480 al lordo delle ritenute di legge IVA e oneri compresi relativamente alla prima fase di coordinatore per la progettazione, oltre all'accertamento in entrata per pari importo al fine di recuperare la somma anticipata dall'Amministrazione. La spesa impegnata di L. 16.338.480 al lordo delle ritenute di legge IVA e oneri compresi è stata interamente liquidata al professionista con determinazione n.178/1999 del 30 agosto 1999.
    Successivamente, con determinazione dirigenziale n. 952/2000 approvata in data 12 luglio 2000 (mecc. 20006314/46), esecutiva dal 26 luglio 2000 è stato perfezionato l'incarico ed impegnata la spesa di L.23.475.004 al lordo delle ritenute di legge IVA e oneri compresi relativamente alla seconda fase di coordinatore per l'esecuzione dei lavori in materia di sicurezza.
    Poiché le aree oggetto dell'intervento sono solo parzialmente di proprietà della Città, con deliberazione della Giunta Comunale in data 17 ottobre 2000 (mecc. 200008872/46) e dichiarata immediatamente eseguibile è stato approvato un primo stralcio del progetto esecutivo riguardante esclusivamente la realizzazione di opere da eseguire sulle aree di proprietà comunale per Lire 599.950.941 IVA compresa e la relativa spesa è stata impegnata con determinazione n. 1422 (mecc. 200009167/46) approvata il 19 ottobre 2000 ed esecutiva dal 6 novembre 2000, comprensiva delle spese tecniche che, relativamente al progetto stralcio, ammontano complessivamente a L. 11.601.428 al lordo delle ritenute di legge IVA e oneri compresi, e sono state così suddivise:
Coordinamento Sicurezza in fase di progettazione: L 4.998.989 (IVA e oneri compresi)
Coordinamento Sicurezza in fase di esecuzione: L 6.602.439 (IVA e oneri compresi).
    Si dà atto che il piano di sicurezza ai sensi della L. 494/96 elaborato dall'Ing. Dario Ferrero, cui è stato perfezionato l'incarico di coordinatore per la progettazione con determinazione dirigenziale (mecc. 9812215/46) citata in narrativa per la rimanente parte dell'impegno ammontante a L.11.339.491 al lordo delle ritenute di legge IVA e oneri compresi verrà utilizzato per il 3° stralcio del progetto preliminare approvato con il presente atto; parimenti è da ritenersi valido ai fini della nomina di coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione ai sensi della legge sopracitata, l'incarico perfezionato con determinazione (mecc. 200006314/46) citata in narrativa per la rimanente parte dell'impegno ammontante a L. 16.872.565 al lordo delle ritenute di legge IVA e oneri compresi; con successive determinazioni dirigenziali si provvederà all'integrazione necessaria.
    Per il 2° stralcio si provvederà, con successivo provvedimento alla nomina del coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione.
    Il costo annuo di gestione è presunto in L. 150.000.000.
    La spesa di Lire 4.918.350.000 (pari a Euro 2.540.115,79) sarà finanziata per Lire 2.503.750.000 (2° stralcio) con contributo regionale straordinario richiesto per il ripristino dei danni alluvionali ai sensi dell'ordinanza n. 3090 del 18 ottobre 2000 del Ministero dell'Interno che dispone all'art. 5, quinto capoverso la deroga alla Legge 109/94 e s.m.i. artt. 6 comma 5 _ 9 _ 10 comma 1 quater _ 14 _ 16 _ 17 _ 19 _ 20 _ 21 _ 23 _ 24 _ 25 _ 28 _ 29 _ 32 _ 34 _ e le disposizioni del D.P.R. 21.12.1999 N. 554 collegate alle applicazioni delle predette norme; e per L. 2.414.600.000 (3° stralcio) con utilizzo del contributo finanziario Fondi Strutturali DOCUP 97/99 Asse 2 turismo (Regolamento CEE 2081/93) concesso dalla Regione Piemonte con determinazione n.511 del 27 novembre 1998 accertato e introitato con determinazioni nn. 937 del 10 luglio 2000 _ 1202 del 31 agosto 2000 _ 1226 del 6 settembre 2000 _ 204 del 29 gennaio 2001.
    Si dichiara che i lavori previsti nella presente deliberazione, data la loro natura, non richiedono il parere tecnico di cui alla Legge Regionale n.18/1984; inoltre non alterano lo stato dei luoghi e l'aspetto esteriore degli edifici eventualmente presenti e non esistono vincoli al loro espletamento ai sensi della Legge 1089/1939 sulla tutela delle cose di interesse artistico e storico.
    Il progetto definitivo verrà inviato all'Ente Parco Fasce Protette del Po per l'ottenimento del parere in ordine alla conformità al Piano d'Area, al magistrato per il Po per l'autorizzazione ex R.D. 523/1904 e alla Commissione Igienico Edilizia per la subdelega ai sensi della L.R. 20/1989 per i vincoli ambientali di cui alle Leggi 1497/1939 e 431/1985.
    Le opere in oggetto saranno progettate, appaltate e realizzate in modo separato per il 2° e 3° stralcio.
    All'approvazione definitiva della presente variante, si procederà contestualmente all'approvazione del progetto definitivo dell'opera, con dichiarazione di pubblica utilità della stessa ai sensi dell'art. 14, u.c., legge 11 febbraio 1994 e s.m.i..
    Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

    Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
    Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano:

1)    di approvare, ai sensi della Legge 109/94 coordinata dal D.L. 101/95 convertito nella Legge 216/95 e come modificata dalla Legge 415/98 il progetto preliminare “Riqualificazione ambientale zona Fioccardo _ tratto Lido Torino _ Moncalieri” costituito dalla Relazione del Responsabile Unico del Procedimento (all. 1 _ n. ) dalla Relazione tecnico illustrativa (all. 2 - n. ) dallo Studio di prefattibilità ambientale (all. 3 _ n. ) dalla Relazione Geologica (all. n. 4 _ n. ) e dalle Planimetrie di progetto (all. 5-9 - nn. ).
    La spesa di Lire 4.918.350.000 (pari a Euro 2.540.115,79) sarà finanziata per Lire 2.503.750.000 (2° stralcio) con contributo regionale straordinario richiesto per il ripristino dei danni alluvionali ai sensi dell'ordinanza n. 3090 del 18 ottobre 2000 del Ministero dell'Interno che dispone all'art. 5, quinto capoverso la deroga alla Legge 109/94 e s.m.i. artt. 6 comma 5 _ 9 _ 10 comma 1 quater _ 14 _ 16 _ 17 _ 19 _ 20 _ 21 _ 23 _ 24 _ 25 _ 28 _ 29 _ 32 _ 34 _ e le disposizioni del D.P.R. 21.12.1999 N. 554 collegate alle applicazioni delle predette norme; e per L. 2.414.600.000 (3° stralcio) con contributo finanziario Fondi Strutturali DOCUP 97/99 Asse 2 turismo (Regolamento CEE 2081/93) concesso dalla Regione Piemonte con determinazione n. 511 del 27 novembre 1998 accertato e introitato con determinazioni nn. 937 del 10 luglio 2000 _ 1202 del 31 agosto 2000 _ 1226 del 6 settembre 2000 _ 204 del 29 gennaio 2001. La suddetta spesa di Lire 2.414.600.000 per Lire 2.386.387.944 trova imputazione sui fondi impegnati con la citata determinazione (mecc. 9907304/46), per Lire 11.339.491 al lordo delle ritenute di legge IVA e oneri compresi relativa all'incarico di coordinamento sicurezza in fase di progettazione è stata impegnata con determinazione (mecc. 9812215/46) citata in narrativa e si è già provveduto alla sua liquidazione come meglio precisato in narrativa, per Lire 16.872.565 al lordo delle ritenute di legge relativa all'incarico di coordinamento sicurezza in fase di esecuzione trova capienza sui fondi già impegnati con determinazione (mecc. 200006314/46) citata in narrativa.
2)    di dare atto che la Giunta Comunale provvederà ad adottare i successivi provvedimenti deliberativi per l'approvazione dei progetti definitivi e esecutivi. Con successivi provvedimenti, si provvederà alla nomina del coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione per il 2° stralcio oltre alle integrazioni necessarie relative al 3° stralcio, all'affidamento della fornitura e montaggio aree gioco, delle eventuali spese tecniche, gli imprevisti e il collaudo, i conseguenti impegni di spesa, oltre ai successivi atti previsti dalla legislazione vigente;
3)    di dare atto che ai sensi dell'art.18 della Legge 109/94 e s.m.i. l'importo dell'1,5% è presunto di L. 30.345.000 per il 2° stralcio e di L. 24.555.000 per il terzo stralcio;
4)    di adottare, ai sensi del combinato disposto dell'art. 1, comma 5, legge 3 gennaio 1978 n. 1 e dell'art.17 comma 7 della Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56 come sostituito dall'art. 1 della L.R n. 41/97, la variante al vigente Piano Regolatore Generale di Torino, concernente la reiterazione per la durata di anni cinque del vincolo preordinato all'espropriazione delle aree e dei tracciati assoggettati alla presente reiterazione del vincolo espropriativo decaduto (aree destinate a parchi fluviali P18, P32, spazi pubblici a parco per il gioco e lo sport, parcheggi, aree per la viabilità in progetto _ vedi Tavola 1 fogli 13A (parte) e 17A (parte) del P.R.G. alla scala 1:5000 con sovrapposizione di supporto trasparente); di rinviare a successivo provvedimento dirigenziale la liquidazione e il pagamento dell'eventuale indennizzo dovuto per la reiterazione del vincolo, come determinato dal legislatore o, in mancanza, dal giudice adito;
5)    l'elaborato della variante è il seguente: estratto planimetrico della Tavola n. 1 fogli 13A (parte) e 17A (parte) del P.R.G. - aggiornamento con le variazioni approvate alla data del 24/07/2000 - presa d'atto con determina dirigenziale n. 432/2000/A.U. del 27/09/2000 - stato attuale alla scala 1:5000, con la sovrapposizione di supporto trasparente che evidenzia l'area oggetto di reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio (all. A _ n. 10 _ n. );
6)    di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.