Consiglio Comunale

2010 01482/002

 

 C I T T À  D I  T O R I N O

 

MOZIONE N. 27

 

Approvata dal Consiglio Comunale in data 24 maggio 2010

 

OGGETTO: GLI UTILI DI SAGAT VENGANO REINVESTITI PER LO SVILUPPO DI CASELLE.

 

          Il Consiglio Comunale di Torino,

 

CONSIDERATO CHE

 

-        la Città di Torino è uno degli azionisti maggiori di Sagat, rappresentando il 38% del suo capitale sociale;

-        l'aeroporto di Caselle dovrebbe rispondere alle esigenze legate allo sviluppo imprenditoriale e turistico del territorio;

-        sarebbe necessario garantire a Caselle uno sviluppo stabile nei prossimi anni, per restituire allo scalo torinese il collocamento nazionale ed internazionale consono rispetto al territorio su cui insiste e per fornire alle realtà produttive e ricettive di Provincia e Regione un'importante base a garanzia delle loro esigenze di mobilità e di interscambio;

-        lo sviluppo e la crescita dello scalo torinese è strettamente connesso alle possibilità di ripresa e di sviluppo del territorio, al consolidamento della vocazione turistica della Città, alla crescita delle attività produttive e degli affari;

-        alla luce dei crescenti rapporti fra Torino, lo stesso Piemonte e gli USA in collegamento alle operazioni del Gruppo Fiat risulterebbe strategica la possibilità di lavorare su almeno un collegamento intercontinentale diretto con gli Stati Uniti d'America e su una base operativa low-cost con primario player europeo;

 

PRESO ATTO

 

delle criticità dell'aeroporto Sandro Pertini sceso dal quarto posto in Italia, per numero di passeggeri trasportati all'anno, al tredicesimo;

 

IMPEGNA

 

Il Sindaco e la Giunta ad attivarsi presso il Consiglio d'Amministrazione di Sagat affinchè:

1)      non vengano distribuiti gli utili generati da Sagat con l'approvazione del consuntivo 2009;

2)      gli utili non distribuiti vengano reinvestiti per lo sviluppo dell'aeroporto, in particolar modo per sostenere l'accordo con un vettore low-cost indispensabile per incrementare la competitività dello scalo torinese.