Divisione Urbanistica
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Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche
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CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

(proposta dalla G.C. 14 luglio 1998)


OGGETTO: NUOVO P.R.G.- IMMOBILI SITI IN VIA S.CHIARA, 64 - CORREZIONE ERRATA CLASSIFICAZIONE DI EDIFICIO DI PARTICOLARE INTERESSE STORICO IN BASE AI DISPOSTI DELL'ART. 17 COMMA 8 LETT. A) DELLA LEGGE REGIONALE N°56/1977 COME SOSTITUITO DALL'ART.1 DELLA L.R. N.41/97 - APPROVAZIONE.

    Proposta dell'Assessore Corsico.

    L'art.17 comma 8 lettera a) della Legge Regionale 5 dicembre 1977 n.56, così come modificato dalla Legge Regionale 29 luglio 1997 n. 41, stabilisce che non costituiscono variante al Piano Regolatore Generale le correzioni di errori materiali, nonchè gli atti che eliminano contrasti fra enunciazioni dello stesso strumento e per i quali sia evidente ed univoco il rimedio.
    Poiché in sede di applicazione del nuovo P.R.G. della Città di Torino sono emersi taluni contrasti tra destinazioni dal medesimo previste e realtà di fatto, chiaramente riconducibili alla fattispecie degli errori materiali, la Civica Amministrazione, fatti eseguire gli indispensabili approfondimenti e le necessarie verifiche ed analisi, è addivenuta nella determinazione di assumere provvedimento, ai sensi della succitata disciplina, atto a porre rimedio alle ovvie conseguenze negative dovute a tali situazioni.
    Le stesse infatti possono costituire impedimento alla corretta disponibilità di immobili - di proprietà sia pubblica che privata - nonchè alla realizzazione di interventi, inattuabili a causa di errate indicazioni grafiche delle tavole del P.R.G., ancorchè coerenti con i suoi criteri informatori. La loro rettifica, che non altera il dimensionamento dello strumento urbanistico generale e la sua impostazione progettuale, oltre a costituire il superamento delle remore cui è stato fatto cenno, è intesa ad evitare anche il possibile avvio di azioni di carattere giudiziario tra privati e la Civica Amministrazione.
    Si riportano brevemente gli errori materiali riscontrati e le rettifiche che si intende apportare al P.R.G. rimandando per una descrizione più dettegliata all'allegato al presente provvedimento di cui fa parte integrante e sostanziale (all. 1 - n. ).



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Il complesso delle attività sito in via S.Chiara, 64, angolo C.so Principe Oddone, è costituito da un fabbricato a tre piani fuori terra affiancato da un basso fabbricato, da cui è parzialmente separato da un'area a cortile, di ridotte dimensioni, aperta su C.so Principe Oddone tramite cancellata a giorno.
    Il vigente P.R.G. include l'immobile in oggetto nella categoria degli edifici di particolare interesse storico caratterizzanti il tessuto storico esterno alla zona urbana centrale storica. La simbologia ( tratto nero continuo su fronti esterni ) che individua l'appartenenza a tale categoria è estesa su entrambe le facciate prospicienti le pubbliche vie, inclusa la facciata del basso fabbricato.
    E' stata avanzata dai proprietari richiesta di soppressione del vincolo sull'intero complesso degli immobili.
    Al fine di acquisire un parere sul valore storico architettonico degli edifici su cui viene avanzata richiesta di declassamento, la Civica Amministrazione ha affidato specifica consulenza agli esperti che hanno collaborato alla redazione delle ricerche storiche per il nuovo Piano Regolatore ( deliberazione del 16 aprile 1996 - mecc. 9602433/09, convenzione sottoscritta in data 11/7/96).
    Gli storici, summenzionati, a seguito di opportuni approfondimenti, ricerche e sopralluoghi, hanno ritenuto che la richiesta dei proponenti sia da accogliere parzialmente. In particolare, hanno ritenuto indeclassabile l'edificio principale (tratto nero continuo a-a-a), confermandone l'ascrizione alla categoria degli "stabili di particolare interesse storico caratterizzanti il tessuto storico esterno alla zona urbana centrale storica" pur risultando allo stato attuale impoverito di alcuni elementi architettonici decorativi originari.
    Hanno ritenuto, invece, che il basso fabbricato (tratto nero continuo b-b, interamente ricostruito con manica ristretta ed elementi architettonici differenti da quelli originari) possa essere ritenuto "oggi per allora, escluso dai vincoli di tutela, costituendo altresì parte accessoria poco rilevante rispetto al fabbricato principale ed in rapporto al tessuto circostante".
    Ritenuto, pertanto, la necessità di modificare la Tavola di Piano n.2 scala 1:2000 - Foglio n.33 "Edifici di interesse storico", avente carattere prescrittivo, eliminando il vincolo di edificio caratterizzante il tessuto storico e coerentemente anche la Tavola n.1 - Foglio n.9A - scala 1:5000 "Azzonamento - Aree normative e destinazioni d'uso".
    Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

    Vista la legge 8 giugno 1990 n. 142 sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro, all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni, sono:

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favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
    Visto l'art. 17, comma 8 e 9 della Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56 come sostituito dall'art. 1 della Legge Regionale 41/97;
    Visto il Piano Regolatore Generale della Città di Torino approvato con D.R. del 21 aprile 1995;
    Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
    Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

di approvare la modifica della Tavola di Piano n.2 scala 1:2000 - Foglio n.33 "Edifici di interesse storico", avente carattere prescrittivo, eliminando il vincolo di edificio caratterizzante il tessuto storico e, conseguentemente, anche della Tavola n.1 -Foglio 9A -scala 1:5000 "Azzonamento - Aree normative e destinazioni d'uso", sussistendo i presupposti di cui all'art 26, comma 23 delle N.U.E.A. del vigente P.R.G. e dell'art.17 comma 8 della L.R. 5 dicembre 1977, n.56 come sostituito dall'art.1 della L.R. n.41/1997.
Ai sensi dell'art.17 comma 9 della L.R. n.56/77, il presente provvedimento sarà trasmesso alla Regione Piemonte, unitamente all'aggiornamento delle cartografie del Piano Regolatore Generale.
Al presente provvedimento si allegano:
a) Relazione illustrativa;
b) stralcio situazione fabbricativa -Edifici oggetto di variazione - scala 1:2000 - foglio 33;
c) parere degli storici;
d) stralcio di Tavola di Piano n.1 -scala 1:5000 - foglio 9A -P.R.G. vigente;
e) stralcio di Tavola di Piano n.1 -scala 1:5000 - foglio 9A -P.R.G. aggiornamento;
f) Tavola di Piano n.2 - scala 1:2000 - foglio 33 - P.R.G. vigente;
g) Tavola di Piano n.2 - scala 1:2000 - foglio 33 - P.R.G. aggiornamento.
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