Divisione Urbanistica
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Settore procedure Amm.ve Urbanistiche
MGC

CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 6 APRILE 1998

(proposta dalla G.C. 12 marzo 1998)


OGGETTO: CIRCOSCRIZIONE 3 - ESPROPRIO IMMOBILI COMPRESI NEL P.P. VENCHI UNICA DESTINATI A SERVIZI PUBBLICI - CESSIONI VOLONTARIE - APPROVAZIONE.

    Proposta dell'Assessore Corsico.

    Con deliberazione n. 4616 del Consiglio Comunale del 13 novembre 1989, esecutiva dal 22 dicembre 1989, è stato approvato il Piano Particolareggiato “Venchi Unica”, relativo alle aree comprese tra vie De Sanctis, Piazza Massaua, Corso Francia, Corso Marche e Via Vandalino.
    Il Piano suindicato, adottato in attuazione del P.R.G., ai sensi e per gli effetti degli artt. 38 - 39 - 40 della L.U.R. n. 56/77 e s.m.i. e degli artt. 1 e 24 della Legge n. 47/85, è stato confermato dal nuovo P.R.G., approvato con delibera regionale della Giunta n. 3-45091 del 21 aprile 1995.
    Con deliberazione n. 257 del Consiglio Comunale del 23 luglio 1996 (mecc. 9604464/09), esecutiva dal 16 settembre 1996, è stato approvato il piano di esproprio di aree per il completamento dell'isolato ex Venchi Unica, compreso tra le vie De Sanctis, Piazza Massaua, Corso Francia, Corso Marche e Via Vandalino e destinati a servizi pubblici.
    Con decreto del Sindaco della Città di Torino n. 4 del 21 agosto 1997, successivamente rettificato con decreto n. 5 del 10 dicembre 1997, in forza della delega di cui alla legge regionale n. 56/77 e successive modifiche ed integrazioni, ha determinato la misura dell'indennità di espropriazione da corrispondere agli aventi diritto.
    Nei termini previsti dall'art. 12 della Legge n. 865/71 hanno dichiarato di voler convenire con la Città la cessione degli immobili di loro proprietà le seguenti ditte interessate:
-    Ditta n. 1 - Sig.ra Abrardi Maria Severina;
-    Ditta n. 5 - Sig. Piovano Eugenio.
    Considerato che con la cessione volontaria la Città può ottenere la disponibilità immediata di buona parte degli immobili occorrenti per la realizzazione dell'opera indicata in premessa, si ritiene opportuno aderire alle proposte di cessione.



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    L'indennità di esproprio, come determinata con il citato decreto del Sindaco n. 5 ed accettata dai proprietari, è soggetta alla ritenuta d'imposta del 20%, ai sensi della Legge 30 dicembre 1991 n. 413, per quanto riguarda le aree e non dovuta per i fabbricati come risulta dalle istruzioni per la compilazione della dichiarazione dei redditi e della nota Div. 5 - Prot. 7/35 del 21 luglio 1993 della Direzione Centrale Accertamento e Programmazione e nota III-5-561/93 del 13 ottobre 1993 della Direzione Centrali Affari Giuridici e Contenzioso Tributario.
    Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

    Vista la Legge 8 giugno 1990 n. 142 sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro, all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
    Vista la Legge 22 ottobre 1971 n. 865 e successive modificazioni ed integrazioni;
    Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e successive modificazioni ed integrazioni;
    Vista la Legge 30 dicembre 1991 n. 413;
    Vista la Legge 8 agosto 1992 n. 359;
    Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
    Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per i motivi esposti nella parte narrativa, che qui integralmente si richiamano, di approvare:
1)    A -    La Sig.ra Abrardi Maria Severina, nata ad Alice Belcolle (AL) il 16 settembre 1944, residente in Torino, Corso Monte Cucco, 57 - C.F. BRR MSV 44P56 A197C - cede alla Città di Torino l'immobile di sua proprietà della superficie di mq. 1.250 circa, compreso nel P.P. Venchi Unica e sito tra Via De Sanctis - Piazza Massaua - Corso Francia, Corso Marche e Via Vandalino e destinati a pubblici servizi, contraddistinto con il n. 1 sull'unita planimetria che forma parte integrante del presente provvedimento (all. 1 - n. ) e descritto a catasto come segue:
        Abrardi Maria Severina F1230 mappale n. 132 (N.C.E.U. F. 76 n.ri 271-726) di mq. 1250.
        Coerenze:    G.P. Vighetto Estella Grisa Corinna e altri;
                L. Città di Torino
                N. Corso Francia.


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        Per la cessione del suddetto immobile la Sig.ra Abrardi accetta il prezzo di Lire 387.500.000 per il terreno e L. 436.200.000 per i fabbricati, e così complessivamente L. 823.700.000 pari all'ammontare dell'indennità determinata con il decreto del Sindaco n. 5 del 10 dicembre 1997.
        Sulla somma di L. 387.500.000 deve essere applicata la ritenuta d'imposta del 20%, ai sensi della Legge 30 dicembre 1991 n. 413, pari a L. 77.500.000 mentre non deve essere applicata la ritenuta di cui sopra sulla somma di L. 436.200.000 relativa ai fabbricati, per cui l'indennità netta da corrispondere alla Sig.ra Abrardi ammonta a complessive L. 746.200.000;
    B -    Il Sig. Piovano Eugenio, nato a Carmagnola (TO) il 24 marzo 1910, residente in Torino, Lungo Po Antonelli, 105 - C.F. PVN GNE 10C24 B791N - cede alla Città di Torino l'immobile di sua proprietà della superficie di mq. 292 circa, compreso nel P.P. Venchi Unica e sito tra Via De Sanctis, Piazza Massaua, Corso Francia, Corso Marche e Via Vandalino destinato a pubblici servizi, contraddistinto con il n. 5 sull'unita planimetria che forma parte integrante del presente provvedimento (all. 1) e descritto a catasto come segue:
        F.1230 mappale n. 141 di mq. 292.
        Coerenze:    G.Città di Torino;
                L. Città di Torino;
                P. Residua proprietà;
                N. Soc. Fiomar s.r.l..
        Per la cessione del suddetto immobile il Sig. Piovano accetta il prezzo di Lire 90.520.000 come determinato dal Sindaco della Città con il citato decreto n. 5 del 10 dicembre 1997.
        Su tale somma deve essere applicata la ritenuta d'imposta del 20%, ai sensi della Legge 30 dicembre 1991 n. 413, pari a L. 18.104.000 e pertanto l'indennità netta da corrispondere al Sig. Piovano ammonta a complessive L. 72.416.000;
2)    per le suddette cessioni i proprietari di cui al n. 1 dichiarano:
    -    che la cessione degli immobili di cui sopra è da intendersi a titolo definitivo ed i prezzi sopra indicati si intendono comprensivi di ogni altra indennità determinabile a qualsiasi titolo;
    -    che gli immobili sono ceduti liberi, che non sono sottoposti a pesi, vincoli, servitù, privilegi, ipoteche, trascrizioni pregiudizievoli e ad ogni altro peso o vincolo che ne possa diminuire il pieno dominio o il valore, e che è nella loro piena disponibilità garantendo per la evizione a norma di legge;
3)    il trasferimento alla Città delle proprietà degli immobili sopra descritti avrà luogo alla data di stipulazione dell'atto formale di cessione che le parti si impegnano a sottoscrivere dopo l'avvenuta esecutività della deliberazione di approvazione dei presenti accordi;


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4)    dichiarano altresì di rinunciare al diritto alla retrocessione che dovesse loro competere in ordine alla destinazione degli immobili.
    Le spese dell'atto di trasferimento relative e conseguenti, sono a carico della Città, richiamate le agevolazioni fiscali in materia trattandosi di immobili destinati ad impianti di pubblica utilità in esecuzione di strumento urbanistico esecutivo; resta invece a carico delle proprietà cedenti ogni imposta pendente, complementare, successiva e comunque susseguente che negli Uffici Finanziari dovessero liquidare su rogito od atti di provenienza o denunce ai fini fiscali comunque riferentesi all'immobile oggetto della presente cessione per il periodo di pertinenza della proprietà cedente.
    L'Ufficiale rogante, in sede di rogazione dell'atto contrattuale, è autorizzato ad apportare modifiche allo schema di cessione approvato con la presente deliberazione, in tutti i casi in cui si renderanno opportune anche per l'adeguamento alle norme giuridiche.
    La spesa complessiva di L. 914.220.000 sarà oggetto di successiva determinazione dirigenziale.
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