Divisione Ambiente
98 04524/21

Settore Tutela Ambiente

CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 15 GIUGNO 1998

Testo coordinato ai sensi dell'art. 41 comma 3 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: ASSUNZIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEL CANILE MUNICIPALE DI VIA GERMAGNANO N.11 E DI CATTURA DEI CANI VAGANTI. PROVVEDIMENTI.

    Proposta dell'Assessore Vernetti.

    In seguito all' istituzione del Servizio Sanitario Nazionale (L. 833/78) vennero attribuiti con vincolo di destinazione alle cessate UU.SS.LL. TO 1-23 tutti quei beni immobili nei quali veniva esercitata l' attività sanitaria del Comune anteriormente all' istituzione medesima.
    In relazione a detta normativa, recepita anche con provvedimento della Giunta Comunale (mecc. 9010886/08) del 6 novembre 1990, le funzioni istituzionali afferenti alla gestione dell' immobile del canile municipale di via Germagnano n.11 venivano ad essere esercitate dalla competente USL.
    In seguito al riordino del Sistema Sanitario Nazionale, con l' istituzione delle Aziende Sanitarie Locali, le competenze gestionali del canile municipale sono state demandate al Servizio Veterinario dell' AR-USL TO 4, che a tutt' oggi gestisce la struttura.
    Successivamente la Legge Regionale 26.07.93 n.34 (in attuazione della L. 281/91) ha individuato nel Comune l' Ente cui spetta il compito di istituire e mantenere appositi canili pubblici, ai fini della tutela e del controllo degli animali da affezione presenti sul territorio cittadino.
    Al fine di adeguarsi alla normativa nazionale e dare esecuzione alla Legge Regionale, è stata istituita una Commissione di lavoro, coordinata dalla Regione Piemonte, con la finalità di attuare la futura presa in carico della gestione della struttura da parte della Città e ridefinire chiaramente la ripartizione delle competenze tra il Comune di Torino ed il Servizio Veterinario dell' ASR TO 4.
    I lavori della Commissione hanno portato all' elaborazione ed all' approvazione di un documento definitivo, in cui sono state articolate e distinte le competenze afferenti alla Città e al Servizio Veterinario.



    In relazione alle risultanze degli atti della Commissione, l' Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte con lettera prot. n. 280/27/003 dello 07.05.1998 e successivamente con lettera prot. n. 348/27/003 ha positivamente preso atto della proposta di ripartizione delle competenze relative alla gestione del canile pubblico di Torino fra Comune e Servizio Veterinario dell' ASL TO 4, esprimendo parere favorevole circa i contenuti apparsi condivisibili ed in linea sia con le indicazioni regionali che con le risultanze della Commissione di lavoro istituita al riguardo.
    Infine, ad ulteriore conferma degli intendimenti già espressi, in data 14 maggio u.s. è pervenuta una lettera dall' ASL TO 4 prot. n. 98/03170, che esprime la definitiva approvazione della suddivisione dei compiti di cui sopra.
    Pertanto, in ordine alla gestione del canile pubblico di via Germagnano n.11, le rispettive competenze risultano così definite.
    Al Comune di Torino spetta la gestione amministrativa del canile, al fine di assicurare l' espletamento dei seguenti compiti:
1) la manutenzione ordinaria e straordinaria del canile, anche con finalità di adeguare l' impianto ai requisiti previsti dalla Legge Regionale e dal suo Regolamento di attuazione;
2) la custodia dell' impianto e gli interventi di quotidiana pulizia e disinfezione;
3) la custodia, il governo ed il mantenimento degli animali ricoverati;
4) la cattura ordinaria di cani randagi. Il prelievo dal territorio comunale dei cani vaganti deve essere effettuato da personale appositamente incaricato dal Comune, che il Presidio Multizonale di Profilassi e Polizia Veterinaria provvederà a formare per garantire l' addestramento necessario e l' adozione di tutte le precauzioni sanitarie, e che il Comune fornirà delle attrezzature indispensabili;
5) la registrazione di carico e scarico dei cani, fatto salvo il verbale di custodia sanitaria e il verbale di affidamento o riscatto che, pur essendo predisposti per la parte di competenza del personale comunale, sono firmati dal personale sanitario;
6) la raccolta delle segnalazioni della presenza di animali vaganti;
7) l'individuazione dei proprietari di eventuali cani da restituire anche attraverso personale che rivesta la qualifica di polizia giudiziaria necessaria per gli adempimenti connessi;
8) l'affidamento dei cani a nuovo proprietario, con adeguate campagne informative e promozionali, con il concorso delle Associazioni di volontariato;
9) l'assistenza, anche zooiatrica, per soggetti bisognosi di cure particolari od urgenti, individuati anche su indicazione del Servizio Veterinario dell' ASL, durante tutto il periodo di ricovero.
All' ASL (Servizio Veterinario) compete la gestione sanitaria del canile, al fine di assicurare l'espletamento dei seguenti compiti:
a) la visita sanitaria degli animali di nuova introduzione e l' osservazione sanitaria per la profilassi antirabbica;
b) la sorveglianza sanitaria dei cani nei casi di isolamento;
c) spese di manutenzione ordinaria e straordinaria dell' ambulatorio veterinario;
d) la registrazione segnaletica e l' identificazione con tatuaggio degli animali;



e) la vigilanza sul servizio comunale di cattura e custodia dei cani;
f) l' esecuzione degli interventi obbligatori di profilassi veterinaria;
g) la vigilanza permanente sulle condizioni sanitarie e sul benessere degli animali ricoverati, e la gestione dell' ambulatorio;
h) la verifica dello stato sanitario e del benessere degli animali già affidati, in collaborazione con il Comune e con le Associazioni di volontariato.
    All' ASL 4 - Presidio Multizonale di Profilassi e Polizia Veterinaria - competono:
1) gli interventi straordinari di cattura di cani particolarmente aggressivi e pericolosi, sul territorio dei Comuni della Provincia, su richiesta dei Servizi Veterinari competenti. Per il ricovero e l'osservazione di questi soggetti deve essere riservato al Presidio Multizonale un apposito reparto del canile;
2) gli interventi di cattura dei cani nel territorio provinciale in casi di emergenza o di particolare straordinaria necessità;
3) la vigilanza sulle operazioni di censimento e tatuaggio dei cani della Provincia;
4) le periodiche disinfezioni del canile.
    Preso atto della ripartizione di competenze così come definite e articolate, e fatto riferimento alle disposizioni del P.E.G. della Città di Torino, approvato con deliberazione (mecc. 9803171/24) del 28 aprile 1998, esecutiva dal 19 maggio 1998, in cui è stato predisposto apposito stanziamento di bilancio per l' assunzione dell' attività gestionale da parte della Città, si rende pertanto necessario procedere ad assumere il servizio e avviare nel contempo tutti gli atti necessari e conseguenti alla presa in carico di detta attività.
    Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE    

    Vista la Legge 8 giugno 1990 n.142 sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro, all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 53 della Legge 8 giugno 1990 n.142 e sue successive modificazioni, sono :
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto;
favorevole sulla regoralità contabile;
    Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
    Con voti unanimi espressi in forma palese.

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE




1)    di assumere, ex art. 32 lett. f) L. 142/90, direttamente la gestione del canile municipale di
    via Germagnano n.11, nonchè il pubblico servizio di cattura dei cani vaganti sul territorio cittadino;
2)    di dare atto che con successivi provvedimenti deliberativi della Giunta Comunale si darà corso alla necessaria procedura per l' assunzione del pubblico servizio descritto in narrativa.
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