Servizio Centrale Consiglio Comunale

2011 03628/002

CITTÀ DI TORINO

 

INTERPELLANZA: "INFILTRAZIONI DELLA NDRANGHETA NELLE RECENTI ELEZIONI AMMINISTRATIVE" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI BERTOLA E APPENDINO IN DATA 21 GIUGNO 2011.

 

I sottoscritti Consiglieri Comunali,  

 

CONSIDERATO CHE

 

-        gli organi di stampa hanno riportato con ampia evidenza stralci delle ordinanze giudiziarie pertinenti alla cosiddetta "inchiesta Minotauro", dai quali emergono ampi e consolidati contatti tra esponenti della politica, di vari partiti e di tutte le coalizioni, ed esponenti della criminalità organizzata, finalizzati alla raccolta di voti per le elezioni amministrative di Torino e di Comuni della cintura;

-        tali episodi riguarderebbero direttamente anche la Città di Torino, in particolare per le telefonate tra l'onorevole Mimmo Lucà del Partito Democratico ed il presunto boss della ndrangheta rivolese Salvatore "Giorgio" Demasi, nelle quali l'onorevole Lucà avrebbe chiesto ed ottenuto dal Demasi un interessamento per la raccolta di voti a favore del Sindaco Fassino in occasione delle votazioni primarie della coalizione di centrosinistra tenutesi nel febbraio di quest'anno, ricevendo peraltro notizia di un analogo interessamento di altri esponenti del Partito Democratico a favore dell'altro candidato Davide Gariglio;

-        tali contatti risultano ancora più inquietanti in quanto il succitato Salvatore "Giorgio" Demasi era già assurto all'onore delle cronache giornalistiche cittadine, in qualità di affiliato alla criminalità organizzata, nel luglio 2010, cioé ben prima delle telefonate suddette;

-        già in passato è stata accertata dall'Autorità Giudiziaria l'infiltrazione della ndrangheta nell'edilizia e nelle grandi opere del territorio torinese, tra cui il TAV Torino-Milano;

-        dunque esiste perlomeno il ragionevole dubbio di pesanti influenze della criminalità organizzata sulla scena politica della Città di Torino, dubbio che, se non fugato, macchierebbe tutte le future scelte dell'Amministrazione comunale, specialmente in materia di infrastrutture, edilizia e grandi opere;

-        questo scenario non è peraltro peculiarità della sola Città di Torino, e che pertanto altre Città del Nord Italia hanno ritenuto di affrontare il problema in maniera sistematica mediante l'istituzione di una Commissione d'Indagine Antimafia, tra cui la Città di Pavia, che l'ha istituita nel febbraio 2010, e la Città di Milano, il cui nuovo Sindaco Pisapia ha recentemente annunciato la costituzione di tale Commissione come la prima priorità in assoluto per la sua Amministrazione;      

 

INTERPELLANO 

 

Il Sindaco per sapere:

1)      come giudica gli episodi in oggetto, se intenda prendere le distanze da essi e dalle persone in essi coinvolte, e quali provvedimenti intenda prendere per evitare che si ripetano in futuro;

2)      come l'Amministrazione comunale intenda concretamente combattere l'infiltrazione delle mafie nella scena politica ed economica torinese;

3)      se l'Amministrazione non ritenga opportuna l'istituzione di una Commissione d'Indagine Antimafia, sia per indagare sulle collusioni tra criminalità organizzata e politica, sia per esaminare gli appalti della Città svolti negli anni passati e cercare di portare alla luce elementi utili per il lavoro di indagine, di contrasto e di giudizio svolto dall'Autorità Giudiziaria.       

 

F.to:  Vittorio Bertola

Chiara Appendino