Divisione Urbanistica
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Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche
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CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

(proposta dalla G.C. 1° ottobre 1998)


OGGETTO: INDIRIZZI PROGRAMMATICI PER LA REVISIONE DELLE INDICAZIONI DI PRG RELATIVI ALLA SPINA CENTRALE.

    Proposta dell'Assessore Corsico.

    Con deliberazione della Giunta Regionale n° 3-45091 del 21 aprile 1995, pubblicata sul B.U.R. n° 21 del 24/5/95, è stato approvato il nuovo PRG della Città di Torino.
    Successivamente, sono stati avviati i primi studi attuativi che si sono tradotti nelle prime trasformazioni urbane, con Piani esecutivi e singole concessioni edilizie nei casi più semplici e con la formazione di programmi di intervento nei casi più complessi, avvalendosi in tal caso degli strumenti innovativi introdotti dopo il 1990 nella disciplina urbanistica corrente: Programmi Integrati ( L. 179/92 e L.R. 18/96), Programmi di Riqualificazione Urbana (L. 179/92 e D.M. 21/12/94), Programmi di Recupero Urbano (L. 493/93, ecc.).
    Con alcuni di tali strumenti sono state avanzate, tra il 1995 e il 1996, proposte di interventi nei quattro ambiti che costituiscono la cosiddetta Spina Centrale, il più rilevante complesso di aree trasformabili individuate dal nuovo PRG sia per le dimensioni (oltre 3.000.000 di mq) che per il ruolo strategico assegnato dal nuovo piano.
    Con lo sviluppo di questi studi (Programma Integrato di Spina 2 e Programmi di Riqualificazione Urbana delle Spine 1, 3 e 4), sono emerse chiaramente le implicazioni delle particolari condizioni insediative previste dal nuovo PRG per gli ambiti della Spina Centrale, caratterizzate da elevati indici fondiari (quasi 2,8 mq/mq, pari a 8,4 mc/mq) e da alti costi insediativi, determinati in particolare dalla necessità di dover collocare, per garantire la dotazione di servizi richiesta, circa 700.000 mq di superficie per servizi "su soletta" (quasi 1/3 della dotazione complessiva prevista).
    È stata avviata, quindi, una riflessione critica su alcuni contenuti di piano che ha portato ad un ripensamento del ruolo stesso della Spina Centrale nell'ambito del PRG, rivedendo in senso più


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realistico lo stesso dimensionamento della Spina e cogliendo l'occasione, rappresentata dalla grande estensione di aree trasformabili, per soddisfare quote maggiori di fabbisogni pregressi di aree verdi e servizi per la città consolidata che gravita intorno alla Spina.
    Queste considerazioni sono alla base degli orientamenti espressi dal Consiglio Comunale, con la mozione n° 17 del 22/9/97, e con la proposta di mozione presentata dal Sindaco il 30/1/98, volta alla predisposizione, in tempi brevi, di una variante del PRG relativa a questi ambiti di trasformazione di rilevanza strategica.
    Pertanto, attraverso successivi affinamenti, è stata messa a punto una proposta di modificazione del vigente PRG, i cui contenuti sono :
-    riduzione della Sup. territoriale (ST), in particolare della quota rappresentata dalla viabilità esistente, portando il limite dell'ambito alla mezzeria stradale della viabilità periferica, ed ulteriore riduzione della sup. territoriale con lo stralcio di alcune situazioni particolari (aree occupate da strutture esistenti, ecc.);
-    riduzione dell'indice territoriale da 0,7 a 0,6 mq/mq, articolato in due valori:
1)    un primo indice di 0,4 mq SLP/mq ST a tutte le aree comprese entro le Spine (sup. territoriale lorda);
2)    un ulteriore indice di 0,2 mq SLP/mq ST per edilizia "convenzionata", da assegnare alle sole aree "fondiarie", al netto cioè delle sedi stradali esistenti confermate anche nel disegno finale (sup. territoriale netta);
-    revisione del trattamento delle aree FS comprese nella Spina, secondo un nuovo criterio che attribuisce diritti edificatori (come definiti al punto precedente) alle sole aree di proprietà FS che vengono trasformate, mentre quelle che permangono all'uso ferroviario (binari di corsa, ecc.) non generano diritti edificatori (su questo punto è avviato uno specifico tavolo di confronto con l'Azienda FS);
-    determinazione della dotazione di aree da cedere per servizi in due quote: la prima corrispondente alla dotazione standard per i nuovi insediamenti previsti, la seconda, aggiuntiva, pari al 20% della superficie territoriale che concorre a generare diritti edificatori.
    Le linee programmatiche sopra illustrate sono meglio definite nel documento allegato al presente provvedimento, nel quale sono esposte alcune indicazioni puntuali che individuano specifici elementi progettuali in variante al PRG per i quattro ambiti della Spina e del quale fa parte la documentazione cartografica che evidenzia il nuovo perimetro proposto per i quattro ambiti in riduzione della ST attuale, nonchè le varie parti di ambito cui sono attribuiti indici territoriali diversi, in base al criterio prima richiamato.
    La definizione di questi indirizzi progettuali consentirà di impostare con criteri unitari i diversi provvedimenti con i quali si introdurranno varianti urbanistiche agli ambiti della Spina Centrale.
    Con riferimento a tale ambito si avranno, infatti, atti distinti con i quali si apporteranno modifiche alle indicazioni di PRG: da un lato i tre Programmi di Riqualificazione Urbana, per i


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quali l' accordo di programma finale consente anche di approvare gli interventi in variante al PRG vigente, dall'altro la variante di PRG, da adottare con le procedure ordinarie, per disciplinare secondo i nuovi criteri le parti di Spina Centrale non comprese nei PRIU.
    L'adeguamento agli indirizzi progettuali fissati con il presente atto garantirà quindi l'impostazione unitaria e la congruenza tra i vari provvedimenti, che potranno peraltro approfondire, verificare e modificare aspetti puntuali e specifici dei vari ambiti, fermi restando comunque i criteri generali definiti nel presente provvedimento.
    Per quanto riguarda i programmi di riqualificazione, va rilevato che, alla luce dei criteri generali delineati nel presente provvedimento, sono già state riviste le versioni preliminari delle Spine 1, 3 e 4 presentate, con deliberazione (mecc. 9800283/09) del gennaio 1998 (sulla cui base sono stati siglati i protocolli di intesa tra Ministero dei LL.PP., Regione Piemonte e Città di Torino), tuttora all'esame del Consiglio Comunale; quest'ultima deliberazione dovrà essere emendata e approvata in tempo utile per la stipulazione degli accordi di programma, che deve avvenire entro il mese di dicembre 1998, successivamente alla sua pubblicazione e alla presentazione di eventuali osservazioni alla stessa.
    Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

    Vista la Legge 8 giugno 1990 n. 142 sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro, all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Visto il Piano Regolatore Generale della Città di Torino approvato con D.R del 21 aprile 1995;
    Visto il decreto del Ministero dei LL.PP. del 21 dicembre 1994;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
    Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
    Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per i motivi espressi in narrativa che qui sono integralmente richiamati

1)    di approvare gli indirizzi programmatici per la revisione delle indicazioni di PRG relative alla Spina centrale, come meglio illustrati nella documentazione allegata al presente provvedimento (all. 1 - n. );



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2)     di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 47, 3° comma, della Legge 8 giugno 1990 n. 142.
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