Divisione Ambiente e Mobilità                                                                                                                    2000 04396/06
Settore Esercizio

CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 11 LUGLIO 2000

(proposta dalla G.C. 30 maggio 2000)

OGGETTO: INIZIATIVA DEI COMUNI PER IL CAR SHARING _ CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO NAZIONALE _ APPROVAZIONE.

    Proposta dell'Assessore Corsico,
    di concerto con l'Assessore Hutter.

    La congestione del traffico automobilistico richiede soluzioni plurime ed un approccio che integri diverse tecniche di governo della mobilità, quali il controllo degli accessi nelle zone a più alta attrattività, il potenziamento e la diversificazione del Trasporto Pubblico Locale (TPL), la disciplina della sosta e la riqualificazione delle politiche urbanistiche e di gestione del territorio, anche attraverso gli strumenti del “Piano Generale del Traffico Urbano” a livello di area conurbata e del “Piano Urbano del Traffico” di Torino, nonché del “Programma Urbano dei Parcheggi” di Torino.
    L'uso privato dell'autovettura continuerà a soddisfare una parte importante della mobilità urbana ed extraurbana, grazie anche alla sua flessibilità ed al grado di libertà individuale garantito; tuttavia si ritiene opportuno limitare gli effetti negativi di tale utilizzo, fra i quali la sottrazione di spazi pubblici oggi destinati alla sosta di lungo periodo, la congestione, l'inquinamento atmosferico ed acustico che caratterizzano le aree urbane e metropolitane.
    A tal fine si ritiene utile predisporre un progetto per introdurre ed incentivare una più ampia gamma di servizi per il soddisfacimento dei bisogni di mobilità nelle aree urbane e metropolitane al fine di rispondere alle nuove caratteristiche che questi hanno assunto negli ultimi anni.
    È opportuno che tali servizi mantengano la caratteristica di essere indirizzati, preliminarmente, a quelle persone che manifestino la loro disponibilità ad associarsi per partecipare alla realizzazione del progetto.
    Le esperienze di uso collettivo ottimale delle autovetture in forma di multiproprietà si sono sviluppate principalmente in Germania, Olanda e Svizzera assumendo definizione corrente di servizi di “car sharing”.
    Tale servizio si può configurare anche come un vero prodotto-servizio complementare al TPL urbano e che assume pertanto un ruolo nell'ampliamento della gamma di prodotti di mobilità multimodale a disposizione degli Enti Locali ( in attuazione della legge di riforma dei servizi del trasporto pubblico locale) e dei mobility managers, che se ne potranno avvalere anche per comporre pacchetti rivolti alle aziende ed enti, indicati dal Decreto sulla mobilità sostenibile del 27/3/1998.
    In particolare il servizio di Car Sharing ha come obiettivo quello di fornire alle persone che manifestino la disponibilità ad associarsi ai fini del progetto la possibilità di noleggiare una vettura, dotata di sistemi ad alta tecnologia, per spostarsi all'interno della Città e di usufruire di parcheggi ad hoc, dove è possibile prelevare e riconsegnare la vettura in ogni momento del giorno e della notte. Le aree autorizzate per il parcheggio saranno contraddistinte mediante colore da concordare.
    Allo scopo di adottare l'esperienza relativa ai servizi di “car sharing” anche nel nostro Paese l'articolo 2 del decreto del Ministero dell'Ambiente del 27 marzo 1998, relativo alla mobilità sostenibile nelle aree urbane, attribuisce ai Comuni il compito di incentivare associazioni o imprese ad organizzare servizi di “car sharing”, mentre l'articolo 4 definisce servizio pubblico di uso collettivo le forme di multiproprietà delle autovetture destinate ad essere utilizzate da più persone dietro pagamento di una quota proporzionale al tempo d'uso e ai chilometri percorsi.
    All'articolo 6 del predetto decreto, in base al programma stralcio di tutela ambientale, di cui all'articolo 2, comma 106, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, sono state individuate specifiche risorse finanziarie da destinarsi agli interventi, per la ripartizione delle quali numerosi Enti Locali, fra i quali il Comune di Torino, hanno presentato le proposte progettuali al fine di utilizzare i detti finanziamenti.
    Il Ministero dell'Ambiente ha messo a disposizione, attraverso il succitato Decreto, le risorse per incentivare la realizzazione di un Programma Nazionale, capace di garantire uno standard di qualità unitario e la possibilità di rendere accessibile il servizio a tutti gli associati ai servizi locali di “car sharing”, indipendentemente dalle forme di gestione che saranno decise in ambito locale.
    Con Decreto del Direttore SIAR (Servizio Inquinamento Atmosferico Acustico Industrie a Rischio) n. 495 del 24 novembre 1999, che rende disponibili i fondi per il Programma Stralcio di Tutela Ambientale, sono stati assegnati 8 miliardi di lire al Programma Nazionale per l'incentivazione dei servizi di uso collettivo ottimale delle autovetture e di forme di multiproprietà.
    Il Programma Nazionale previsto dal Ministero dell'Ambiente dovrà essere attuato a mezzo di Accordo di Programma tra il Ministero e i Comuni interessati : a tal fine i Comuni medesimi hanno concordato di costituire un soggetto unitario che li rappresenti nei confronti del Ministero e che garantisca quest'ultimo rispetto alle caratteristiche di unitarietà e di qualità del servizio di “car sharing”.
    Lo strumento individuato dai Comuni, per la costituzione di tale soggetto unitario è la Convenzione, ai sensi dell'articolo 24 della legge 8 giugno 1990 n. 142, come integrato dall'articolo 6, comma 4, della legge 265/99: tale strumento garantisce bassi costi ed alta funzionalità per le attività di sviluppo del progetto, nonché celerità nell'avvio del progetto secondo i principi stabiliti dal Ministero dell'Ambiente.    
    I rappresentanti delle città interessate, concordando sulla necessità di coordinare, a livello nazionale, l'attuazione dei progetti di “car sharing”, dapprima nell'incontro di Modena del 17 novembre 1999 e poi nella riunione del “Coordinamento degli Assessori alla Mobilità” tenutosi a Roma il 18 novembre 1999, hanno deciso di dare inizio a detta attività, garantendo l'integrazione delle esperienze e delle progettualità già attivate, assumendo il modello federato come forma di integrazione delle iniziative locali, supportandole e fornendo, attraverso la loro interoperabilità, il valore aggiunto necessario al loro successo.
    Successivamente, nel corso di un incontro tenutosi a Roma il 26 gennaio 2000 i rappresentanti delle varie Città, compresa la Città di Torino, e del Ministero dell'Ambiente hanno sottoscritto il “Protocollo di Intesa” che ha definito l'itinerario amministrativo per la formalizzazione del progetto in oggetto.
    Pertanto, facendo seguito al suddetto Protocollo d'Intesa si ritiene opportuno e necessario approvare la Convenzione, ai sensi dell'art. 24 della legge 142/90 per l'iniziativa “car sharing” a livello nazionale, quale strumento che consente agli Enti Locali ed al Ministero di dar vita ad un soggetto unitario dotato di rappresentatività per la sottoscrizione del succitato Accordo di Programma con il Ministero, nonché di garantire costi di gestione particolarmente ridotti in rapporto alle funzionalità assicurate.
    Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

    Vista la legge 8 giugno 1990 n. 142 sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro, all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Visto il decreto 27 marzo 1998 del Ministro dell'Ambiente;
    Visto il Decreto del Direttore del Ministero dell'Ambiente del 24 novembre1999 n. 495/SIAR/1999;
    Visto il Protocollo di Intesa, firmato a Roma il 26 gennaio 1999;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni, sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
    Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
    Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1)    di approvare, per i motivi espressi in narrativa e che qui integralmente si richiamano, nonché facendo seguito al Protocollo d'Intesa, sottoscritto in data 26 gennaio 2000 (all. 1 - n. ), la Convenzione, ai sensi dell'art. 24 della legge 142/90 per l'iniziativa “car sharing” a livello nazionale, allegata al presente provvedimento (all. 2 - n. );
2)    di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 47, 3° comma, della Legge 8 giugno 1990, n. 142.

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