Servizio Centrale Consiglio Comunale

2011 04842/002

CITTĄ DI TORINO

 

INTERPELLANZA: "RAMADAN A TORINO: INTEGRAZIONE O RESA ALL'ISLAMISMO?" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MARRONE IN DATA 14 SETTEMBRE 2011.

 

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

 

PREMESSO

 

che il Comune di Torino ha ospitato le comunitą islamiche della cittą presso la struttura cosiddetta dell'ex strippaggio del Parco Dora per la festa conclusiva del Ramadan;

 

CONSIDERATO

 

che secondo quanto riportato dagli organi di stampa le comunitą islamiche torinesi avrebbero concordato con il Comune il luogo e l'orario dell'evento, che ha visto la partecipazione di migliaia di persone, appena il pomeriggio del giorno precedente;

 

RILEVATO

 

che nel corso della cerimonia le donne sono state segregate in un settore distinto posto decine di metri dietro a quello degli uomini e bambini;

 

SOTTOLINEATO

 

che nell'area pubblica circostante lo spazio della celebrazione il servizio d'ordine degli organizzatori raccoglievano denaro dalle migliaia di partecipanti in cassette riportanti scritte in sola lingua araba;

 

CONSIDERATO INFINE

 

che la predicazione e gli interventi dei leader delle comunitą islamiche sono avvenuti esclusivamente in lingua araba senza alcuna traduzione in italiano;          

 

INTERPELLA

 

 

Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:

1)      se le procedure di assegnazione degli spazi comunali siano state rispettate puntualmente nel caso di specie senza alcun privilegio od eccezione;

2)      l'identitą degli interlocutori del Comune in rappresentanza delle comunitą islamiche e la rispettiva qualifica;

3)      se il Comune fosse a conoscenza della raccolta di denaro e quale sia la reale consistenza e l'effettivo utilizzo della ingente somma raccolta;

4)      se non ritenga opportuno esigere la traduzione simultanea dei sermoni dall'arabo alla lingua italiana in future occasioni di predicazione pubblica quale condizione per l'utilizzo di spazi comunali;

5)      come possa tollerare la segregazione delle donne partecipanti alla cerimonia poste dietro agli uomini e non al loro fianco, avvallando di fatto atteggiamenti e tendenze preoccupanti di discriminazione sessuale.   

 

F.to Maurizio Marrone