Divisione Economia e Sviluppo
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CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 1° MARZO 1999

(proposta dalla G.C. 23 febbraio 1999)


OGGETTO: APPROVAZIONE PROTOCOLLO DI INTESA TRA COMUNE DI TORINO, PROVINCIA DI TORINO, CO.CO.PA. (COORDINAMENTO COMUNI PER LA PACE), A.C.L.I., A.R.C.I., CARITAS, C.E.S.C., GI.O.C., ISPETTORIA SALESIANA, M.I.R./M.N.

    Proposta del Sindaco Castellani,
    anche a nome degli Assessori Artesio, Alfieri e Lepri.

    Tra i principi fondamentali della Carta Costituzionale della Repubblica Italiana assumono particolare rilievo le disposizioni dell'art. 11, secondo cui “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionale”.
    La Regione Piemonte con Legge 17 agosto 1995 n. 67, ha inteso espressamente riconoscere la pace come diritto fondamentale dei popoli e condizione irrinunciabile per il progresso civile, sociale ed economico, nonché definire interventi al fine di favorire il radicamento nella comunità piemontese della cultura della pace e dei suoi presupposti, quali le libertà democratiche, i diritti umani, la non violenza, la solidarietà, la cooperazione internazionale e l'educazione allo sviluppo sociale.
    Tale Legge all'art. 5 promuove, realizza e sostiene iniziative e manifestazioni finalizzate a sensibilizzare la comunità regionale, ed in particolare il mondo giovanile, ai temi della pace e dei suoi presupposti e all'art. 6 punto c) favorisce, anche con convenzione con enti ed istituti presenti sul territorio regionale, la formazione di giovani per il servizio civile in territorio regionale.
    La Legge 230 dell'8 luglio 1998 “Nuove Norme in materia di Obiezione di Coscienza” prevede tra l'altro, uno stile di “amministrazione condivisa” in cui il nuovo modello di Servizio Civile dovrà servirsi di una organizzazione a rete, governata dall'Ufficio Servizio Civile Nazionale.



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    In questa linea si colloca il lavoro svolto dal gruppo di Enti di Servizio Civile che ha portato alla proposta di realizzazione di un coordinamento con l'obiettivo di integrare le risorse e le esperienze per migliorare la propria azione e la qualità del Servizio Civile, sperimentare nuove progettualità, diffondere il valore del Servizio Civile negli Enti pubblici e privati del territorio provinciale torinese.
    La Città di Torino già nel 1976 con deliberazione 02/473 del Consiglio Comunale del 19 gennaio 1975 (mecc. 7602988/06) approvava l'istituzione di un “Centro per il Servizio Civile” riconoscendo il valore sociale dell'Obiezione di Coscienza e del Servizio Civile e considerando di notevole importanza il garantire ai giovani che per motivi di coscienza si dichiaravano contrari all'uso delle armi e svolgevano il Servizio Civile, significative opportunità di Servizio all'interno delle strutture e dei Servizi comunali.
    Con successive deliberazioni nel corso degli anni il numero degli Obiettori di Coscienza in Servizio Civile presso il Comune di Torino è giunto alle 100 unità così come indicato nella deliberazione della Giunta Comunale del 4 febbraio 1997 (mecc. 9700422/50) che richiede l'ampliamento della convenzione.
    Da più di vent'anni dunque la Città coordina - attraverso un proprio Ufficio collocato presso il Settore Gioventù della Divisione Servizi Socio-Educativi - i giovani impegnati nel Servizio Civile presso strutture Socio-Assistenziali, Culturali e del Decentramento offrendo loro percorsi informativi e garantisce un'informazione diffusa sulle modalità di accesso al Servizio Civile stesso.
    La Città di Torino ha inoltre istituito, con deliberazione della Giunta Comunale del 3 aprile 1997 (mecc. 9702071/01), l'Ufficio “Pace, Solidarietà e Cooperazione Internazionale” collocato presso la Divisione Economia e Sviluppo, che ha tra i suoi compiti la diffusione della conoscenza dell'obiezione di coscienza, dell'anno di volontariato sociale e la promozione di una cultura di pace, basata sulla valorizzazione delle differenze culturali e di riconversione dell'industria bellica.
    In considerazione di quanto finora realizzato e sostenuto in materia di Servizio Civile e Obiezione di Coscienza e valutati gli ultimi sviluppi in campo legislativo, si ritiene di conseguenza positiva e coerente con le iniziative e l'impegno della Città stessa la realizzazione del “Tavolo di Coordinamento degli Enti di Servizio Civile” inteso come occasione per la creazione di una rete di risorse e competenze al Servizio degli Enti convenzionati con il Ministero della Difesa nel territorio della Provincia di Torino.
    Il Tavolo stesso opererà concretamente sul territorio tramite lo “Sportello Servizio Civile” che, attraverso un servizio di segreteria ed accoglienza, garantirà: offerte di servizi sull'Obiezione di Coscienza; consulenze sulle pratiche di assegnazione, ampliamento e gestione del Servizio Civile; formazione per obiettori e responsabili; documentazione e diffusione dati sui temi della non violenza, della pace, dell'educazione e dell'obiezione di coscienza; informazione sui temi attraverso convegni, pubblicazioni, seminari, strumenti telematici.



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    Si valuta perciò significativo approvare il Protocollo d'Intesa concretizzando la propria adesione attraverso la messa a disposizione di una sede attrezzata ed un servizio di segreteria, ciò in coerenza con quanto riportato nel testo stesso del Protocollo d'Intesa che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto.
    Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

    Vista la legge 8 giugno 1990 n. 142 sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro, all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni, sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
    Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
    Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1)    di approvare il testo del “Protocollo di intesa tra COMUNE DI TORINO, PROVINCIA DEI TORINO, CO.CO.PA. (Coordinamento Comuni per la Pace), A.C.L.I., A.R.C.I., CARITAS, C.E.S.C., GI.O.C., ISPETTORIA SALESIANA, M.I.R./M.N.” (all. 1 - n. );
2)    di mettere a disposizione per la realizzazione dello Sportello Servizio Civile: una sede attrezzata e un servizio di segreteria collocati presso la sede dell'Ufficio “Pace Solidarietà e Cooperazione Internazionale” della Città di Torino;
3)    di delegare l'Assessore al Decentramento e Politiche delle Periferie Eleonora Artesio e l'Assessore al Commercio e alla Promozione della Città Fiorenzo Alfieri alla firma del Protocollo di Intesa;
4)     di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 47, 3°comma, della Legge 8 giugno 1990 n. 142.
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