Consiglio
Comunale
C I T T À D I
T O R I N O
MOZIONE N. 36
Approvata dal Consiglio Comunale in data 29
aprile 2009
OGGETTO: FUSIONE PER INCORPORAZIONE DELLA SOCIETÀ
"ENÌA S.P.A" NELLA SOCIETÀ "IRIDE S.P.A" - SMAT AUTONOMA, NO ALL'INDUSTRIALIZZAZIONE DELL'ACQUA E AL
NUCLEARE, LIVELLI OCCUPAZIONALI E MASSIMALI PER COMPENSI DEI COMPONENTI DEL
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE.
"Il
Consiglio Comunale di Torino,
PREMESSO CHE
i servizi pubblici locali
sono uno strumento essenziale per l'esercizio dei diritti di cittadinanza e
della democrazia: è fondamentale porre in correlazione le loro forme di
gestione, la composizione delle proprietà e le modalità di erogazione del
servizio con la qualità del servizio reso, i risvolti occupazionali e
lavorativi, i costi tariffari nonché le modalità democratiche di gestione del
servizio;
RICORDATO CHE
le linee programmatiche
2006-2011, approvate dal Consiglio Comunale in data 10 luglio 2006, indicano
come strategicamente necessario mantenere il controllo pubblico delle imprese
dei servizi pubblici, e la mozione di accompagnamento alle linee stesse impegna
il Sindaco e la Giunta a: "nell'integrazione con le altre utilities locali
all'interno dell'accordo AEM-AMGA, mantenere il controllo pubblico, con
particolare attenzione al servizio idrico, in quanto essendo l'acqua un bene
comune dell'umanità, la gestione delle risorse idriche non può essere
assoggettata alle norme del mercato";
IMPEGNA
Il Sindaco e la Giunta a
garantire:
1) l'autonomia di
Smat rispetto alla società che nascerà dall'incorporazione di "Enìa
S.p.A" in "Iride S.p.A", in modo da mantenere la totale
proprietà pubblica del servizio idrico nell'area torinese;
2) la non
industrializzazione del servizio idrico nella nuova società Iride-Enìa, come
potrebbe far presumere uno dei suoi oggetti sociali: "l'imbottigliamento e
vendita al dettaglio o all'ingrosso di acqua potabile, sia direttamente che
indirettamente";
3) lo sviluppo
nella nuova società della ricerca e progettazione energetica rinnovabile con
particolare riferimento alle migliori tecnologie per il risparmio, all'energia
solare, eolica, geotermica civile, al recupero di calore da impianti
industriali e la non partecipazione a programmi di sviluppo e progettazione di
impianti elettronucleari;
4) il mantenimento dei livelli occupazionali nella nuova società
Iride-Enìa;
5) il
coinvolgimento del Consiglio Comunale nella definizione degli indirizzi
strategici della nuova società e nella definizione dei massimali per i compensi
e i premi dei componenti del suo consiglio di amministrazione."