Servizio Centrale Consiglio Comunale

n. ord. 104  
2001 05037/02

CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 18 GIUGNO 2001

OGGETTO: CONVALIDA DEGLI ELETTI NELLE CONSULTAZIONI ELETTORALI AMMINISTRATIVE DEL 13 E 27 MAGGIO 2001 (ART. 41 COMMA 1 DEL D. LGS 18 AGOSTO 2000 N. 267).

Il Signor Alberto Mina, nella sua qualità di Consigliere Anziano del Consiglio Comunale risultato eletto nelle consultazioni elettorali del 13 e 27 maggio 2001, assume la presidenza e, dopo aver constatato la sussistenza del numero legale richiesto per la validità dell'adunanza, dichiara aperta la seduta.

Viene dato atto che:

 

 

 

 

 

 

Il Presidente fa presente che, ai sensi dell'art. 64, commi 1 e 2, del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, la carica di Assessore è incompatibile con la carica di Consigliere Comunale e che conseguentemente, qualora un Consigliere Comunale assuma la carica di Assessore nella rispettiva Giunta, cessa dalla carica di Consigliere all'atto dell'accettazione della nomina, ed al suo posto subentra il primo dei non eletti.

Pertanto, avendo i Signori:
- Stefano LEPRI eletto nella lista ALLEANZA PER TORINO CON RUTELLI
- Giuseppe LODI eletto nella lista ALLEANZA PER TORINO CON RUTELLI
- Paola POZZI eletta nella lista DEMOCRATICI DI SINISTRA

in data 4 giugno 2001, accettato la nomina alla carica di Assessore conferita con provvedimento del Sindaco, per il disposto del succitato art. 64 comma 2, al loro posto sono subentrati a far data dal medesimo 4 giugno, quali primi dei Consiglieri non eletti, rispettivamente i signori:
- Marco STEFFENINO, della lista ALLEANZA PER TORINO CON RUTELLI,   avente ottenuto voti 88.547
- Antonino TUMOLO, della lista ALLEANZA PER TORINO CON RUTELLI,      avente ottenuto voti 88.498
- Maria Pia BURONZO in NOZZOLI, della lista DEMOCRATICI DI SINISTRA,  avente ottenuto voti 81.193.

Successivamente, richiamato il disposto dell'art. 41, comma 1, del già citato D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, in base al quale il Consiglio Comunale, nella seduta immediatamente successiva alle elezioni, prima di deliberare su qualsiasi altro oggetto, ancorché non sia stato prodotto alcun reclamo, deve esaminare la condizione degli eletti a norma del successivo capo II titolo III e dichiarare la ineleggibilità di essi quando sussista alcuna delle cause ivi previste, provvedendo secondo la procedura indicata dall’articolo 69,

il Presidente

INVITA

il Consiglio Comunale a far presente se alcuno degli eletti versi in cause ostative.

Accertato che nessun Consigliere ha chiesto la parola e che, conseguentemente, non sono state sollevate eccezioni di ineleggibilità o incompatibilità presumendosi la inesistenza di cause ostative, il Presidente indice votazione per appello nominale, per la convalida del Sindaco e di n. 50 Consiglieri eletti, il cui esito proclamato dallo stesso Presidente, è del seguente tenore:

Per l'esito della votazione che precede il Presidente dichiara che il Consiglio Comunale

DELIBERA

di convalidare l'elezione del Sindaco e di ciascuno dei sopraelencati 50 Consiglieri eletti a seguito delle consultazioni elettorali tenutesi il 13 e 27 maggio 2001.

È intervenuto il Presidente Mina, il cui intervento non viene riportato nel presente provvedimento, non essendone stata formulata esplicita richiesta, ferma restando comunque l'inserzione dello stesso nel processo verbale della seduta del Consiglio Comunale.

Il Presidente, in considerazione dell'urgenza che la deliberazione testé approvata produca subito i suoi effetti, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, propone che la deliberazione stessa sia dichiarata immediatamente eseguibile.

IL CONSIGLIO COMUNALE

procede alla votazione nei modi di legge.

Per l'esito della votazione che precede il Presidente proclama che il Consiglio Comunale ha dichiarato l'immediata eseguibilità della convalida degli eletti nella consultazione elettorale amministrativa del 13 e 27 maggio 2001.

Si dà atto che, ai sensi del disposto dell'art. 49 del D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267, è stato acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica e correttezza amministrativa del provvedimento. Viene dato inoltre atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio.